Armenia
Official Info
- Official Website: https://www.ffa.am/
- League Website: https://www.uefa.com/insideuefa/national-associations/arm/
- Twitter: https://twitter.com/OfficialArmFF
- Facebook: https://www.facebook.com/OfficialArmFF
- Instagram: https://www.instagram.com/officialarmff/
Quick Facts
- Founded: 1992
- City: Yerevan
- Country: Armenia
- Founder: Federazione Calcistica dell’Armenia (FFA)
- Milestones: - 14/10/1992: prima gara ufficiale, Armenia-Moldova 0-0 a Yerevan
- 1992: affiliazione a FIFA e UEFA
- 1995: prime vittorie in qualificazioni europee
- 2011: exploit nelle qualificazioni a EURO 2012 (17 punti, 3ª nel girone)
- 11/06/2013: Danimarca-Armenia 0-4 a Copenaghen, storica vittoria esterna
- 2020-21: vittoria del girone in UEFA Nations League C (promozione in Lega B)
- 2021: tre vittorie su tre all’avvio delle qualificazioni al Mondiale
- 16/06/2023: Galles-Armenia 2-4 a Cardiff nelle qualificazioni a EURO
- Picco ranking FIFA: 30º posto (2014); minimo: 159º (1994)
History
La nazionale di calcio dell’Armenia nasce formalmente nel 1992, all’indomani dell’indipendenza del Paese e della costituzione della Federazione Calcistica dell’Armenia (FFA), affiliata a FIFA e UEFA nello stesso anno. L’esordio arriva il 14 ottobre 1992 a Yerevan contro la Moldova (0-0), preludio a un cammino lungo e spesso in salita, come per molte nazionali sorte dopo la dissoluzione dell’URSS. Il baricentro tecnico e logistico è il Vazgen Sargsyan Republican Stadium della capitale, impianto simbolo del movimento e casa della ‘Havakakan’, la Selezione.
Nel primo decennio la squadra cerca un’identità tra sperimentazioni tecniche e il contributo dei club locali (storico l’Ararat Yerevan) e della diaspora, fondamentale per ampliare la base qualitativa. Arrivano i primi acuti nelle qualificazioni a EURO 1996 e ai Mondiali 1998, ma è nel ciclo verso EURO 2012 che l’Armenia accende i riflettori internazionali: 17 punti, vittorie roboanti (come il 4-0 in Slovacchia) e un gioco brillante alimentato dal talento di Henrikh Mkhitaryan, destinato a diventare il miglior marcatore di sempre della nazionale. Il sogno playoff sfuma nell’ultima gara a Dublino, segnata da un’espulsione controversa del portiere Berezovsky; un episodio rimasto nella memoria collettiva.
Il 2013 consegna un’altra pagina epica: il 4-0 rifilato alla Danimarca a Copenaghen nelle qualificazioni mondiali, con una prova di maturità che alimenta la percezione di una nazionale in ascesa. Le stagioni successive alternano fasi di rifondazione a picchi competitivi, anche per la difficoltà di trattenere talenti ai massimi livelli dei campionati europei. Con l’introduzione della UEFA Nations League, l’Armenia trova però una piattaforma ideale per misurarsi per gradini: nel 2020-21 vince il proprio girone di Lega C e conquista la promozione in Lega B, segnando un punto di svolta nella consapevolezza del gruppo.
Nel ciclo successivo alle migliori annate di Mkhitaryan — ritiratosi poi dalla nazionale — emergono protagonisti di nuova generazione e profili ‘di diaspora’ ben integrati: Eduard Spertsyan come faro creativo, il dual-national Grant-Leon Ranos e l’argentino-armeno Lucas Zelarayán firmano prestazioni e gol pesanti, fra cui la clamorosa vittoria per 4-2 in Galles nelle qualificazioni a EURO. La squadra, guidata da CT stranieri e locali a seconda dei cicli (da Joaquín Caparrós a Oleksandr Petrakov), rafforza la propria identità: intensità, transizioni rapide, calci piazzati sfruttati con intelligenza.
Pur non avendo ancora centrato la qualificazione a una fase finale di Mondiale o Europeo, l’Armenia è oggi una nazionale rispettata, con picchi competitivi sempre più frequenti e un seguito internazionale che va oltre i confini del Paese grazie alla vasta diaspora. La FFA investe nel settore giovanile e nelle infrastrutture (centro tecnico di Avan), cercando continuità e massa critica. In sintesi: percorso non lineare ma in costante consolidamento, con la sensazione — condivisa da addetti ai lavori e betting market — che la squadra resti una mina vagante capace di colpi da copertina.
Honours
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- title: UEFA Nations League C (vincitrice del girone)
- years: 2021
Statistical Insights
Win rate complessivo storico: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23). Gol segnati/subiti per gara: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23). Indicatori qualitativi verificati: 1) Avvii sprint: 3 vittorie consecutive a marzo nelle qualificazioni al Mondiale (ciclo verso Qatar), segnale di picchi prestazionali su brevi finestre. 2) Giant-killing: vittorie esterne di prestigio (Danimarca 0-4 nel 2013; Galles 2-4 nel 2023). 3) Nation League come acceleratore: primo posto nel girone di Lega C 2020-21, quindi capacità di capitalizzare contro pari livello. 4) Fattore casa: Yerevan resta campo ostico, con risultati utili ricorrenti contro avversari di seconda fascia europea. 5) Profilo disciplinare: storicamente qualche eccesso nelle gare ad alta tensione (espulsione chiave a Dublino 2011), migliorato nelle ultime campagne. Streaks note: miglior serie vincente recente di 3 gare (qual. Mondiali); peggior flessione recente con serie prolungata di sconfitte in Lega B di Nations League (retrocesso nella stagione successiva).
Key Players
- Eduard Spertsyan (trequartista): regia offensiva, specialista da fermo; firma il gol-partita contro l’Irlanda a Yerevan (2022) e diverse contribuzioni decisive in qualificazioni. Stat line nazionale dettagliata: Unknown (ultimo agg.).
- Lucas Zelarayán (trequartista/seconda punta): doppietta a Cardiff nel 4-2 al Galles (2023), alto volume di chance create e conversione sopra media da fuori area. Stat line nazionale dettagliata: Unknown (ultimo agg.).
- Grant-Leon Ranos (centravanti): attaccante moderno, aggressivo in pressing; doppietta vs Galles (2023). Stat line nazionale dettagliata: Unknown (ultimo agg.).
- Tigran Barseghyan (ala/attaccante): affidabilità nelle qualificazioni, gol pesanti tra cui la rete in Turchia (pareggio esterno 2023). Stat line nazionale dettagliata: Unknown (ultimo agg.).
- Varazdat Haroyan (difensore centrale): leadership e duelli aerei, riferimento del reparto. Stat line nazionale dettagliata: Unknown (ultimo agg.).
Projection
Outlook competitivo: nazionale in crescita con base tecnica più ampia (Spertsyan ‘franchise player’ e innesti di diaspora come Zelarayán e Ranos) e un’identità tattica reattiva. In chiave qualificazioni maggiori, resta outsider con chance condizionate da sorteggio e continuità. Probabilità fair (stima DirettaSport24, implicita, non vincolata a calendario specifico): qualificazione a una fase finale maggiore 10-15% (quote fair ~10.0–6.5); accesso a playoff 20-25% (5.0–4.0); promozione dalla Nations League C alla B 35-40% (2.85–2.50); rischio retrocessione in NL C/B 20-25% (5.0–4.0). Fattori chiave: disponibilità dei top player, solidità difensiva lontano da Yerevan, rendimento sui piazzati. Mercato scommesse tende a prezzare l’Armenia come mina vagante: value spot in doppia chance/handicap positivi contro rivali di seconda fascia, cautela contro blocchi fisici con cross-heavy play.
Trivia
• Identità e simboli: lo stemma della nazionale richiama il Monte Ararat, icona culturale armena, e sintetizza l’idea di appartenenza che trascende i confini. La tifoseria della diaspora — dagli Stati Uniti alla Russia, passando per Francia e Argentina — fa dell’Armenia una ‘piccola globale’, con picchi di seguito anche in trasferta.
• Ararat 1973, genesi di un mito: la tradizione calcistica armena si forma ben prima del 1992, con l’Ararat Yerevan campione dell’URSS nel 1973. Quel trionfo ha alimentato per decenni l’immaginario collettivo e la vocazione tecnica dei calciatori locali, influenzando anche la nazionale post-indipendenza.
• Il caso di Dublino 2011: l’ultima sfida delle qualificazioni a EURO 2012, contro l’Irlanda, resta tra gli episodi più discussi della storia della ‘Havakakan’. Un’espulsione controversa del portiere Roman Berezovsky e decisioni arbitrali contestate segnarono un 2-1 che negò all’Armenia l’accesso ai playoff nonostante una campagna brillante. L’episodio contribuì a cementare la narrativa della nazionale ‘sfortunata ma pericolosa’, capace di creare ma anche di subire eventi fuori controllo.
• Mkhitaryan, il ponte tra generazioni: Henrikh Mkhitaryan è il miglior marcatore di sempre dell’Armenia e ne ha incarnato l’evoluzione: gioco tra le linee, qualità associativa, leadership discreta. Figlio d’arte (il padre Hamlet fu stella dell’Ararat Yerevan), ha aperto una strada simbolica alla nuova leva, insegnando che l’élite europea è alla portata del talento armeno. Il suo addio alla nazionale ha imposto al gruppo di redistribuire creatività e responsabilità.
• Diaspora, risorsa strategica: la FFA ha storicamente coinvolto calciatori della diaspora con processi di eleggibilità accurati. Profili come Norberto Briasco-Balekian (nato in Argentina), Lucas Zelarayán (argentino di origini armene), Grant-Leon Ranos (cresciuto in Germania) o Aras Özbiliz (formazione Ajax) hanno arricchito il mix tecnico senza snaturare l’identità. Il filo comune è l’adattabilità: molti di questi giocatori portano esperienze tattiche estere che si integrano con il ‘core’ locale.
• Cardiff 2023, la firma del nuovo ciclo: il 4-2 in Galles nelle qualificazioni europee segna uno spartiacque. Non solo per il valore del risultato, ma per la qualità dell’esecuzione: aggressività senza palla, verticalità lucida, cinismo sotto porta. Zelarayán e Ranos in copertina, ma prestazione collettiva che ha mostrato maturità nel gestire i momenti della partita.
• La Nations League come palestra: la vittoria del girone in Lega C (2020-21) ha avuto due effetti: confidenza nei confronti dei pari livello e minuti qualificati per i giovani. La parentesi in Lega B, pur chiusa con difficoltà, ha alzato l’asticella competitiva. In prospettiva, questa competizione resta canale realistico per ottenere seed migliori e strade playoff.
• Fattore Yerevan: il Republican Stadium, intitolato a Vazgen Sargsyan, è più di un semplice impianto. Atmosfera calda ma corretta, dimensioni e vento spesso influenti, familiarità dell’ambiente. L’Armenia in casa tende a difendere con ordine medio-basso e attaccare con strappi e piazzati: un profilo che mette in crisi squadre poco pazienti o lente nel palleggio.
• Dati e approccio: l’Armenia storicamente non vanta medie-gol travolgenti; il salto è arrivato quando ha combinato una struttura difensiva più solida con creatività tra le linee (Spertsyan) e finalizzatori in ritmo (Ranos). Importante anche l’efficienza sui calci piazzati, dove la nazionale ha trovato gol ‘a valore atteso alto’ in match bloccati.
• Politica dei CT: il Paese ha alternato guide straniere (Challandes, Caparrós, Petrakov) e tecnici locali (Minasyan, Gyulbudaghyants), cercando equilibrio tra know-how internazionale e continuità domestica. Le fasi migliori sono spesso coincise con staff capaci di scouting mirato sulla diaspora e preparazione specifica avversario-centrica.
• Rivalità e contesto: per ragioni geopolitiche l’Armenia non può essere sorteggiata con l’Azerbaigian; alcune gare sono state disputate su campi neutri o con restrizioni. Questo ha inciso talvolta sulla programmazione, ma ha anche temprato la nazionale nella gestione dell’imprevisto.
In definitiva, l’Armenia è una selezione in costante transizione verso l’alto: quando talento e organizzazione si allineano, può battere chiunque nella sua fascia competitiva e colpire anche un gradino sopra. La sfida strutturale resta la continuità — la vera frontiera per trasformare gli exploit in storia stabile.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 3 | 3 | 6 | |||
| Vinte | 1 | 1 | 2 | |||
| Pareggi | 0 | 1 | 1 | |||
| Sconfitte | 2 | 1 | 3 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.3 | 4 | 1.3 | 4 | 1.3 | 8 |
| Goal concessi | 1.3 | 4 | 1.7 | 5 | 1.5 | 9 |
| Cartellini gialli | 1.7 | 5 | 2 | 6 | 1.8 | 11 |
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0 | 0 | 0 | |||
| Calci d'angolo | 9.3 | 28 | 7 | 21 | 8.2 | 49 |
| Falli | 8.7 | 26 | 9.7 | 29 | 9.2 | 55 |
| Fuori gioco | 1 | 3 | 1.7 | 5 | 1.3 | 8 |
| Tiri | 19 | 57 | 16.3 | 49 | 17.7 | 106 |
| Tiri in porta | 5.7 | 17 | 6 | 18 | 5.8 | 35 |