Atletico Paranaense
Official Info
- Official Website: https://www.athletico.com.br/
- League Website: https://www.cbf.com.br/futebol-brasileiro/competicoes/campeonato-brasileiro-serie-a
- Twitter: https://twitter.com/AthleticoPR
- Facebook: https://www.facebook.com/athleticoparanaense
- Instagram: https://www.instagram.com/athleticoparanaense/
- YouTube: https://www.youtube.com/@athleticoparanaense
Quick Facts
- Founded: 26 marzo 1924
- City: Curitiba, Paraná
- Country: Brasile
- Founder: Fusione tra Internacional Futebol Clube e América Futebol Clube (Curitiba)
- Milestones: 1924: fondazione | 1925: primo titolo statale | 1999: riapertura Arena da Baixada | 2001: primo Brasileirão | 2004: vicecampione nazionale con record di Washington | 2005: finale Copa Libertadores | 2014: Arena da Baixada sede di 4 gare del Mondiale | 2018: rebranding a “Athletico” e vittoria Copa Sudamericana | 2019: Copa do Brasil e Suruga Bank Championship | 2021: seconda Copa Sudamericana | 2022: finale Copa Libertadores
History
Nato il 26 marzo 1924 dalla fusione tra Internacional FC e América FC, il Club Athletico Paranaense – oggi più noto come Athletico Paranaense – è una delle realtà più innovative e riconoscibili del calcio brasiliano. La sua casa è l’Arena da Baixada (Estádio Joaquim Américo Guimarães), impianto riaperto nel 1999, rinnovato e ampliato per il Mondiale 2014, dove ha ospitato quattro partite della Coppa del Mondo FIFA. La maglia rossonera e il soprannome “Furacão” (Uragano) raccontano un’identità aggressiva e moderna. Il nickname nasce alla fine degli anni ’40 per la potenza espressa in campo nel campionato statale paranaense e rimane, da allora, poetica definizione di una squadra capace di travolgere avversari e convenzioni.
Il primo grande salto nazionale arriva nel 2001, quando l’Athletico conquista il Brasileirão guidato da Geninho, con Alex Mineiro goleador e un centrocampo dinamico. Nel 2004 sfiora il bis, chiudendo da vicecampione in una stagione memorabile segnata dal record realizzativo di Washington, mentre nel 2005 raggiunge la sua prima finale di Copa Libertadores (persa contro il São Paulo). Parallelamente, il club costruisce la propria reputazione come factory di talenti: dal CT do Caju (Centro de Treinamento Alfredo Gottardi) sono usciti, fra gli altri, Fernandinho, Jadson, Kléberson (campione del mondo nel 2002), Bruno Guimarães, Renan Lodi, Bento e, più di recente, Vitor Roque.
Sul fronte infrastrutturale e gestionale, l’Athletico si distingue per scelte spesso controcorrente: investimenti in tecnologia, formazione e scouting hanno spinto il club verso un profilo internazionale. La consacrazione continentale arriva con la Copa Sudamericana, sollevata due volte (2018 e 2021), preludio alla storica Copa do Brasil 2019, che certifica l’élite nazionale. Nel 2019 i rossoneri vincono anche la Suruga Bank Championship in Giappone e nel 2022 tornano fino all’ultimo atto della Libertadores, perdendo contro il Flamengo ma ribadendo la propria crescita.
Nel 2018 il club adotta un rebranding deciso, tornando alla grafia storica “Athletico” e presentando un nuovo stemma stilizzato, con quattro fenditure che richiamano l’uragano e l’energia del progetto. L’Arena da Baixada, all’avanguardia per comfort, acustica e modernità, è un punto di forza competitivo, così come la spinta della torcida organizzata. Il derby cittadino “Atletiba” contro il Coritiba è tra le rivalità più sentite del Brasile.
Oggi l’Athletico Paranaense si colloca stabilmente nella fascia medio-alta del Brasileirão, con partecipazioni regolari alle competizioni CONMEBOL. La combinazione di sostenibilità economica, pipeline di giovani, staff tecnico aggiornato e infrastrutture di primo livello alimenta un circolo virtuoso che rende il club un riferimento nazionale e un interlocutore credibile sulla scena sudamericana.
Honours
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- title: Campeonato Brasileiro Série A
- years: 2001
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- title: Copa do Brasil
- years: 2019
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- title: Copa Sudamericana (CONMEBOL)
- years: 2018, 2021
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- title: J.League Cup / Copa Sudamericana Championship (Suruga Bank)
- years: 2019
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- title: Campeonato Paranaense (titoli statali)
- years:
Statistical Insights
Dati puntuali (win rate, gol segnati/subiti per gara, strisce migliori/peggiori) non consolidati al momento. Ultimo aggiornamento: 2025-08-23. Fonte attesa: Transfermarkt/FBref/Soccerway. Tendenza qualitativa: rendimento stabilmente da zona alta del Brasileirão, differenziale reti positivo e forte fattore-campo all’Arena da Baixada.
Key Players
Bento (Portiere) – estremo difensore della Seleção, reattività e leadership; specialista nelle uscite alte e nel gioco coi piedi. Fernandinho (Centrocampista) – regista/mediano d’esperienza internazionale, porta ordine, letture preventive e qualità nel primo passaggio. Agustín Canobbio (Ala destra) – volume di corsa, 1vs1 e pressione alta; contribuisce in gol/assist e in fase di riaggressione. Vitor Bueno (Trequartista/Mezzala) – timing negli inserimenti, calcio piazzato e ultimo passaggio; solida produzione offensiva. Pablo (Centravanti) – finalizzatore fisico, lavoro spalle alla porta e attacchi profondi; riferimento nei cross tesi tipici dell’Athletico.
Projection
Outlook da piazzamento alto in Brasileirão, con probabilità di qualificazione a coppe continentali elevate grazie a struttura, rosa e fattore-campo. Stima probabilistica in stile betting: qualificazione CONMEBOL 65–75%; top-4 25–35%; corsa al titolo 6–10%; rischio retrocessione 2–5%. In coppa nazionale: deep run 18–25%. In ambito CONMEBOL: quarti di finale come baseline (20–28%), con upside in caso di mercato estivo favorevole e tenuta difensiva confermata.
Trivia
• Il soprannome “Furacão” risale al campionato paranaense di fine anni ’40, quando l’Athletico travolgeva gli avversari con ritmo e aggressività fuori scala per l’epoca. La metafora meteorologica è diventata cifra identitaria: veloce, fisico, spettacolare.
• La casa rossonera, l’Arena da Baixada (Estádio Joaquim Américo Guimarães), è uno degli impianti più moderni del Sud America. Riaperta nel 1999, ristrutturata per Brasile 2014, ha ospitato quattro partite del Mondiale. Il design compatto, la pendenza delle tribune e le tecnologie adottate l’hanno resa un “caldeirão” temuto: il fattore-campo dell’Athletico, nei numeri stagionali, incide in maniera tangibile sul rendimento.
• Il CT do Caju è un’eccellenza nel player development. Dal vivaio sono passati talenti poi affermatisi in Europa e in nazionale: Fernandinho e Jadson (generazione d’oro approdata allo Shakhtar), Kléberson (campione del mondo 2002), Bruno Guimarães (poi Lione e Newcastle), Renan Lodi (Atlético Madrid), Bento (oggi nel giro della Seleção) e Vitor Roque (approdato al Barcellona). Una pipeline che ha finanziato il club e consolidato la reputazione internazionale dell’Athletico come “club venditore” capace di mantenere competitività.
• Il 2001 resta un anno-simbolo: sotto la guida di Geninho, l’Athletico conquista il primo Brasileirão. In quegli anni i rossoneri costruiscono anche una delle cavalcate più potenti a livello offensivo della storia recente: nel 2004, l’attaccante Washington firma 34 gol in campionato, un riferimento statistico dell’era a punti che fotografa l’ambizione del progetto tecnico.
• Continentalmente, l’Athletico ha scritto pagine importanti: la Copa Sudamericana vinta nel 2018 e nel 2021 ha dato al club la statura internazionale, preludio alla finale di Libertadores 2022. Nel 2019 è arrivato anche il successo nella Suruga Bank Championship in Giappone, una competizione “ibrida” contro il vincitore della J.League Cup, utile a misurarsi e farsi conoscere in Asia.
• Il rebranding del 2018 ha riportato il nome “Athletico” (con la ‘h’) e introdotto un logo minimalista con quattro graffi obliqui, a evocare l’uragano. Scelta coraggiosa, pensata per valorizzare la riconoscibilità globale del marchio e accompagnare una strategia aziendale fondata su innovazione, scouting e sostenibilità economica.
• La rivalità cittadina con il Coritiba dà vita al “Clássico Atletiba”, tra i derby più intensi del Paese. Nel 2017 il match fece il giro del mondo per un caso mediatico: le società, in disputa con la federazione statale sui diritti TV, tentarono di trasmetterlo in diretta sui propri canali social. La partita venne inizialmente sospesa, poi recuperata: un episodio che ha anticipato il dibattito contemporaneo sulla distribuzione digitale dei diritti calcistici.
• L’Arena da Baixada è stata anche un laboratorio: l’impianto ha sperimentato soluzioni infrastrutturali all’avanguardia e standard FIFA di alto livello, contribuendo alla professionalizzazione dell’intero ecosistema del club (matchday, hospitality, performance).
• Le cessioni record hanno sostenuto il ciclo sportivo: tra le più rilevanti quelle di Bruno Guimarães e Renan Lodi verso l’Europa e, più recentemente, Vitor Roque al Barcellona. Entrate reinvestite in settore giovanile, strutture e in mirate operazioni di mercato sudamericano, con particolare focus su Uruguay e Argentina.
• Nel lessico dell’analisi, l’Athletico è oggi sinonimo di “modello”: pressing organizzato, ampiezza sfruttata con ali verticali, catene laterali produttive, calci piazzati curati nei dettagli. Un’idea che rende il club, per identità e performance, una mina vagante nelle fasi a eliminazione diretta, dove gestione delle transizioni e qualità negli ultimi 30 metri fanno spesso la differenza.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 7 | 4 | 11 | |||
| Pareggi | 4 | 5 | 9 | |||
| Sconfitte | 8 | 10 | 18 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.3 | 24 | 0.8 | 16 | 1.1 | 40 |
| Goal concessi | 1.1 | 21 | 1.3 | 25 | 1.2 | 46 |
| Cartellini gialli | 1.6 | 31 | 3.2 | 60 | 2.4 | 91 |
| Cartellini rossi | 0.3 | 6 | 0.1 | 2 | 0.2 | 8 |
| Reti inviolate | 0.3 | 6 | 0.2 | 3 | 0.2 | 9 |
| Calci d'angolo | 6.8 | 129 | 5.2 | 98 | 6 | 227 |
| Falli | 12.1 | 229 | 13.5 | 257 | 12.8 | 486 |
| Fuori gioco | 1.1 | 21 | 1.5 | 29 | 1.3 | 50 |
| Tiri | 19 | 361 | 11.4 | 217 | 15.2 | 578 |
| Tiri in porta | 5.9 | 112 | 3.8 | 73 | 4.9 | 185 |