Bosnia & Herzegovina

Città
Sarajevo
Sito Web
Fondata
1992
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1992 (affiliata FIFA e UEFA dal 1996)
  • City: Sarajevo
  • Country: Bosnia ed Erzegovina
  • Founder: Nogometni/Fudbalski savez Bosne i Hercegovine (N/FSBiH)
  • Milestones: Primo match riconosciuto a metà anni ’90; affiliazione FIFA/UEFA nel 1996; playoff Mondiali 2010 e 2014 (qualificazione centrata nel 2014); vittoria Kirin Cup 2016; promozione in Nations League A dopo il primo ciclo della competizione; partecipazioni ricorrenti ai playoff europei; sospensione FIFA/UEFA nel 2011 per questioni statutarie e reintegro successivo.

History

La Nazionale di calcio della Bosnia ed Erzegovina nasce all’inizio degli anni ’90, in parallelo al percorso d’indipendenza del Paese. La federazione (N/FSBiH) viene costituita nel 1992 e ottiene l’affiliazione a FIFA e UEFA nel 1996, aprendo la strada a un percorso competitivo pieno di ostacoli ma anche di slanci identitari. Le prime amichevoli ufficiali si giocano in campo neutro o all’estero, tra infrastrutture da adeguare e un tessuto calcistico da ricostruire. Col tempo, Sarajevo e Zenica (stadio Bilino Polje) diventano le roccaforti emotive e sportive di una nazionale che fa della resilienza la propria cifra.
Tra i passaggi cruciali spiccano i playoff contro avversarie di rango per la qualificazione ai Mondiali di Sudafrica 2010 e a Euro 2012, tappe che forgiano un gruppo competitivo ma sfortunato nei dettagli. L’apice arriva nel cammino verso Brasile 2014: guidata da Safet Sušić, la Bosnia ed Erzegovina costruisce un percorso solido, fatto di equilibrio tattico e qualità individuale, centrando la prima, storica qualificazione a una fase finale della Coppa del Mondo. In Brasile la squadra mostra personalità, sfiorando il colpo con l’Argentina e trovando la prima vittoria e la prima rete mondiale del proprio cammino.
L’ossatura tecnica di quell’epoca – con Edin Džeko e Miralem Pjanić come riferimenti assoluti – diventa anche simbolo internazionale della diaspora calcistica bosniaca, capace di formarsi nei migliori vivai europei. Il ricambio generazionale, negli anni, porta in dote profili moderni e atletici, specialmente in difesa e sulle corsie, mentre a centrocampo permane una vocazione tecnica marcata.
Nel 2011 la federazione incappa in una sospensione da parte di FIFA e UEFA dovuta a questioni statutarie legate alla governance; il rapido adeguamento alla normativa internazionale consente il reintegro e, paradossalmente, diventa uno stimolo a riformare processi interni e programmazione. L’avvento della UEFA Nations League offre ulteriori piattaforme competitive: la Bosnia ed Erzegovina inaugura la competizione con risultati di valore, fino a guadagnarsi la promozione in Lega A nel primo ciclo della manifestazione, segnale di competitività stabile nel contesto europeo medio-alto.
Il pubblico, organizzato storicamente nei ‘BH Fanaticos’, trasforma le gare casalinghe in un rito collettivo: cori, coreografie e una cultura del sostegno che ha fatto scuola nei Balcani. L’identità visiva – blu e giallo, con la mappa del Paese nel crest – sottolinea la narrazione di un calcio che trascende il rettangolo verde.
Oggi la nazionale bosniaca è un laboratorio tattico e atletico: mantiene un riferimento offensivo di caratura internazionale e integra elementi giovani cresciuti in contesti tecnici esigenti. Il progetto rimane ambizioso: consolidarsi come presenza costante tra le contendenti a qualificazioni e playoff, sfruttare la Nations League come corsia alternativa ai grandi tornei e alimentare un vivaio capace di rigenerare la spina dorsale di squadra. È una selezione con risonanza globale, capace di generare talento e narrazioni sportive che parlano a tutta Europa.

Honours

    • title: Kirin Cup
    • years: 2016
    • title: UEFA Nations League Lega B - vincitrice girone (promozione)
    • years: 2018

Statistical Insights

- Win rate storico complessivo: Unknown (ultimo controllo 2025-08-23)
- Gol segnati per partita (storico): Unknown (ultimo controllo 2025-08-23)
- Gol concessi per partita (storico): Unknown (ultimo controllo 2025-08-23)
- Migliori serie: qualificazione imbattuta verso il Mondiale 2014; promozione in Nations League al primo ciclo.
- Punti di forza ricorrenti: leadership offensiva, pericolosità sulle palle inattive, sostegno del pubblico a Zenica/Sarajevo.
- Aree di miglioramento: gestione delle fasi di gara contro squadre di prima fascia, continuità realizzativa contro blocchi bassi.

Key Players

- Edin Džeko (ATT): riferimento offensivo e cannoniere storico della nazionale; gioco spalle alla porta, colpo di testa e leadership.
- Ermedin Demirović (ATT): finalizzatore moderno, efficace in attacco alla profondità e pressing; rendimento alto nei massimi campionati.
- Amar Dedić (TD/EST): terzino di spinta con volume di corsa e cross, affidabile nelle transizioni; titolare in un club europeo stabile in coppe.
- Anel Ahmedhodžić (DC): profilo fisico e letture preventive; duelli aerei e intercetti sopra media; titolare in Inghilterra.
- Rade Krunić (CC): equilibrio e regia ‘box-to-box’; esperienza in Serie A e in Turchia, utile per tempi di pressione e gestione possesso.
- Ibrahim Šehić (POR): sicurezza tra i pali e guida del reparto; buona reattività e comunicazione con la linea difensiva.

Projection

Outlook DirettaSport24: selezione da metà ranking UEFA con picchi competitivi. In un girone europeo standard, la Bosnia ed Erzegovina è candidata a lottare per il 2º-3º posto. Probabilità (stima DS24, quote implicite): qualificazione diretta al prossimo grande torneo 18–25%; accesso ai playoff (via posizionamento o Nations League) 35–45%; vittoria del proprio girone di Nations League in Lega B 18–28%. Le percentuali possono oscillare in base alla composizione del gruppo e alla disponibilità dei leader tecnici.

Trivia

• Il primo grande traguardo è Brasile 2014: una qualificazione costruita con identità precisa e una coppia tecnico‑creativa riconoscibile. La prima rete mondiale arriva contro l’Argentina, simbolo di una presenza finalmente nell’élite della scena globale. Pochi giorni dopo, la vittoria contro l’Iran consegna alla storia il primo successo in una fase finale.
• I playoff sono stati spesso croce e delizia: gli spareggi contro potenze come il Portogallo hanno temprato una generazione, lasciando tuttavia un velo di rimpianto per mancate qualificazioni europee. Quella cultura della partita “dentro‑fuori” ha contribuito alla maturità del gruppo, poi determinante nel ciclo che ha portato al Mondiale.
• L’episodio della sospensione FIFA/UEFA del 2011 per questioni di governance (la struttura a presidenza tripartita non conforme) è uno snodo istituzionale chiave. L’adeguamento statutario e il reintegro hanno innescato una stagione di riforme interne che ha migliorato processi e trasparenza.
• Bilino Polje (Zenica) è considerato il fortino della nazionale: atmosfera caldissima, pressione sugli avversari e una relazione speciale con i ‘BH Fanaticos’, la tifoseria organizzata che dà ritmo e voce alla squadra. Anche lo stadio Grbavica di Sarajevo, rinnovato, ha ospitato match significativi con cornici spettacolari.
• L’identità tecnica bosniaca è definita dall’incontro tra talento locale e diaspora: tanti nazionali si sono formati in accademie europee di alto profilo. Questo mix ha prodotto calciatori completi, con sensibilità tattiche diverse e adattabilità ai principali campionati. Di generazione in generazione, il filo rosso resta la qualità nelle giocate tra le linee e la centralità del numero 9 come riferimento.
• La Nations League ha offerto una vetrina ideale: nel primo ciclo la Bosnia ed Erzegovina ha mostrato continuità, vincendo il proprio girone di Lega B e misurandosi poi con il livello della Lega A. La competizione è diventata anche un “paracadute” strategico per i playoff delle qualificazioni, area in cui la selezione ha ormai competenze specifiche.
• Edin Džeko è icona sportiva e culturale: capocannoniere e primatista di presenze della nazionale, ha incarnato per anni la doppia dimensione di finalizzatore e regista offensivo. Miralem Pjanić, con doti balistiche e visione, ha rappresentato l’altra metà del cielo creativo, fissando standard tecnici tuttora riferimento per i nuovi centrocampisti.
• Tra le partite‑manifesto spiccano le vittorie esterne in qualificazione che hanno segnato degli snodi psicologici, oltre al successo in Lituania che ha blindato il pass Mondiale. Momenti che hanno contribuito a costruire una narrativa di squadra capace di produrre colpi da trasferta, qualità preziosa nel calcio per nazionali.
• La Kirin Cup del 2016 in Giappone arricchisce il palmarès con un trofeo internazionale amichevole ma prestigioso, utile a testare profondità di rosa e principi tattici fuori dall’Europa.
• La selezione ha spesso sostenuto iniziative sociali e di solidarietà, rafforzando il legame con il territorio e con la diaspora. In un Paese dalla forte pluralità identitaria, il calcio della nazionale è diventato, negli anni, uno dei linguaggi comuni più potenti.
• Stilisticamente, la Bosnia ed Erzegovina tende a valorizzare palle inattive e ampiezza: cross dal lato forte per servire il 9, mezzali capaci di attacco del mezzo‑spazio e difensori centrali abili nel gioco aereo. Nei momenti di picco la squadra sa unire qualità palla a terra e verticalità.
• La tifoseria ha codici e rituali ben riconoscibili: sciarpe, bandiere, cori in un repertorio che unisce tradizione e modernità. Per i tifosi dell’area balcanica, le trasferte bosniache sono quasi un rito di passaggio. In casa, l’effetto‑stadio riesce spesso a colmare gap tecnici con avversari più quotati.
• Il futuro passa da un bilanciamento fine tra leadership esperta e nuova linfa: giovani difensori e terzini atletici, un centravanti di riferimento e centrocampisti capaci di reggere il doppio compito – protezione e costruzione. Con una pipeline di talento in crescita e un’identità chiara, la Bosnia ed Erzegovina resta una ‘mina vagante’ credibile nello scenario UEFA.

Statistiche squadra
Casa Fuori casa Tutto
Giocate 3 3 6
Vinte 0 0 0
Pareggi 1 1 2
Sconfitte 2 2 4
Casa Fuori casa Tutto
Per Match Total Per Match Total Per Match Total
Goal 0.7 2 0.7 2 0.7 4
Goal concessi 1.7 5 4 12 2.8 17
Cartellini gialli 3 9 2 6 2.5 15
Cartellini rossi 0 0 0
Reti inviolate 0 0.3 1 0.2 1
Calci d'angolo 3.3 10 0.7 2 2 12
Falli 12.3 37 12.3 37 12.3 74
Fuori gioco 1.7 5 0.7 2 1.2 7
Tiri 9.3 28 6 18 7.7 46
Tiri in porta 2.3 7 2.7 8 2.5 15
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