Bradford

Città
Bradford
Nazione
Sito Web
Fondata
1903
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 29 maggio 1903
  • City: Bradford
  • Country: Inghilterra
  • Founder: Comitato del Manningham Rugby Football Club
  • Milestones: 1903: fondazione; 1908: promozione in Second Division; 1911: vittoria FA Cup; 1929: titolo Third Division North; 1985: Valley Parade disaster; 1999: titolo Second Division; 2013: finale League Cup e promozione via play-off in League One.

History

Bradford City A.F.C. nasce ufficialmente il 29 maggio 1903 quando il Manningham Rugby Football Club, alla ricerca di maggiori opportunità economiche e sportive, decide di convertire la propria sezione dal rugby al calcio. Nei primi anni di vita la società disputa i campionati di Football League Second Division, conquistando la promozione già nella stagione 1907-08. Il punto più alto arriva nel 1911 con la conquista della FA Cup, primo e finora unico trofeo nazionale nella bacheca dei Bantams: la finale disputata al Crystal Palace di Londra vide Bradford battere 1-0 il Newcastle United davanti a oltre 69.000 spettatori.

Nel periodo interbellico il club alterna piazzamenti nelle divisioni minori e nella Second Division, conquistando il titolo di Third Division North nel 1928-29. L’attività è però sospesa durante la Seconda Guerra Mondiale e riprende a pieno ritmo negli anni Cinquanta, pur senza grandi exploit. Negli anni Ottanta la squadra vive l’apice e il dramma: nel 1985 Valley Parade è teatro di uno dei più tragici incidenti del calcio britannico, con 56 vittime a causa di un incendio scoppiato durante una partita. Dopo anni di retrocessioni e lotte in Third e Fourth Division, nel 1999 Bradford torna a vincere il campionato di Second Division e guadagna la promozione in First Division, l’attuale Championship.

Nel nuovo millennio i Bantams si alternano tra Championship e League One; la stagione più eclatante è il 2012-13, culminata con la storica partecipazione alla finale di League Cup, persa 5-0 contro lo Swansea City, e la vittoria dei play-off di Third Division che ridanno al club la categoria superiore. Nonostante budget limitati e frequenti cambi di proprietà, la tifoseria di Bradford City si distingue per passione e senso di appartenenza. Oggi il club punta a consolidarsi in League One, mantenendo vive le tradizioni di un secolo e più di storia.

Honours

    • title: FA Cup
    • years: 1911
    • title: Football League Second Division (campione)
    • years: 1908, 1999
    • title: Football League Third Division North (campione)
    • years: 1929
    • title: Football League Two Play-off Winners
    • years: 2013
    • title: League Cup Runners-up
    • years: 2013

Statistical Insights

Nella stagione 2023-24 di League Two Bradford City ha collezionato 46 partite con 20 vittorie, 10 pareggi e 16 sconfitte (win rate 43,5%). Ha segnato 58 gol (1,26 a match) e ne ha subiti 55 (1,20 a match). La miglior serie è di 6 partite senza sconfitte, la peggiore di 4 sconfitte consecutive.

Key Players

Andy Cook (ATT) – 38 presenze, 20 gol; Clayton Donaldson (ATT) – 36 presenze, 15 gol; Elliott Watt (CEN) – 42 presenze, 7 assist; Brandon Fleming (DEF) – 44 presenze, solide prestazioni sulla fascia; Matthew Kilgallon (DIF) – 40 presenze, guida dal centro della difesa.

Projection

Outlook 2025: con un budget in linea con la media di League One, i Bantams puntano a un piazzamento playoff con probabilità di successo intorno al 15%, 65% di chance per una tranquilla salvezza in zona medio-alta e 20% di rischio retrocessione. Quote implicite: promozione a 8,0, top-six a 3,5, retrocessione a 4,0.

Trivia

Bradford City detiene alcuni dei capitoli più iconici e drammatici nella storia del calcio inglese. Il loro stadio, Valley Parade, inaugurato nel 1886 per il rugby, è diventato teatro di gioie immense e tragedie incommensurabili. Il 11 maggio 1911 la vittoria della FA Cup rappresentò il coronamento di un progetto ambizioso partito solo otto anni prima: il gol decisivo al Crystal Palace segnò l’apice di una giovinezza sportiva travolgente.

Il club è celebre per la paradossale combinazione di piccole risorse e grandi imprese. Nel 2012-13, da squadra di terza serie, i Bantams sfondarono il muro del calcio maggiore raggiungendo la finale di League Cup, il primo club di così basso livello a riuscirci da decenni: lungo il cammino eliminarono tre formazioni di Premier League, tra cui Arsenal e Aston Villa. Quella storica cavalcata fu un mix di spirito di sacrificio e tattica intelligente.

Tuttavia, la storia di Bradford City è segnata anche da uno dei più gravi disastri sportivi: il 11 maggio 1985, durante una partita contro Lincoln City, un incendio devastò la tribuna principale di Valley Parade. Le fiamme, spinte dal vento e alimentate dalla vernice infiammabile, trapassarono le barriere in legno e causarono 56 vittime e oltre 250 feriti. L’evento suscitò una mobilitazione nazionale per migliorare la sicurezza negli stadi, portando a riforme decisive in tutto il Regno Unito.

Sul fronte calcistico, i Bantams hanno anche un primato curioso: nel 1908-09 furono la prima squadra della Second Division a superare il turno di FA Cup eliminando club di categoria superiore. Negli anni 20 e 30 il club fu tra le protagoniste del North Regional Football League, ma non riuscì mai a ripetere i fasti della cup. Di recente, la tifoseria è stata salutata da England manager Gareth Southgate come esempio di ‘football community’ per l’affetto incondizionato mostrato nei periodi difficili.

Dal punto di vista architettonico, Valley Parade è uno degli impianti più antichi ancora in uso nel campionato professionistico inglese, mantenendo gran parte della struttura originale in laterizio con quattro distinti settori. I colori granata e oro, scelti per richiamare il tessuto industriale di Bradford, rendono i Bantams immediatamente riconoscibili. Il soprannome (“The Bantams”) deriva dal celebre gallo combattente, simbolo di tenacia.

Ad oggi Bradford City A.F.C. è considerato un “cult club”: nonostante la mancanza di grandi piazzamenti recenti, vanta una fanbase leale, con oltre 15.000 abbonati abituali e tour internazionali per ex-giocatori. È anche uno dei pochi club al mondo ad aver organizzato eventi ciclistici e di beneficenza negli anni post-pandemia, confermando l’impegno sociale radicato nel proprio territorio.

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