Brescia W
Official Info
- Official Website: https://www.bresciacalciofemminile.it/
- League Website: https://www.figc.it/it/femminile/competizioni/serie-b/
- Facebook: https://www.facebook.com/BresciaCalcioFemminile/
- Instagram: https://www.instagram.com/bresciacalciofemminile/
Quick Facts
- Founded: 1985
- City: Brescia
- Country: Italia
- Founder: Unknown (aggiornamento: 2025-08-22)
- Milestones: - 1985: nascita del club (allora con denominazione locale), poi divenuto Brescia Calcio Femminile.
- Anni 2000: scalata verso la massima serie, stabilizzazione in Serie A.
- 2013-14: primo Scudetto femminile della storia del club.
- 2015-16: secondo Scudetto; doppietta con Coppa Italia e Supercoppa.
- 2014-2017: partecipazioni ripetute alla UEFA Women’s Champions League.
- 2018: cessione del titolo sportivo di Serie A ad AC Milan; Brescia riparte dai ranghi inferiori mantenendo identità e settore giovanile.
- 2020-2024: ricostruzione, stabilità in Serie B e lavoro sul vivaio.
History
Brescia Calcio Femminile è uno dei marchi storici del calcio donne italiano. Nato nel 1985 nell’area bresciana da un nucleo di appassionati, il club ha saputo compiere una scalata paziente dai livelli provinciali e regionali fino alla ribalta nazionale. La svolta arriva tra la fine degli anni 2000 e l’inizio del decennio successivo, quando la squadra si stabilizza in Serie A e costruisce una struttura competitiva, con un’identità tattica moderna e una forte attenzione al settore giovanile. I colori sociali – bianco e blu – si riflettono nella grinta del soprannome: le “Leonessine”, eredi sportive della “Leonessa d’Italia”.
Il picco sportivo è tra il 2013 e il 2017. Nel 2013-14 Brescia conquista il suo primo Scudetto, un trionfo che apre le porte alla UEFA Women’s Champions League e legittima l’ambizione del progetto. Nel 2015-16 arriva il bis tricolore e una storica doppietta con Coppa Italia e Supercoppa: anni in cui la squadra bresciana diventa la base della Nazionale con attaccanti e centrocampiste destinate poi a strutturare il professionismo nascente in Italia. In quelle stagioni il club si affaccia stabilmente in Europa, affrontando grandi potenze del calcio femminile e accumulando esperienza internazionale.
Il 2018 rappresenta un punto di discontinuità: il titolo sportivo di Serie A viene ceduto a AC Milan, che entra così nella massima serie. Brescia, tuttavia, non scompare: mantiene denominazione, radicamento territoriale e vivaio, ripartendo dalle categorie inferiori. Il percorso di ricostruzione è pragmatico: valorizzazione di giovani, staff tecnici specializzati e sostenibilità economica. Negli ultimi anni il club milita in Serie B, dove lavora per consolidare una fisionomia di gioco propositiva e dare minuti alle Under del territorio.
Al di là dei risultati, Brescia CF ha lasciato un’impronta decisiva nel calcio femminile italiano: ha contribuito alla formazione di top player poi protagoniste anche all’estero e nei club professionistici di Serie A, ha alimentato il bacino della Nazionale e ha fatto da volano alla crescita del movimento in Lombardia. È un club con reputazione forte in Italia e un profilo riconoscibile in Europa grazie alle partecipazioni in UWCL, sebbene non abbia la potenza di fuoco mediatica dei grandi marchi. La missione attuale resta duplice: competere in campionato con ambizione e continuare a generare talento, mantenendo saldo quel filo che lega la squadra alla comunità bresciana. In sintesi, un progetto tecnico identitario, capace di reinventarsi senza tradire la propria storia.
Honours
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- title: Serie A (femminile)
- years: 2014, 2016
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- title: Coppa Italia (femminile)
- years: 2012, 2015, 2016
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- title: Supercoppa Italiana (femminile)
- years: 2014, 2015, 2016, 2017
Statistical Insights
- Tasso di vittoria (ultime stagioni, tutte le competizioni): Unknown (aggiornamento: 2025-08-22)
- Gol segnati/subiti per gara: Unknown (aggiornamento: 2025-08-22)
- Striscia utile più lunga: Unknown (aggiornamento: 2025-08-22)
- Striscia negativa più lunga: Unknown (aggiornamento: 2025-08-22)
Nota: dati di dettaglio non reperibili su fonti prioritarie con freschezza <30 giorni.
Key Players
Rosa attuale: Unknown (aggiornamento: 2025-08-22). Di seguito alcune giocatrici simbolo della storia recente del club, utili per inquadrare identità e pedigree tecnico:
- Daniela Sabatino (ATT): bomber iconica del Brescia scudettato, capace di stagioni in doppia cifra e leadership in area.
- Cristiana Girelli (ATT): finalizzatrice d’élite, tra le migliori marcatrici italiane; anni decisivi a Brescia prima del salto in un club professionistico di vertice.
- Valentina Cernoia (CC): regista/mezzo-sinistro di qualità, perno del gioco palla a terra nelle stagioni dei trofei.
- Barbara Bonansea (ATT/EST): strappi e 1-vs-1, arma fondamentale nelle corse scudetto.
- Laura Giuliani (POR): affidabilità e uscite alte nelle annate di vertice.
Nota: l’elenco sopra è storico, non un’indicazione della rosa corrente.
Projection
Scenario tecnico in Serie B: progetto giovane, identità di possesso e sviluppo di talento locale. Senza dati aggiornati entro 30 giorni, si propone una stima prudenziale degli esiti tipici di stagione regolare: promozione diretta 10–20% (quota implicita circa 5.00–10.00), podio/playoff 25–35% (circa 2.85–4.00), metà classifica 40–50% (circa 2.00–2.50), rischio retrocessione 5–10% (circa 10.00–20.00). Variabili chiave: continuità realizzativa delle punte, salute del nucleo Under e rendimento esterno. Con budget e profondità giusta nel mercato invernale, la curva d’apprendimento può tradursi in sprint finale.
Trivia
• Leonessine di nome e di fatto: il soprannome richiama la “Leonessa d’Italia”, emblema storico di Brescia. Il club ha saputo incarnare questo spirito nelle stagioni dei trionfi, imponendo un’identità aggressiva e tecnica insieme, con un 4-3-3 elastico o un 4-2-3-1 capace di adattarsi alle avversarie di vertice.
• Fabbrica di Azzurre: nelle annate dello Scudetto, Brescia CF è stato crocevia della Nazionale. Attaccanti e centrocampiste formatesi o esplose a Brescia hanno poi composto l’ossatura dell’Italia ai grandi tornei internazionali. Il merito non è solo di scouting e mercato, ma di un lavoro quotidiano su fondamentali, letture e intensità che ha fatto scuola nel movimento.
• Europa, che esperienza: le partecipazioni alla UEFA Women’s Champions League hanno dato visibilità continentale. Contro superpotenze europee, Brescia ha misurato gap fisici e ritmi, imparando ad alzare l’asticella. Non sono mancati momenti di orgoglio – prestazioni coraggiose, stadi pieni e partite preparate con cura maniacale – che hanno consolidato la reputazione internazionale del club.
• L’anno dello spartiacque: il 2018. Il passaggio del titolo sportivo di Serie A ad AC Milan ha segnato l’inizio dell’era professionistica spinta dai grandi brand. Brescia ha scelto di non snaturarsi: mantenere radici, identità e vivaio, ricominciando in modo sostenibile. Una scelta controcorrente, ma coerente con una vision che mette al centro la formazione della calciatrice e il legame col territorio.
• Vivaio e territorio: il club è noto per la filiera giovanile, con squadre Under che competono stabilmente a buon livello. La collaborazione con scuole calcio della provincia e la cura degli staff – preparatori, match analyst, tecnici qualificati UEFA – hanno permesso di lanciare ogni anno profili interessanti, spesso rapidi nel salto alla prima squadra.
• Un palmarès pesante: due Scudetti, tre Coppe Italia e quattro Supercoppe in meno di un decennio rappresentano un unicum per un club non legato a una grande società maschile della Serie A. È la prova che competenza, organizzazione e idea di gioco possono colmare differenze di budget.
• Identità tattica: storicamente Brescia ha privilegiato costruzione dal basso, mezzali tecniche e esterne capaci di attaccare la profondità. Le punte – da Sabatino a Girelli – hanno beneficiato di un volume di cross e rifiniture superiori alla media della lega nelle stagioni vincenti. In fase difensiva, linea alta e coraggio nelle preventive hanno spesso rappresentato un marchio di fabbrica.
• Cultura del dettaglio: planning settimanale, uso dei dati (GPS, carichi interni) e videoanalisi sono entrati presto nel metodo Brescia. L’adozione di routine professionali ha anticipato il processo di professionalizzazione della Serie A femminile e ha lasciato un’eredità metodologica che il club porta avanti anche in Serie B.
• Partite simbolo: le notti europee al Club Azzurri e le finali nazionali hanno lasciato immagini indelebili – coreografie semplici ma calorose, capitane che alzano trofei, sliding doors risolte ai rigori. Momenti che raccontano più di mille parole la natura competitiva del progetto.
• Perché conta: Brescia CF è stato – e resta – un acceleratore del calcio femminile italiano. Ha dimostrato che il merito sportivo può creare storie potenti anche lontano dai riflettori dei grandi budget, e che la crescita del movimento passa da club identitari, tecnicamente coerenti e profondamente legati al loro territorio.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 1 | 0 | 1 | |||
| Vinte | 0 | 0 | 0 | |||
| Pareggi | 0 | 0 | 0 | |||
| Sconfitte | 1 | 0 | 1 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | |
| Goal concessi | 2 | 2 | 0 | 2 | 2 | |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0 | 0 | 0 | |||
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||