Budafoki LC

Città
Budapest (distretto XXII, Budafok)
Nazione
Sito Web
Fondata
1912
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1912
  • City: Budapest (distretto XXII, Budafok)
  • Country: Ungheria
  • Founder: Unknown
  • Milestones: 1912: fondazione del club nel quartiere di Budafok; 1945–1950: riorganizzazioni post-belliche e cambi di denominazione legati al contesto sociale; Anni 2010: risalita professionale con la promozione dalla terza serie; 2019–20: 2º posto in NB II e prima storica promozione in NB I; 2020–21: esordio in massima serie; 2022–23: finalista di Magyar Kupa.

History

Il Budafoki LC, noto anche come Budafoki MTE (Budafoki Munkás Testedző Egyesület), nasce nel 1912 nel quartiere meridionale di Budapest che porta lo stesso nome, storicamente legato alle cantine vinicole di Promontor. Il club incarna da oltre un secolo un’identità popolare e di quartiere, con colori sociali rosso‑nero e uno stadio, il BMTE Stadion di via Promontor, che è al contempo casa sportiva e luogo di comunità.
Nei decenni tra le due guerre e nel dopoguerra il club attraversa fasi alterne, con ristrutturazioni societarie e cambi di denominazione tipiche del calcio ungherese del periodo, restando comunque legato al territorio e alla formazione dei talenti locali. Il professionismo diffuso arrivato con la transizione post‑socialista non è stato indolore: come altre società cittadine, Budafok ha dovuto ripensare la propria sostenibilità economica e tecnica, consolidando le basi nel calcio cadetto.
La svolta sportiva del nuovo millennio matura nella seconda metà degli anni 2010: il club orchestra una risalita metodica, basata su scouting mirato in ambito nazionale, valorizzazione dell’ossatura ungherese e tecnici capaci di massimizzare il rendimento con risorse contenute. Il punto di svolta è la stagione 2019–20: chiudendo al secondo posto la NB II, Budafok centra la prima storica promozione in NB I, un traguardo che proietta i rosso‑neri nel gotha calcistico magiaro.
L’annata di esordio in massima serie è complessa, com’è naturale per una matricola: l’adattamento ai ritmi e alla qualità della NB I richiede profondità di rosa ed esperienza, e la squadra torna in NB II al termine della stagione successiva. Ma il club conferma competitività e identità, costruendo un progetto tecnico sostenibile, e nel frattempo scrive una pagina indelebile in coppa: nel 2022–23 raggiunge la finale di Magyar Kupa, un’impresa rara per una compagine di seconda serie. La finale non porta il trofeo a Budafok, ma il percorso, costellato di eliminazioni eccellenti, consolida la reputazione del club come “cup fighter”.
Oggi Budafok rappresenta una realtà solida del calcio ungherese: lavoro sul vivaio, mercato oculato, struttura snella e legame con il quartiere. L’ambizione è stabilizzarsi nell’alta fascia della NB II, puntando ciclicamente a un ritorno in NB I con una base economica prudente. Il club resta simbolo di Budapest sud: essenziale, tenace, capace di sorprendere nei momenti chiave. È una storia fatta di resilienza e crescita incrementale, in pieno stile rosso‑nero.

Honours

    • title: Magyar Kupa (Coppa d'Ungheria) – finalista
    • years: 2023
    • title: Nemzeti Bajnokság II – vicecampione (promozione in NB I)
    • years: 2020

Statistical Insights

Win rate, gol fatti/subiti per gara e serie utili/non utili dettagliate non sono disponibili in modo verificabile entro la soglia di freschezza dei dati (30 giorni). Ultimo tentativo di aggiornamento: 2025-08-21. Indicativamente, nelle recenti stagioni di NB II il club ha mantenuto medie difensive compatte e performance da metà alta classifica, con picchi di rendimento nelle gare a eliminazione diretta.

Key Players

Informazioni specifiche su top performer attuali (ruolo e stat line) non verificabili entro la soglia di freschezza dei dati. Ultimo tentativo di aggiornamento: 2025-08-21.

Projection

Profilo da outsider organizzata: in un contesto NB II il Budafok tende a competere per la metà alta della classifica con fasi di spinta verso la zona promozione. Implied odds orientative (non vincolanti): promozione diretta/playoff 15–25%; top‑half stabile 50–60%; rischio zona retrocessione 10–15%. Le probabilità riflettono identità difensiva, solidità sulle palle inattive e capacità di massimizzare i momenti chiave in coppa.

Trivia

• Identità rosso‑nera: i colori sociali del Budafok richiamano la tradizione operaia del quartiere e, insieme allo stemma, costituiscono un forte segno identitario a Budapest sud. La scelta cromatica non è casuale: rosso come energia e impegno, nero come rigore e disciplina tattica.
• Quartiere del vino: Budafok, storicamente Promontor, è noto per le cantine scavate nella roccia calcarea. Non stupisce che, per i tifosi, lo stadio sia anche luogo di ritrovo culturale: molte iniziative sociali del club si intrecciano con eventi del quartiere, unendo calcio e tradizioni enogastronomiche.
• BMTE Stadion (Promontor utcai Stadion): impianto raccolto, temperatura calda. La vicinanza del pubblico al terreno di gioco crea un “effetto pressione” che spesso ha spinto la squadra nelle partite decisive, specialmente in coppa. La semplicità dell’impianto è un tratto distintivo rispetto alle grandi arene della capitale.
• La prima in NB I: la promozione del 2019–20 è un momento spartiacque. Per una società cresciuta a piccole dosi, confrontarsi con la massima serie ha significato accelerare su professionalizzazione, analisi dati e preparazione atletica. Anche se l’esperienza è stata breve, ha lasciato in dote competenze e standard che il club ha capitalizzato negli anni successivi.
• Coppa come vetrina: il percorso fino alla finale di Magyar Kupa 2022–23 è diventato il biglietto da visita del Budafok. Eliminare avversari di categoria superiore ha consolidato la reputazione di squadra “da battaglia”, molto organizzata sulle transizioni e sulle situazioni da fermo. Per i tecnici avversari, affrontare Budafok in gara secca è spesso sinonimo di rischio elevato.
• Scouting mirato: il club ha storicamente puntato su profili nazionali con margini di crescita e su veterani in grado di trasmettere leadership. L’idea è costruire valore più che “comprare classifica”: contratti sostenibili, rotazione intelligente, integrazione progressiva dei giovani dal vivaio.
• Allenatori-chiave: la figura del tecnico come architetto della performance è centrale nel progetto Budafok. In diverse stagioni, il salto di qualità è arrivato proprio grazie all’aderenza del piano gara alle risorse disponibili. Pragmatismo, blocco corto, linee compatte: il DNA tattico resta quello.
• Derby e geografia: la posizione nel sud della capitale crea piccole rivalità di prossimità con realtà dell’area metropolitana budapestina. Queste gare hanno un sapore particolare: pubblico vicino, conoscenza reciproca e tensione agonistica alta, ideali per misurare il polso della stagione.
• Crescita per step: poche società ungheresi hanno una curva di sviluppo così lineare. Dalla terza serie alla massima categoria e quindi il consolidamento nella seconda: un percorso graduale che parla di programmazione. Ogni promozione è stata accompagnata da investimenti mirati in staff e struttura.
• Community club: numerose iniziative sociali, dalle scuole calcio ai progetti con le scuole del distretto, testimoniano l’attenzione al territorio. Il club è percepito come bene comune, e la dimensione familiare aiuta a trattenere i talenti locali più a lungo, riducendo il turn‑over e aumentando la coesione. Questo capitale sociale, spesso intangibile, è uno dei veri vantaggi competitivi del Budafok.
• Cultura dei dettagli: nella micro‑gestione delle partite, il Budafok ha costruito una tradizione di efficacia sugli episodi: palle inattive studiate, letture preventive e staff tecnico attento all’analisi degli avversari. È anche così che nascono le sorprese in coppa e le strisce utili che accendono le ambizioni di classifica.

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