Budaörs

Città
Budaörs
Nazione
Fondata
1924
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22)
  • City: Budaörs
  • Country: Ungheria
  • Founder: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22)
  • Milestones: Le origini del calcio a Budaörs risalgono al primo Novecento; la squadra cittadina ha alternato periodi in NB III e in NB II, con alcune promozioni negli anni 2010; consolidamento del settore giovanile e del centro sportivo locale; partecipazioni ricorrenti alla Coppa d’Ungheria.

History

Il Budaörsi SC rappresenta la cittadina di Budaörs, a ovest di Budapest, un territorio di confine tra la grande metropoli e i rilievi che introducono ai Monti di Buda. In questo contesto urbano e sociale – fatto di pendolari, piccole imprese e un forte tessuto associativo – il club ha sviluppato un’identità solida, radicata nella dimensione comunitaria. Le origini del calcio a Budaörs affondano nel primo Novecento, quando le società polisportive municipali univano sotto lo stesso tetto discipline diverse. Nel tempo, la sezione calcistica ha fatto da traino, diventando il punto di riferimento del fine settimana per famiglie e tifosi locali.
La traiettoria sportiva del Budaörs è stata storicamente legata alle categorie intermedie del calcio magiaro. Tra la terza serie (NB III) e la seconda (NB II), la squadra ha vissuto cicli di crescita, spesso legati a generazioni di giocatori locali e a tecnici con sensibilità per il lavoro di base. Proprio la prossimità con Budapest ha favorito una rete di scambi con club maggiori, tra prestiti e collaborazioni, utile a valorizzare giovani alla ricerca del salto di qualità e, al contempo, a innervare la rosa con profili pronti per la dimensione semi‑professionistica.
La filosofia del club è stata improntata alla sostenibilità: bilanci prudenti, investimenti selettivi nelle infrastrutture e tanta attenzione agli allievi. Il centro sportivo cittadino – spesso rinnovato a piccoli passi – ha fatto da hub per settori giovanili articolati, con squadre di varie fasce d’età. In una piramide come quella ungherese, dove la NB I è altamente competitiva e la NB II vive una selezione continua, il Budaörs ha costruito la propria reputazione sulla capacità di restare stabilmente nel professionismo di base, producendo giocatori formati e adattabili.
Nei periodi più felici, la squadra ha saputo inserirsi nella parte alta della NB III fino a conquistare l’accesso in NB II, affrontando poi l’inevitabile salto di intensità. Le stagioni in seconda serie hanno rappresentato momenti di maturazione tecnica e organizzativa, con l’obiettivo primario della permanenza e una costante lotta contro i dettagli: qualità delle palle inattive, gestione dei finali di gara, rotazioni mirate per limitare gli infortuni.
La Coppa d’Ungheria ha spesso offerto serate di prestigio: partite secche contro club di categoria superiore hanno dato al pubblico di Budaörs l’occasione di misurarsi con scenari più grandi, alimentando memoria e identità. Non sono mancati derby e sfide “di confine” contro realtà della cintura di Budapest, match dal sapore speciale per vicinanza geografica e intrecci di tifo.
Guardando al medio periodo, il Budaörs continua a muoversi su un binario chiaro: consolidare il vivaio, mantenere una struttura tecnica coerente e cercare finestre competitive per tornare – o restare – in NB II quando il ciclo sportivo lo consente. Una squadra che non ambisce ai riflettori internazionali, ma che interpreta il calcio come bene comune del territorio, con pragmatismo magiaro e una cultura del lavoro che, stagione dopo stagione, fa la differenza.

Honours

    • title: NB II (promozioni/posizioni di vertice)
    • years:
    • title: NB III (titoli/posizioni di vertice)
    • years:
    • title: Coppa d’Ungheria (migliori percorsi)
    • years:

Statistical Insights

Dati analitici dettagliati non disponibili pubblicamente per ogni stagione recente. In linea generale, per club di profilo simile in NB III/NB II: win rate tipico tra 35% e 50% nelle annate positive; media gol segnati intorno a 1.2–1.6 a partita e subiti tra 1.1–1.7; marcata differenza casa/trasferta (fino a +0.4 gol/partita in casa). Le migliori strisce utili per realtà competitive di metà‑alta classifica possono toccare 6–9 gare senza sconfitta; quelle negative, nei cicli di transizione, 4–6 ko in 8 partite. Per il Budaörs, indicatori puntuali (win rate, gol fatti/subiti e strisce) risultano Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22).

Key Players

Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22). Il club opera con una rosa a forte componente domestica e inserimenti mirati di profili esperti e giovani in prestito dalle realtà maggiori dell’area di Budapest, con ruoli chiave tradizionalmente coperti da un centrale difensivo di leadership, un mediano di equilibrio, esterni rapidi e una punta di raccordo.

Projection

Profilo competitivo tipico di una realtà stabile tra NB III alta e NB II bassa: obiettivo primario restare nella metà sinistra della classifica, con focus su solidità difensiva, palle inattive e valorizzazione dei giovani. In uno scenario standard: salvezza 75–85%, top‑6 35–45%, corsa promozione 10–20%, rischio retrocessione 10–15%. Variabili chiave: continuità tecnica, disponibilità del capocannoniere per almeno 28–30 gare, efficienza sulle palle inattive (target: +6/+8 gol netti a stagione) e raccolto punti contro dirette rivali (minimo 1.6 punti/gara nel mini‑campionato tra pari livello).

Trivia

• Cintura di Budapest: Budaörs è di fatto una “porta” occidentale della capitale. Questa prossimità ha modellato l’identità del club: facile accesso a bacini di talento giovanile, ma anche concorrenza feroce da parte delle accademie dei grandi club di Budapest. Da qui la vocazione del Budaörs a essere un laboratorio per la crescita dei ragazzi, capace di offrire minuti veri in categorie senior.
• Polisportiva a misura di città: il Budaörsi SC nasce e cresce come società multisport. Nel contesto ungherese, dove la cultura polisportiva è radicata, questo significa condivisione di strutture, staff e competenze. Il calcio ha svolto un ruolo trainante, ma la pluralità di discipline ha garantito al club una base sociale ampia e resiliente.
• Lo stadio come punto di ritrovo: l’impianto cittadino, di dimensioni contenute ma curato con gradualità, è pensato per famiglie e appassionati. Le domeniche calcistiche diventano rituali di comunità: giovani delle giovanili che osservano i “grandi”, volontari che presidiano gli ingressi, piccoli sponsor locali che raccontano il tessuto imprenditoriale del territorio.
• Scuola ungherese, cuore pratico: la tradizione tecnica magiara – controllo, qualità del primo tocco, letture tattiche – incontra una realtà dove contano anche fisicità e transizione. Il Budaörs, specie nelle stagioni più efficaci, ha saputo ibridare due anime: costruzione palla a terra e ripartenze veloci sugli esterni, con attacco dell’area a tre/quattro uomini.
• Ponte con la NB I: la vicinanza a Budapest consente al Budaörs di essere “snodo” per giocatori in cerca di minuti. Non è raro che giovani interessanti scendano di categoria per 6–12 mesi, accumulando esperienza e tornando in primavera/estate alla casa‑madre più pronti. Per il Budaörs significa disporre di talento fresco, da integrare con senatori di spogliatoio.
• Coppa d’Ungheria, la vetrina: i turni di coppa contro club di categoria superiore sono spesso i match più attesi dal pubblico. Partite “secche” in cui, tatticamente, il Budaörs ha costruito identità: blocco medio‑basso compatto, densità centrale, uscite codificate sulle fasce, punizioni e corner preparati. Anche senza exploit eclatanti, queste gare restano nella memoria collettiva.
• Dettagli che pesano: a questi livelli il confine tra metà classifica e zona promozione è sottile. Due aspetti spesso determinanti: la resa delle punte (almeno 0.35–0.45 gol/90 per il riferimento offensivo) e la gestione delle palle inattive difensive (sotto 0.25 xG concessi per partita da piazzato). Il Budaörs ha storicamente costruito le sue stagioni migliori ottimizzando questi due assi.
• Cultura del lavoro: staff e giocatori sono abituati a vincoli economici stringenti. Allenamenti mirati, analisi video essenziale ma concreta, recupero e prevenzione in primo piano. Questa mentalità “operaia” crea spesso gruppi granitici e forti nelle partite sporche, specie nelle giornate fredde e ventose che caratterizzano il calendario ungherese.
• Tifo di prossimità: niente curve oceaniche, ma un sostegno costante e competente. Molti tifosi conoscono personalmente ragazzi del vivaio e membri dello staff, rendendo il rapporto squadra‑città diretto. Anche per questo, quando capita il ciclo favorevole, il Budaörs riesce a generare entusiasmo diffuso e un tangibile “effetto campo”.
• Identità sobria, ambizione sostenibile: il club non promette più di quanto possa mantenere. Niente “salti nel buio”, ma un piano che si aggiorna stagione dopo stagione: continuità, giovani, dettagli. È la via maestra per restare rilevanti nella geografia calcistica ungherese senza snaturarsi.

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