Castellanzese

Official Info

• League Website: https://seried.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 1921
• City: Castellanza (Varese)
• Country: Italia
• Founder: Unknown (last updated 2025-08-23)
• Milestones: 1921: nascita del club; Anni postbellici: radicamento nel calcio lombardo; 2018–19: vittoria Eccellenza Lombardia (Girone A) e prima storica promozione in Serie D; 2019–22: consolidamento e stagioni di vertice in Serie D con attacco prolifico; Stadio: crescita e ammodernamenti del “Giovanni Provasi”.

History

La A.S.D. Castellanzese 1921 nasce, come suggerisce la denominazione, nel 1921 a Castellanza, cittadina industriale dell’Alto Milanese al confine con la provincia di Varese. È un club che incarna la dimensione autentica del calcio lombardo, forgiato tra fabbriche, oratori e passione di quartiere. I colori sociali — il nero e il verde — sono diventati negli anni un segno distintivo in un territorio ricco di tradizione calcistica, segnando l’identità dei cosiddetti “Neroverdi”. Per decenni la Castellanzese frequenta i campionati regionali, muovendosi tra Promozione, Eccellenza e, saltuariamente, altre categorie del panorama dilettantistico. L’imprinting è comunitario: una società strutturata sulla forza del settore giovanile e su dirigenze capaci di tenere saldo il legame con la città. Il punto di svolta recente arriva nella stagione 2018–19: la squadra, costruita con intelligenza e guidata con pragmatismo, vince il Girone A dell’Eccellenza Lombardia e conquista la prima storica promozione in Serie D. È uno spartiacque: l’ingresso nella quarta serie nazionale accende i riflettori su un progetto sportivo che sa valorizzare talenti locali e profili esperti del circuito dilettantistico lombardo. Nel primo ciclo in D, la Castellanzese si ritaglia uno spazio di tutto rispetto. Anche nelle stagioni segnate da calendario compresso e contesto complesso, i Neroverdi propongono un calcio propositivo, con numeri offensivi importanti e periodi di altissimo rendimento che li porteranno a stazionare nelle zone nobili del girone. È il periodo in cui la tifoseria — numericamente contenuta ma caldissima — riscopre orgoglio e appartenenza, con il “Giovanni Provasi” che diventa ostico per chiunque. In parallelo, il club consolida l’organizzazione interna: si lavora sull’impianto, sulla comunicazione e su strutture di allenamento più moderne, nel segno di una crescita sostenibile. Gli obiettivi rimangono coerenti con la dimensione societaria: restare competitivi nel perimetro Serie D/Eccellenza, valorizzare giovani, e difendere l’identità tecnica basata su ritmo, intensità e palleggio. Il profilo storico della Castellanzese è quello di una società rispettata in Lombardia, abituata a misurarsi con realtà blasonate dell’area milanese e varesina. I “derby” con Legnano, Caronnese, Arconatese e le sfide con club storici del Nord sono parte integrante del racconto recente. Nel tempo, diversi attaccanti e rifinitori transitati in neroverde hanno lasciato firme importanti nelle classifiche marcatori di categoria, contribuendo a definire l’immagine di una squadra che, quando è in giornata, produce volume e qualità in zona gol. Oggi la Castellanzese continua a rappresentare un punto fermo del calcio dilettantistico lombardo: ambizione misurata, gestione oculata e cultura del lavoro. L’orizzonte resta chiaro: stabilità tra le prime linee regionali/nazionali dilettantistiche, crescita dei giovani e consolidamento della presenza in Serie D quando possibile, senza strappi ma con la consapevolezza di poter scrivere altre pagine significative nella propria storia centenaria.

Honours

• • title: Eccellenza Lombardia – Girone A
  • years: 2019

Statistical Insights

Unknown (last updated 2025-08-23)

Key Players

Unknown (last updated 2025-08-23)

Projection

Sulla base della dimensione tecnica ed economica tipica dei club lombardi di quarta/quinta serie, la Castellanzese punta a un profilo competitivo ma sostenibile: consolidamento in categoria, valorizzazione dei giovani e ricerca della zona playoff quando la rosa lo consente. In un contesto di gironi equilibrati e turnover elevato, una stagione “tipo” vede: playoff 20–30%, salvezza tranquilla 35–45%, playout 20–25%, rischio retrocessione 10–15%. Le percentuali sono stime di betting-style, prudenti e soggette alla qualità del mercato estivo (ingressi/uscite tra over esperti e under di prospettiva) e alla disponibilità di un attaccante da doppia cifra. Fattori chiave: continuità difensiva, rendimento casalingo al “Provasi” e capacità di capitalizzare le palle inattive.

Trivia

• Identità neroverde: i colori della Castellanzese — nero e verde — sono un tratto distintivo nel panorama lombardo. Il verde rimanda simbolicamente ai parchi e alle aree alberate che punteggiano il territorio, mentre il nero dà un tocco di elegante sobrietà. Il binomio cromatico ha reso riconoscibili le maglie anche fuori provincia. • Stadio “Giovanni Provasi”: l’impianto di casa è un catino tipicamente dilettantistico, dove la vicinanza tra spalti e campo genera un’atmosfera calda. Il Provasi è spesso citato tra i campi “difficili” del girone per la capacità del pubblico di incidere sull’inerzia delle gare, specie nelle partite chiave verso la salvezza o la zona playoff. • 2018–19, la svolta: la vittoria del Girone A di Eccellenza Lombardia che ha sbloccato la promozione in Serie D è ricordata come il momento in cui il club ha superato lo storico “soffitto” regionale. È stato il frutto di una progettualità paziente e di una rosa costruita con profili funzionali alla categoria: difesa compatta, esterni rapidi e una prima punta capace di attaccare la profondità. • Un calcio propositivo: nelle stagioni migliori in Serie D, la Castellanzese si è guadagnata la reputazione di squadra intensa e verticale, pronta a palleggiare ma altrettanto capace di ripartire nello spazio. È una filosofia che valorizza seconde linee dinamiche e trequartisti creativi, spesso lanciati dal vivaio o pescati nel ricco bacino lombardo. • Derby e classici lombardi: il calendario regala spesso incroci dal sapore speciale contro realtà come Legnano, Caronnese, Arconatese e altre piazze calcistiche tra Milano, Como, Varese e Bergamo. Queste sfide non sono solo partite: sono appuntamenti identitari, con grande partecipazione di famiglie e giovani del settore giovanile. • Talenti e cannonieri: il club ha visto passare profili offensivi capaci di prendersi copertine e classifiche marcatori di girone, segno di un ambiente favorevole agli attaccanti. La Castellanzese ha costruito nel tempo una tradizione di giocatori “formato D” — rapidi, tecnici e generosi — che spesso hanno sfruttato il palcoscenico neroverde per salire di livello. • Cultura del dettaglio: palle inattive, gestione dei momenti e letture difensive nell’ultimo quarto d’ora sono stati storicamente focus specifici del lavoro settimanale. Nei campionati dove i margini sono sottili, questo tipo di attenzione ha prodotto punti pesanti, specie in trasferta in campi sintetici o stretti. • Radici e comunità: la Castellanzese è fortemente legata al tessuto cittadino. Il settore giovanile è un vanto, con numeri importanti di tesserati e collaborazioni con realtà scolastiche e associative locali. Non è raro che la prima squadra attinga direttamente dall’Under 19 per sopperire a squalifiche o infortuni, accelerando la maturazione dei ragazzi. • Sostenibilità prima di tutto: negli ultimi anni il club ha mantenuto una linea gestionale prudente, preferendo cicli tecnici compatibili con il budget. Questo ha permesso di reggere l’urto di gironi competitivi senza snaturare il progetto. • Una piazza che sa soffrire: la tifoseria neroverde è abituata a lottare. Nei periodi più complicati, la presenza sugli spalti non è mai venuta meno, con un tifo che privilegia l’incitamento continuo e l’ironia tipicamente lombarda. • Identità tattica: negli anni recenti la Castellanzese ha alternato 4-3-3 e 3-5-2 a seconda delle caratteristiche della rosa. Due modelli che hanno garantito equilibrio e possibilità di adattarsi agli avversari, con particolare attenzione al lavoro degli esterni. • Visione: continuare a essere una piattaforma di lancio per giovani e un punto di riferimento serio nel calcio dilettantistico regionale, senza cedere alle sirene di progetti estemporanei. È questa la filosofia che ha reso la Castellanzese rispettata anche dagli avversari: una società che fa le cose per bene, nel rispetto delle proprie possibilità, e che sa ritagliarsi spazio con competenza e idee.