Cavese
Official Info
- Official Website: https://www.cavese1919.it
Quick Facts
- Founded: 1919
- City: Cava de’ Tirreni (SA)
- Country: Italia
- Founder: Unknown
- Milestones: 1919: fondazione come U.S. Cavese; Anni 1970-80: scalata dai dilettanti al professionismo; 1982: storica promozione in Serie B e vittoria a San Siro contro il Milan; 1990-2010: alternanza fra rifondazioni e ripartenze; 2018: ritorno nei professionisti (Serie C); 2020-21: retrocessione; 2020s: progetto di rilancio sportivo e societario
History
La Cavese 1919 nasce a Cava de’ Tirreni nel 1919, nel cuore della Valle Metelliana, come espressione calcistica di una comunità appassionata e coesa. La maglia blu con dettagli bianchi e l’aquila sullo stemma divengono presto simboli identitari, accompagnando un percorso sportivo fatto di cicliche rinascite, promozioni e delusioni, come spesso accade nelle piazze storiche del calcio italiano di provincia. Dai tornei locali del primo dopoguerra la Cavese approda progressivamente ai campionati nazionali, consolidandosi tra Serie C e D nella seconda metà del Novecento.
La spinta decisiva arriva tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, quando il club costruisce un ciclo competitivo capace di proiettarlo per la prima volta nell’élite cadetta. L’apice emotivo e mediatico è la stagione in cui, da matricola di Serie B, firma l’impresa entrata nel folklore: la vittoria in trasferta sul Milan a San Siro, una fotografia che ha attraversato generazioni di tifosi. L’avventura in B resta breve, ma segna indelebilmente l’identità del club e alimenta un senso di appartenenza che va oltre le categorie.
Gli anni successivi riportano la Cavese su un terreno più accidentato: alternanza fra permanenze in Serie C, ricadute nei dilettanti, difficoltà economiche e rifondazioni. Nonostante ciò, il club mantiene un radicamento forte e un seguito caloroso, sostenuto da una tifoseria tra le più riconoscibili della penisola. Lo Stadio Simonetta Lamberti diventa la casa delle domeniche metelliane, con coreografie e cori che fanno scuola nel panorama ultras, contribuendo alla reputazione nazionale della piazza.
Nel nuovo millennio, tra momenti di assestamento e ripartenze, la Cavese torna a mettere in fila stagioni convincenti, rientra tra i professionisti e ritenta stabilmente la scalata. Il club costruisce ciclicamente gruppi solidi, spesso valorizzando profili emergenti e puntando su allenatori pratici, abili nella gestione di organici giovani affiancati da veterani di categoria. La filosofia è chiara: intensità, organizzazione, gestione delle transizioni e cura delle palle inattive per massimizzare il rendimento rispetto alle risorse.
Negli anni più recenti, la società ha rilanciato il proprio progetto sportivo e infrastrutturale, cercando equilibrio gestionale e continuità tecnica per riportare stabilità. L’obiettivo dichiarato, a prescindere dalla categoria, è consolidarsi in area professionistica, con la spinta di un tifo riconosciuto a livello nazionale. La Cavese non è un brand globale nel senso stretto del termine, ma gode di una notorietà che supera i confini regionali grazie alla propria storia, a episodi iconici e a una cultura del tifo che ha fatto scuola.
In sintesi, la Cavese 1919 è la classica società italiana “di territorio” capace di grandi picchi emotivi e di rinascere più volte: un club che rappresenta identità, resistenza e passione, con ambizioni concrete di stabilità e crescita sostenibile.
Honours
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- title: Promozione in Serie B
- years: 1982
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- title: Campionato di Serie C/Serie C2 (vittoria di girone)
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- title: Campionato di Serie D (vittoria di girone)
- years:
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- title: Coppe e trofei minori (regionali o di categoria)
- years:
Statistical Insights
Dati analitici di lungo periodo non univocamente reperibili nelle ultime 4 settimane. Trend storici: migliore picco competitivo a inizio anni ’80 (Serie B); rendimento tipico in area Serie C/Serie D con difese solide nelle annate di vertice e forte impatto del fattore campo al Simonetta Lamberti. Indicatori stagionali specifici (win rate, gol fatti/subiti per gara, serie utili/negative) = Unknown (ultimo controllo 2025-08-23).
Key Players
Rosa attuale e top performer statistici non verificabili con sufficiente freschezza-dato nelle ultime 4 settimane. Nominativi, ruoli e linee statistiche aggiornate = Unknown (ultimo controllo 2025-08-23).
Projection
Outlook tecnico in stile betting: in categoria professionistica (Serie C) la Cavese, come tipica outsider ambiziosa con forte spinta del tifo, profila un obiettivo playoff con probabilità indicativa 35–45%, promozione diretta 10–20%, rischio zona playout/retrocessione 15–25% in base a budget, profondità rosa e disponibilità del parco under. In area dilettantistica (Serie D), la proiezione è da alta classifica: promozione 25–35% in caso di organico over competitivo e guida tecnica stabile; playoff 55–65%. Market movers: rendimento interno (xP+ in casa), efficacia sulle palle inattive, continuità del centravanti di riferimento e fase di non possesso (PPDA medio-basso). Range prudenziale, soggetto a lista tesserati e infortuni: mantenere gestione del rischio su multipli e antepost.
Trivia
• L’impresa di San Siro. La vittoria in casa del Milan in cadetteria è il frame iconico della storia blufoncé. L’episodio è diventato un simbolo di “provincialismo eroico”: una squadra dal bacino medio-piccolo capace di firmare un colpo destinato a restare nei libri di storia del calcio italiano. Per i tifosi metelliani è molto più di un risultato: è una dichiarazione d’identità.
• Il canto “Dale Cavese”. Il coro della curva metelliana, battezzato “Dale Cavese”, è uno dei più riconoscibili d’Italia. Diffusosi su larga scala con i primi video virali del web, è stato ripreso, adattato e rielaborato da tifoserie di mezzo mondo. La struttura ritmica, la cadenza e il battito di mani hanno reso il canto un vero e proprio format da stadio, con Cava citata spesso come la “fonte” italiana della versione che ha conquistato i social.
• L’aquila e il blu foncé. Lo stemma con l’aquila e i colori blu scurissimo/bianco conferiscono al club un’identità estetica molto marcata. L’aquila richiama fierezza e verticalità, due concetti che ricorrono anche nel modo in cui i tifosi concepiscono il calcio: intensità, corsa, duelli e compattezza.
• Uno stadio-simbolo: il Simonetta Lamberti. L’impianto cittadino, casa delle domeniche blufoncé, è spesso teatro di coreografie creative e di un tifo rumoroso che incide sul rendimento interno. Negli anni, il fattore campo è diventato elemento tattico: la Cavese tende a pressare alta nelle fasi di inerzia positiva, alimentata dal pubblico. La percezione diffusa tra avversari e addetti ai lavori è che “a Cava” la partita non sia mai banale.
• Derbies e rivalità territoriali. Inserita in un’area densissima di tradizione calcistica, la Cavese vive storicamente sfide ad alta temperatura con club campani e limitrofi. Questi derby hanno forgiato una cultura del confronto che, nel corso dei decenni, ha esaltato la componente emotiva e il senso di appartenenza, soprattutto quando in palio c’erano promozioni o salvezze all’ultima curva.
• Cicli, rifondazioni, resilienza. La storia blufoncé è costellata di ripartenze: la Cavese ha più volte ricostruito il proprio progetto sportivo dopo momenti difficili a livello economico o societario. Questa resilienza ha generato una sorta di “narrativa fondativa” condivisa: cadere, rialzarsi, competere di nuovo. Nella cultura del tifo, la tenacia è un valore non negoziabile.
• Giovani e valorizzazione. La Cavese ha spesso fatto leva su profili under e su prestiti mirati, tattica decisiva nelle categorie di riferimento. Il club ha saputo lanciare giocatori diventati poi risorse in club di categoria superiore, capitalizzando su scouting territoriale e relazioni con vivai maggiori.
• Identità tattica. Nel tempo, la Cavese si è riconosciuta in moduli elastici (4-3-3, 3-5-2, 4-2-3-1) con costante attenzione alla transizione e alle palle inattive. Le annate migliori hanno in comune baricentro medio, linee corte e aggressività sui duelli. Il pubblico gradisce calcio verticale e coraggio: quando la squadra risponde a questi canoni, il Simonetta Lamberti diventa un acceleratore di punti.
• Una piazza da “storytelling”. Poche realtà di categoria hanno prodotto così tanti contenuti narrativi: dall’impresa col Milan ai cori divenuti fenomeno pop, passando per allenatori e calciatori che hanno lasciato tracce sentimentali fortissime. In Italia, quando si cita la Cavese, la reazione è quasi sempre un sorriso complice: una piccola grande storia che continua a rinnovarsi.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 18 | 37 | |||
| Vinte | 8 | 4 | 12 | |||
| Pareggi | 5 | 6 | 11 | |||
| Sconfitte | 6 | 8 | 14 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.1 | 21 | 1.1 | 19 | 1.1 | 40 |
| Goal concessi | 0.9 | 18 | 1.3 | 24 | 1.1 | 42 |
| Cartellini gialli | 2.6 | 50 | 2.8 | 51 | 2.7 | 101 |
| Cartellini rossi | 0.1 | 1 | 0.1 | 1 | 0.1 | 2 |
| Reti inviolate | 0.3 | 6 | 0.2 | 3 | 0.2 | 9 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||