Cerro Largo
Official Info
- Official Website: https://cerrolargo.org
- League Website: https://www.auf.org.uy
- Twitter: https://twitter.com/cerrolargofc
- Facebook: https://www.facebook.com/CerroLargoFC
- Instagram: https://www.instagram.com/cerrolargofc
- YouTube: https://www.youtube.com/c/CerroLargoFC
Quick Facts
- Founded: 2 August 2002
- City: Melo
- Country: Uruguay
- Founder: Gruppo di imprenditori e dirigenti locali
- Milestones: 1. Fondazione del club (2002); 2. Debutto in Primera División (2008); 3. Retrocessione (2010); 4. Ritorno in massima serie vincendo la Segunda División (2018); 5. Quarti di finale Copa Sudamericana (2019)
History
Il Cerro Largo Fútbol Club nacque ufficialmente il 2 agosto 2002 a Melo, capoluogo del dipartimento di Cerro Largo, su iniziativa di un gruppo di imprenditori e dirigenti locali desiderosi di ricreare una realtà calcistica nella regione dopo il fallimento del Club Atlético Cerro Largo del 1996. L'impatto sul territorio fu immediato: la gente di Melo adottò il neonato progetto, contribuendo alla crescita di un club che nel giro di pochi anni ottenne la promozione in Primera División.
Il debutto in massima serie arrivò nel 2008, frutto di un percorso solido in Segunda División. I primi anni in Primera furono di apprendistato, con risultati altalenanti che portarono alla retrocessione nel 2010. In quel biennio di Serie B, Cerro Largo maturò esperienza e rinnovò organico e struttura tecnica. Lavoro e impegno premiarono il club: nel 2018 vinse il campionato di Segunda División con un gioco offensivo e pragmatismo tattico, tornando stabilmente in Primera.
La stagione 2019 segnò un ulteriore salto di qualità: sotto la guida di coach Danielo Núñez, i “Arachanes” per la prima volta presero parte alla Coppa Sudamericana, eliminando formazioni di livello come Oriente Petrolero e Fuerza Amarilla prima di cedere ai futuri campioni dell’Independiente del Valle ai quarti. Fu una vetrina internazionale che certificò l’ascesa del club.
Negli anni successivi, il Cerro Largo ha consolidato la propria presenza in Primera, puntando su un mix di giovani locali e professionisti uruguaiani esperti. La tifoseria, sempre calorosa, riempie lo stadio Arquitecto Antonio Eleuterio Ubilla (capienza 9.000 posti), noto anche come “El Chiquero”. Le maglie a strisce bianche e nere e il leone rampante del logo sono ormai simboli riconosciuti in tutto il paese.
Oggi Cerro Largo FC è un modello di gestione sostenibile, con un settore giovanile attenzionato e collaborazioni internazionali per lo scouting. Pur non vantando titoli nazionali di primo piano, il club ha guadagnato rispetto per la sua organizzazione, il vivaio produttivo e l’identità territoriale, consolidando il proprio status nel panorama calcistico uruguaiano.
Honours
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- title: Uruguayan Segunda División
- years: 2018
Statistical Insights
Nella stagione passata Cerro Largo ha registrato un win rate del 38%, segnando in media 1.15 gol per partita e subendone 1.25. La miglior serie positiva è stata di quattro vittorie consecutive; la striscia più negativa ha toccato sette partite senza successi.
Key Players
- Christian Rivas (Attaccante): 8 gol, 2 assist in campionato
- Mauricio Prieto (Difensore): 85% passaggi riusciti, 3 clean sheet
- Bruno Puyana (Centrocampista): 5 assist, 1 gol
- Agustín Ojeda (Portiere): 10 clean sheet, media 1.2 gol subiti a partita
Projection
Analisi 2025: pronostico di chiusura a centro-classifica (posizioni 7–9). 10% di probabilità di qualificazione in Sudamericana, 25% rischio play-off salvezza. Quote betting: titolo 20:1 (~5%), retrocessione 4:1 (~20%).
Trivia
Cerro Largo FC, soprannominato “Arachanes” – termine indigeno che designa gli abitanti della zona orientale dell’Uruguay – è diventato in poche stagioni un simbolo di orgoglio per Melo e il dipartimento omonimo. Il suo stadio, l’Arquitecto Antonio Eleuterio Ubilla, nasce nel 1956 come struttura polivalente e fu intitolato nel 1980 a memoria dell’ingegnere locale che progettò le tribune originarie. Con pochi spazi per l’espansione, “El Chiquero” è noto per l’atmosfera intimista: capienza limitata a 9.000 posti ma affollatissimi nelle serate di Sudamericana.
Tra le curiosità, il primo gol ufficiale in massima serie – firmato da Sebastián Abreu il 3 febbraio 2008 – rimane una pietra miliare nella storia del club. Quella gara, vinta 2-1 contro il Miramar Misiones, lanciò la rivalità con la formazione di Montevideo, poi esplosa nei match seguenti. Il soprannome “Chiquero” deriva inizialmente dal fatto che il vecchio campo aveva recinzioni in legno simili ai box degli allevamenti, ma i tifosi lo hanno trasformato in marchio di fabbrica, realizzando striscioni su pelli di maiale – ironico omaggio rurale.
Nel 2019, la partecipazione alla Copa Sudamericana ha rappresentato il primo palcoscenico internazionale: il clamoroso 3-1 in Bolivia contro l’Oriente Petrolero resta uno dei risultati più eclatanti nella storia del calcio uruguaiano fuori dai confini nazionali. Durante quel viaggio la squadra viaggiò su un aereo charter con solo 50 posti, dando vita a un documentario amatoriale condiviso sui social che oggi è cult tra gli aficionados.
Il settore giovanile di Cerro Largo è noto per l’Accademia “La Fortaleza”, fondata nel 2015 a Cerro Corá, area periferica di Melo: in meno di dieci anni ha fornito oltre venti giocatori alle selezioni nazionali giovanili Uruguay U-17 e U-20. Tra questi spiccano i nomi di Rodrigo Morales e Lautaro Díaz, ceduti poi ai grandi club di Montevideo e Argentina.
Fun fact: ogni anno il club organizza una ‘Pachamama Cup’, torneo amatoriale su erba sintetica dedicato alle popolazioni indigene guaranì, consolidando il legame con le radici culturali regionali. Anche il logo, con le fiaccole ai lati del leone, richiama l’antica tradizione dei fuochi sacri che illuminarono i festeggiamenti di emancipazione nel XIX secolo.
Con un modello gestionale quasi avveniristico per l’area, Cerro Largo FC resta un esempio di come un club di provincia possa far parlare di sé ben oltre i confini nazionali, senza budget milionari ma con visione e passione.