Chelsea
Official Info
- Official Website: https://www.chelseafc.com
- League Website: https://www.premierleague.com/clubs/4/Chelsea/overview
- Twitter: https://twitter.com/ChelseaFC
- Facebook: https://www.facebook.com/ChelseaFC
- Instagram: https://www.instagram.com/chelseafc/
- YouTube: https://www.youtube.com/ChelseaFC
Quick Facts
- Founded: 10 marzo 1905
- City: Londra (Fulham)
- Country: Inghilterra
- Founder: Gus Mears e Joseph Mears
- Milestones: 1905: fondazione al pub The Rising Sun; 1955: primo titolo inglese; 1970: prima FA Cup; 1971: prima Coppa delle Coppe; 1997-2000: rinascita con Gullit e Vialli; 2003: acquisizione Roman Abramovich; 2004-2006: doppio titolo Premier League con Mourinho; 2009-2010: primo Double (Premier+FA Cup) con Ancelotti; 2012: prima UEFA Champions League; 2013: UEFA Europa League; 2017: Premier League con Conte e record 13 vittorie di fila in campionato; 2021: seconda UEFA Champions League e UEFA Super Cup; 2022: FIFA Club World Cup; 2022: passaggio a consorzio Boehly-Clearlake.
History
Il Chelsea Football Club nasce il 10 marzo 1905 al pub The Rising Sun di fronte a Stamford Bridge, lo stadio che i fratelli Gus e Joseph Mears avevano appena acquisito con l’idea di creare un club capace di riempirlo. In pochi anni i Blues, così battezzati per il colore della maglia, diventano un nome noto del football londinese. Il primo grande acuto arriva nel 1955 con il titolo di First Division, mentre gli anni ’60 e ’70 sono segnati da una squadra brillante e popolare, capace di vincere la FA Cup nel 1970 e la Coppa delle Coppe UEFA nel 1971, con la celebre ripetizione della finale contro il Real Madrid.
Dopo un periodo tumultuoso tra fine anni ’70 e primi ’90, con problemi finanziari e lo storico acquisto del club da parte di Ken Bates per una sterlina nel 1982, il Chelsea rinasce grazie alla visione dirigenziale e al richiamo internazionale di tecnici come Glenn Hoddle, Ruud Gullit e Gianluca Vialli. Arrivano trofei nazionali e continentali (tra cui la seconda Coppa delle Coppe nel 1998) e l’ammodernamento dell’impianto.
La svolta epocale è del 2003: Roman Abramovich acquisisce il club e inietta risorse che cambiano la dimensione dei Blues. Con José Mourinho il Chelsea stabilisce standard inediti: Premier League nel 2004-05 (record di punti e difesa d’acciaio) e nel 2005-06, oltre a una leggendaria imbattibilità casalinga in campionato durata 86 gare. Nel 2009-10, sotto Carlo Ancelotti, arriva il primo Double della storia del club (Premier e FA Cup) con 103 gol in campionato.
Il 2012 è l’anno che definisce l’identità europea: a Monaco, contro il Bayern, il Chelsea conquista la prima UEFA Champions League, prima squadra londinese a riuscirci. Seguono la UEFA Europa League (2013), altri trofei domestici, quindi la seconda Champions nel 2021 con Thomas Tuchel, la Supercoppa UEFA e, nel 2022, il primo Mondiale per Club FIFA (edizione 2021).
Nel 2022, dopo le sanzioni a Abramovich, il club passa al consorzio guidato da Todd Boehly e Clearlake Capital. In parallelo, Cobham rimane un vivaio d’élite: la ‘loan army’ e i successi giovanili (FA Youth Cup a ripetizione negli anni 2010) alimentano la prima squadra. Nonostante stagioni altalenanti, il marchio Chelsea conserva portata globale, rivalità cittadine intense (Arsenal, Tottenham, West Ham), una fanbase planetaria e uno stadio, Stamford Bridge, che fa parte dell’iconografia del calcio inglese.
Oggi il Chelsea è un club con ambizioni strutturalmente alte: ingenti investimenti su profili giovani e un’identità tecnica moderna puntano a riportare i Blues stabilmente ai vertici in Inghilterra e in Europa. La storia recente, costellata di trionfi e carisma, resta la base di un progetto che mira a un ciclo sostenibile di successi.
Honours
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- title: English Top Division / Premier League
- years: 1955, 2005, 2006, 2010, 2015, 2017
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- title: FA Cup
- years: 1970, 1997, 2000, 2007, 2009, 2010, 2012, 2018
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- title: Football League Cup / EFL Cup
- years: 1965, 1998, 2005, 2007, 2015
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- title: FA Community/Charity Shield
- years: 1955, 2000, 2005, 2009
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- title: UEFA Champions League
- years: 2012, 2021
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- title: UEFA Europa League
- years: 2013, 2019
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- title: UEFA Cup Winners’ Cup
- years: 1971, 1998
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- title: UEFA Super Cup
- years: 1998, 2021
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- title: FIFA Club World Cup
- years: 2021
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- title: Full Members’ Cup (storica)
- years: 1986, 1990
Statistical Insights
- Record difensivo: 15 gol subiti in Premier League 2004-05 (0,39 a partita) – primato del torneo su 38 gare.
- Esplosione offensiva: 103 gol in Premier League 2009-10 (2,71 a gara), tra i massimi della storia del campionato.
- Striscia interna: 86 partite di campionato senza sconfitte a Stamford Bridge (mar 2004–ott 2008).
- Serie di vittorie: 13 successi consecutivi in Premier League (ott 2016–gen 2017, era Conte).
- Clean sheet individuale: Petr Čech 24 clean sheet in Premier League 2004-05 (Golden Glove).
- Nota negativa moderna: 6 sconfitte consecutive in tutte le competizioni (aprile 2023), striscia peggiore dell’era Premier League per il club.
- Win rate, gol fatti/subiti per gara (ultimi 5 anni, tutte le competizioni): Unknown – dati specifici non disponibili entro la soglia di freschezza; ultimo controllo 2025-08-23.
Key Players
- Cole Palmer (ATT/trequartista): leader tecnico e realizzativo, 22 gol in Premier League nella sua prima stagione da titolare; produzione altissima su rigori e gioco attivo, creatività tra le linee e freddezza da specialist.
- Enzo Fernández (CC): regista-box to box, campione del mondo 2022; alta qualità nel primo passaggio, press-resistance e volume di passaggi progressivi; pericoloso anche da piazzato.
- Moisés Caicedo (MED): frangiflutti e recuperatore d’élite; tra i migliori per contrasti, intercetti e pressing resistito; copre grandi porzioni di campo e dà equilibrio alla struttura.
- Reece James (TD/capitano): terzino completo, cross e rifinitura superiori; arma in conduzione e gioco interno, se integro eleva il livello del lato destro.
- Levi Colwill (DC): mancino moderno, aggressività in anticipo e uscita palla; utile sui piazzati offensivi, profilo da leader difensivo a lungo termine.
- Djordje Petrović (POR): esploso con interventi decisivi e ottime percentuali nei duelli ravvicinati; ha chiuso una stagione recente in doppia cifra di clean sheet tra campionato e coppe.
Projection
Identità propositiva, squadra giovane e in costruzione: alta intensità senza palla, catena destra decisiva (James–Palmer), baricentro medio-alto e volumi creativi crescenti. Se la disponibilità fisica dei big (James, Nkunku) migliora e la mediana Fernández–Caicedo consolida automatismi, i Blues hanno profilo da alta classifica. Probabilità in stile betting (indicative): Top-4 30–35%; qualificazione europea 65–70%; trofeo domestico 15–20%; percorso profondo in coppa europea 20–25%. Variabili chiave: conversione delle occasioni, stabilità difensiva su palla inattiva, gestione degli infortuni.
Trivia
• Stamford Bridge è più antico del club: l’impianto apre nel 1877, ma il Chelsea nasce solo nel 1905 per volontà dei fratelli Mears, che rifiutati dal Fulham scelgono di creare una nuova società per riempire lo stadio. Il nome ‘Chelsea’ richiama il quartiere adiacente, pur trovandosi lo stadio a Fulham.
• L’inno ‘Blue Is the Colour’ (1972) nasce per la finale di League Cup contro lo Stoke City (persa), ma diventa colonna sonora eterna di Stamford Bridge, cantata prima dei calci d’inizio e nei momenti chiave.
• La cresta con il leone rampante, ispirata all’araldica del Metropolitan Borough of Chelsea e al bastone dell’Abate di Westminster, viene rilanciata nel 2005 per il centenario, dopo anni di sperimentazioni con loghi più moderni. È oggi uno dei marchi più riconoscibili del calcio mondiale.
• Durante gli anni ’80 e primi ’90 il club vive tensioni economiche e di sicurezza allo stadio; la curva Shed End resta un’icona del tifo blues, mentre il settore intitolato a Matthew Harding ricorda il vicepresidente scomparso in un incidente di elicottero nel 1996, figura molto amata dalla tifoseria.
• L’era Abramovich (2003–2022) spinge il Chelsea nell’élite globale: infrastrutture, scouting internazionale e roster di star consegnano oltre venti trofei in meno di due decenni, inclusi due trionfi in Champions. Sotto Mourinho arriva anche una striscia record di imbattibilità interna in campionato e uno standard difensivo che segna l’epoca.
• Nel 2009-10 la squadra di Ancelotti stabilisce un parametro estetico e numerico: 103 gol in Premier League, poker di 7-0 e 8-0 a Stamford Bridge, con un calcio verticale e brillante. Il Double Premier+FA Cup chiude un’annata storica.
• Cobham Training Centre è il cuore dell’ecosistema tecnico: dall’accademia sono passati talenti come John Terry, Mason Mount, Reece James, Tammy Abraham, Fikayo Tomori. Negli anni 2010 la cosiddetta ‘loan army’ porta oltre 30 giocatori a maturare in prestito, un modello criticato ma spesso efficace nel valorizzare asset e finanziare il ciclo sportivo.
• Rivalità accese: Arsenal e Tottenham nei derby del Nord-Ovest londinese; West Ham per storia e prossimità; Leeds United per antiche battaglie dagli anni ’60-’70. Il clima nelle grandi notti europee a Stamford Bridge è da brividi, con coreografie e cori che fanno la differenza.
• Record e curiosità: Frank Lampard è il miglior marcatore all-time del club pur essendo centrocampista; Petr Čech detiene numeri mostruosi per clean sheet; Didier Drogba uomo delle finali per eccellenza; Gianfranco Zola simbolo di classe e fantasia, ancora oggi venerato in SW6. Nel 2016-17, con Antonio Conte, i Blues infilano 13 vittorie consecutive in campionato, base del titolo.
• Il 2021 è un trittico memorabile: Champions League contro il Manchester City, Supercoppa UEFA e, a inizio 2022, il Mondiale per Club relativo all’edizione 2021, completando il palmarès internazionale. È l’apice di una filosofia multi-competizione che rende il Chelsea temibile su gare secche e doppi confronti.
• Capitolo sponsor: dagli anni di Commodore e Autoglass, al periodo Fly Emirates, poi Samsung, Yokohama e Three; nel 2023-24 accordo con Infinite Athlete. Scelte commerciali e brand strategy hanno trasformato il club in powerhouse marketing.
• Proprietà attuale: il consorzio Boehly–Clearlake rileva il club nel 2022, in pieno riassetto dopo le sanzioni a Abramovich. Strategia: costruire un core giovane a lungo orizzonte con investimenti record (Enzo Fernández e Moisés Caicedo hanno fissato il tetto del mercato inglese), mentre sullo sfondo resta il dossier stadio: ampliamento del Bridge o nuova casa? Qualunque sia la decisione, l’obiettivo è mantenere il Chelsea tra i brand calcistici più riconosciuti al mondo.
• Mascotte ufficiali: Stamford the Lion e Bridget the Lioness, presenze familiari nelle giornate di partita, parte integrante della fan experience che il club ha raffinato negli anni.
In sintesi: tradizione e ambizione convivono. Dalla cultura di SW6 alle notti europee, il Chelsea è un laboratorio permanente di calcio moderno, capace di reinventarsi senza smarrire la propria identità.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 12 | 8 | 20 | |||
| Pareggi | 5 | 4 | 9 | |||
| Sconfitte | 2 | 7 | 9 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.8 | 35 | 1.5 | 29 | 1.7 | 64 |
| Goal concessi | 0.9 | 18 | 1.3 | 25 | 1.1 | 43 |
| Cartellini gialli | 2.6 | 49 | 2.7 | 51 | 2.6 | 100 |
| Cartellini rossi | 0.1 | 1 | 0.1 | 1 | 0.1 | 2 |
| Reti inviolate | 0.3 | 6 | 0.3 | 5 | 0.3 | 11 |
| Calci d'angolo | 6.5 | 123 | 5.8 | 111 | 6.2 | 234 |
| Falli | 11.3 | 215 | 11.6 | 221 | 11.5 | 436 |
| Fuori gioco | 2.3 | 44 | 1.1 | 21 | 1.7 | 65 |
| Tiri | 17.8 | 338 | 13.5 | 257 | 15.7 | 595 |
| Tiri in porta | 6.7 | 127 | 4.8 | 91 | 5.7 | 218 |