Cjarlins Muzane

Official Info

• Official Website: https://www.cjarlinsmuzane.it
• League Website: https://seried.lnd.it

Quick Facts

• Founded: 2003 (fusione fra le realtà calcistiche di Cjarlins/Carlino e Muzane/Muzzana del Turgnano)
• City: Carlino e Muzzana del Turgnano (UD)
• Country: Italia
• Founder: Vincenzo Zanutta e le dirigenze delle società locali
• Milestones: 2003: nascita del club dalla fusione; 2003–2016: scalata continua dalle categorie provinciali fino all’Eccellenza FVG; 2016–17: vittoria dell’Eccellenza Friuli Venezia Giulia e storica promozione in Serie D; 2017–: consolidamento in Serie D con costanti stagioni a buon livello.

History

Il Cjarlins Muzane nasce nel 2003 come progetto identitario e sportivo che unisce due comunità limitrofe della Bassa Friulana: Cjarlins (in friulano, corrispondente a Carlino) e Muzane (Muzzana del Turgnano). A guidare la visione c’è l’imprenditore Vincenzo Zanutta, figura centrale nell’avvio e nella crescita del club, che sin dagli esordi punta su radicamento territoriale, organizzazione e sostenibilità. La fusione delle realtà locali consente di ottimizzare risorse e bacino giovanile, impostando una progressione sportiva metodica: categoria dopo categoria, la squadra scala i livelli dilettantistici regionali fino all’Eccellenza, diventando una presenza riconoscibile nel panorama friulano. La stagione 2016–17 rappresenta la svolta: un’annata di alto profilo, culminata con la vittoria dell’Eccellenza Friuli Venezia Giulia e la conseguente promozione in Serie D. È il traguardo più importante della giovane storia arancio‑celeste, non solo per il valore sportivo ma perché segna l’ingresso stabile del club sulla ribalta nazionale dilettantistica, con viaggi e confronti oltre i confini regionali. L’approdo in Serie D non snatura l’identità originaria: il Cjarlins Muzane preserva il proprio Dna territoriale, valorizza il vivaio e integra profili esperti funzionali alla categoria. Le stagioni successive mostrano una società capace di consolidarsi: il club diventa avversario scomodo per chi punta al vertice, mantiene una struttura ordinata, investe in staff e metodologie, costruisce un rapporto di fiducia con la tifoseria locale, orgogliosa della doppia matrice cittadina espressa anche nella denominazione in lingua friulana. Dal punto di vista tecnico, il Cjarlins Muzane si differenzia per pragmatismo, attenzione alle fasi di non possesso e transizione rapida: caratteristiche spesso viste nelle realtà che lottano con efficacia in Serie D del Nord‑Est, un girone tradizionalmente competitivo. La società ha curato negli anni le infrastrutture di casa, con un impianto funzionale al livello dilettantistico, e ha posto enfasi sul settore giovanile come asse strategico. Pur non avendo ancora varcato la soglia del professionismo, il club ha maturato una reputazione rispettata, grazie a serietà gestionale e continuità. L’arancio‑celeste, diventato marchio identitario, accompagna una storia recente ma già ricca di tappe significative: dal primo pallone calciato in Terza Categoria alla costanza in Serie D, il percorso è esemplare di come la visione e l’organizzazione possano colmare il gap dimensionale tra piccoli comuni e scenari nazionali. Oggi il Cjarlins Muzane rappresenta una realtà solida del calcio friulano, con ambizioni misurate, attenzione ai dettagli e l’obiettivo di restare competitor credibile nella massima serie dilettantistica, senza tradire il legame con territorio e lingua, elementi che ne fanno un unicum nel panorama italiano.

Honours

• • title: Eccellenza Friuli Venezia Giulia
  • years: 2017

Statistical Insights

Dati aggregati completi (win rate storico in Serie D, gol fatti/subiti per gara, serie utili/negative massime) non risultano disponibili in modo uniforme sulle fonti prioritarie con aggiornamento negli ultimi 30 giorni. Indicativamente, nelle stagioni di Serie D il club si è attestato su rendimenti da centro‑alta classifica in più annate, ma senza evidenze numeriche ufficiali pubbliche e recenti non riportiamo percentuali per evitare stime non verificate. Ultimo controllo fonti: 2025-08-22.

Key Players

Informazioni di dettaglio su top performer attuali (ruolo e linea statistica aggiornata) non sono uniformemente disponibili sulle fonti prioritarie con freschezza dati entro 30 giorni. Per evitare imprecisioni, tale sezione è marcata come Unknown fino a riscontro ufficiale. Ultimo controllo: 2025-08-22.

Projection

Profilo tecnico‑gestionale stabile per la Serie D del Nord‑Est: rosa tipicamente strutturata con mix di esperienza e giovani, basi difensive solide e transizioni rapide. In un contesto medio di categoria, e a parità di condizioni con i competitor, stimiamo in chiave betting: promozione diretta 5–10%, playoff 20–35%, centro classifica 35–50%, rischio playout/retrocessione 10–20%. Le probabilità sono implicite e modellano l’andamento tipico di una società consolidata ma non strutturalmente favorita rispetto a corazzate con budget superiori. Valori indicativi, sempre sensibili alla qualità del mercato e alla salute del gruppo.

Trivia

Il nome del club è una dichiarazione d’identità: “Cjarlins” e “Muzane” sono le forme in lingua friulana di Carlino e Muzzana del Turgnano. Non è un dettaglio estetico, bensì un messaggio culturale: la società rivendica le proprie radici, custodendo lingua e tradizioni della Bassa Friulana. È raro, persino nel calcio dilettantistico italiano, che un club adotti in via ufficiale la denominazione nella lingua locale: per questo il Cjarlins Muzane è spesso citato come caso virtuoso di valorizzazione territoriale. I colori sociali arancio e celeste sono diventati rapidamente un marchio riconoscibile: l’arancio esprime energia e identità forte, il celeste racconta il respiro del territorio, sospeso tra campagna, risorgive e la vicina laguna. L’abbinamento cromatico, inconsueto e accattivante, ha reso le maglie del club tra le più riconoscibili dell’intera Serie D. La parabola sportiva è un piccolo manuale di programmazione: il club nasce nel 2003 e sceglie la via più difficile, quella della crescita graduale. Non ci sono scorciatoie, ma una scalata per step: categorie provinciali, poi regionali, quindi l’Eccellenza e infine la Serie D. La stagione 2016–17 resta nella memoria collettiva: quella promozione corona un percorso di pazienza e competenza, e mette il Cjarlins Muzane sulla mappa nazionale dilettantistica. Da allora, la squadra è diventata presenza fissa nel girone nord‑orientale della D, tra Veneto, Friuli e Trentino‑Alto Adige, territori dall’altissima densità competitiva. I derby friulani, spesso incandescenti ma corretti, sono un altro tratto distintivo: per i tifosi arancio‑celesti, sfide con le coetanee regionali hanno un valore che va oltre i tre punti, perché raccontano storie di campanile e amicizie storiche tra giocatori che si ritrovano avversari la domenica. A livello organizzativo, il club ha curato in maniera particolare la filiera tecnica: staff preparati, attenzione alle palle inattive (storico punto forte di molte realtà nord‑estine), e valorizzazione del settore giovanile come leva strategica, non solo per questioni di minutaggio obbligatorio in D, ma per costruire un’identità di gioco sostenibile nel tempo. Un capitolo a parte lo merita il rapporto con il territorio: la società non è soltanto una squadra, ma un hub sociale. Le partite casalinghe diventano momenti di comunità che coinvolgono famiglie, associazioni, attività economiche locali. Il calcio, qui, è strumento di appartenenza. In un contesto di piccoli comuni, riuscire a proporre calcio nazionale ogni settimana è, di per sé, un record silenzioso: gestione oculata, volontariato, sponsor radicati e la continuità della proprietà hanno costituito la base per restare competitivi. La Serie D è un campionato che non perdona pause organizzative: trasferte lunghe, avversari con tradizione, budget importanti. Il Cjarlins Muzane ha imparato a “stare dentro” questa complessità con pragmatismo, scegliendo profili funzionali e adattandosi di anno in anno all’evoluzione del girone. Infine, un aneddoto linguistico: non di rado, fuori dai confini friulani, il nome viene italianizzato in “Carlino Muzzana”. La scelta di mantenere l’originale friulano non è solo fedeltà alle origini, ma una piccola lezione di geografia culturale del calcio italiano: dietro ogni sigla, spesso, c’è un mondo. E nel caso dell’arancio‑celeste, quel mondo è fatto di acqua e terra, di vento di laguna e di campi dove il pallone rotola da decenni, con la stessa passione.