Como

Official Info

• Official Website: https://comofootball.com/
• League Website: https://www.legaseriea.it/
• Twitter: https://twitter.com/Como_1907
• Facebook: https://www.facebook.com/Como1907
• Instagram: https://www.instagram.com/como_1907/
• YouTube: https://www.youtube.com/@Como1907

Quick Facts

• Founded: 1907 (giorno/mese: Unknown; aggiornato 2025-08-23)
• City: Como, Lombardia
• Country: Italia
• Founder: Unknown (aggiornato 2025-08-23)
• Milestones: - 1907: fondazione del Como Foot-Ball Club; - 1927: inaugurazione dello Stadio Giuseppe Sinigaglia sulle rive del Lago di Como; - 1949: prima volta campione di Serie B e ritorno in A del dopoguerra; - Anni ’80: nuovo ciclo in Serie A; - 2002: promozione in Serie A; - 2004 e 2017: crisi societarie e rifondazioni; - 2019: acquisizione da parte di SENT Entertainment Ltd; - 2019: vittoria della Serie D (Girone B) e risalita; - 2021: vittoria del Girone A di Serie C e promozione in B; - Promozione in Serie A dopo la stagione di alta classifica in Serie B con progetto tecnico-gestionale internazionale.

History

Il Como 1907, storica realtà del calcio italiano, nasce nel 1907 nella città lariana. I colori sociali sono l’azzurro, richiamo naturale alle acque del Lago di Como e alla tradizione della città, mentre lo stemma incorpora la croce rossa su fondo bianco, simbolo civico. La casa del club è lo Stadio Giuseppe Sinigaglia, impianto inaugurato nel 1927 e intitolato al celebre canottiere comasco caduto nella Grande Guerra: un gioiello con vista unica, diventato negli anni uno dei luoghi più iconici del calcio italiano per contesto paesaggistico.
Dopo gli inizi tra dilettantismo e categorie regionali, il Como si afferma tra gli anni Trenta e Quaranta conquistando più volte la Serie C, quindi spicca il volo nel secondo dopoguerra con la vittoria della Serie B 1948–49 e l’approdo nella massima serie. Il club vivrà diversi cicli in Serie A, in particolare negli anni Cinquanta e poi negli anni Ottanta, quando il Sinigaglia ospita grandi sfide del calcio italiano. Nel 2001–02 arriva un’altra promozione in A, destinata però a un’illusione di breve durata: nel decennio successivo si susseguono difficoltà economiche, retrocessioni e infine i dolorosi fallimenti societari.
La resilienza, tuttavia, è nel DNA lariano: il Como rinasce più volte, ritrova la propria comunità e riparte dai gradini inferiori del professionismo. Nel 2018–19 centra la vittoria della Serie D (Girone B), quindi nel 2020–21 si aggiudica il Girone A di Serie C e torna in Serie B. Nel frattempo, nel 2019 la proprietà passa a SENT Entertainment Ltd, realtà internazionale che imprime una svolta manageriale: investimenti sulle infrastrutture, cura del brand (anche grazie all’appeal globale di Como e del suo lago), un’impostazione sportiva moderna che attira profili di esperienza internazionale dentro e fuori dal campo. L’arrivo da calciatore di Cesc Fàbregas e la vicinanza di figure come Dennis Wise e Thierry Henry danno al progetto una visibilità mai avuta prima, con un ponte diretto verso pubblico e mercati esteri.
Sul terreno di gioco, il Como costruisce una risalita graduale ma convinta, fondandosi su organizzazione difensiva, intensità senza palla e qualità nelle transizioni. La promozione in Serie A, arrivata dopo una stagione di vertice in B, certifica la bontà del percorso e spalanca una nuova fase: consolidarsi tra le grandi senza snaturare identità, con scelte sostenibili e una rosa mix di esperienza e prospettiva. Oggi il Como è un club italiano con un’aura internazionale: radici forti nel territorio e ambizione di esporsi al mondo grazie a gestione, scouting e comunicazione di livello globale.

Honours

• • title: Serie B (Campione)
  • years: 1949, 1980
• • title: Serie C / Lega Pro (Campione di girone)
  • years: 1931, 1938, 1942, 2021
• • title: Serie D (Campione di girone)
  • years: 2019
• • title: Coppa Italia Serie C
  • years: 1997

Statistical Insights

Nota: dati sintetici e aggiornati al meglio delle verifiche disponibili (ultimi 30 giorni). Stagione di promozione dalla Serie B: bilancio complessivo da squadra d’alta classifica, con media punti da 1.9–2.0 a partita e differenza reti in area +15/+20. Produzione offensiva regolare (≈1.4–1.6 gol segnati/gara) abbinata a fase difensiva solida (≈0.9–1.1 subiti/gara). Strisce: lunga serie utile in primavera (≈9–11 gare senza sconfitte), peggior flessione limitata (2–3 KO consecutivi al massimo). Calci piazzati e transizioni tra le principali fonti di rendimento; elevato contributo degli esterni e della seconda linea nei gol decisivi. Storicamente, il Como esprime buone performance casalinghe al Sinigaglia, con un gap positivo casa/trasferta tipico delle squadre neopromosse.

Key Players

• Patrick Cutrone (ATT): riferimento offensivo, lavoro senza palla e attacco della profondità; capocannoniere del club nella stagione della promozione.
• Alessandro Bellemo (CC): capitano e metronomo; equilibrio tra pressing, coperture e primo passaggio.
• Simone Verdi (ATT/TS): qualità tra le linee, conduzione e palla inattiva; contributo in gol/assist decisivi nella corsa promozione.
• Adrian Šemper (POR): parate chiave e gestione dell’area; affidabilità tra i pali nelle gare a punteggio basso.
• Nicholas Ioannou (TD/TS): intensità sulle fasce, duelli e cross; impatto importante sulla fase di non possesso e nelle ripartenze.

Projection

Outlook in stile quote: Salvezza 55–60% (quota implicita ~1.67–1.82); Metà classifica 25–30% (~3.3–4.0); Top-10 10–15% (~6.5–10.0); Zona europea 3–5% (~20.0–33.0); Retrocessione 30–35% (~2.9–3.3). Fattori chiave: tenuta difensiva contro pari livello, punti pesanti al Sinigaglia, contributo realizzativo degli esterni offensivi e sfruttamento dei piazzati. Variabili: profondità della rosa nelle rotazioni, inserimento dei nuovi innesti, disponibilità dei titolari in snodi ravvicinati. Con gestione oculata e continuità del progetto tecnico, il profilo atteso è da lotta-salvezza con margini per una chiusura in zona 12ª–15ª.

Trivia

• Un impianto unico: il Giuseppe Sinigaglia è uno degli stadi più scenografici d’Europa, incastonato tra lago e montagne. Nei decenni ha vissuto ristrutturazioni e adeguamenti, ma resta un luogo identitario per la città. Il nome omaggia Giuseppe Sinigaglia, campione del canottaggio comasco caduto durante la Prima Guerra Mondiale: un eroe sportivo e civile, simbolo dell’epica locale.
• Azzurro lariano: la maglia del Como è tra le più riconoscibili del calcio italiano. L’azzurro, spesso declinato in tonalità profonde, richiama il lago e l’appartenenza territoriale. Lo stemma riprende la croce rossa del gonfalone cittadino su campo bianco, con la scritta ‘Como 1907’ a siglare la tradizione.
• Scuola e talenti: il settore giovanile ha lanciato profili diventati poi di caratura internazionale. Il caso più iconico è Gianluca Zambrotta, cresciuto a Como e divenuto campione del mondo 2006. Anche Stefano Borgonovo, attaccante amatissimo e poi simbolo di coraggio nella battaglia contro la SLA, ha un legame profondo con il club. La curva e la città gli hanno tributato negli anni ricordi commoventi.
• Gli anni d’oro e i saliscendi: il Como ha conosciuto la Serie A in più cicli storici, dagli anni Cinquanta al ritorno negli Ottanta, fino alla promozione dei primi anni 2000. Una storia fatta di picchi e ripartenze, specchio fedele del calcio di provincia capace di toccare l’élite. Il club ha affrontato momenti difficili con fallimenti e rifondazioni, ma la comunità lariana è rimasta unita, sostenendo risalite che hanno cementato l’identità.
• Il progetto internazionale: dal 2019 l’era SENT Entertainment ha proiettato il Como su un palcoscenico globale. Governance moderna, sviluppo infrastrutturale e comunicazione attenta all’immagine di un territorio iconico hanno attratto attenzioni ben oltre i confini italiani. Le figure di respiro internazionale entrate nel progetto – da ex campioni in campo a manager – hanno ampliato la risonanza del brand, senza snaturare il legame con i tifosi.
• Derby del Lario: la rivalità con il Lecco è tra le più sentite. ‘Derby del Lario’ significa cori, coreografie e tensione sportiva, ma anche folclore e appartenenza a un’area geografica che vive di calcio e di campanile. In Lombardia non mancano altre rivalità storiche (Varese, Pro Sesto), figlie di incroci in categorie diverse.
• Storie di acqua e pallone: non è raro che, nelle narrazioni sul Como, si intreccino il fascino del lago e la fatica del calcio. Allenamenti al vento, gare con pioggia che arriva di traverso dall’acqua, tramonti che colorano la curva: dettagli che i tifosi raccontano come unici nel panorama italiano.
• Tattica e identità recente: il Como moderno ha costruito i propri successi su principi chiari – blocco compatto, linee corte, gestione dei momenti della partita – valorizzando profili tecnici in grado di fare la differenza tra le linee e su palla inattiva. La capacità di ‘soffrire’ nelle gare sporche e colpire con cinismo in transizione è stata marchio di fabbrica nella corsa alla A.
• Impatto mediatico: l’arrivo (prima da calciatore, poi in panchina/management) di Cesc Fàbregas ha acceso riflettori globali. Allo stesso modo la vicinanza di figure come Dennis Wise e Thierry Henry ha reso il Como un caso di studio su come una piazza storica possa raccontarsi al mondo con credibilità sportiva e charme territoriale.
• Comunità e futuro: al di là dei risultati, il Como resta un patrimonio della città. Progetti sociali, attenzione al vivaio, iniziative con scuole e quartieri: tasselli di un mosaico che prova a coniugare competitività e responsabilità. La sfida dei prossimi anni sarà consolidare la categoria mantenendo sostenibilità economica e identità tecnica, due parole chiave nel lessico lariano.