Criciuma
Official Info
- Official Website: https://www.criciuma.com.br/
- League Website: https://www.cbf.com.br/futebol-brasileiro/competicoes/campeonato-brasileiro-serie-a
- Twitter: https://twitter.com/CriciumaEC
- Facebook: https://www.facebook.com/CriciumaEC
- Instagram: https://www.instagram.com/criciumaec/
- YouTube: https://www.youtube.com/@CriciumaEC
Quick Facts
- Founded: 13/05/1947
- City: Criciúma (SC)
- Country: Brasile
- Founder: Unknown (ultimo tentativo di aggiornamento: 2025-08-23)
- Milestones: 1947: fondazione come Comerciário EC; 1968: primo titolo statale; 1978: adozione del nome Criciúma EC; 1991: vittoria imbattuta della Copa do Brasil con Luiz Felipe Scolari; 1992: prima partecipazione di un club di Santa Catarina alla Copa Libertadores; 2002: campione Brasileiro Série B; 2006: campione Brasileiro Série C; 2014: retrocessione dalla Série A; 2023: ritorno in massima serie dopo vice‑titolo in Série B; Stadio: Estádio Heriberto Hülse ("Majestoso").
History
Il Criciúma Esporte Clube nasce il 13 maggio 1947 nella città di Criciúma, nel sud di Santa Catarina, con il nome di Comerciário Esporte Clube, espressione della classe lavoratrice e della borghesia commerciale locale in una regione modellata dalla filiera carbonifera. Nel 1978, in un’operazione di rilancio identitario e di radicamento territoriale, il club assume la denominazione attuale, mantenendo i colori giallo‑nero‑bianco e il soprannome di Tigre, simbolo di aggressività sportiva e orgoglio cittadino. La prima svolta sportiva arriva già nel 1968 con il primo Campeonato Catarinense, ma è tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 che il Criciúma si iscrive definitivamente nella storia del calcio brasiliano. Sotto la guida di Luiz Felipe Scolari, futuro commissario tecnico campione del mondo, il Tigre costruisce una squadra compatta e verticale, capace di alzare il trofeo della Copa do Brasil nel 1991 senza subire sconfitte lungo l’intero percorso: un exploit che consegna al club la ribalta nazionale e il pass per la Copa Libertadores dell’anno successivo. Nel 1992 il Criciúma diventa il primo club di Santa Catarina a disputare la massima competizione sudamericana per club, affrontando potenze continentali con personalità e trasformando lo stadio Heriberto Hülse, il “Majestoso”, in un fortino difficile da espugnare. Il decennio vede anche l’affermazione in ambito statale con una serie di titoli catarinensi, alimentando rivalità accese con Avaí, Figueirense e, più tardi, Chapecoense, oltre al derby cittadino con il Próspera.
Dopo il picco nazionale, il club attraversa fasi alterne, tipiche del calcio brasiliano fortemente competitivo: retrocessioni, ricostruzioni, ritorni. Nel 2002 vince il Brasileiro Série B, confermando la capacità di rigenerarsi; nel 2006 centra anche il titolo di Série C, un unicum per bacheca e prova di resilienza. Gli anni recenti hanno visto una nuova oscillazione tra massima e seconda divisione, ma anche un riassestamento societario e tecnico con politiche più prudenti sul mercato e una maggiore valorizzazione di profili esperti affiancati a talenti in crescita. Il ritorno in Série A dopo il secondo posto in Série B è una pietra miliare contemporanea: organizzazione difensiva, intensità nelle transizioni e palle inattive curate sono diventate marchi di fabbrica, in linea con la tradizione catarinense di squadre “dure a morire”.
Oggi il Criciúma è un club dall’identità forte, intimamente legato alla sua comunità e capace di esprimere un calcio pragmatico e competitivo. Nonostante non abbia la platea globale di colossi sudamericani, il Tigre gode di una notorietà che travalica i confini statali grazie al titolo di Copa do Brasil, alla storica Libertadores e a un seguito fedele che rende il Majestoso un ambiente caldo. Il club resta un punto di riferimento per il sud di Santa Catarina, emblema di resilienza sportiva e di una cultura calcistica che coniuga lavoro, sacrificio e ambizione.
Honours
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- title: Copa do Brasil
- years: 1991
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- title: Campeonato Brasileiro Série B
- years: 2002
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- title: Campeonato Brasileiro Série C
- years: 2006
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- title: Campeonato Catarinense
- years: 1968, 1986, 1989, 1990, 1991, 1993, 1995, 1998, 2005, 2023
Statistical Insights
Win rate (ultime 5 stagioni, tutte le competizioni): Unknown (ultimo tentativo di aggiornamento: 2025-08-23). Media gol fatti/subiti per gara (orizzonte pluriennale): Unknown. Migliori strisce: imbattibilità completa nella Copa do Brasil 1991; forte rendimento casalingo nei picchi storici al Majestoso. Peggiori strisce: periodi di astinenza da vittorie nella massima serie antecedenti a retrocessioni (dati puntuali: Unknown). Profilo tattico ricorrente: blocco medio‑basso compatto, transizioni rapide, grande attenzione sulle palle inattive.
Key Players
Profili recenti di spicco: 1) Éder (attaccante): leader tecnico ed esperienza internazionale, terminale su rigori e attacchi diretti; stat line specifica stagione: Unknown. 2) Fellipe Mateus (centrocampista offensivo): creatività tra le linee, pericoloso su calci piazzati; stat line: Unknown. 3) Gustavo (portiere): affidabile tra i pali, impatto nei clean sheet; stat line: Unknown. 4) Rodrigo (difensore centrale): fisicità e duelli aerei, riferimento sulle palle inattive; stat line: Unknown. 5) Hygor (attaccante esterno): profondità e lavoro senza palla; stat line: Unknown. Nota: numeri aggiornati non disponibili in tempo reale (ultimo tentativo di aggiornamento: 2025-08-23).
Projection
Proiezione analitica in chiave betting: salvezza in massima serie come obiettivo primario, con modello prudenziale che assegna probabilità indicative – Salvezza 55–60%, Retrocessione 25–30%, Top‑half finish 20–25%, Qualificazione a competizione CONMEBOL 10–15%. Fattori chiave: tenuta difensiva, conversione sulle palle inattive, continuità fisica dei leader esperti. Rischi: rosa corta in alcuni ruoli, dipendenza dal fatturato casalingo, variabilità negli xG offensivi contro blocchi bassi.
Trivia
• DNA operaio e il soprannome Tigre: il legame con l’industria del carbone ha forgiato un’identità collettiva unica in Brasile. La tifoseria viene spesso chiamata “Carvoeiros”, un richiamo alla storia mineraria della città. Il tigre, emblema di forza e fierezza, incarna lo spirito combattivo del club.
• Il Majestoso di Santa Catarina: lo stadio Heriberto Hülse prende il nome dall’ex governatore catarinense e ospita le gare dal 1950. È noto come “Majestoso” per la sua imponenza storica e l’atmosfera rovente che sa generare. Nel corso dei decenni è stato teatro di imprese locali e nazionali, con curve che hanno preservato un tifo caldo e identitario, spesso determinante nei momenti chiave.
• L’epopea 1991: la vittoria della Copa do Brasil è una delle favole più amate dai neutrali. Con Luiz Felipe Scolari in panchina, il Criciúma confeziona un percorso coraggioso, pragmatico e feroce nei duelli, senza mai perdere una partita nel torneo. Quel trionfo consegna al Tigre un posto nell’élite dei club brasiliani capaci di vincere un trofeo nazionale a eliminazione diretta e resta, ancora oggi, un unicum per Santa Catarina.
• Prima volta catarinense in Libertadores: nel 1992 il club è il primo della federazione statale a varcare i confini della Copa. La campagna sudamericana, pur non chiudendosi con un titolo, cementa la reputazione di squadra “dura” e alimenta il mito del Majestoso come fortino. Il confronto con le grandi d’America diventa parte dell’orgoglio locale, raccontato ancora oggi dai veterani sugli spalti.
• La bacheca “tricolore” delle serie: oltre alla Copa do Brasil, il Tigre ha collezionato titoli in Série B (2002) e Série C (2006), un trittico che testimonia adattabilità e resilienza nei cicli di ricostruzione. Pochi club brasiliani possono vantare successi federali su tre livelli, una peculiarità che la tifoseria sottolinea spesso.
• Rivalità e geografia: le sfide con Avaí e Figueirense sono tra le più sentite di Santa Catarina, per storia, pubblico e peso sportivo. Negli ultimi anni si è intensificata anche la competizione con Chapecoense, mentre il derby cittadino con il Próspera conserva un sapore romantico e identitario, a prescindere dalla categoria.
• Scuola e mercato: la politica sportiva del Criciúma ha alternato fasi di valorizzazione di profili esperti, spesso con trascorsi in massima serie o in Europa, e cicli in cui si è preferito dare minuti a giovani emergenti del vivaio o pescati nei campionati statali. Questa flessibilità è stata una chiave per restare competitivo nonostante budget inferiori rispetto ai giganti del Sud e del Sud‑Est brasiliano.
• Cultura tattica: il club è storicamente associato a un calcio verticale e disciplinato, con grande lavoro sulle seconde palle, densità centrale e cura delle strategie su palla inattiva. Non mancano annate più propositive, ma la “tigna” difensiva è un marchio che attraversa le generazioni tecniche.
• Identità cromatica: il giallo‑nero‑bianco è immediatamente riconoscibile in Brasile. I kit spesso valorizzano bande orizzontali e dettagli che richiamano il tigre e la tradizione mineraria. Le maglie associate agli anni 1990 sono diventate oggetto di culto collezionistico.
• Comunità e appartenenza: il Tigre non è soltanto una squadra, ma un aggregatore sociale per Criciúma e dintorni. Le iniziative sociali e l’impegno nel territorio rafforzano il senso di appartenenza. Per molti bambini del sud catarinense, il primo viaggio allo stadio è al Majestoso: un rito di passaggio che tramanda storie e valori del club.
• Numeri e curiosità: il Criciúma è l’unico club di Santa Catarina ad aver vinto la Copa do Brasil e il primo a partecipare alla Libertadores. Il Majestoso è considerato uno dei campi più complessi per le grandi visite statali, grazie a dimensioni, clima e pressione del pubblico. Questi elementi, sommati a una dirigenza che ha imparato a muoversi con pragmatismo sul mercato, spiegano perché, ciclicamente, il Tigre sappia riemergere e prendersi la scena.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 5 | 4 | 9 | |||
| Pareggi | 8 | 3 | 11 | |||
| Sconfitte | 6 | 12 | 18 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.2 | 22 | 1.1 | 20 | 1.1 | 42 |
| Goal concessi | 1.4 | 27 | 1.8 | 34 | 1.6 | 61 |
| Cartellini gialli | 2.5 | 48 | 2.5 | 47 | 2.5 | 95 |
| Cartellini rossi | 0.2 | 4 | 0.2 | 3 | 0.2 | 7 |
| Reti inviolate | 0.2 | 4 | 0.1 | 2 | 0.2 | 6 |
| Calci d'angolo | 5.5 | 105 | 3.8 | 73 | 4.7 | 178 |
| Falli | 13.3 | 253 | 13.2 | 251 | 13.3 | 504 |
| Fuori gioco | 1.9 | 37 | 1.7 | 33 | 1.8 | 70 |
| Tiri | 15.3 | 291 | 11.2 | 213 | 13.3 | 504 |
| Tiri in porta | 4.8 | 91 | 4.1 | 77 | 4.4 | 168 |