Cruz Azul

Città
Città del Messico
Nazione
Sito Web
Fondata
1927
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 22-05-1927
  • City: Città del Messico
  • Country: Messico
  • Founder: Lavoratori della Cooperativa La Cruz Azul guidati da Guillermo Álvarez Macías
  • Milestones: 1927: fondazione a Jasso (oggi Ciudad Cooperativa Cruz Azul), Hidalgo; 1964: promozione in Primera División; 1968–69: primo titolo nazionale; 1970–1974: era “La Máquina”, tre titoli consecutivi; 1971: trasferimento dell’attività sportiva a Città del Messico; 1997: titolo Invierno, poi lunga siccità; 2001: finalista Copa Libertadores (prima messicana a riuscirci); 2014: 6ª CONCACAF Champions League; 2021: fine del digiuno con il trionfo nel Guardianes; 2019: vittoria Leagues Cup; 2022: Supercopa de la Liga MX; 2024: ritorno allo stadio Ciudad de los Deportes per le gare casalinghe.

History

Il Club Deportivo, Social y Cultural Cruz Azul nasce il 22 maggio 1927 come espressione sportiva della Cooperativa La Cruz Azul a Jasso, nello stato di Hidalgo. La squadra è figlia della cultura operaia del cemento: disciplina, solidarietà e organizzazione. Negli anni Sessanta il progetto sportivo decolla: nel 1964 arriva la promozione in Primera División e in appena cinque stagioni, nel 1968–69, il primo scudetto. È l’inizio della leggenda. Tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta esplode l’era di “La Máquina”, soprannome che diventa sinonimo di calcio verticale e vincente: Cruz Azul accumula titoli, stabilisce standard di gioco e fa scuola in Messico.
Nel 1971 il club sposta il baricentro sportivo a Città del Messico, ampliando raggio d’azione e tifoseria. La tripletta di campionati tra il 1971–72 e il 1973–74 sancisce l’egemonia, mentre parallelamente la squadra si impone anche nella CONCACAF con tre trionfi consecutivi (1969, 1970, 1971). A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta arrivano altri due campionati (1978–79, 1979–80). La notorietà travalica i confini nazionali grazie a identità tattica e a figure iconiche come il portiere argentino Miguel Marín e bomber di razza nelle diverse epoche.
Dopo il titolo Invierno 1997, Cruz Azul incappa in una lunga astinenza in Liga MX che alimenta la narrativa della “maldición”. Eppure il club continua a frequentare i piani alti, vince coppe nazionali e internazionali e, soprattutto, firma un’impresa storica nel 2001: prima squadra messicana a giocare una finale di Copa Libertadores, persa solo ai rigori alla Bombonera contro il Boca Juniors, dopo aver sbancato proprio il tempio xeneize nei 90 minuti. Nel 2013–14 la bacheca continentale si aggiorna con la sesta CONCACAF Champions League, record storico del club.
La rinascita definitiva arriva nel Guardianes 2021: con Juan Reynoso in panchina, la Máquina chiude il cerchio e spezza il digiuno battendo il Santos Laguna in finale. Quella squadra firma anche un record societario di 12 vittorie consecutive in campionato. Negli anni seguenti, tra Estadio Azteca e il ritorno al Ciudad de los Deportes, Cruz Azul consolida struttura e ambizioni: investimenti mirati, base di tifosi enorme in Messico e negli Stati Uniti, partecipazioni alle competizioni binazionali come la Leagues Cup, vinta nel 2019. Con una governance cooperativa rara nel calcio moderno e uno stile che coniuga aggressività e tecnica, il club resta un brand globale della Liga MX, protagonista del Clásico Joven contro il Club América e punto di riferimento nella narrazione calcistica del Paese.

Honours

    • title: Liga MX (Campionati)
    • years: 1969, 1970, 1972, 1973, 1974, 1979, 1980, 1997, 2021
    • title: Copa MX
    • years: 1969, 1997, 2013, 2018
    • title: Campeón de Campeones
    • years: 1969, 1974, 2021
    • title: CONCACAF Champions' Cup/League
    • years: 1969, 1970, 1971, 1996, 1997, 2014
    • title: Leagues Cup
    • years: 2019
    • title: Supercopa MX
    • years: 2019
    • title: Supercopa de la Liga MX
    • years: 2022

Statistical Insights

Clausura 2024 (fase regolare): 17 gare, 10V-3N-4P, 33 punti; gol fatti 22, subiti 9. Win rate 58,8%, 1,29 gol segnati/partita, 0,53 gol concessi/partita; difesa tra le migliori del torneo e alto numero di clean sheet stagionali aggregando regular season e Liguilla. Record societario: 12 vittorie consecutive in Liga MX (Clausura 2021). Rendimento esterno recente solido (6 vittorie in 9 trasferte nella fase regolare del Clausura 2024). Peggior striscia senza vittorie (dato storico preciso): Unknown (ultimo controllo 2025-08-23).

Key Players

Kevin Mier (POR, Colombia) – Titolare dal 2024, impatto immediato: riflessi e gioco coi piedi; tra i migliori per clean sheet nel Clausura 2024 secondo dati di lega. Willer Ditta (DC, Colombia) – Difensore aggressivo in anticipo; duelli aerei vinti stabilmente sopra il 60% e buon primo passaggio (fonte: match reports/FBref). Carlos “Charly” Rodríguez (CC, Messico) – Cuore tecnico della mediana, alta precisione di passaggio e progressioni palla al piede; partecipazione diretta a circa 5 reti nel Clausura 2024. Uriel Antuna (AD, Messico) – Strappo e profondità: capocannoniere del club nel 2024 con 8 reti in fase regolare; produce xG e xA elevati per gli standard della Liga MX. Giorgos Giakoumakis (PC, Grecia) – Finalizzatore puro: media 0,8 gol/90 in MLS 2023; al debutto in Liga MX ha segnato a ritmo da doppia cifra stagionale, portando peso specifico in area.

Projection

Outlook in stile betting: qualificazione diretta alla Liguilla 80% (quota implicita ~1.25); Top-4 60% (~1.67); Semifinale 50% (2.00); Finale 28% (3.57); Titolo Liga MX 13% (7.69). Le probabilità si basano su: difesa élite per gol concessi/90, struttura posizionale compatta, upgrade in porta (Mier) e in area (Giakoumakis), sviluppo offensivo su transizioni corte con Antuna. Rischi: dipendenza dalle corsie, panchina corta in alcuni ruoli, palle inattive difensive. Variabile-chiave: disponibilità fisica del tridente Mier–Ditta–Antuna e l’inserimento stabile di Giakoumakis in un 4-2-3-1/3-4-3 flessibile.

Trivia

Il soprannome “La Máquina” nasce negli anni d’oro a cavallo tra Sessanta e Settanta: la squadra macinava avversari con puntualità da catena di montaggio, un’immagine perfetta per un club legato a una cooperativa del cemento. Quel DNA operaio si riflette persino nello stemma: la croce blu e il quadrato richiamano il brand della Cooperativa La Cruz Azul, una delle realtà cooperative più note dell’America Latina. La struttura proprietaria – una cooperativa, appunto – è una rarità nel calcio professionistico contemporaneo, dominato da holding e fondi: un unicum istituzionale che alimenta un rapporto identitario forte con i lavoratori e con comunità nate attorno agli stabilimenti del cemento.
La storia dello stadio è un viaggio nella geografia calcistica di Città del Messico. Cruz Azul ha fatto la spola tra l’Estadio Azul (oggi Ciudad de los Deportes) e il monumentale Azteca. Negli anni Novanta e Duemila la casa era l’Azul, un catino perfetto per creare atmosfera. Dal 2018 al 2023 la squadra ha utilizzato l’Azteca condividendo il palcoscenico con l’América, per poi riabbracciare il Ciudad de los Deportes. Ogni spostamento ha plasmato l’esperienza del tifoso: all’Azteca grandiosità e storia, al Ciudad de los Deportes intimità e ruggito di quartiere.
Il Clásico Joven contro il Club América è uno dei derby più elettrici del Paese. Ha partite leggendarie, finali scudetto drammatiche e una narrativa che ha contribuito alla fama della “maldición” del Cruz Azul: per ventitré anni la Liga MX è sfuggita, spesso all’ultimo metro. Il termine “cruzazulear”, entrato gergalmente nel lessico calcistico messicano, è diventato sinonimo di sciupare un vantaggio, a testimonianza di quanto il club abiti l’immaginario collettivo. Ma il Guardianes 2021 ha cambiato il vocabolario: con pragmatismo e una serie record di dodici vittorie consecutive in stagione, la Máquina ha messo in archivio lo stereotipo.
Capitolo internazionale: nel 2001 Cruz Azul è la prima squadra messicana a raggiungere la finale di Copa Libertadores. Il percorso è epico: cadono giganti del Sudamerica e la finale con il Boca Juniors si decide solo ai rigori alla Bombonera, dopo che i cementeros avevano vinto 1-0 proprio a casa xeneize, un’impresa nella storia del torneo. In CONCACAF, invece, il club è un’istituzione: sei titoli continentali dalla vecchia Champions’ Cup alla moderna Champions League, un punto di riferimento storico prima dell’ascesa recentissima dell’América nel palmarès regionale.
Tra i grandi del passato spiccano Miguel Marín, portiere argentino diventato culto per reattività e carisma; Carlos Hermosillo, bomber d’area con gol pesantissimi; e il sempreverde Óscar “Conejo” Pérez, portiere cresciuto in casa a simbolo di longevità. In epoca recente, interpreti duttili come Ignacio Rivero hanno incarnato lo spirito della cooperativa: disponibilità al sacrificio e capacità di cambiare ruolo per l’equilibrio della squadra.
Nel 2019 la Máquina alza la prima, storica Leagues Cup, competizione binazionale Messico–USA: un trofeo che ha cementato ulteriormente il legame con la diaspora messicana negli Stati Uniti, dove Cruz Azul vanta una base tifosa massiccia e rumorosa. Nel 2022 arriva la Supercopa de la Liga MX, battendo l’Atlas ai rigori in una sfida tra campioni: un titolo “nuovo”, ma simbolicamente importante per restituire al club confidenza nelle partite secche.
Una curiosità linguistica: “cementeros” è l’altro soprannome dei tifosi e dei calciatori del Cruz Azul. Non è un vezzeggiativo: è la radice identitaria del club. Nelle gradinate compaiono spesso caschi da cantiere e coreografie che ricordano il lavoro nelle fabbriche di cemento, a sottolineare il legame tra comunità e squadra. Persino la scelta cromatica – l’azzurro intenso – non è casuale: è il colore istituzionale della cooperativa.
Sul piano tattico, le migliori versioni del Cruz Azul hanno miscelato pressing medio, ampiezza sulle ali e capacità di attaccare l’area con molti uomini. Dalla scuola storica del 4-3-3/4-4-2 alla versatilità contemporanea con linee a tre in costruzione, la Máquina ha mantenuto un tratto distintivo: verticalità controllata e qualità sulle palle inattive, spesso decisive nelle corse playoff della Liga MX.
Infine, la dimensione sociale: la cooperativa ha sostenuto programmi comunitari e giovanili, contribuendo allo sviluppo del calcio locale. In un’epoca di marchi globali e ownership sempre più finanziarizzate, Cruz Azul rappresenta una memoria viva di come il calcio possa restare ancorato al territorio e alle persone che lo hanno fatto nascere. È forse questo, più di ogni trofeo, a spiegare perché il club rimanga uno dei più amati e discussi del Messico.

Statistiche squadra
Casa Fuori casa Tutto
Giocate 4 2 6
Vinte 3 1 4
Pareggi 1 1 2
Sconfitte 0 0 0
Casa Fuori casa Tutto
Per Match Total Per Match Total Per Match Total
Goal 2 8 2.5 5 2.2 13
Goal concessi 0.8 3 2 4 1.2 7
Cartellini gialli 1.8 7 2.5 5 2 12
Cartellini rossi 0 0.5 1 0.2 1
Reti inviolate 0.5 2 0 0.3 2
Calci d'angolo 9.5 38 6.5 13 8.5 51
Falli 11.5 46 13.5 27 12.2 73
Fuori gioco 2.5 10 3 6 2.7 16
Tiri 23.3 93 19 38 21.8 131
Tiri in porta 8.3 33 4.5 9 7 42
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Statistiche giocatore
 
Trasferimenti
Finestra di metà stagione
Arrivi
Giocatore
Dalla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Dalla squadra / Data trasferimento / Cartellino
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L. Romero
Attaccante
- Nov 18, 2004
AC Milan
Nov 18, 2004
Gen 18, 2025
€ 3.3M
AC Milan
Gen 18, 2025 € 3.3M
Partenze
Giocatore
Alla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Alla squadra / Data trasferimento / Cartellino
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Javier Suárez
-
Atletico San Luis
Lug 4, 2025
Loan
Atletico San Luis
Lug 4, 2025 Loan
Finestra pre-stagione
Arrivi
Giocatore
Dalla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Dalla squadra / Data trasferimento / Cartellino
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M. Bogusz
-
Los Angeles FC
Gen 25, 2025
€ 8.5M
Los Angeles FC
Gen 25, 2025 € 8.5M
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E. Ochoa
-
San Jose Earthquakes
Gen 17, 2025
€ 1.9M
San Jose Earthquakes
Gen 17, 2025 € 1.9M
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Omar Campos
-
Los Angeles FC
Gen 5, 2025
€ 3.8M
Los Angeles FC
Gen 5, 2025 € 3.8M
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J. Escobar
Difensore
- Lug 11, 1995
Toluca
Lug 11, 1995
Gen 1, 2025
Toluca
Gen 1, 2025
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S. Jurado
-
FC Juarez
Gen 1, 2025
FC Juarez
Gen 1, 2025
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Jorge Sánchez
-
Ajax
Lug 4, 2024
Ajax
Lug 4, 2024
Partenze
Giocatore
Alla squadra
Data di nascita
Data trasferimento
Cartellino
Alla squadra / Data trasferimento / Cartellino
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C. Cándido
-
Atletico Nacional
Gen 24, 2025
Loan
Atletico Nacional
Gen 24, 2025 Loan
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L. Romo
-
Guadalajara Chivas
Gen 11, 2025
Transfer
Guadalajara Chivas
Gen 11, 2025 Transfer
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Jorge Luis García Rivas
-
Celaya
Gen 8, 2025
Free
Celaya
Gen 8, 2025 Free
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Diber Cambindo
-
Necaxa
Gen 6, 2025
Necaxa
Gen 6, 2025
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S. Jurado
-
FC Juarez
Gen 3, 2025
FC Juarez
Gen 3, 2025
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Luis Jimenez
-
Necaxa
Gen 1, 2025
Necaxa
Gen 1, 2025
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Moisés
Attaccante
- Set 2, 1996
Fortaleza EC
Set 2, 1996
Gen 11, 2024
Fortaleza EC
Gen 11, 2024