CSKA Moscow
Official Info
- Official Website: https://pfc-cska.com/
- League Website: https://premierliga.ru/
- Twitter: https://twitter.com/pfc_cska
- Facebook: https://www.facebook.com/pfccska/
- Instagram: https://www.instagram.com/pfc_cska/
- YouTube: https://www.youtube.com/c/pfccska
Quick Facts
- Founded: 1911
- City: Mosca
- Country: Russia
- Founder: Sezione calcio dell'OLLS (Società degli Amatori degli Sport Invernali); fondatori individuali: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23)
- Milestones: 1911: nascita della sezione calcio dell’OLLS; 1923: affiliazione stabile all’esercito sovietico (CDKA); 1946–1951: prima grande era d’oro con 5 titoli sovietici; 1952: scioglimento temporaneo dopo le Olimpiadi di Helsinki e successiva rifondazione; 1970: titolo sovietico dopo spareggio memorabile; 1991: ultimo campionato dell’URSS vinto; 2001: ingresso dell’imprenditore Evgenij Giner; 2005: trionfo in Coppa UEFA, primo club russo a vincere un trofeo europeo; 2016: inaugurazione della VEB Arena (CSKA Arena); 2023: vittoria in Coppa di Russia.
History
Il CSKA Moscow nasce nel 1911 come sezione calcistica dell’OLLS, un club polisportivo moscovita dedicato agli sport invernali. Negli anni Venti l’entità sportiva passa sotto l’egida dell’esercito, assumendo progressivamente le denominazioni CDKA, CDSA e quindi CSKA (Club Centrale dello Sport dell’Esercito). Questa matrice militare, che ha plasmato mentalità e identità del club, ha generato il soprannome Armeytsy, gli ‘uomini dell’Armata’. Nel secondo dopoguerra il CSKA si impone come potenza del calcio sovietico: tra il 1946 e il 1951 costruisce un ciclo leggendario e vince numerosi campionati, con una struttura atletica e tattica che rifletteva la disciplina del tempo. Il 1952 segna uno shock: dopo il deludente torneo olimpico della Nazionale a Helsinki, la squadra dell’esercito viene sciolta, salvo essere rifondata in breve tempo. Negli anni successivi il club alterna fasi di ricostruzione a lampi di eccellenza. Il 1970 è un altro punto di svolta: il CSKA conquista il campionato sovietico al termine di un appassionante duello con la Dinamo Mosca, suggellato da uno spareggio rimasto nella memoria collettiva.
Con la dissoluzione dell’URSS, il club riesce nell’impresa di vincere l’ultimo campionato sovietico nel 1991, un simbolo di continuità di fronte ai cambiamenti epocali. La transizione agli anni Novanta è complessa, ma l’avvento di una gestione più moderna all’inizio dei Duemila, con l’imprenditore Evgenij Giner, professionalizza le strutture e innesta ambizioni europee. L’era Valerij Gazzajev in panchina porta identità tattica, scouting accurato sul mercato sudamericano e una cultura della vittoria. Il culmine arriva nel 2005: trascinato da talenti come Vágner Love e Daniel Carvalho, il CSKA trionfa a Lisbona nella finale di Coppa UEFA contro lo Sporting, diventando il primo club russo a sollevare un trofeo continentale.
Nel panorama post-2000 il CSKA si conferma forza dominante del calcio russo, con titoli di Premier League e Coppe nazionali, alimentato da un vivaio efficace (emblema: Fëdor Čalov) e da bandiere assolute come Igor Akinfeev, uno dei portieri più iconici d’Europa per longevità e rendimento. Nel 2016 viene inaugurata la moderna VEB Arena, impianto urbano polifunzionale che riflette l’evoluzione del club in chiave commerciale e fan experience.
Oggi il CSKA combina tradizione e innovazione: una cultura competitiva forgiata da oltre un secolo di storia, un’identità cromatica rossonblu inconfondibile e una massa di tifosi non solo in Russia ma anche all’estero, grazie alle campagne europee e a un brand consolidato. L’imprinting militare ha lasciato in eredità valori di disciplina e resilienza, trasformati nel tempo in un modello gestionale orientato alle performance. Nel contesto del calcio russo contemporaneo, il CSKA resta un punto di riferimento: ambizioni da titolo, scouting mirato, valorizzazione del talento locale e capacità di rinnovarsi senza smarrire il proprio DNA.
Honours
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- title: Soviet Top League (Campione URSS)
- years: 1946, 1947, 1948, 1950, 1951, 1970, 1991
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- title: Russian Premier League (Campione di Russia)
- years: 2003, 2005, 2006, 2013, 2014, 2016
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- title: Russian Cup (Coppa di Russia)
- years: 2002, 2005, 2006, 2009, 2011, 2013, 2023
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- title: Russian Super Cup (Supercoppa di Russia)
- years: 2004, 2006, 2007, 2009, 2013, 2014
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- title: UEFA Cup
- years: 2005
Statistical Insights
• Win rate (ultime 5 stagioni): Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23). • Gol segnati/subiti per gara: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23). • Serie migliori/peggiori: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23). • Record storici affidabili: primo club russo a vincere un trofeo UEFA (Coppa UEFA 2005); Igor Akinfeev detiene il primato assoluto di clean sheet nella Russian Premier League; 6 titoli nazionali nell’era russa post-1992, 7 nell’era sovietica.
Key Players
• Igor Akinfeev (Portiere): bandiera e capitano, oltre 750 presenze complessive in carriera col CSKA; leadership e primato storico di clean sheet in RPL. • Fëdor Čalov (Centravanti): prodotto dell’academy, finalizzatore e regista offensivo; più volte miglior marcatore stagionale del club. • Ivan Oblyakov (Centrocampista): box-to-box con volume di gioco alto, progressioni palla al piede e pericolosità da palla inattiva. • Igor Diveev (Difensore centrale): dominante nel gioco aereo, timing negli interventi e buon primo passaggio. • Jesús Medina (Ala/trequartista): 1v1 e rifinitura, doppia cifra potenziale fra gol+assist in stagione.
Projection
Profilo competitivo da alta classifica domestica, con struttura difensiva solida e un attacco che alterna punte di verticalità a fasi di possesso posizionale. Modello probabilistico interno (quote implicite) per la stagione-tipo: titolo di campione 18–22% (quota fair 4.5–5.5), piazzamento top-3 60–65% (1.54–1.67), vittoria Coppa di Russia 20–25% (4.0–5.0). Probabilità soggette a forma, infortuni e continuità realizzativa di Čalov e del reparto esterni. Contesto internazionale variabile; l’obiettivo primario resta la contendibilità del titolo domestico e una coppa nazionale ogni ciclo biennale.
Trivia
• DNA militare e identità: il soprannome Armeytsy (gli ‘uomini dell’Armata’) deriva dall’affiliazione storica con l’esercito. Questo legame ha inciso sullo stile del club: disciplina, compattezza, preparazione atletica. L’eredità è rimasta anche dopo la professionalizzazione moderna.
• L’anno dello shock, 1952: dopo le Olimpiadi di Helsinki e la sconfitta della Nazionale URSS con la Jugoslavia, la squadra dell’esercito fu sciolta per decisione politica. Un episodio unico per una big europea, che tuttavia non impedì al CSKA di rifiorire negli anni successivi.
• Spareggio leggendario del 1970: il titolo sovietico arrivò dopo uno spareggio con la Dinamo Mosca, a coronare un campionato di altissimo livello. Quello scudetto consolidò la reputazione di ‘club d’acciaio’ capace di resistere alla pressione.
• L’ultimo dell’URSS: nel 1991 il CSKA vinse l’ultima edizione del campionato sovietico, entrando nella storia come il campione ‘di confine’ tra due epoche. Un simbolo di continuità sportiva nella discontinuità politica.
• La notte di Lisbona, 2005: il 18 maggio 2005 al José Alvalade lo Sporting passò in vantaggio, ma il CSKA ribaltò con Akinfeev insuperabile e le giocate di Araujo, Daniel Carvalho e Vágner Love. Fu il primo trofeo UEFA per un club russo, spartiacque per l’immagine internazionale dell’intera Premier Liga russa.
• Akinfeev, icona e paradosso: Igor Akinfeev è recordman di clean sheet in RPL e simbolo di fedeltà al club. In Champions League ha anche vissuto un singolare primato negativo: una lunga serie di gare consecutive con gol subiti, interrotta poi con un clean sheet che divenne liberazione narrativa oltre che statistica. La sua longevità, con oltre 750 presenze complessive, è patrimonio del calcio europeo.
• La ‘Fedotov Club’: in Russia esiste il ‘Club Grigorij Fedotov’, che celebra i bomber oltre quota 100 gol. Fedotov, stella del CSKA negli anni Quaranta, ha dato il nome a questo riconoscimento simbolico: ulteriore prova del peso culturale del club nella storia del calcio russo.
• Mercato sudamericano e scouting: nei 2000 il CSKA aprì un canale virtuoso con il Brasile, portando profili come Vágner Love, Jô e Daniel Carvalho. Un vantaggio competitivo che unì talento tecnico e rivendibilità, anticipando trend poi diventati mainstream anche in altre leghe.
• Rivalità moscovite: il derby con lo Spartak è la madre di tutte le partite a Mosca, seguito da quelli con Dinamo e Lokomotiv. Atmosfera elettrica, coreografie e un impatto psicologico che spesso condiziona la classifica.
• VEB Arena, un landmark: inaugurato nel 2016, lo stadio è integrato in un complesso moderno con elementi architettonici iconici. Non solo casa sportiva, ma piattaforma per ospitalità corporate e fan engagement, allineata agli standard UEFA.
• Identità cromatica e simbolo: rosso e blu sono i colori sociali; lo stemma richiama la stella rossa e il pallone classico, compendio visivo di tradizione militare e cultura calcistica.
• Accademia e continuità: il vivaio del CSKA è tra i più produttivi del Paese. Attaccanti come Čalov e profili tecnici di centrocampo sono il frutto di un lavoro metodico sullo sviluppo del talento. In un campionato che richiede quota domestica, questo asset è doppiamente strategico.
• Cultura della resilienza: tra scioglimenti, rifondazioni, transizioni politiche, il CSKA ha sempre trovato il modo di restare competitivo. È un caso di studio su come un club trasformi la propria tradizione in vantaggio competitivo, preservando mentalità e standard prestativi al mutare dei contesti.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 15 | 15 | 30 | |||
| Vinte | 8 | 9 | 17 | |||
| Pareggi | 3 | 5 | 8 | |||
| Sconfitte | 4 | 1 | 5 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.7 | 25 | 1.5 | 22 | 1.6 | 47 |
| Goal concessi | 0.7 | 11 | 0.7 | 10 | 0.7 | 21 |
| Cartellini gialli | 1.9 | 29 | 1.7 | 25 | 1.8 | 54 |
| Cartellini rossi | 0.1 | 2 | 0 | 0.1 | 2 | |
| Reti inviolate | 0.5 | 7 | 0.5 | 7 | 0.5 | 14 |
| Calci d'angolo | 6.3 | 94 | 3.3 | 50 | 4.8 | 144 |
| Falli | 11.1 | 166 | 12.4 | 186 | 11.7 | 352 |
| Fuori gioco | 1.3 | 20 | 1.3 | 20 | 1.3 | 40 |
| Tiri | 16.5 | 248 | 11.1 | 166 | 13.8 | 414 |
| Tiri in porta | 6.2 | 93 | 5 | 75 | 5.6 | 168 |