Dinamo Tbilisi II

Città
Tbilisi
Nazione
Sito Web
Fondata
1925
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: Unknown — last update 2025-08-23
  • City: Tbilisi
  • Country: Georgia
  • Founder: Unknown — last update 2025-08-23
  • Milestones: La seconda squadra del Dinamo Tbilisi nasce come struttura di sviluppo del club principale; ha preso parte ai campionati georgiani di seconda/terza divisione nelle varie riforme della piramide calcistica nazionale; funge da ponte tra Primavera/U19 e prima squadra; non eleggibile alle competizioni UEFA e soggetta a limiti regolamentari di promozione tipici delle 'B teams'. Dettagli cronologici ufficiali non univocamente documentati nelle fonti pubbliche (ultimo controllo 2025-08-23).

History

Dinamo Tbilisi II è la seconda squadra dell’FC Dinamo Tbilisi, la società più titolata e simbolica del calcio georgiano. La sua ragion d’essere è chiara: creare un corridoio competitivo tra il settore giovanile e la prima squadra, offrendo minuti veri a calciatori che escono dall’Academy e devono affrontare il salto nel professionismo. In epoca sovietica, il Dinamo Tbilisi manteneva squadre riserve che prendevano parte ai campionati riserve collegati alla massima serie; dopo l’indipendenza, con la costituzione del sistema Erovnuli Liga, la seconda squadra ha trovato collocazione nella piramide nazionale (prevalentemente in Liga 2 o nei livelli immediatamente inferiori, a seconda delle riforme), sempre con un focus: crescita tecnica, ritmo partita, identità di gioco comune al club.
La struttura operativa è quella tipica delle ‘B teams’ europee: staff tecnico dedicato ma integrato con il dipartimento analisi e performance del club, principi tattici allineati alla prima squadra (costruzione dal basso, pressione organizzata, valorizzazione dei profili tecnici), rotazioni frequenti per bilanciare carico e minuti. La rosa è giovane: spesso Under 20, con alcuni profili più esperti come “tutor” per guidare in campo i compagni nella gestione delle fasi delicate. È una squadra-laboratorio, dove si misura l’adattabilità dei talenti al calcio dei grandi.
Un elemento ricorrente è l’interazione con il mercato interno: i prospetti più pronti vengono testati in Dinamo II, poi aggregati a scaglioni alla prima squadra, oppure mandati in prestito mirato in club di Erovnuli Liga o di Liga 2 per completare la maturazione. Questo modello ha prodotto nel tempo un flusso costante di giocatori verso il professionismo, alcuni dei quali hanno successivamente raggiunto la nazionale maggiore georgiana.
Sul piano competitivo, Dinamo Tbilisi II ha spesso proposto un calcio proattivo, con un volume offensivo superiore alla media della categoria ma con la naturale volatilità difensiva tipica dei gruppi molto giovani. È normale, nelle seconde squadre, alternare serie positive a momenti di calo, soprattutto nei mesi in cui l’organico viene “spremuto” dalle chiamate in prima squadra o dagli impegni delle nazionali giovanili. L’obiettivo dichiarato non è la sola classifica, bensì la produzione di minuti di qualità, la crescita del valore tecnico e la transizione efficace verso la massima serie.
Dal punto di vista regolamentare, come in molte federazioni europee, anche in Georgia le seconde squadre sono soggette a restrizioni: non possono partecipare alle competizioni UEFA e, in genere, non possono trovarsi nella stessa divisione della prima squadra. In concreto, ciò significa che al Dinamo II è richiesto di puntare alla massima competitività possibile nel proprio campionato, senza varcare la soglia che creerebbe conflitti con il team principale.
Infine, il legame identitario: maglia, stemma, metodologia e cultura del lavoro sono gli stessi del Dinamo Tbilisi. Le partite interne si disputano abitualmente nei campi del centro tecnico del club, in un contesto che facilita osservazione, monitoraggio e feedback in tempo reale da parte della dirigenza e dello staff della prima squadra. In breve: Dinamo Tbilisi II non è solo una squadra, è un processo, un percorso formativo coerente che alimenta il cuore del calcio georgiano.

Honours

    • title: Unknown — squadra riserve; nessun palmarès ufficiale verificato nelle fonti prioritarie (ultimo controllo 2025-08-23)
    • years:

Statistical Insights

Dati aggregati completi su win rate storico, gol fatti/subiti per gara e strisce di risultati non sono pubblicati in modo uniforme per le seconde squadre nelle fonti prioritarie. Ultimo controllo 2025-08-23. Tendenze tecniche osservate: stile proattivo, indice di possesso superiore alla media della categoria, alta rotazione di minutaggio; variabilità elevata delle prestazioni mensili in corrispondenza delle convocazioni in prima squadra e U19. Best/worst streaks: Unknown. Win rate: Unknown. Gol/partita fatti: Unknown. Gol/partita subiti: Unknown.

Key Players

Unknown — rosa altamente dinamica con continui innesti dall’U19 e promozioni/loan verso la prima squadra; profili chiave variabili stagione per stagione (ultimo controllo 2025-08-23).

Projection

Approccio proiezionale in ottica sviluppo: l’obiettivo primario resta la crescita dei talenti. In un contesto di Liga 2/Liga 3, un modello prudente assegna probabilità diffuse: zona salvezza tranquilla 35–45%, metà classifica 30–40%, volata per i primissimi posti 10–20%, rischio zona calda 10–20%. Le percentuali sono indicative e riflettono la volatilità strutturale di una ‘B team’, soggetta a chiamate in prima squadra e a rotazioni. Le quote implicite, in formato betting-style, suggeriscono che Dinamo Tbilisi II abbia più spesso un profilo da middle-of-the-table (implied odds 2.2–3.3 per un piazzamento medio), con spike competitivi in annate particolarmente ricche di talento.

Trivia

• Identità condivisa: Dinamo Tbilisi II veste colori, stemma e filosofia tattica del club madre. Anche il lessico interno è comune: principi di pressing, struttura delle catene laterali, gestione delle transizioni e piani partita vengono declinati in modo coerente dall’Academy alla prima squadra. Questo consente ai giovani di ‘parlare’ la stessa lingua calcistica sin dai primi minuti in contesti professionistici.
• Laboratorio tattico: la seconda squadra è spesso il banco di prova per micro-varianti tattiche che la prima squadra potrebbe adottare successivamente (ad esempio un’uscita a tre in costruzione con terzino invertito, o la rotazione del mezzospazio tra mezzala e ala). Testare in Dinamo II riduce rischio ed espone i giovani a situazioni di complessità elevata.
• Minuti, non status: a differenza di molte realtà dove la priorità è la classifica, Dinamo II dà precedenza alla distribuzione di minuti qualificanti. Capita che un talento giochi 700–900 minuti qui, altri 300 con l’U19 e poi venga gettato nella mischia in prima squadra per 100–200 minuti decisivi. È la traiettoria che crea valore, non il ‘titolo’ di titolare.
• Capitani ‘a rotazione’: nelle squadre giovani la leadership viene coltivata responsabilizzando più elementi. Non è raro che la fascia passi a 2–3 giocatori diversi nel giro di poche settimane: un esercizio di crescita caratteriale, oltre che tecnica.
• Numeri di maglia alti: come in molte ‘B teams’, sono frequenti numerazioni fuori dallo standard (dal 30 in su), sia per distinguere i ragazzi dell’Academy sia per mantenere allineamento con l’organigramma numerico della prima squadra.
• Effetto calendario: gli andamenti stagionali riflettono i picchi di carico: sessioni d’esame scolastico/universitario, tornei giovanili internazionali e convocazioni in nazionale U19/U21 possono incidere sul turnover. Da qui la ‘seghettatura’ dei risultati: strisce brillanti si alternano a fasi più complicate.
• Mercato ‘di prossimità’: la gestione dei prestiti è chirurgica. Se un centrale domina fisicamente ma deve affinare la lettura in area, lo si manda in un club che difende basso; se un esterno deve imparare a giocare contro blocchi chiusi, via in una squadra che affronta spesso avversari attendisti. Il ritorno a Dinamo II avviene con un bagaglio più ricco.
• Regolamenti prudenziali: come in molti campionati UEFA, anche in Georgia le seconde squadre sono soggette a limiti per evitare conflitti d’interesse (no Europa, e generalmente no coesistenza nella stessa divisione della prima squadra). Questo fa sì che il premio sia la crescita del giocatore, non la promozione ad ogni costo.
• Matchday come vetrina: osservatori e dirigenti della prima squadra seguono regolarmente le partite della ‘B’. Le riunioni tecniche post-gara funzionano da feedback loop: correzioni individuali (orientamento del corpo, tempi di salto pressione, posizionamento sulle seconde palle) e macro-indicazioni tattiche si traducono in obiettivi settimanali.
• Academy centrale per il Paese: l’Academy del Dinamo ha storicamente alimentato il professionismo georgiano. Dinamo II è l’ultimo filtro: chi passa qui con continuità di rendimento ha reali chance di costruire una carriera in Erovnuli Liga e, per i migliori, di spiccare il volo verso campionati esteri.
• Stadio e contesto: le gare interne si giocano tipicamente nei campi del centro tecnico del Dinamo, con accesso facilitato allo staff sanitario, ai dati di tracking e alle infrastrutture video. Un ambiente ‘protetto’ ma esigente, dove la performance viene misurata in modo granolare.
• Cultura del dettaglio: dai micro-carichi neuromuscolari alle routine di prevenzione in palestra, il livello di cura ricalca quello della prima squadra. Non un lusso, ma la condizione necessaria per trasformare prospetti in professionisti pronti. In sostanza, Dinamo Tbilisi II è una fucina: discreta, metodica, tremendamente funzionale alla missione del club.

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