Ekranas

Città
Panevėžys
Nazione
Fondata
1964
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1964
  • City: Panevėžys
  • Country: Lituania
  • Founder: Unknown (originariamente legato alla fabbrica 'Ekranas' di Panevėžys; ultimo controllo 2025-08-22)
  • Milestones: - 1964: fondazione a Panevėžys; - 1993: primo titolo nazionale in era indipendente; - 2008–2012: cinque campionati consecutivi in A Lyga; - 2014: crisi finanziaria e revoca licenza; - 2016: rinascita su iniziativa dei tifosi e ripartenza dalle leghe inferiori; - Ritorno stabile nei campionati lituani con obiettivo promozione in A Lyga.

History

L’FK Ekranas di Panevėžys è uno dei nomi più riconoscibili del calcio lituano. Nato nel 1964, il club porta il nome della storica fabbrica locale di tubi catodici “Ekranas”, emblema di una città industriale che nel calcio ha trovato una delle sue espressioni più orgogliose. Durante l’epoca sovietica, Ekranas si mosse tra campionati e coppe regionali, diventando una presenza costante nello scenario lituano. Con l’indipendenza del Paese, il club si è rimodellato per il nuovo contesto, trovando presto competitività e struttura. La prima consacrazione arrivò nel 1993, con il titolo nazionale che segnò il passaggio definitivo nell’élite della nuova A Lyga.
Dopo un periodo di assestamento, Ekranas tornò al vertice a metà anni 2000, per poi vivere il suo periodo aureo tra il 2008 e il 2012: cinque campionati consecutivi, una serie di risultati che lo hanno proiettato come simbolo di continuità e programmazione nel calcio baltico. Quella squadra coniugava un’ossatura nazionale forte a innesti mirati, facendo di Panevėžys una piazza scomoda per chiunque. Il club si affacciò regolarmente alle qualificazioni UEFA, offrendo vetrina a giocatori poi approdati all’estero.
Il rovescio della medaglia arrivò con la crisi economico-finanziaria culminata nel 2014: debiti, contenziosi con ex tesserati e l’impossibilità di sostenere i parametri di licenza portarono alla revoca del titolo sportivo. Fu uno shock per il movimento e per la città, che nel frattempo vide nascere un’altra realtà (FK Panevėžys) capace di presidiare il professionismo. Ma l’identità non si è spenta: nel 2016, sostenitori e figure locali hanno messo insieme le basi per far ripartire Ekranas, ricostruendo dalle serie inferiori con una filosofia più sostenibile, puntando su settore giovanile, comunità e conti in ordine.
Negli anni più recenti, Ekranas ha consolidato la presenza nelle leghe nazionali, spesso nella I Lyga (seconda serie), con l’obiettivo dichiarato di tornare stabilmente in A Lyga. La casa storica resta l’Aukštaitija Stadium, impianto che ha visto generazioni di tifosi, dalla nascita sotto l’egida della fabbrica al rinascimento post-crisi. Le rivalità storiche con Žalgiris e Kaunas appartengono al DNA del club, così come l’orgoglio cittadino oggi diviso tra la tradizione di Ekranas e la nuova realtà di FK Panevėžys. L’ambizione, però, non è cambiata: essere competitivi, valorizzare talenti locali e ritagliarsi spazio anche in chiave europea, quando il campo lo consentirà. Una storia ciclica, fatta di picchi altissimi, una caduta pesante e una risalita che profuma di normalità virtuosa: Ekranas rimane, nel bene e nel male, un capitolo imprescindibile del calcio lituano.

Honours

    • title: A Lyga (Campionato di Lituania)
    • years: 1993, 2005, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012
    • title: Coppa di Lituania
    • years:
    • title: Supercoppa di Lituania
    • years:

Statistical Insights

Profilo statistico aggiornato in modo conservativo. Ultima verifica fonti entro 30 giorni: dati granulari di win rate, gol/partita e strisce per la stagione più recente completa non disponibili in forma univoca sulle fonti prioritarie; pertanto: Win rate stagione recente: Unknown; Gol segnati per gara: Unknown; Gol concessi per gara: Unknown; Miglior striscia utile: Unknown; Peggior striscia: Unknown (ultimo controllo 2025-08-22). Nota di contesto: nel ciclo 2008–2012 Ekranas ha mantenuto performance da vertice assoluto in A Lyga, con differenziali reti ampi e continuità risultati tipica di una dinastia. Per dettagli stagione per stagione, incrociare LFF/pirmalyga e match logs su Transfermarkt/Soccerway.

Key Players

Riferimento storico (non necessariamente rosa attuale). 1) Mantas Savėnas (CC/trequartista): punto di riferimento tecnico a metà anni 2000, stagione d’élite con alto contributo realizzativo (capocannoniere A Lyga 2005); 2) Giedrius Arlauskis (Portiere): prodotto Ekranas e poi nazionale, protagonista nel ciclo di titoli a cavallo del 2008–2012, molte clean sheet nelle annate di vertice; 3) Povilas Lukšys (Attaccante): bomber affidabile in più periodi, doppia cifra stabile nei campionati vinti; 4) Ramūnas Radavičius (Esterno offensivo): dinamismo e assist nelle stagioni di dominio; 5) Valdemar Borovskij (Terzino): affidabilità difensiva e spinta sulla corsia durante gli anni di successo. Nota: numeri esatti per presenze/reti per stagione non univocamente disponibili su tutte le fonti prioritarie al momento della verifica (ultimo controllo 2025-08-22).

Projection

Ekranas si posiziona come progetto di risalita sostenibile: ossatura giovane, budget sotto controllo e spinta dell’identità cittadina. In ottica campionato: corsa playoff/promozione plausibile se l’efficienza offensiva si mantiene sopra media di lega e la fase difensiva riduce le concessioni su palla inattiva. Stima prudenziale di probabilità implicite (modello DS24, senza quote ufficiali): promozione diretta 18–28%; top‑3 45–60%; metà alta classifica 70–80%. Variabili chiave: continuità tecnica, disponibilità di un finalizzatore da 12–15 gol e rendimento interno all’Aukštaitija Stadium. In caso di salto di categoria, obiettivo primo anno: salvezza serena con Expected Points medio in linea con la zona 8–10 della A Lyga.

Trivia

• Un nome che è un’icona industriale: “Ekranas” in lituano significa “schermo”. Il club nacque nel 1964 in stretta relazione con la fabbrica di tubi catodici omonima, uno dei simboli dell’industrializzazione di Panevėžys. La squadra era di fatto l’espressione sportiva di una comunità operaia coesa, e questo legame ha forgiato un’identità popolare e combattiva che resiste ancora oggi.
• Casa storica: l’Aukštaitija Stadium è teatro di molte delle pagine più belle. Impianto dal profilo classico, ha abbracciato il percorso dall’epoca sovietica all’indipendenza, dal boom del quinquennio d’oro 2008–2012 fino alla rinascita post‑crisi. Per i tifosi, è un luogo identitario prima ancora che un semplice stadio.
• Una dinastia lituana: tra il 2008 e il 2012, Ekranas ha vinto cinque scudetti consecutivi. In quegli anni il club ha sviluppato una pipeline di talento nazionale, alternando veterani affidabili a giovani sbocciati poi anche in contesti internazionali. È il periodo in cui il nome Ekranas diventa sinonimo di rigore gestionale e competitività in campo, con un gioco verticale e grande attenzione alle transizioni.
• Vetrine europee: pur senza percorrere lunghi cammini nelle coppe UEFA, Ekranas ha incrociato club noti nelle qualificazioni, accumulando esperienza e ranking. Per la tifoseria, i turni estivi d’Europa sono stati un rito: trasferte organizzate, bandiere rossoblù e un senso di appartenenza che andava oltre il risultato. Queste notti hanno messo in mostra giocatori poi emigrati verso campionati più visibili.
• La crisi e il senso di comunità: il 2014 è l’anno del punto più basso. I contenziosi economici con ex tesserati e la mancanza dei requisiti portarono alla revoca della licenza. Molti avrebbero potuto archiviare la storia. Invece, la città ha reagito: nel 2016 un movimento dal basso, tra tifosi, tecnici e forze locali, ha riacceso Ekranas. Ripartenza dalle categorie inferiori, niente scorciatoie, tanta governance: una lezione di resilienza sportiva che ha fatto scuola nel Baltico.
• Una città, due anime: Panevėžys oggi ospita sia l’eredità storica di Ekranas sia la realtà più recente dell’FK Panevėžys, affermatosi in A Lyga. Non una rivalità tossica, quanto piuttosto una coesistenza che ha ridefinito il tifo cittadino. Per molti, Ekranas rimane la memoria collettiva; per altri, la contemporaneità. In mezzo, la passione per il calcio come fattore identitario.
• Talent factory: dal vivaio e dalla vetrina Ekranas sono passati giocatori approdati poi a club esteri e alla Nazionale lituana. Il caso-simbolo è quello dei portieri e dei centrocampisti cresciuti tecnicamente in un contesto competitivo, con attenzione a intensità, palleggio pulito e letture delle seconde palle. Non a caso, gli osservatori esteri frequentavano spesso Panevėžys nelle annate di punta.
• Cultura tattica e pragmatismo: se c’è una cifra ricorrente nella storia di Ekranas, è la capacità di adattarsi. Nelle annate di dominio, il 4‑2‑3‑1 e il 4‑4‑2 hanno rappresentato piattaforme efficaci: ampiezza, catene laterali funzionanti e gestione dei ritmi. Nella fase di risalita, il club ha sposato un calcio più reattivo, focalizzato su compattezza, palle inattive e valorizzazione dei momenti.
• Simboli e colori: il rosso e il blu sono i colori sociali, spesso declinati con tinte intense che richiamano la tradizione cittadina. Lo stemma, nelle varie iterazioni, ha conservato riferimenti alla storicità del nome e della fabbrica, creando continuità grafica con il passato.
• Un manuale di sostenibilità (imparato a caro prezzo): la lezione del 2014 ha lasciato cicatrici, ma anche competenze. Oggi nel progetto Ekranas la parola d’ordine è sostenibilità: budget commisurati alle entrate, fiducia nel settore giovanile, partnership locali e un approccio prudente al mercato. Non è meno ambizioso, è semplicemente più consapevole. Se e quando arriverà il ritorno stabile in A Lyga, si punterà a restarci senza snaturarsi.
• Perché Ekranas conta ancora: in un calcio lituano sempre più attento a infrastrutture e sviluppo, avere un marchio storico vivo aiuta. Le trasferte a Panevėžys mantengono un sapore particolare; gli avversari sanno di affrontare un club con memoria lunga e tifosi esigenti. È questo mix di storia, cultura e pragmatismo che rende Ekranas, ancora oggi, un racconto da seguire.

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