Empoli
Official Info
- Official Website: https://empolifc.com
- League Website: https://www.legaseriea.it
- Twitter: https://twitter.com/EmpoliFC
- Instagram: https://www.instagram.com/empoli_fc_official/
Quick Facts
- Founded: 1920
- City: Empoli (FI), Toscana
- Country: Italia
- Founder: Unknown (le origini affondano nell’Unione/GS Empolese; ultimo controllo: 2025-08-23)
- Milestones: - 1920: nascita dell’Empoli Foot-Ball Club
- 1982-83: vittoria Serie C1 (Girone A) e approdo in Serie B
- 1986-87: prima storica promozione in Serie A
- 1996-97: ritorno in A con ciclo tecnico che lancia Spalletti
- 2006-07: 7º posto in Serie A e qualificazione alla Coppa UEFA
- 2013-14: promozione in A con Maurizio Sarri
- 2017-18 e 2020-21: titoli di Serie B
- 2021-: stabile presenza in Serie A, valorizzazione giovani (Di Lorenzo, Bennacer, Vicario, ecc.)
History
L’Empoli Football Club nasce nel 1920 in una Toscana calcistica fervida, tra società dilettantistiche e la spinta postbellica a organizzare il gioco del calcio in forma moderna. Le prime decadi sono caratterizzate da saliscendi e riassetti societari tipici delle realtà provinciali, con la denominazione che evolve dalle origini legate all’Unione/GS Empolese fino alla stabilizzazione come Empoli FC. Il club si radica subito nel tessuto cittadino: colori azzurri, appartenenza territoriale forte, Stadio comunale che diventerà il Carlo Castellani, oggi noto come Carlo Castellani – Computer Gross Arena.
Il primo vero salto di qualità arriva nei primi anni ’80. Nel 1982-83 l’Empoli vince il girone A della Serie C1, approda in B e costruisce la propria identità: organizzazione, scouting attento, capacità di lavorare sulla crescita dei giovani. Nel 1986-87, compiendo un’impresa, centra la prima storica promozione in Serie A. La parentesi è breve ma segna l’ingresso tra le grandi, con la consapevolezza che il progetto tecnico può reggere anche ai massimi livelli.
A metà anni ’90 si apre un ciclo virtuoso. La corrente tecnica che porta Luciano Spalletti a far parlare d’Empoli come “scuola” produce gioco e risultati; tra fine anni ’90 e inizio Duemila gli azzurri alternano A e B, mantenendo però un’identità tattica riconoscibile e un occhio clinico nel valorizzare profili destinati a carriere importanti. La stagione 2006-07 rappresenta un apice: 7º posto in Serie A e storica qualificazione alla Coppa UEFA, coronata dalla partecipazione europea 2007-08 e dal doppio confronto con lo Zurigo.
L’era 2013-14 con Maurizio Sarri rimette Empoli al centro della mappa calcistica: pressing organizzato, uscite codificate e valorizzazione di talenti come Hysaj e Zielinski fruttano la promozione e una permanenza in Serie A improntata alla qualità. Negli anni successivi, tra retrocessioni e pronte risalite, il club ribadisce il proprio modello: sostenibilità economica, settore giovanile di altissimo livello e una filiera tecnica – da Andreazzoli a Dionisi – capace di imporre idee chiare.
Il recente doppio titolo di Serie B (2017-18 e 2020-21) consolida il posizionamento: Empoli è oggi una “mid-to-low table” virtuosa della Serie A, in grado di salvarsi con pragmatismo e di immettere talento nel sistema (Vicario, Di Lorenzo, Bennacer, Parisi, Baldanzi), spesso con plusvalenze determinanti. La casa è il Carlo Castellani, stadio intitolato a un centravanti empolese deportato a Mauthausen, memoria civile che il club custodisce con orgoglio. Pur non avendo una fanbase planetaria, Empoli è rispettato dagli addetti ai lavori: è una fabbrica di calciatori e allenatori, un laboratorio tattico costante, una storia italiana che dimostra come l’organizzazione possa colmare le asimmetrie economiche. In una parola: modello.
Honours
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- title: Serie B (campione)
- years: 2005, 2018, 2021
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- title: Serie C1 / Serie C (campione di girone)
- years: 1983
Statistical Insights
Profilo competitivo tipico da club salvezza in Serie A: bassa cifra di possesso nelle gare contro le big, più proattiva negli scontri diretti. Produzione offensiva affidata a catene laterali (spinta del terzino sinistro) e a palla inattiva. Dati sintetici (ultimi cicli in A): win rate stagionale tendenzialmente compreso tra 20% e 30%; gol segnati per gara intorno a 1,0–1,2; gol concessi per gara circa 1,3–1,6. Picchi storici recenti: lunghissima striscia positiva in Serie B 2017-18 (imbattibilità prolungata sotto Andreazzoli) e una salvezza ottenuta con sprint finale nelle ultime giornate. Best/worst streaks numeriche dettagliate: Unknown (ultimo controllo omogeneo multi-sorgente: 2025-08-23).
Key Players
Sebastian Walukiewicz (DC): centrale aggressivo, comanda la linea a quattro; tra i migliori per intercetti e percentuale di duelli aerei vinti nella rosa. Liberato Cacace (TS): volume di corsa e cross dal lato mancino, porta ampiezza e metri avanzati in conduzione. Răzvan Marin (CC): regia e piazzati; mette ordine in costruzione bassa e qualità sulla trequarti. Jacopo Fazzini (CC): prodotto del vivaio, box-to-box moderno, letture in pressione e inserimenti senza palla. Francesco Caputo (ATT): riferimento d’esperienza, attacchi alla profondità e freddezza dal dischetto; carisma nello spogliatoio.
Projection
Outlook analitico da zona-salvezza: con un’identità pragmatica e un’ossatura collaudata, l’Empoli tende a massimizzare gli scontri diretti e a difendere con baricentro medio-basso contro le big. Probabilità implicite (stile quote): salvezza 45–55% (2.00–2.20 in termini di quota fair), play-out/lotta fino all’ultima giornata 20–25% (4.00–5.00), retrocessione 25–30% (3.33–4.00), top-10 5–10% (10.00–20.00). Le variabili chiave sono: integrità fisica del nucleo difensivo, rendimento dei piazzati (storicamente rilevante) e l’apporto realizzativo del 9 titolare più l’esterno sinistro. Impronta consigli: copertura contro xG contro le big, focus su under/handicap negli scontri diretti, margine di valore su marcatori da piazzato.
Trivia
• Il nome dello stadio è identità: Carlo Castellani – Computer Gross Arena. Castellani, attaccante empolese negli anni ’30-’40, fu deportato a Mauthausen e morì nel 1944. Lo stadio custodisce la memoria con targhe e iniziative: il calcio come veicolo di ricordo civile.
• Azzurro come la Toscana. L’Empoli porta con orgoglio l’azzurro, colore condiviso con la Nazionale e con altri club toscani. Il derby più sentito è con la Fiorentina, ma non mancano scintille con Pisa, Siena e Livorno: storie di binari ferroviari e rivalità di provincia, ‘campanili’ che danno sale alle domeniche.
• Una fucina di talenti. Pochi in Italia hanno saputo valorizzare meglio: da Antonio Di Natale – divenuto poi leggenda a Udine – a Massimo Maccarone, icona degli anni Duemila e protagonista delle promozioni. E ancora: Elseid Hysaj (vivaio, poi Napoli), Piotr Zieliński (in prestito a Empoli prima di esplodere), Daniele Rugani (scuola Juventus, maturato in azzurro), Ismaël Bennacer (affinato in Toscana, poi campione a Milano), Giovanni Di Lorenzo (da Empoli al titolo europeo con l’Italia), fino a Guglielmo Vicario, portiere rivelazione emigrato in Premier. L’Empoli è spesso l’ultimo miglio prima dell’élite.
• Le stagioni europee. Il 7º posto in Serie A 2006-07 porta alla vetrina europea 2007-08: l’Empoli gioca la Coppa UEFA e affronta lo Zurigo, esperienza breve ma storica. Per una realtà di 50mila abitanti, la sola partecipazione è un manifesto del progetto tecnico.
• La linea tecnica. Dalla lezione di Luciano Spalletti alla scuola “codificata” di Maurizio Sarri, passando per Luigi Cagni e Aurelio Andreazzoli, l’Empoli è laboratorio di idee: costruzione bassa dal portiere, catene laterali sincronizzate, occupazione razionale degli half-spaces. Cambiano gli interpreti, ma la matrice resta: organizzazione prima delle individualità.
• Il modello economico. Sostenibilità e plusvalenze: la narrativa empolese è case study da convegni. Riuscire a competere con budget ridotti passa da scouting analitico, sviluppo tecnico e salario medio disciplinato. Le cessioni eccellenti tengono in equilibrio i conti e finanziano il ciclo successivo.
• I simboli. Oltre a Maccarone, figure totemiche come Francesco Caputo hanno incarnato il “sentire empolese”: lavoro, sacrificio, concretezza. Le esultanze iconiche (il ‘squalo’ di Maccarone) hanno scritto pagine pop della Serie A.
• La città e il territorio. Empoli è snodo tra Firenze e Pisa, terra d’artigianato e vino. Il club è un collante sociale: settore giovanile ramificato, attività di base, progetti scolastici. Ogni salvezza vale più di tre punti: tiene vivo un sistema che alimenta futuro.
• Dettagli di stile. In A l’Empoli tende a ridurre i rischi nella rifinitura centrale, prediligendo uscite a tre ibride con il mediano che scende tra i centrali, terzino sinistro alto e mezzala di posizione. Sui piazzati, routine curate: blocchi per il taglio del centrale forte di testa e secondi palloni sulla trequarti.
• Una provinciale internazionale. Paradosso solo apparente: pur senza fanbase globale, l’Empoli è osservato da club e analisti all’estero come esempio di ‘competitive edge’ ottenuto con idee. È, in piccolo, un benchmark europeo di come si costruisce valore calcistico.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 2 | 4 | 6 | |||
| Pareggi | 7 | 6 | 13 | |||
| Sconfitte | 10 | 9 | 19 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 0.5 | 10 | 1.2 | 23 | 0.9 | 33 |
| Goal concessi | 1.4 | 26 | 1.7 | 33 | 1.6 | 59 |
| Cartellini gialli | 1.4 | 27 | 2.2 | 41 | 1.8 | 68 |
| Cartellini rossi | 0.2 | 3 | 0.1 | 2 | 0.1 | 5 |
| Reti inviolate | 0.3 | 5 | 0.1 | 1 | 0.2 | 6 |
| Calci d'angolo | 4.4 | 84 | 4.5 | 86 | 4.5 | 170 |
| Falli | 13.6 | 259 | 16.3 | 309 | 14.9 | 568 |
| Fuori gioco | 1.7 | 32 | 1.3 | 25 | 1.5 | 57 |
| Tiri | 9.2 | 175 | 10.3 | 195 | 9.7 | 370 |
| Tiri in porta | 2.8 | 53 | 3.1 | 58 | 2.9 | 111 |