Építők

Official Info

Quick Facts

• Founded: Unknown — ultimo controllo 2025-08-22
• City: Unknown — ultimo controllo 2025-08-22
• Country: Ungheria (non confermato)
• Founder: Unknown — ultimo controllo 2025-08-22
• Milestones: Unknown — ultimo controllo 2025-08-22

History

Avvertenza metodologica: non risultano fonti autorevoli facilmente consultabili che descrivano in modo univoco un club calcistico denominato Építők operante oggi nel sistema ungherese; per correttezza giornalistica riportiamo un profilo contestuale e prudenziale. In lingua ungherese, “Építők” significa “Costruttori” e, durante l’era socialista dell’Europa orientale, fu una denominazione ricorrente di società polisportive legate al settore delle costruzioni. In Ungheria, tra la fine degli anni ’40 e gli anni ’60, diverse società calcistiche locali adottarono il nome Építők o lo incorporarono nella ragione sociale, talvolta come esito di riorganizzazioni industriali, fusioni e cambi di denominazione imposti o favoriti dalle autorità sportive del tempo. In quel contesto, i club di fabbrica (vállalati sportegyesület) promuovevano attività sportive dei lavoratori, con squadre che spesso militavano nelle categorie regionali o, sporadicamente, nei livelli nazionali inferiori. Alcune società denominate Építők sono documentate soprattutto in discipline come la pallamano e l’atletica, ma è plausibile che nuclei calcistici con quel nome abbiano operato a livello cittadino o distrettuale, specialmente nell’area di Budapest e in altri centri industriali. Le cronache dell’epoca mostrano un calcio capillarmente diffuso: quasi ogni grande impresa o settore aveva una sua squadra. Le realtà Építők, laddove presenti nel calcio, svolgevano tipicamente un ruolo formativo e comunitario, fungendo da incubatori per talenti locali che poi migravano verso club più strutturati. La documentazione ufficiale su singoli club “Építők” è però frammentaria: denominazioni mutarono con frequenza, mentre fusioni e rifondazioni resero complessa la tracciabilità storica. In assenza di una scheda univoca su portali di riferimento (Transfermarkt, TheSportsDB, FBref), non è possibile stabilire con sicurezza anno di fondazione, città di appartenenza e palmarès della specifica “Építők” richiesta. È quindi doveroso qualificare questo profilo come una ricostruzione contestuale: un quadro del fenomeno “Építők” nel calcio ungherese piuttosto che la biografia dettagliata di una singola entità. Se nuove fonti ufficiali (sito del club, registri federali, annuari della MLSZ) dovessero emergere, il presente profilo potrà essere aggiornato con date, tappe storiche, colori sociali, impianto di gioco e risultati sportivi. Fino ad allora, la storia dell’Építők va letta come testimonianza di una stagione del calcio di base ungherese, intrecciata con il tessuto produttivo e con l’idea, tipica del Novecento, di sport come progetto sociale e identitario.

Honours

• • title: Unknown — ultimo controllo 2025-08-22
  • years:

Statistical Insights

Non sono disponibili dataset ufficiali o verificabili per calcolare win rate, gol segnati/subiti per gara, serie utili o negative della specifica squadra Építők richiesta. In mancanza di referti gara consolidati (campionati, coppe, tornei regionali) e di un ID riconosciuto su database come Transfermarkt o FBref, ogni stima sarebbe speculativa. Per un’analisi robusta servono: 1) elenco stagioni, 2) partite giocate, 3) marcatori, 4) expected goals se disponibili, 5) split casa/trasferta. Fino al reperimento di tali fonti, la sezione statistica resta “Unknown — ultimo controllo 2025-08-22”.

Key Players

Unknown — la rosa ufficiale, con ruoli e statistiche, non è reperibile su database primari al 2025-08-22. Per compilare correttamente: nominativi completi, posizione, presenze/reti/assist nell’ultima stagione e, ove disponibile, contribution per 90’ (xG+xA).

Projection

Senza dati su rosa, categoria, forma recente e mercato in entrata/uscita, non è possibile produrre un’outlook quantitativo con probabilità implicite credibili. Un modello di proiezione richiederebbe: forza storica (Elo/ratings), differenziale reti attese, profondità della panchina e calendario. In assenza di queste variabili, ogni quota sarebbe fuorviante. Stato: Unknown — ultimo controllo 2025-08-22.

Trivia

Curiosità contestuali sul nome “Építők” nel panorama sportivo ungherese, utili a inquadrare il fenomeno, pur senza attribuire con certezza tali elementi alla singola squadra oggetto di questa scheda. 1) Origine del nome. “Építők” significa “Costruttori”: una denominazione tipica nelle società di fabbrica sorte nel dopoguerra. In Ungheria, come in altri paesi del blocco orientale, i club spesso riflettevano la filiera produttiva: Vasas (acciaieria), Dózsa (polizia), Honvéd (esercito) e, appunto, Építők (costruzioni). 2) Polisportive e mobilità. Molte realtà Építők erano polisportive: oltre al calcio, si praticavano pallamano, atletica, scacchi e sport popolari. Gli atleti talvolta transitavano tra sezioni della medesima polisportiva o passavano a club cittadini più prestigiosi; da qui la difficoltà di ricostruire carriere e albi d’oro completi. 3) Cambi di nome e fusioni. Nel periodo 1949–1957 in particolare, i club ungheresi subirono frequenti ridenominazioni. Le cronache riportano casi in cui sezioni calcistiche Építők confluirono in nuove entità o si fusero con società distrettuali, lasciando tracce documentali discontinue. 4) Impianti e quartieri. Le squadre legate a settori industriali erano spesso radicate in quartieri operai, con campi ricavati vicino a stabilimenti o aree di cantiere. Questi impianti, in parte scomparsi, hanno rappresentato un tessuto sociale di prossimità per generazioni di tifosi e lavoratori. 5) Formazione e scouting. A livello tecnico, i club di base come molti Építők costituivano un primo passo per giovani calciatori, curando fondamentali e atletismo. La mancanza di dati numerici non cancella il ruolo formativo svolto da queste realtà nella pipeline del talento ungherese. 6) Documentazione dispersa. Almanacchi locali, annate di quotidiani sportivi e bollettini della MLSZ contengono spesso riferimenti puntuali, ma la digitalizzazione è incompleta. Questo spiega perché una ricerca moderna su database globali possa non restituire risultati, pur a fronte di un’attività storica effettiva. 7) Identità cromatiche. Molte società legate a settori specifici adottavano colori in linea con simbologie del tempo o dell’ente patrocinante; senza fonti certe, attribuire tinte all’Építők sarebbe arbitrario, ma storicamente non era raro vedere accostamenti sobri e funzionali alle forniture disponibili. 8) Tornei aziendali e coppe locali. Oltre ai campionati federali, le squadre di fabbrica disputavano tornei inter-aziendali, coppe distrettuali e amichevoli con club vicini: archivi spesso ricchi di storie di derby di quartiere, trasferte in tram e palloni riparati in officina. 9) Soci e volontariato. La sopravvivenza di molte sezioni sportive era legata a volontariato e autofinanziamento: allenatori-istruttori, custodi e magazzinieri provenivano dalla stessa comunità lavorativa. 10) Memoria orale. In assenza di grandi titoli, la memoria dei club come gli Építők vive nelle testimonianze: racconti di spogliatoio, fotografie sbiadite, ritagli di giornale. È un patrimonio che meriterebbe raccolta e digitalizzazione, per restituire dignità storica a chi ha fatto calcio fuori dai riflettori. Nota bene: nessuno di questi elementi è attribuito in esclusiva alla specifica “Építők” richiesta; rappresentano fenomeni tipici delle società omonime o affini nell’ecosistema calcistico ungherese del Novecento.