Faroe Islands
Official Info
- Official Website: https://www.fsf.fo/
- League Website: https://www.uefa.com/insideuefa/national-associations/fro/
Quick Facts
- Founded: 1979 (FSF – Fótbóltssamband Føroya); affiliata FIFA 1988, UEFA 1990
- City: Tórshavn
- Country: Isole Far Oer
- Founder: Unknown
- Milestones: 1979: nasce la federcalcio FSF; 1988: affiliazione FIFA; 1990: ingresso in UEFA; 1990: leggendario 1-0 all’Austria a Landskrona nelle qualificazioni a Euro ‘92; 1999: apertura del Tórsvøllur, nuovo stadio nazionale a Tórshavn; 2014–2015: doppio successo contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2016; 2020–21: vittoria del girone di UEFA Nations League (Lega D) e promozione in Lega C; 2022: vittoria 2-1 sulla Turchia in Nations League a Tórshavn.
History
Le Isole Far Oer, arcipelago ventoso e severo dell’Atlantico del Nord, hanno costruito la loro identità calcistica contro ogni pronostico. La federazione FSF nasce nel 1979, un passo decisivo per organizzare un movimento che fino ad allora viveva soprattutto di campionati locali e passione comunitaria. Il salto nel calcio internazionale arriva nel 1988 con l’affiliazione alla FIFA, cui segue nel 1990 l’ingresso in UEFA: è l’inizio della vera storia della Nazionale maggiore. La pagina più memorabile viene scritta immediatamente: il 12 settembre 1990, a Landskrona in Svezia – sede “adottiva” perché in patria mancavano strutture omologate – le Isole Far Oer battono 1-0 l’Austria nelle qualificazioni a Euro ’92. Una vittoria simbolo, l’epopea dei pescatori che piegano i professionisti, che incide per sempre il nome del piccolo arcipelago nella mappa calcistica d’Europa.
Negli anni successivi la squadra cresce a piccoli passi. L’infrastruttura domestica fa un balzo con l’apertura del Tórsvøllur (1999), che diventa il cuore della Nazionale: uno stadio moderno, capace di portare in casa la spinta del pubblico faroese e di mitigare l’handicap logistico che obbligava a giocare “in campo neutro”. Il percorso nelle qualificazioni a Mondiali ed Europei resta inevitabilmente in salita – la dimensione demografica (circa 50 mila abitanti) e la base professionistica ridotta pesano – ma i risultati-svolta non mancano. Il biennio 2014–2015 è un altro manifesto identitario: doppio colpo alla Grecia, allora recente campione d’Europa, con un 1-0 a Pireo e un 2-1 a Tórshavn che scuotono vecchie gerarchie e rinnovano il mito di una Nazionale capace di annusare l’impresa quando meno te lo aspetti.
Con l’avvento della UEFA Nations League il profilo competitivo delle Far Oer si definisce meglio. Nel 2020–21 la selezione vince il proprio girone di Lega D senza sconfitte e viene promossa in Lega C, un traguardo storico perché sposta l’asticella dal ruolo di “cenerentola” a quello di squadra che, in un contesto omogeneo, può giocarsela ogni volta. Nel 2022 arriva un’altra perla: il 2-1 alla Turchia al Tórsvøllur, risultato che fotografa una Nazionale più organizzata, compatta e sempre pericolosa sulle palle inattive.
La scuola faroese è tradizionalmente fisica, disciplinata, con un’attenzione maniacale alle transizioni difensive e ai calci piazzati. Molti elementi hanno militato o militano nei campionati nordici (Danimarca, Norvegia, Islanda) o in patria, in club che negli ultimi anni stanno crescendo anche a livello europeo. L’impronta tattica è pragmatico-reattiva: linee strette, coperture aggressive, robustezza aerea e colpi estemporanei dei giocatori più tecnici. Nonostante il bacino ridotto, il movimento è in sviluppo sul fronte giovanile e infrastrutturale, sostenuto da un forte senso di appartenenza territoriale. È una Nazionale di nicchia, ma con una reputazione internazionale riconoscibile: sarebbe un errore liquidarla come semplice vittima sacrificale. La storia insegna che, nel vento di Tórshavn, nulla è scontato.
Honours
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- title: UEFA Nations League – Lega D (vincitori del girone e promozione)
- years: 2020
Statistical Insights
Profilo competitivo: le Isole Far Oer presentano storicamente un quoziente vittorie basso contro le big, ma in crescita nelle competizioni per fasce (UEFA Nations League). Nel ciclo che ha portato alla promozione dalla Lega D, la Nazionale è rimasta imbattuta nel girone, confermando una tenuta difensiva migliore rispetto al passato e un rendimento casalingo più incisivo al Tórsvøllur. Il gioco aereo e le palle inattive sono la principale fonte di xG a favore; in transizione difensiva il blocco medio-basso limita gli spazi centrali e invita l’avversario al cross, dove la squadra è strutturata. Trend: incremento della percentuale di punti ottenuti in casa e maggiore equilibrio contro pari livello. Win rate, media gol fatti/subiti complessiva e strisce massime/minime: Unknown (vedi fonti; dati non pienamente allineati e aggiornati al giorno della redazione).
Key Players
Viljormur Davidsen (Terzino sinistro) – leader carismatico, mancino educato, impatto sui calci piazzati e nelle transizioni; presenze/gol: Unknown. Brandur Hendriksson Olsen (Centrocampista) – regista di palla inattiva, visione e battuta su corner e punizioni; presenze/gol: Unknown. Jóan Símun Edmundsson (Attaccante) – duttilità offensiva, attacco della profondità, gol pesanti contro rivali di rango; presenze/gol: Unknown. Klæmint Olsen (Centravanti) – riferimento d’area, gioco spalle alla porta e attacco del primo palo; presenze/gol: Unknown. Sonni Nattestad (Difensore centrale) – fisicità e dominanza aerea, pericoloso sulle palle ferme; presenze/gol: Unknown.
Projection
Outlook analitico: in uno scenario medio di sorteggio in UEFA Nations League (Lega C), la probabilità di mantenere la categoria si colloca attorno al 50–60%, con chance di promozione stimate 10–15% e rischio retrocessione 25–35% (quote implicite orientative, variabili per avversarie e calendario). In qualificazioni europee/mondiali, la probabilità di piazzamento da playoff resta bassa (<5%) e quella di qualificazione diretta marginale (<2%), ma la squadra conserva valore da “underdog tattico” soprattutto in casa: mercati come Under/handicap asiatici contro rivali di fascia C/D possono offrire margine quando il contesto meteo e il ritmo gara riducono la qualità avversaria. Key edges: densità centrale, palle inattive, fattore Tórsvøllur. Rischi: profondità rosa limitata, difficoltà nel gestire il possesso prolungato e nel rimontare.
Trivia
• Il mito di Landskrona. La vittoria per 1-0 sull’Austria nel settembre 1990 è l’icona assoluta del calcio faroese. Giocata in Svezia per mancanza di uno stadio omologato in patria, quella gara mise in vetrina un gruppo di semi‑professionisti che, con rigore tattico e sacrificio, piegarono una nazionale mondiale. Da allora, per gli appassionati locali, “Landskrona” è diventato un sostantivo: indica la possibilità dell’impossibile.
• Un arcipelago che respira calcio. Con poco più di 50 mila abitanti, le Isole Far Oer hanno un rapporto giocatori/popolazione tra i più alti d’Europa. Il calcio è il collante sociale dei villaggi: campi a bordo scogliera, vento onnipresente, comunità che si ritrovano la sera per allenarsi. Molti nazionali sono cresciuti tra campi sintetici – soluzione obbligata per il clima – e la resilienza richiesta da pioggia e raffiche rende naturale l’intensità del loro gioco.
• Dal Svangaskarð al Tórsvøllur. Prima dell’attuale stadio nazionale di Tórshavn, la “casa” simbolica fu il Svangaskarð di Toftir, che per anni ha ospitato partite memorabili grazie alla sua conformazione a conca, un fortino naturale contro vento e pioggia. L’apertura del Tórsvøllur nel 1999 ha segnato un avanzamento infrastrutturale decisivo: migliore illuminazione, terreno curato e standard UEFA, elementi che hanno permesso di capitalizzare il fattore campo.
• Grecia, capitolo due. Nel 2014 e nel 2015 la Nazionale ha firmato un clamoroso “doppio” contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2016. Un 1-0 fuori casa, poi un 2-1 a Tórshavn. Due risultati che hanno riscritto la percezione internazionale delle Far Oer, confermando un pattern: la squadra sa esaltarsi contro avversari di blasone, soprattutto quando può difendere compatta e colpire su piazzati.
• Nations League come ascensore competitivo. L’introduzione della competizione per fasce ha aiutato selezioni come le Far Oer a misurarsi con pari livello, accelerando apprendimento e fiducia. La vittoria del girone di Lega D 2020–21 e la successiva vita in Lega C hanno consolidato una base di risultati utili, anche in trasferta, e affinato la gestione delle fasi statiche.
• Palle inattive, marchio di fabbrica. Punizioni e corner sono un’arma identitaria: l’esecuzione di sinistro di Brandur Hendriksson Olsen, la traiettoria velenosa dei cross di Davidsen, la fisicità di Nattestad e dei centrali hanno prodotto molte delle marcature più pesanti. Non è un caso che gli analisti avversari preparino spesso contromisure specifiche sulle “second balls” faroesi.
• Profili da nord Europa. La diaspora professionistica si muove fra Danimarca, Norvegia, Islanda e talvolta Regno Unito e Germania. Molti nazionali hanno fatto la spola tra il campionato faroese e i tornei scandinavi, portando in dote mentalità e metodologia nordica, con attenzione alla forza funzionale e alla disciplina posizionale.
• Meteo come “dodicesimo uomo”. Le condizioni atmosferiche – vento tagliente, pioggia orizzontale – cambiano la morfologia di una partita: palloni alti frenati, traiettorie imprevedibili, ritmo spezzato. Le Far Oer hanno imparato a convivere col meteo, trasformandolo in variabile tattica.
• Piccolo bacino, grande identità. L’organizzazione FSF investe su vivai e tecnici, consapevole che la profondità della rosa non può competere con le grandi. L’obiettivo è consolidare un’identità chiara: blocco medio-basso, compattezza tra le linee, ripartenze verticali e valorizzazione delle palle inattive.
• Un calcio che ispira. Il recente progresso dei club locali nelle coppe europee ha creato un circolo virtuoso: maggiore esposizione, più minuti ad alto livello per i nazionali, standard più elevati negli allenamenti. Per i tifosi neutrali, le Far Oer restano una delle storie più romantiche del calcio internazionale: una squadra che non tradisce mai lo spirito di battaglia e che, di tanto in tanto, scrive pagine di pura poesia calcistica.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 3 | 3 | 6 | |||
| Vinte | 0 | 1 | 1 | |||
| Pareggi | 3 | 0 | 3 | |||
| Sconfitte | 0 | 2 | 2 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.3 | 4 | 0.3 | 1 | 0.8 | 5 |
| Goal concessi | 1.3 | 4 | 0.7 | 2 | 1 | 6 |
| Cartellini gialli | 1.7 | 5 | 1.7 | 5 | 1.7 | 10 |
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0 | 0.3 | 1 | 0.2 | 1 | |
| Calci d'angolo | 4.3 | 13 | 2.3 | 7 | 3.3 | 20 |
| Falli | 12.3 | 37 | 6.7 | 20 | 9.5 | 57 |
| Fuori gioco | 3.7 | 11 | 0.3 | 1 | 2 | 12 |
| Tiri | 11 | 33 | 7 | 21 | 9 | 54 |
| Tiri in porta | 3.7 | 11 | 2 | 6 | 2.8 | 17 |