FC Porto
Official Info
- Official Website: https://www.fcporto.pt
- League Website: https://www.ligaportugal.pt
- Twitter: https://twitter.com/FCPorto
- Facebook: https://www.facebook.com/FCPorto
- Instagram: https://www.instagram.com/fcporto/
- YouTube: https://www.youtube.com/user/fcporto
Quick Facts
- Founded: 28/09/1893
- City: Porto
- Country: Portogallo
- Founder: António Nicolau de Almeida
- Milestones: 1893: fondazione; 1906–1907: riorganizzazione del club; 1922–1937: trionfi nel Campeonato de Portugal (antenato della Taça de Portugal); 1938–39: uno dei primi campioni dell’era Primeira Liga; 1956–57: prime avventure nella Coppa dei Campioni; 1982: inizio dell’era Pinto da Costa alla presidenza; 1987: Coppa dei Campioni a Vienna (2–1 al Bayern), gol iconico di Madjer e Juary; 1987: Coppa Intercontinentale; 2003: Coppa UEFA con José Mourinho; 2004: UEFA Champions League a Gelsenkirchen (3–0 al Monaco) e Coppa Intercontinentale; 2003: inaugurazione Estádio do Dragão; 2011: UEFA Europa League con André Villas‑Boas; 2020–2022: record nazionale di imbattibilità in campionato; 2024: elezione di André Villas‑Boas a presidente; 2024: cambio tecnico, Vítor Bruno alla guida della prima squadra.
History
Il Futebol Clube do Porto nasce il 28 settembre 1893 per volontà di António Nicolau de Almeida, un imprenditore portuale folgorato dal football durante un viaggio in Inghilterra. Nei primi decenni il club alterna fasi di entusiasmo a periodi di pausa, finché una riorganizzazione nei primi del ’900 ne consolida struttura e ambizioni. Il Porto diviene presto una delle colonne del calcio lusitano, vincendo più volte il Campeonato de Portugal – la competizione a eliminazione diretta antesignana dell’odierna Taça de Portugal – e affermandosi come potenza del nord in un Paese calcistico storicamente polarizzato sul binomio Lisbona‑Porto.
Con l’istituzione della Primeira Liga, i Dragões si inseriscono stabilmente tra i protagonisti, ma è dagli anni ’80 che la società compie il salto d’élite con l’avvento di Jorge Nuno Pinto da Costa alla presidenza (1982). La strategia è chiara: infrastrutture, scouting internazionale, valorizzazione del talento e una visione manageriale moderna. Nel 1987 arriva il sigillo che proietta il Porto nell’Olimpo continentale: a Vienna, contro il Bayern Monaco, la squadra di Artur Jorge ribalta lo svantaggio con la tacco‑magia di Rabah Madjer e il colpo di Juary, conquistando la Coppa dei Campioni. Pochi mesi dopo, in Giappone, completa il quadro con la Coppa Intercontinentale.
Il nuovo millennio certifica l’arte del Porto di anticipare i tempi. Sotto José Mourinho, i Dragões vincono la Coppa UEFA nel 2003 contro il Celtic e la Champions League nel 2004 demolendo il Monaco a Gelsenkirchen: una doppietta che imprime il marchio della squadra sul calcio europeo. La struttura societaria, capace di scovare, valorizzare e cedere a cifre record profili come Deco, Ricardo Carvalho, Pepe, Falcao, Hulk, James Rodríguez, Éder Militão e Luis Díaz, diventa un modello di sostenibilità competitiva. Nel 2011, con André Villas‑Boas in panchina, il Porto conquista l’Europa League battendo il Braga in finale: Radamel Falcao firma un’edizione da record.
Sul fronte domestico, i Dragões alternano cicli di dominio a fasi di lotta serrata con Benfica e Sporting, ma restano una macchina da punti: titoli di Primeira Liga, Taça de Portugal e Supertaça si susseguono con impressionante regolarità, mentre il nuovo stadio – l’Estádio do Dragão, inaugurato nel 2003 – diviene uno dei templi del calcio europeo per atmosfera, capienza e servizi. Non mancano le tempeste: inchieste, cambi tecnici, rifondazioni di rosa. Eppure il Porto dimostra resilienza, tornando puntualmente competitivo in patria e credibile in Europa.
La transizione del 2024 segna una pagina storica: André Villas‑Boas, tecnico del trionfo 2011, viene eletto presidente e inaugura una fase di rinnovamento manageriale e sportivo, affidando la panchina a Vítor Bruno. L’identità, però, resta la stessa: intensità, organizzazione, capacità di massimizzare il talento e una connessione profonda con la città invicta. Per titoli, continuità e cultura calcistica, l’FC Porto è oggi un club a risonanza globale, tra i marchi più riconoscibili del football europeo.
Honours
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- title: UEFA Champions League / Coppa dei Campioni (2)
- years: 1987, 2004
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- title: UEFA Europa League / Coppa UEFA (2)
- years: 2003, 2011
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- title: UEFA Super Cup (1)
- years: 1987
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- title: Coppa Intercontinentale (2)
- years: 1987, 2004
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- title: Primeira Liga (30)
- years:
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- title: Taça de Portugal (20)
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- title: Taça da Liga (1)
- years:
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- title: Supertaça Cândido de Oliveira (23)
- years:
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- title: Campeonato de Portugal – competizione storica (4)
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Statistical Insights
Win rate (tutte le competizioni, ultimi anni): Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-23). Gol segnati per partita (Primeira Liga, trend pluriennale): tendenzialmente ~2, con gol subiti <1, coerente con differenziale reti medio annuo largamente positivo (fonte: sintesi dati Transfermarkt/FBref; verifica consigliata stagione per stagione). Migliori strisce: record nazionale di imbattibilità in Primeira Liga pari a 58 partite consecutive senza sconfitte nell’era recente; diverse serie di 10+ vittorie consecutive in campionato nelle stagioni di picco. Peggiori strisce: rare sequenze di 3–4 gare senza vittoria in Europa contro top club. Rendimento europeo: presenza frequente alla fase a eliminazione della Champions League nell’ultimo decennio, con quarti di finale raggiunti in più occasioni. Nota: per valori puntuali di win rate e medie gol per stagione, consultare i dataset aggiornati di Transfermarkt/FBref entro 30 giorni.
Key Players
Diogo Costa (Portiere): reattività élite, gioco coi piedi avanzato; doppia cifra di clean sheet stagionali in campionato con incidenza diretta nei rigori parati. Pepe (Difensore centrale): leadership e letture, dominante nel gioco aereo; minutaggi gestiti ma impatto altissimo nelle gare chiave. Alan Varela (Centrocampista): schermo davanti alla difesa, alto tasso di pass accuracy e recuperi palla; stabilizza ritmo e transizioni. Pepê (Ala/Trequartista): polivalente, progressioni palla al piede e doppi numeri in contributi gol+assist su base annua. Evanilson (Attaccante): finalizzatore e attaccante associativo; ha superato quota 20 gol complessivi in una stagione recente, con buona conversione in area.
Projection
Outlook DS24: FC Porto resta un contender di vertice in Portogallo grazie a struttura difensiva solida e capacità di generare expected goals elevati dagli half‑spaces. Probabilità stimate (quote implicite orientative): titolo Primeira Liga 20–25% (dipendenza dal duello con Benfica e Sporting), top‑2 55–60%, vittoria Taça de Portugal 25–30%, conquista Taça da Liga 15–20%, qualificazione alla fase a eliminazione della Champions League 55–60% in media su sorteggio neutro. Le leve: continuità di Diogo Costa e dell’asse centrale, esplosione realizzativa di Evanilson e la crescita di profili come Pepê/Francisco Conceição. Variabili: mercato in uscita (eventuali cessioni top) e adattamento del gruppo alle idee di Vítor Bruno. Con gestione oculata dei picchi di forma, i Dragões hanno profilo da stagione con trofeo domestico e percorso europeo fino agli ottavi con upside da quarti.
Trivia
• Il soprannome Dragões richiama lo stemma cittadino e l’iconografia di forza e custodia: il drago domina non solo il crest ma anche l’architettura dell’Estádio do Dragão, inaugurato nel 2003 e divenuto uno dei palcoscenici più suggestivi d’Europa. Progettato da Manuel Salgado, ha ospitato partite di Euro 2004 e numerosi big match internazionali.
• Il gol di tacco di Rabah Madjer nella finale di Coppa dei Campioni 1987 è entrato nella mitologia del calcio: un gesto tecnico estremo, eseguito spalle alla porta, che cambiò inerzia e storia del club. In quell’annata, Porto completò il double intercontinentale battendo i campioni sudamericani a Tokyo, suggellando l’egemonia momentanea sul calcio mondiale.
• L’FC Porto è un caso scuola nella letteratura sportiva per il modello buy‑to‑win: scouting capillare in Sudamerica e mercati meno esplorati, valorizzazione tecnica e rivendita a multipli elevati. Da Deco a Ricardo Carvalho, da Pepe a Hulk, da Falcao a James Rodríguez, fino a Éder Militão e Luis Díaz, i Dragões hanno generato importanti plusvalenze senza smarrire competitività. Un equilibrio raro tra sostenibilità economica e ambizione sportiva.
• La rivalità con il Benfica è il Clássico per eccellenza del calcio lusitano: è confronto di titoli, ideologie e geografie. Con lo Sporting si consuma invece il triangolo del potere domestico, spesso decisivo per la distribuzione dei trofei. A livello cittadino, il Derby da Invicta con il Boavista aggiunge sapore e identità a una capitale del nord innamorata del pallone.
• Prima del Dragão c’era l’Estádio das Antas, casa storica dal 1952 al 2004: una fucina di serate europee incandescenti e di scudetti che hanno cementato l’identità del club. Il trasferimento al nuovo impianto ha segnato un salto infrastrutturale in termini di hospitality, ricavi da matchday e fan experience, con il Museo FC Porto by BMG a raccontare cronologicamente cimeli e momenti fondanti.
• L’impronta tattica recente è stata contraddistinta da intensità, blocco medio‑alto aggressivo e attacchi verticali sugli half‑spaces, con esterni creativi e una punta capace di legare il gioco. Questo DNA, aggiornato di volta in volta dagli allenatori (da Mourinho a Villas‑Boas, fino all’ultimo ciclo tecnico), ha garantito riconoscibilità e continuità di rendimento anche a fronte di fisiologiche rotazioni di mercato.
• Il settore giovanile e la formazione portoghese hanno portato in prima squadra profili di caratura internazionale, con particolare tradizione nel ruolo di portiere e difensore centrale. Diogo Costa rappresenta l’ultima evoluzione del numero uno moderno: bravo tra i pali, calmo nel gioco corto, ‘regista’ aggiunto nella prima costruzione. Al suo fianco, l’esperienza di Pepe – campione d’Europa con il Portogallo – incarna resilienza, leadership e longevità agonistica.
• Il club è polisportivo: oltre al calcio, eccelle nell’handball e nell’hockey su pista, disciplina in cui il Porto ha vinto sia in patria sia in Europa, alimentando un senso di appartenenza trasversale che travalica la domenica calcistica. La comunicazione è avveniristica: Porto Canal, piattaforma mediatica del club, e una presenza social massiva consolidano il legame con una fanbase globale.
• Il Porto ha attraversato anche momenti controversi – tra indagini e tensioni istituzionali – ma ha sempre saputo ricomporre la propria immagine sul campo. La recente transizione ai vertici societari, con l’elezione di André Villas‑Boas alla presidenza, racconta una comunità che sceglie la continuità valoriale pur aprendo una fase nuova, più data‑driven e orientata all’internazionalizzazione dei ricavi.
• Record e curiosità: i Dragões hanno firmato una delle più lunghe strisce di imbattibilità nella storia del campionato portoghese (58 partite) e hanno chiuso stagioni con differenziali reti da super‑elite europea. In Europa vantano due Champions, due Europa League/Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA, oltre a due Coppe Intercontinentali: una bacheca da big continentale. Il repertorio di trasferte ‘calde’ – da Atene a Istanbul, da Old Trafford al Bernabéu – e le notti del Dragão completano l’epica di un club che sa come preparare le grandi occasioni.
• Identità cittadina: Porto, la ‘Invicta’, è porto commerciale e ponte culturale col mondo anglosassone. L’FC Porto ne riflette il carattere: laborioso, combattivo, universale. Non è un caso che il club abbia sviluppato uno dei network di scouting più efficaci al mondo, con un occhio particolare al Brasile – tradizionale serbatoio di talento lusofono – e all’Argentina.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 22 | 22 | 44 | |||
| Vinte | 15 | 10 | 25 | |||
| Pareggi | 5 | 3 | 8 | |||
| Sconfitte | 2 | 9 | 11 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 2.1 | 47 | 1.5 | 34 | 1.8 | 81 |
| Goal concessi | 0.7 | 16 | 1.3 | 29 | 1 | 45 |
| Cartellini gialli | 2 | 45 | 3.3 | 72 | 2.7 | 117 |
| Cartellini rossi | 0 | 1 | 0.2 | 4 | 0.1 | 5 |
| Reti inviolate | 0.5 | 11 | 0.4 | 8 | 0.4 | 19 |
| Calci d'angolo | 5.8 | 128 | 4.8 | 105 | 5.3 | 233 |
| Falli | 13.8 | 303 | 13.6 | 300 | 13.7 | 603 |
| Fuori gioco | 1.5 | 34 | 1.4 | 31 | 1.5 | 65 |
| Tiri | 15.7 | 345 | 12.3 | 271 | 14 | 616 |
| Tiri in porta | 5.8 | 128 | 4.2 | 93 | 5 | 221 |