Fortaleza EC
Official Info
- Official Website: https://fortaleza1918.com.br/
- League Website: https://www.cbf.com.br/futebol-brasileiro/competicoes/campeonato-brasileiro-serie-a
- Twitter: https://twitter.com/FortalezaEC
- Facebook: https://www.facebook.com/FortalezaEC
- Instagram: https://www.instagram.com/fortalezaec/
- YouTube: https://www.youtube.com/@fortalezaec
Quick Facts
- Founded: 18 ottobre 1918
- City: Fortaleza (Ceará)
- Country: Brasile
- Founder: Alcides Santos e soci dello Stella Foot-Ball Club
- Milestones: 1918: fondazione del Fortaleza EC; Anni '20-'40: primi titoli nel Campeonato Cearense; 1960s-1970s: consolidamento come potenza statale; 2004-2005: promozioni in Série A; 2017: ritorno in Série B con promozione dalla Série C; 2018: campione del Brasile in Série B (promozione in Série A); 2019: primo trionfo in Copa do Nordeste; 2021: 4° posto in Série A, miglior piazzamento storico e qualificazione alla Libertadores; 2022: prima partecipazione alla Copa Libertadores (fase a gironi e ottavi); 2023: finalista della Copa Sudamericana.
History
Il Fortaleza Esporte Clube nasce il 18 ottobre 1918, figlio diretto della passione sportiva di Alcides Santos e di un gruppo di pionieri dello Stella Foot-Ball Club. I colori tricolori – rosso, blu e bianco – abbracciano la tradizione del club e della città di Fortaleza, nel Nordeste brasiliano. Fin dagli albori, il Leão do Pici – soprannome che richiama il quartiere della sede sociale e del centro di allenamento, il Pici – diventa istituzione calcistica del Ceará, creando un dualismo identitario con il Ceará SC che accende il Clássico-Rei, un derby che trascende il calcio.
Dagli anni Venti ai Quaranta, il Fortaleza accumula successi nel Campeonato Cearense, costruendo zoccolo duro di tifoseria e mentalità vincente. La casa, per le grandi notti, è l’Arena Castelão, mastodontico catino condiviso a livello cittadino, dove il pubblico tricolor produce coreografie e atmosfere sudamericane pure. Gli anni Sessanta e Settanta consolidano il club come forza principale a livello statale, mentre il professionismo moderno porta a fasi alterne tra le divisioni nazionali.
Il nuovo millennio vede momenti di slancio e ricostruzione: tra 2004 e 2005 arrivano promozioni significative, ma è dalla seconda metà degli anni 2010 che la parabola cambia stabilmente. Nel 2017 il Fortaleza torna in Série B dopo una lunga cuias di terza serie; nel 2018, con Rogério Ceni in panchina, vince il Brasileirão Série B e torna nell’élite. Il 2019 è l’anno della consacrazione regionale con la prima Copa do Nordeste della propria storia, suggellando il salto di qualità gestionale e tecnico.
Con l’arrivo del tecnico argentino Juan Pablo Vojvoda (2021), il Fortaleza evolve in progetto tattico riconoscibile: pressione alta, ampiezza sulle corsie, aggressività regolata. Il 4° posto in Série A nel 2021 riscrive i confini del club: per la prima volta il Leão si affaccia alla Copa Libertadores, vivendo nel 2022 un percorso memorabile fino agli ottavi. Nel 2023, la cavalcata continentale in Copa Sudamericana lo porta alla sua prima finale internazionale, persa solo ai rigori contro la LDU Quito: una ferita sportiva che però certifica l’ingresso del club nel panorama sudamericano che conta.
Oggi il Fortaleza si presenta come esempio di gestione sostenibile: membership “sócio-torcedor” in crescita, stadio caldo e riconoscibilità del brand (anche attraverso l’iniziativa Leão 1918 per il merchandising). La dimensione rimane fortemente radicata nel Nordeste, con orizzonti nazionali e sudamericani sempre più frequenti. Non è – per bacino e ricavi – un colosso globale, ma ha costruito una reputazione internazionale di squadra organizzata, ostica e ambiziosa, capace di battere club storici e portare migliaia di tifosi in trasferta. È il ritratto moderno di una società che, restando fedele alla propria identità locale, ha imparato a parlare il linguaggio delle grandi serate continentali.
Honours
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- title: Campeonato Brasileiro Série B
- years: 2018
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- title: Copa do Nordeste
- years: 2019, 2022
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- title: Copa Sudamericana (vicecampione)
- years: 2023
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- title: Campeonato Cearense
- years: 2015, 2016, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023
Statistical Insights
Nota sui dati: le metriche numeriche aggiornate negli ultimi 30 giorni non sono disponibili in questa sede (ultima verifica fonti: 2024-10). Indicazioni qualitative:
- Identità tattica: 4-2-3-1/3-4-2-1 fluido, catene laterali determinanti (Pikachu/Tinga a destra, ampiezza e sovrapposizioni costanti).
- Fase offensiva: produzione media storicamente superiore a 1,3–1,5 gol a partita nelle stagioni migliori recenti; grande incidenza su palla inattiva.
- Fase difensiva: linea aggressiva, CB fisici (es. Benevenuto, Brítez), rischio calcolato alle spalle dei quinti.
- Trend: forte rendimento casalingo all’Arena Castelão, con strisce utili frequenti; talvolta soffre sequenze di gare ravvicinate in calendario fitto.
- Punti di svolta storici: 2021 top-4 in Série A; 2023 finalista Sudamericana.
Per tabelle complete su win rate, gol fatti/subiti e serie migliori/peggiori, consultare le fonti indicate (dati completi: Transfermarkt/FBref, agg. 2024-10).
Key Players
Nota: rosa soggetta a variazioni di mercato; dati statistici completi non disponibili negli ultimi 30 giorni (agg. 2024-10).
- Yago Pikachu (Esterno/wing-back): jolly sulla destra, alto volume di gol/assist grazie a inserimenti e calci piazzati; specialista dal dischetto.
- Juan Martín Lucero (Centravanti): riferimento d’area, capocannoniere di squadra nel 2023 con oltre 20 gol complessivi; attacco primo palo e feeling con i cross dal lato destro.
- Thiago Galhardo (Attaccante/trequartista): intelligenza tattica, capacità di legare il gioco e punire tra le linee; doppia cifra di partecipazioni-gol su più competizioni nelle stagioni migliori recenti.
- Tinga (Terzino/Braccetto destro): leader carismatico, oltre 200 presenze in maglia tricolor; affidabile in marcatura e in uscita palla.
- Marcelo Benevenuto (Difensore centrale): dominante nel duello aereo, copertura della profondità; pericoloso sulle palle inattive a favore.
Projection
Il profilo tecnico di Fortaleza resta solido: blocco confermato, allenatore con idee chiare, spinta del Castelão. In chiave campionato, la squadra ha struttura da metà-alta classifica con picchi da zona continentale. Probabilità implicite (stima analitica DirettaSport24, non vincolante):
- Top 8 Brasileirão: 35–40%
- Qualificazione a competizioni CONMEBOL: 60–65%
- Zona Libertadores diretta: 15–20%
- Rischio retrocessione: 6–10%
- Copa do Nordeste (vittoria): 15–20%
- Copa do Brasil (quarti o meglio): 20–25%
Le percentuali riflettono qualità del roster, continuità tecnica e storico recente nelle coppe, bilanciate dalla densità del calendario e dalla competitività nazionale.
Trivia
• Leão do Pici: il soprannome più amato dai tifosi nasce dal quartiere Pici, sede del centro di allenamento (CT Alcides Santos). Il leone campeggia nello stemma e dà identità feroce e orgogliosa al club.
• Clássico-Rei: Fortaleza–Ceará è uno dei derby più incandescenti del Brasile. Al Castelão, coreografie e tifo organizzato producono cornici da 50–60 mila spettatori, con mosaici iconici e tifo continuo. Il derby ha deciso campionati statali, accessi a coppe e perfino scenari di stagione.
• Castelão, casa delle notti grandi: stadio monumentale della capitale cearense, ha ospitato Mondiali 2014 e grandi eventi. Per il Fortaleza rappresenta una leva competitiva: pressione acustica, campo largo per sfruttare le catene esterne e atmosfere sudamericane doc.
• Modello gestionale: negli ultimi anni il club ha accelerato su governance e marketing. Il programma “sócio-torcedor” (abbonamenti/membership) è driver di ricavi ricorrenti e fidelizzazione; le activewear “Leão 1918” hanno rafforzato il brand e la distribuzione del merchandising.
• 2018, l’anno della svolta: con Rogério Ceni in panchina, il Fortaleza vince la Série B e torna nella massima serie con un calcio propositivo. Quel titolo è spartiacque: legittima l’ambizione e apre un ciclo competitivo che porterà il Leão in vetrina nazionale e continentale.
• Il tocco Vojvoda: l’allenatore argentino, arrivato nel 2021, ha imposto principi moderni: eccentricità posizionali, occupazione razionale dei mezzi spazi, lavoro maniacale sulle palle inattive. Sotto la sua guida, il club ha centrato il miglior piazzamento di sempre in A e una finale continentale.
• Sudamericana 2023, la grande occasione: il Fortaleza raggiunge la prima finale internazionale della sua storia. Contro la LDU Quito, la partita finisce ai rigori dopo un 1-1 teso e giocato a viso aperto. Amarezza finale, ma consacrazione internazionale: migliaia di tricolores in viaggio e orgoglio regionale alle stelle.
• Cultura tricolor: i colori rosso, blu e bianco non sono solo estetica. Dalle maglie celebrative alle campagne sociali (inclusione, salute, sostegno a cause locali), il club utilizza il proprio simbolismo per promuovere iniziative oltre il campo, un tratto distintivo nel panorama brasiliano.
• Rivalità e rispetto: con il Ceará la rivalità è feroce, ma nel tempo non sono mancati gesti di fair play e commemorazioni congiunte, in particolare in momenti di difficoltà per la comunità cearense. Il calcio come vettore di coesione sociale.
• Talenti e idoli: dagli idoli locali come Clodoaldo e Rinaldo alla leadership moderna di capitani come Marcelo Boeck e Tinga, la storia recente del Fortaleza è fatta di figure carismatiche che hanno interpretato il DNA competitivo del club.
• Un club del Nordeste con voce continentale: storicamente, le squadre più ricche del Brasile vengono dal Sud/Sudeste. Che un club del Ceará si sia affermato in A, vinca la Copa do Nordeste e giochi finali CONMEBOL è un segnale importante di riequilibrio competitivo e di crescita del calcio nordestino.
• Dettagli da intenditori: il lavoro sulle laterali è un marchio di fabbrica. L’half-space destro, occupato a rotazione da esterno e mezzapunta, è il canale preferito per rifinitura e tagli sul primo palo, con l’esterno opposto pronto all’attacco del secondo.
• Identità e comunità: la simbiosi con la città è totale. Dalla cura del CT Alcides Santos alla presenza nelle periferie con progetti sociali, il Leão do Pici interpreta il ruolo di club-città in modo esemplare, diventando orgoglio civico e catalizzatore di opportunità per i giovani.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 14 | 5 | 19 | |||
| Pareggi | 5 | 6 | 11 | |||
| Sconfitte | 0 | 8 | 8 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.7 | 32 | 1.1 | 21 | 1.4 | 53 |
| Goal concessi | 0.4 | 8 | 1.6 | 31 | 1 | 39 |
| Cartellini gialli | 2.3 | 43 | 3.1 | 58 | 2.7 | 101 |
| Cartellini rossi | 0.3 | 5 | 0.3 | 5 | 0.3 | 10 |
| Reti inviolate | 0.6 | 11 | 0.1 | 2 | 0.3 | 13 |
| Calci d'angolo | 5.4 | 103 | 3.7 | 70 | 4.6 | 173 |
| Falli | 14 | 266 | 11.5 | 219 | 12.8 | 485 |
| Fuori gioco | 1.5 | 29 | 1.5 | 28 | 1.5 | 57 |
| Tiri | 13.2 | 250 | 10.2 | 194 | 11.7 | 444 |
| Tiri in porta | 4.5 | 85 | 3.2 | 61 | 3.8 | 146 |