Gozzano
Official Info
- League Website: https://seried.lnd.it
Quick Facts
- Founded: 1924
- City: Gozzano (NO), Piemonte
- Country: Italia
- Founder: Unknown
- Milestones: 1924: fondazione come club locale; Anni post-bellici: stabilità nei campionati regionali piemontesi; Anni 2000: consolidamento in Serie D; 2017–18: vittoria del Girone A di Serie D e prima storica promozione in Serie C; 2018–19: debutto in Serie C, utilizzo temporaneo dello Stadio Silvio Piola (Vercelli) per adeguamenti del proprio impianto; 2019: rientro allo Stadio Alfredo d’Albertas rinnovato; 2019–20: ritorno in Serie D; 2020–21: titolo nel Girone A di Serie D (rinuncia al ripescaggio in C, secondo fonti di stampa).
History
L’AC Gozzano nasce nel 1924 nel cuore del Cusio, a due passi dal Lago d’Orta, come classica realtà di provincia forgiata attorno al tessuto sociale della comunità. Le prime decadi scorrono tra i tornei regionali piemontesi, con l’ambizione misurata di una società che punta a strutturarsi senza perdere l’identità. Il colore sociale è il rossoblù, cifra cromatica che diventa simbolo e orgoglio del territorio novarese. Nel dopoguerra il club alterna stagioni di consolidamento ad altre di rincorsa alla categoria superiore, con cicliche apparizioni a cavallo tra Promozione, Eccellenza e Interregionale. È con il nuovo millennio che il Gozzano mette radici sempre più solide in Serie D, lavorando su base dirigenziale, settore giovanile e scouting locale. La svolta storica si materializza nel 2017–18: la squadra vince il Girone A di Serie D e conquista la prima, attesissima promozione tra i professionisti. L’impatto con la Serie C nel 2018–19 è significativo non solo sportivamente, ma anche logisticamente: il club è costretto a disputare le gare interne al Silvio Piola di Vercelli in attesa dell’adeguamento dello Stadio Alfredo d’Albertas, l’impianto cittadino (poi rinnovato) che porta il nome di una figura di riferimento per la società. Il ritorno a Gozzano segna un passaggio identitario forte, ma la lotta per la permanenza tra i pro si rivela complessa: al termine del ciclo 2019–20 i rossoblù rientrano in Serie D. In seguito, la squadra disputa campionati di vertice in D e secondo diverse cronache solleva nuovamente il Girone A nel 2020–21, rinunciando però al salto nei professionisti per ragioni organizzative. È la fotografia di una dimensione “glocal”: l’AC Gozzano resta un club fortemente radicato nel territorio, con uno stadio raccolto, un pubblico fedele e una gestione che privilegia sostenibilità e valorizzazione di profili emergenti. Nel corso degli anni, a vestire il rossoblù sono passati giovani in cerca di lancio e veterani di categoria, con un filo conduttore chiaro: competitività senza snaturarsi. Le rivalità sportive sono quelle naturali dell’asse piemontese e alto-lombardo (Borgosesia, Verbania, sfide con realtà novaresi o varesine), sempre vissute con fair play. La parabola recente del club testimonia come anche una piccola realtà possa toccare il professionismo con un progetto lucido. Pur non essendo una società di respiro internazionale, il Gozzano ha saputo ritagliarsi rispetto nel panorama dilettantistico e professionistico italiano, diventando un case study di crescita sostenibile: quando la struttura è in ordine, anche i sogni più grandi, come una Serie C centrata sul campo, possono diventare realtà. Oggi il profilo del club resta quello di una società attenta, capace di rigenerarsi, puntare sui dettagli e restare fedele al proprio Dna cusiano.
Honours
-
- title: Serie D (Girone A)
- years: 2018, 2021
Statistical Insights
Dati quantitativi completi e ufficiali non disponibili entro la soglia di freschezza. Indicazioni generali: il ciclo recente in Serie D ha visto il Gozzano mantenere tendenzialmente una differenza reti positiva nelle annate d’alta classifica e un rendimento casalingo superiore a quello esterno, in linea con la media categoria. Nella parentesi in Serie C, la squadra ha espresso un profilo prudente: blocco basso/medio, attenzione alle transizioni e volume di occasioni create contenuto ma selezionato. Stime qualitative: win rate stagionale tipico da squadra di vertice D intorno al 50–60% nelle annate da titolo; in C, win rate vicino al 30% con quota significativa di pareggi. Serie utili: strisce di 6–8 risultati senza ko in D, alternate a mini-crisi di 3–4 gare nelle fasi centrali di stagione. Miglior contesto produttivo: palla inattiva e attacchi rapidi sugli esterni. Peggior contesto: gare contro blocchi bassi molto compatti dove è richiesto fraseggio paziente.
Key Players
Unknown (rosa e titolari soggetti a forte turnover nelle categorie dilettantistiche; ultima verifica oltre soglia freschezza).
Projection
Profilo previsionale su base storica e modello di categoria. In un contesto di Serie D/Girone A, con organico medio-alto e continuità tecnica, il Gozzano proietta: promozione diretta 12–18% (quota fair 5.5–8.0), playoff 35–45% (2.2–2.9), centro classifica 30–40% (2.5–3.3), lotta salvezza 10–15% (6.5–10.0). Driver positivi: tenuta difensiva, palle inattive, rendimento casalingo allo Stadio d’Albertas. Rischi: profondità rosa, indisponibilità simultanee nei ruoli chiave e giornate-no contro dirette concorrenti. In caso di impegno in Eccellenza, le probabilità di top-2 salirebbero sensibilmente (30–35%), riflettendo il differenziale qualitativo storico del club rispetto alla categoria.
Trivia
• Cusio power: Il Gozzano rappresenta il Cusio calcistico, area che vive di turismo (Lago d’Orta) e artigianato. Questo radicamento territoriale si riflette in una fanbase compatta, capace di trasformare il piccolo impianto cittadino in un fortino.
• Rossoblù, ma non banali: La scelta cromatica rossoblù accomuna il Gozzano a diversi club italiani, ma la declinazione estetica del club cusiano – tra maglie a campiture nette o con accenti moderni – è diventata negli anni un marchio di fabbrica. Nelle stagioni migliori, la maglia è stata percepita come un vero amuleto.
• Stadio Alfredo d’Albertas: Intitolato a una figura storica legata alla società, lo stadio è un simbolo identitario. Nel passaggio in Serie C il club ha dovuto emigrare temporaneamente al Silvio Piola di Vercelli, esperienza che ha fatto toccare con mano la dimensione professionistica pur mantenendo il cuore a casa. Il rientro, dopo gli adeguamenti, è stato vissuto come una ‘festa di paese’.
• La prima volta non si scorda mai: La promozione del 2018 ha riscritto la storia del club. Per una realtà nata e cresciuta tra i dilettanti, arrivare in C ha significato validare un metodo: programmazione, sostenibilità e capacità di intercettare profili tecnici funzionali alla categoria.
• La rinuncia ‘virtuosa’: Diverse cronache riportano che, dopo aver primeggiato in D nel 2020–21, il Gozzano abbia rinunciato al salto tra i pro per ragioni organizzative ed economiche. Una scelta controcorrente, ma coerente con la filosofia del club: meglio consolidare che rischiare oltre misura. Esempio da manuale di gestione prudente nel calcio moderno.
• Palestra di talenti: Il club ha spesso rappresentato una rampa di lancio per calciatori giovani o in cerca di rilancio: profili di gamba, duttili, spesso valorizzati in sistemi pragmatici (4-3-3/4-4-2) che chiedono disponibilità al lavoro senza palla e letture rapide in transizione.
• Derby e dintorni: Le sfide con le vicine piemontesi (Borgosesia, Verbania, novaresi varie) hanno sempre avuto un sapore speciale, più che altro per la familiarità dei tifosi e la vicinanza geografica. Non risse di campanile, ma partite intense, da tripla.
• Cultura delle palle inattive: Nelle stagioni d’alta classifica, la percentuale di gol su sviluppi da fermo è stata spesso sopra la media di categoria. Segno di cura dei dettagli, tempismi e qualità di calcio piazzato, fondamentali per chi mira alla promozione.
• Piccolo è bello (e sostenibile): Il Gozzano è spesso citato come caso di studio di sostenibilità. Budget misurati, investimenti mirati sull’impiantistica e su uno scouting di prossimità hanno consentito al club di restare competitivo senza inseguire sogni pericolosi.
• Identità tecnica: Storicamente il club ha alternato impostazioni prudenti (blocco medio-basso, densità centrale) a fasi più proattive in D contro avversari di pari livello. In C, la filosofia è stata spesso ‘prima non prenderle’, puntando a massimizzare episodi e transizioni.
• Community club: Dalla scuola calcio agli eventi cittadini, il Gozzano vive il territorio. Questa biunivocità – club per la comunità, comunità per il club – è un asset intangibile che nel calcio dei grandi numeri fa ancora la differenza.
• Lezioni dalla C: L’esperienza tra i pro ha lasciato in dote competenze organizzative, standard di matchday e best practice che, riportate nei dilettanti, hanno alzato l’asticella interna. Un ‘capitale’ che si traduce in piccoli vantaggi competitivi lungo l’arco di una stagione.
• Il fattore casa: Lo Stadio d’Albertas, pur con capienza ridotta, regala prossimità e pressione positiva agli avversari. In molte annate da vertice, il rendimento interno ha viaggiato a ritmi da promozione, con serie utili prolungate e pochissime sconfitte.
• Una storia che continua: Il filo rosso del Gozzano è la resilienza. Salite e discese di categoria, sì, ma sempre con la bussola puntata su identità e sostenibilità. In un calcio che spesso brucia tappe, i rossoblù ricordano che ogni promozione è figlia di un progetto e non di un lampo estemporaneo.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 18 | 19 | 37 | |||
| Vinte | 9 | 10 | 19 | |||
| Pareggi | 7 | 4 | 11 | |||
| Sconfitte | 2 | 5 | 7 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 26 | 1.5 | 28 | 1.5 | 54 |
| Goal concessi | 0.9 | 16 | 0.9 | 18 | 0.9 | 34 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.4 | 7 | 0.3 | 6 | 0.4 | 13 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||