Grosseto
Official Info
- Official Website: https://usgrosseto1912.com
- League Website: https://seried.lnd.it
- Twitter: https://twitter.com/usgrosseto1912
- Facebook: https://www.facebook.com/usgrosseto1912
- Instagram: https://www.instagram.com/usgrosseto1912
Quick Facts
- Founded: 1912
- City: Grosseto
- Country: Italia
- Founder: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22)
- Milestones: 1912: fondazione; Anni 2000: scalata dai dilettanti; 2007: prima storica promozione in Serie B; 2008–09: playoff promozione verso la Serie A; 2012: assoluzione nel caso scommesse; 2015: crisi societaria ed estinzione del titolo sportivo; 2017–20: rinascita e ritorno tra i professionisti; 2022: discesa in Serie D.
History
L’Unione Sportiva Grosseto 1912, biancorossa di Maremma, è uno dei club simbolo del calcio toscano. Nata nel 1912, ha attraversato più di un secolo di vicende sportive e societarie, riflettendo l’identità di una città orgogliosa e il carattere tenace della sua terra. I primi decenni sono quelli tipici delle realtà provinciali: categorie regionali e interregionali, con un seguito fedele e radicato nel quartiere dello stadio. Il cambio di passo arriva nei primi anni 2000, quando l’ambizione dirigenziale spinge il Grosseto a una progressione verticale attraverso le serie minori, fino a conquistare il professionismo stabile. La svolta storica è del 2007: per la prima volta il Grosseto sale in Serie B, raggiungendo l’élite del calcio cadetto e accendendo l’entusiasmo di un’intera provincia. Il club diventa una presenza riconoscibile del campionato, proponendo un calcio tecnico e frontale, capace di lanciare profili che arriveranno alla Serie A. Il picco sportivo è la stagione 2008–09, quando il Grosseto si qualifica ai playoff per la massima serie, arrendendosi solo a un passo dal sogno. In quegli anni l’attacco biancorosso diventa marchio di fabbrica: al Carlo Zecchini arrivano gol, partite spettacolari e un clima da grande piazza. La storia biancorossa incrocia anche la tempesta del calcio scommesse del 2012: il club e i suoi tesserati vengono inizialmente sanzionati, ma l’appello ribalta tutto e l’assoluzione restituisce ai maremmani la dignità sportiva. Resta una ferita, però, che si somma alle difficoltà economiche. Nel 2015 la società precipita: il titolo sportivo viene meno e la squadra scompare temporaneamente dal panorama professionistico. Come spesso accade nelle piazze vere, la comunità reagisce. Nasce un progetto di rinascita, con imprenditori locali e un’idea semplice: riportare il Grosseto dove merita. È un percorso graduale e virtuoso: risalita dall’Eccellenza, poi la vittoria del girone di Serie D (stagione 2019–20) e il ritorno tra i pro. Il passaggio in Serie C segna la riconciliazione con un orizzonte competitivo più consono alla tradizione costruita nel decennio precedente. Negli anni successivi, tra ambizioni e realismo, il club alterna buone prestazioni a momenti complessi, fino a una nuova discesa nei dilettanti. Resta intatto, però, l’asse valoriale: identità territoriale, settore giovanile come serbatoio, e una tifoseria che riempie lo Zecchini nelle giornate clou. La maglia biancorossa, il grifone nello stemma e le curve che cantano Maremma mia sono elementi che travalicano la categoria. Oggi il Grosseto rappresenta una realtà solida del calcio toscano, con struttura e bacino per stare stabilmente almeno al confine fra dilettantismo di vertice e professionismo. Più che la singola stagione, conta il posizionamento: club capace di rigenerarsi, fare scouting mirato e capitalizzare sulle ondate di talento che periodicamente emergono in provincia. Un esempio di resilienza calcistica all’italiana, dove la cultura di squadra e la città vanno a braccetto.
Honours
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- title: Serie C1 / Lega Pro Prima Divisione (Girone A)
- years: 2007
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- title: Serie D (vincitore di girone)
- years: 2020
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- title: Eccellenza Toscana
- years: 2019
Statistical Insights
Dati consolidati storici: 6 partecipazioni consecutive alla Serie B (2007–2013) con miglior piazzamento al 6º posto e accesso ai playoff; top scorer singola stagione in cadetteria Mauricio Pinilla con 24 reti. Medie esatte di vittoria e gol fatti/subiti per gara, così come i record ufficiali di strisce utili e negative multi‑stagione, non sono univocamente riportati dalle fonti prioritarie consultate per l’intero arco storico del club e vengono pertanto segnati come Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22).
Key Players
Rosa attuale: Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22). Riferimenti storici: Mauricio Pinilla (ATT) – 24 gol in Serie B 2009–10; Ferdinando Sforzini (ATT) – oltre 15 gol nelle migliori annate cadette; Thomas Pichlmann (ATT) – doppia cifra in B; Antonio Narciso (POR) – più stagioni da titolare in cadetteria; centrali rocciosi come Emanuele Padella hanno dato struttura nelle annate di vertice.
Projection
Senza dati aggiornati su rosa, budget e girone, la proiezione deve restare bayesiana e scenario‑based. In un campionato di quarta serie italiana (Serie D) con 18–20 squadre, un Grosseto dotato di ossatura esperta e 2–3 profili sopra media avrebbe: promozione diretta 10–15%, playoff 35–45%, metà classifica 30–40%, rischio playout/retrocessione 10–15%. Variabili chiave: tenuta difensiva (xGA sotto la media girone), conversione delle palle inattive, profondità dell’organico tra novembre e marzo. Con organico incompleto o molto giovane, le probabilità si inclinano verso una stagione di consolidamento.
Trivia
• Carlo Zecchini e la Maremma: lo stadio cittadino, intitolato al mezzofondista Carlo Zecchini, è un impianto dal fascino retrò con pista d’atletica e gradinate vicine al campo. Ha ospitato nel tempo partite di alto livello giovanile e amichevoli prestigiose, trasformandosi spesso in una bolgia quando arriva la grande occasione. La curva biancorossa è un’icona del tifo toscano di provincia: coreografie semplici, passione autentica, cori che risuonano nella quiete della Maremma.
• Il grifone nello stemma: il simbolo araldico richiama la tradizione cittadina. Il grifone, metà aquila e metà leone, rappresenta fierezza e vigilanza. È diventato negli anni un marchio identitario: “Grifoni” è anche uno dei soprannomi del club, assieme a “Maremmani”.
• L’anno dei sogni (2008–09): il Grosseto chiude la regular season di Serie B tra le prime, con un calcio propositivo che stupisce l’Italia. Arriva ai playoff, sfiorando l’accesso alla finale e dunque alla Serie A. Quella squadra viene ricordata per la capacità di ribaltare le gare allo Zecchini e per un attacco esplosivo che alimentava il sogno di un’intera città. La ferita della mancata promozione è diventata racconto epico locale, citato ancora oggi dai tifosi come esempio del “si poteva fare”.
• Pinilla, gol e riscatto: tra le storie personali, spicca Mauricio Pinilla. In Maremma l’attaccante cileno ritrova sé stesso e firma una stagione mostruosa in cadetteria, con reti pesanti e colpi da campione. Grosseto è una tappa‑snodo che gli riapre le porte della Serie A e della nazionale: un caso scuola di come un ambiente giusto possa rivitalizzare talenti in cerca di rilancio.
• La bufera scommesse e l’assoluzione: il 2012 è l’anno più duro. Il nome del club finisce nel tritacarne mediatico dell’inchiesta sulle scommesse. Le sanzioni iniziali fanno temere il peggio, ma l’appello ribalta l’esito: assoluzione per il Grosseto. L’onda d’urto, però, lascia scorie ambientali e pesa sugli equilibri di una società medio‑piccola. La pagina viene comunque archiviata con orgoglio, come una battaglia di principio vinta.
• Caduta e rinascita: nel 2015 il titolo sportivo si estingue e per il popolo biancorosso sembra calare il sipario. La risposta della città è immediata: nuova società, ripartenza dalle categorie inferiori, programmazione reale. La risalita è rapida e coronata dal ritorno tra i professionisti con il trionfo in Serie D 2019–20. Una rinascita che racconta la forza della provincia italiana quando fa sistema.
• Talento locale e scouting: il Grosseto ha valorizzato negli anni profili emergenti dal centro‑nord Italia e dall’estero, puntando su giocatori in cerca di rilancio. È un modello economico: scommesse tecniche, contratti sostenibili, rivendita o plusvalenze sportive (punti, salvezze, playoff).
• Derby e rivalità: il termometro della passione sale con le toscane. Sfide calde con Livorno, Pisa, Siena e Arezzo hanno scandito stagioni intere. Sono partite che vanno oltre la classifica: valenza identitaria, trasferte di massa, campanilismo sano.
• Il peso del fattore campo: lo Zecchini sa essere un valore aggiunto. Nelle annate migliori la media punti in casa è superiore a quella esterna in modo netto: il campo largo, la familiarità con il vento di Maremma e il supporto della curva offrono un boost misurabile nelle gare bloccate.
• Cultura di club: poche piazze conoscono il significato di resilienza come Grosseto. L’idea di “stare in partita” in ogni condizione, amministrare i momenti e massimizzare le palle inattive è ormai DNA. Non è un caso se gli allenatori che hanno fatto meglio in biancorosso condividono principi di organizzazione, ritmo e aggressione degli spazi.
• Identità cromatica: il biancorosso non è solo estetica. A Grosseto significa appartenenza, somiglia ai muri delle case e al sale della laguna. Per questo, in qualsiasi categoria, il club rimane un’istituzione cittadina: unire, resistere, riprovarci. In una parola, Maremma.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 17 | 17 | 34 | |||
| Vinte | 7 | 6 | 13 | |||
| Pareggi | 7 | 4 | 11 | |||
| Sconfitte | 3 | 7 | 10 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.2 | 20 | 1.1 | 19 | 1.1 | 39 |
| Goal concessi | 0.6 | 11 | 1.4 | 23 | 1 | 34 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0.1 | 1 | 0 | 0 | 1 | |
| Reti inviolate | 0.6 | 10 | 0.4 | 7 | 0.5 | 17 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||