Gubbio
Official Info
- Official Website: https://www.asgubbio1910.it
- League Website: https://www.lega-pro.com
Quick Facts
- Founded: 1910
- City: Gubbio (Perugia), Umbria
- Country: Italia
- Founder: Unknown (checked 2025-08-23)
- Milestones: 1910: fondazione del club; Anni ’30–’60: militanza stabile nei campionati interregionali e Serie C; 1970–2000: saliscendi tra categorie dilettantistiche e professionistiche; 2009–2010: vittoria della Lega Pro Seconda Divisione; 2010–2011: vittoria della Lega Pro Prima Divisione e promozione in Serie B; 2011–2012: stagione in Serie B e successiva retrocessione; 2010s–oggi: consolidamento in Serie C con partecipazioni ai playoff.
History
L’Associazione Sportiva Gubbio 1910 nasce nel cuore dell’Umbria, a Gubbio, città di grande tradizione medievale e popolare per la celebre Corsa dei Ceri. Fondata nel 1910 da un gruppo di sportivi locali – secondo la prassi dell’epoca, spesso riuniti in società polisportive – la squadra adotta fin da subito i colori rossoblù, ispirati allo stemma cittadino, e si afferma come punto di riferimento identitario per la comunità eugubina. I primi decenni sono segnati da una graduale strutturazione: campi in terra battuta, trasferte logistiche complesse e un tessuto dilettantistico che, nel Centro Italia, è anima e croce del calcio dei pionieri. Dagli anni Trenta in avanti, il Gubbio alterna partecipazioni ai tornei regionali e interregionali, fino a trovare una sua dimensione nelle categorie professionistiche minori, in particolare nella Serie C del dopoguerra, dove il club consolida reputazione di squadra organizzata e dalla forte impronta territoriale.
Negli anni Settanta e Ottanta la storia segue il ritmo tipico delle realtà provinciali: momenti di slancio, ritorni tra i dilettanti, ripartenze tenaci. È in questo continuo rinnovarsi che matura il carattere del club: pragmatico, compatto, basato su settori giovanili e scouting capillare nel territorio umbro e nelle regioni limitrofe. Il calcio a Gubbio è anche presidio sociale: lo stadio – poi intitolato a Pietro Barbetti – diventa luogo di aggregazione intergenerazionale, dove il sabato e la domenica si sovrappongono dialetti, mestieri e storie familiari.
La svolta tecnica e sportiva più luminosa arriva a cavallo del 2010: nel 2009–2010 il Gubbio vince la Lega Pro Seconda Divisione e l’anno successivo centra l’impresa della promozione immediata in Serie B, grazie alla conquista della Lega Pro Prima Divisione 2010–2011. È un doppio salto memorabile, la prova che anche una piazza di dimensioni contenute, se ben gestita e con idee chiare, può infrangere barriere considerate strutturali. La stagione in cadetteria, pur complessa, offre visibilità nazionale, match di prestigio e un’accelerazione nella modernizzazione del club, dalle infrastrutture alle politiche di marketing.
Dopo la retrocessione, il Gubbio torna a orbitare stabilmente in Serie C, dove negli anni recenti costruisce identità tattica e competitività sostenibile. L’impronta è quella di un club che punta su organizzazione, intensità e valorizzazione di profili emergenti, spesso lanciando giovani in grado di fare il salto verso palcoscenici superiori. L’equilibrio economico-finanziario – tema cruciale nella terza serie italiana – è perseguito con prudenza: contenimento del monte ingaggi, coerenza fra budget e ambizioni, centralità del vivaio e di un network di prestiti mirati.
Nel racconto calcistico nazionale, il Gubbio incarna l’orgoglio della provincia italiana: una realtà che alza l’asticella senza snaturarsi, che interpreta il campionato con disciplina e un forte senso di appartenenza. La tifoseria, compatta e calorosa, alimenta il fattore campo del Barbetti, tradizionalmente avaro per chi arriva da fuori. In prospettiva, la traiettoria di club a medio raggio come il Gubbio si gioca sulla continuità: consolidare la categoria, accedere con regolarità ai playoff, costruire plusvalenze tecniche e, all’occorrenza, sfruttare finestre competitive per ambire a un altro salto. Senza clamori, ma con metodo e una chiara cultura del lavoro: in perfetto stile umbro.
Honours
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- title: Lega Pro Prima Divisione (Serie C1)
- years: 2011
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- title: Lega Pro Seconda Divisione (Serie C2)
- years: 2010
Statistical Insights
Indicatori chiave recenti in Serie C: tendenza storica a un differenziale reti vicino all’equilibrio, con media gol segnati e concessi attorno a 1.0–1.3 per gara nelle stagioni più stabili; struttura difensiva spesso solida in casa al Barbetti, con percentuali di clean sheet superiori rispetto alle gare esterne; partecipazioni ricorrenti ai playoff come 7ª–10ª posizione. Dati puntuali richiesti (win rate, GF/GA per partita, serie migliori/peggiori) sono Unknown (checked 2025-08-23) per indisponibilità di fonti aggiornate entro 30 giorni.
Key Players
Elenco dettagliato dei top performer attuali con ruolo e mini‑statistiche è Unknown (checked 2025-08-23). Nota: il Gubbio negli ultimi anni ha valorizzato profili emergenti (mezzali dinamiche, esterni rapidi e centrali strutturati) spesso ceduti o rientrati alle società di appartenenza, mantenendo un’ossatura esperta tra porta, difesa centrale e regia.
Projection
Profilo competitivo tipico da alta metà classifica in Serie C con forte componente difensiva e specialismo sulle palle inattive. In ottica betting stile long‑term: promozione diretta 6–10%, promozione via playoff 12–18%, playoff 40–55%, metà classifica 20–30%, playout 10–18%, retrocessione 5–10%. Le percentuali riflettono una realtà solida ma dipendente dall’efficienza offensiva e dalla profondità della rosa; variazioni sensibili legate a mercato invernale e stato di forma degli under.
Trivia
• Colori e identità: il rossoblù del Gubbio rimanda all’araldica cittadina. La simbologia locale è segnata dal leggendario Lupo di Gubbio, ammansito – secondo la tradizione francescana – da San Francesco: un’immagine che, pur non essendo always-on nel logo, è spesso richiamata nel merchandising e nella narrazione del club, a sottolineare il legame col territorio.
• Il Barbetti, una roccaforte: lo Stadio Pietro Barbetti, casa del Gubbio, è uno degli impianti più caratteristici della Serie C. La capienza contenuta e le tribune vicine al campo creano un sound compatto che si traduce spesso in punti pesanti. L’intitolazione rende omaggio a Pietro Barbetti, figura di riferimento nella storia societaria. Le condizioni meteo collinari possono incidere sulle partite invernali, favorendo spesso la squadra più pronta nei duelli e nelle seconde palle.
• La doppia scalata 2009–2011: in due stagioni, il Gubbio ha issato una delle pagine più romantiche del calcio italiano recente: vittoria della Seconda Divisione (C2) e, subito dopo, della Prima Divisione (C1). La promozione in Serie B ha proiettato gli eugubini nei radar nazionali, con trasferte in stadi iconici e attenzione mediatica inedita. Quella cavalcata è divenuta benchmark interno: organizzazione, identità tattica, gestione dei momenti.
• Giovani e plusvalenze: come molte realtà di C, il Gubbio massimizza l’uso di prestiti e under. Il modello è chiaro: costruire minutaggio, sviluppare competenze (tecniche e caratteriali), valorizzare e – quando possibile – generare plusvalenza. In questo, la società ha affinato negli anni una “filiera” di scouting interregionale, attenta a profili con margini di crescita.
• Rivalità e geografia: l’Umbria calcistica è un microcosmo con piazze storiche come Perugia e Ternana. Per ragioni di categoria, calendario e prossimità, alcune partite assumono sapore particolare per i tifosi rossoblù, specie con avversarie dell’Italia centrale. L’atmosfera a Gubbio resta civile ma vibrante: campanile, ironia di gradinata, cori cuciti sul dialetto.
• Coppa Italia di Serie C: al di là del palmarès di campionato, la partecipazione alla Coppa Italia di categoria è spesso stata terreno di rotazioni intelligenti e vetrina per gli under. La gestione accorta del doppio impegno ha generato, in talune annate, progressi tattici utili poi in campionato, specialmente nella fase invernale.
• Dettagli tattici ricorrenti: il Gubbio ha spesso alternato moduli a tre e a quattro dietro, prediligendo linee corte, aggressione orientata sull’uomo nelle zone laterali e una produzione offensiva costruita su catene esterne e calci piazzati. In match bloccati, la palla inattiva è arma pesante: corner tagliati sul primo palo, punizioni laterali mirate a blocchi e svincoli. La gestione del vantaggio al Barbetti è stata, storicamente, uno degli asset.
• Comunità e club: la dimensione cittadina rende il Gubbio una squadra “a misura d’uomo”. Eventi con scuole calcio, visite sociali e un rapporto diretto tra squadra e tifosi alimentano un capitale reputazionale che aiuta anche nei momenti difficili. Questo presidio sociale, in Serie C, vale punti: fidelizza, protegge l’ambiente e crea una cultura di responsabilità.
• Economia sostenibile: la terza serie impone cura del dettaglio amministrativo. Il Gubbio, di norma, ha preferito il passo corto ma sicuro: ingaggi coerenti, durata contratti equilibrata, incentivi alla performance, attenzione alla tenuta fisica (prevenzione infortuni). In un campionato lungo e selettivo, queste scelte spesso pesano quanto un acquisto altisonante.
• Curiosità storiche: il club ha attraversato più fasi di riorganizzazione societaria mantenendo la propria matricola sportiva e l’ancoraggio al 1910, che campeggia nella denominazione ufficiale. La capacità di restare riconoscibile, pur tra le onde del calcio italiano, è una cifra identitaria che i tifosi rivendicano con orgoglio. E quando al Barbetti entra il primo freddo, la provincia si stringe ai suoi rossoblù: quel calore fa parte del DNA eugubino tanto quanto i colori sociali.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 8 | 5 | 13 | |||
| Pareggi | 5 | 4 | 9 | |||
| Sconfitte | 6 | 10 | 16 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 0.9 | 17 | 0.8 | 15 | 0.8 | 32 |
| Goal concessi | 0.9 | 18 | 1.3 | 24 | 1.1 | 42 |
| Cartellini gialli | 1.9 | 36 | 2.4 | 46 | 2.2 | 82 |
| Cartellini rossi | 0.3 | 6 | 0.2 | 4 | 0.3 | 10 |
| Reti inviolate | 0.5 | 9 | 0.3 | 5 | 0.4 | 14 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||