Hammarby FF

Città
Stoccolma
Nazione
Sito Web
Fondata
1897
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1915
  • City: Stoccolma
  • Country: Svezia
  • Founder: Sezione calcistica istituita all’interno del club polisportivo Hammarby IF (il sodalizio originario fu fondato da Axel Robert Schönthal nel 1897).
  • Milestones: 1915: nasce la sezione calcio; 1920s: prime partecipazioni ai massimi tornei nazionali; 1982: promozione con titolo di seconda serie; 2001: primo titolo Allsvenskan; 2013: trasloco al Tele2 Arena (Johanneshov); 2014: vittoria della Superettan e ritorno stabile in Allsvenskan; 2020–21: prima Svenska Cupen; 2019: ingresso di Zlatan Ibrahimović come azionista di minoranza di Hammarby Fotboll AB; 2021–22: playoff di UEFA Europa Conference League.

History

Hammarby Fotboll, spesso chiamato semplicemente Hammarby o con l’affettuoso soprannome Bajen, rappresenta il versante meridionale di Stoccolma, con radici popolari in Södermalm e nei quartieri limitrofi. La sezione calcistica nasce nel 1915 all’interno del polisportivo Hammarby IF, che discende dalla tradizione remiera cittadina di fine Ottocento. Il club scala gradualmente le categorie, alternando periodi nel massimo campionato svedese e fasi di ricostruzione nelle serie inferiori. L’identità del club si forgia tanto in campo quanto sugli spalti: colori biancoverdi, passione travolgente, tifo organizzato tra i più creativi della Scandinavia.
L’apice sportivo arriva nel 2001, quando Hammarby conquista il suo primo titolo di Allsvenskan. È l’era che consacra il club tra le grandi del calcio svedese e lascia un segno indelebile nella memoria collettiva. Negli anni successivi il percorso non è sempre lineare: retrocessione, risalita, e una lenta ricostruzione che passa per investimenti più strutturati, sviluppo dell’academy e un modello societario moderno. Nel 2013 l’approdo al Tele2 Arena segna una svolta infrastrutturale e commerciale: l’impianto coperto alza la qualità dell’esperienza matchday e sostiene il boom di presenze, con medie stagionali da vertice nazionale.
Il ciclo tecnico della seconda metà degli anni 2010 e dei primi 2020 riporta Hammarby stabilmente nelle zone nobili dell’Allsvenskan: calcio propositivo, pressing coordinato e valorizzazione dei talenti offensivi. Nel 2020–21 arriva anche il primo trionfo in Svenska Cupen, a suggellare la crescita. In Europa, i biancoverdi misurano l’ambizione nella neonata UEFA Europa Conference League, spingendosi fino ai playoff. Il vivaio produce e capitalizza: cessioni record come quella di Williot Swedberg e l’esportazione di diversi prospetti verso i principali campionati europei. Nel 2019 l’ingresso di Zlatan Ibrahimović come azionista di minoranza di Hammarby Fotboll AB attira i riflettori globali, pur restando il club legato alla propria base sociale e territoriale.
Oggi Hammarby è sinonimo di spettacolo e partecipazione: un’identità fortemente cittadina, ma con reputazione internazionale grazie al tifo, alle coreografie e a una proposta calcistica spesso offensiva. Pur non potendo contare sulle risorse dei top club europei, il modello sostenibile – scouting, academy, cessioni mirate, stadio moderno – ha consolidato la presenza ai piani alti della Svezia, facendo dei Bajen una presenza costante nella corsa a Europa e trofei nazionali.

Honours

    • title: Allsvenskan
    • years: 2001
    • title: Svenska Cupen
    • years: 2021
    • title: Superettan
    • years: 2014

Statistical Insights

Profilo competitivo recente: Hammarby è tra le squadre più propositive dell’Allsvenskan dell’ultimo decennio. Nel 2019 ha fatto registrare 75 gol in campionato, top stagionale della lega e benchmark offensivo per il club. Nelle ultime stagioni complete pre-2025, le medie aggregate indicano un rendimento vicino a 1,7 punti a partita, con differenziale reti positivo (stima prudente su base Transfermarkt/FBref 2019–2023). Tendenza: produzione offensiva spesso >1,6 gol a gara, fase difensiva assestata attorno a 1,1–1,3 gol concessi di media, con forte spinta del fattore campo al Tele2 Arena (alta incidenza di vittorie interne e xG favorevoli). Strisce degne di nota: lunga serie positiva casalinga nel biennio post‑pandemia e un filotto vincente di alto profilo nel finale del 2019 (record interno recente). Indicatori extra: tra le migliori della lega per tiri creati in area e per pressing alto efficace; tra le top svedesi per affluenza e percentuale di riempimento stadio. Nota metodo: stime armonizzate da fonti pubbliche; per serie esatte win/loss aggiornate al giorno, consultare i match logs ufficiali.

Key Players

Nahir Besara (trequartista): capitano e regista offensivo, doppia cifra combinata gol+assist nelle migliori annate recenti; specialista su piazzati e ultimo passaggio. Edvin Kurtulus (difensore centrale): nazionale svedese, leader della linea per duelli vinti e letture preventive; affidabile nel primo passaggio. Oliver Dovin (portiere): prodotto del vivaio, titolare stabile, buona percentuale di clean sheet e parabole in crescita con la nazionale giovanile e maggiore. Jusef Erabi (centravanti): attaccante cresciuto in casa, mobilità e attacco alla profondità; contributo in costruzione e numeri realizzativi in ascesa. Loret Sadiku (mediano): equilibrio tra linee, alta percentuale di passaggi riusciti e recuperi; schermo davanti alla difesa. Nota: composizione e minutaggi variano stagione per stagione; dati di forma e counting stats vanno verificati su base campionato in corso.

Projection

Modello DS24 (quote implicite, senza riferimenti temporali rigidi): titolo Allsvenskan 9–12%; piazzamento Top‑3 32–38%; qualificazione europea (via campionato o coppa) 52–58%; mancata Top‑6 28–34%; rischio retrocessione 2–4%. La valutazione sconta: fattore campo Tele2 rilevante, base dati xG positiva nelle ultime annate, pipeline di talenti/plusvalenze; variabili critiche: turnover rosa per cessioni estive/invernali, solidità difensiva contro pari livello, conversione delle occasioni fuori casa.

Trivia

• Identità e soprannome: Hammarby è noto come Bajen, deformazione fonetica popolare di “Hammarby” diventata marchio di fabbrica. I colori biancoverdi e la corona d’alloro nello stemma raccontano tradizione e appartenenza.
• L’inno: “Just idag är jag stark” di Kenta Gustafsson è la colonna sonora di ogni partita casalinga. Cantato in coro, è rito identitario che fonde tifo e cultura cittadina.
• Söderstadion e Tele2: il vecchio Söderstadion è stato la casa del club per decenni, simbolo di un tifo a ridosso del campo. Nel 2013 il salto al Tele2 Arena ha modernizzato l’esperienza: copertura, acustica, servizi e capienza per alimentare una delle migliori atmosfere della Scandinavia. Le coreografie degli ultras sono diventate virali oltre i confini svedesi.
• Record di pubblico: Hammarby ha spesso guidato l’Allsvenskan per affluenza media, stabilendo in più stagioni i riferimenti nazionali post‑2010. L’impatto economico di uno stadio pieno ha accelerato ricavi da matchday, hospitality e merchandising.
• Il titolo del 2001: stagione leggendaria con il primo scudetto svedese. Un gruppo coeso, calcio verticale ma tecnico, e la spinta incessante dei tifosi. L’eco di quell’impresa ancora definisce l’asticella del club.
• La coppa 2020–21: il primo trionfo in Svenska Cupen ha completato la bacheca moderna. In un percorso solido, Hammarby ha mostrato compattezza e gestione delle gare a eliminazione diretta, aprendo la porta alle notti europee.
• Derby di Stoccolma: le sfide con AIK e Djurgården sono tra gli eventi sportivi più caldi del paese. Coreografie, cori e una cornice di pubblico d’élite: il derby è esame di maturità tecnico ed emotivo.
• Kennedy, icona Bajen: Kennedy Bakircioglü è simbolo intergenerazionale. Dalla cavalcata scudetto alla romantica parentesi di fine carriera, resta nella memoria il celebre gol su punizione con “beer catch” davanti alla curva: gesto entrato nella cultura pop del calcio svedese.
• Proprietà e investitori: il club professionistico è gestito da Hammarby Fotboll AB. Nel 2019 l’ingresso di Zlatan Ibrahimović come azionista di minoranza accese i riflettori internazionali, provocando reazioni contrastanti (specie a Malmö). L’assetto conserva un forte legame con la base sociale di Hammarby IF.
• Academy e plusvalenze: pipeline giovanile produttiva, con affermazioni e cessioni importanti verso i top campionati. Tra i casi più noti Williot Swedberg, trasferito in Liga. Il modello è virtuoso: scouting mirato, valorizzazione e timing di mercato.
• Stile di gioco: nelle stagioni migliori recenti Hammarby ha un’identità offensiva marcata: pressione alta, occupazione fluida degli half‑spaces, esterni tecnici, centralità del trequartista. La crescita della fase di non possesso è stata il tema chiave per competere stabilmente per il titolo.
• Europa: il club ha assaggiato più volte le coppe, con l’Europa Conference League a fare da palcoscenico ideale per misurarsi senza snaturarsi. Le gare internazionali hanno aumentato visibilità, ranking e appeal per i giocatori.
• Cultura pop e community: Hammarby vive oltre i 90 minuti. Arte di strada, musica, iniziative sociali e un forte legame con Södermalm alimentano una narrativa unica. La definizione più ricorrente tra i tifosi? “Un modo di vivere”.

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FC Porto
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Coventry
Lug 19, 2024 € 1.9M