Heart Of Midlothian
Official Info
- Official Website: https://www.heartsfc.co.uk/
- League Website: https://spfl.co.uk/clubs/heart-of-midlothian
- Twitter: https://twitter.com/JamTarts
- Facebook: https://www.facebook.com/HeartofMidlothianFC/
- Instagram: https://www.instagram.com/heartofmidlothianfc/
- YouTube: https://www.youtube.com/c/HeartsTV
Quick Facts
- Founded: 1874
- City: Edimburgo
- Country: Scozia
- Founder: Membri dell’Heart of Mid-Lothian Quadrille (dancing) Club
- Milestones: - 1874: fondazione a Edimburgo, nome ispirato al romanzo di Sir Walter Scott e al cuore di pietra sulla High Street.
- 1886: insediamento a Tynecastle Park (Gorgie), futura casa storica del club.
- 1891: primo Scottish Cup.
- 1896: finale di Scottish Cup vinta contro l’Hibernian a New Logie Green, unica finale giocata fuori Glasgow.
- 1895 e 1897: primi due titoli di campione di Scozia.
- 1954–1960: epoca d’oro; 2 campionati (1958, 1960) e più coppe, attacco da record.
- 2006: Scottish Cup vinta ai rigori sul Gretna.
- 2012: Scottish Cup vinta 5–1 nel derby con l’Hibernian.
- 2013: amministrazione e retrocessione; ripartenza con forte base tifosi.
- 2014–15 e 2020–21: vittorie del secondo livello e pronta risalita.
- 2021: passaggio della proprietà operativa a Foundation of Hearts (azionariato popolare).
- Presenze ricorrenti nelle fasi a gironi UEFA nell’era recente.
History
Il Heart of Midlothian Football Club, per tutti semplicemente gli Hearts, nasce nel 1874 a Edimburgo da un gruppo di giovani che frequentano l’Heart of Mid-Lothian Quadrille Club. Il nome non è casuale: rimanda al «cuore» di pietra incastonato sul selciato davanti al vecchio Tolbooth (simbolo cittadino) e al romanzo di Sir Walter Scott, pilastro dell’identità scozzese. In pochi anni il club si afferma come polo calcistico della capitale insieme all’Hibernian, accendendo una rivalità intensa e identitaria: l’Edinburgh Derby. Dal 1886 Tynecastle Park, nel quartiere di Gorgie, diventa la casa degli Hearts: uno stadio raccolto, ribollente, in cui il tifo ‘maroon’ crea una pressione unica.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento arrivano i primi allori: Scottish Cup nel 1891 e 1896 (quest’ultima nell’unica finale di Coppa di Scozia disputata fuori Glasgow), poi ancora nel 1901 e 1906. I titoli nazionali del 1895 e 1897 fissano il club nel gotha scozzese. Il primo dopoguerra segna il club anche fuori dal campo: nel 1914 giocatori e sostenitori si arruolano in massa nel battaglione di McCrae, simbolo di sacrificio e comunità.
Il vero picco sportivo arriva negli anni ’50, quando gli Hearts costruiscono squadre spettacolari e vincenti. L’attacco da record del 1957–58 chiude il campionato con 132 reti in 34 partite, cifra che rimane un primato straordinario nell’élite scozzese a girone da 34 turni. In quel ciclo arrivano due campionati (1958 e 1960) e più coppe di lega, oltre a uno stile di gioco propositivo che forgia un’identità ancora oggi rivendicata.
Tra gli anni ’90 e 2010, gli Hearts restano stabilmente nelle zone alte, con picchi iconici: il trionfo in Scottish Cup del 1998 contro i Rangers rompe un lungo digiuno; nel 2006 altra coppa, ai rigori sul Gretna, che vale anche l’accesso preliminare alla Champions. Nel 2012 l’apoteosi cittadina: un 5–1 storico sull’Hibernian in finale di Scottish Cup, la ‘giornata perfetta’ per il popolo maroon.
La fase più dura arriva nel 2013 con l’amministrazione e la conseguente retrocessione. Il club, però, si ricostruisce sulla forza della propria base sociale: Foundation of Hearts guida l’azionariato popolare, consente il risanamento e nel 2021 riceve il controllo operativo. Le vittorie del secondo livello nel 2014–15 e 2020–21, unite a un Tynecastle rinnovato e moderno, riportano la squadra stabilmente nella parte alta della Premiership e di nuovo in Europa, con partecipazioni ai gironi delle competizioni UEFA nell’era recente.
Oggi gli Hearts sono il terzo polo del calcio scozzese per risultati e ambizioni, dietro ai due giganti dell’Old Firm, ma con un’identità tecnica e societaria chiara: pressione di Tynecastle, scouting mirato su mercati britannici e anglofoni, forte radicamento nella comunità. Un club fieramente edimburghese, che sa parlare al mondo senza smarrire la propria anima.
Honours
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- title: Campionato di Scozia (massima serie)
- years: 1895, 1897, 1958, 1960
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- title: Scottish Cup
- years: 1891, 1896, 1901, 1906, 1956, 1998, 2006, 2012
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- title: Scottish League Cup
- years: 1955, 1959, 1960, 1963
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- title: Secondo livello (Scottish Championship/First Division)
- years: 2015, 2021
Statistical Insights
Nota metrica (orizzonte recente, Premiership):
- Tasso di vittorie: Unknown (stime aggregate ~45–50% su base pluriennale). Ultimo controllo: 2025-08-24.
- Gol segnati/subiti per gara: Unknown (stima ~1.5 fatti, ~1.1 concessi). Ultimo controllo: 2025-08-24.
- Clean sheet: Unknown (media stagionale intorno alla dozzina). Ultimo controllo: 2025-08-24.
- Picchi storici: 132 reti in campionato nel 1957–58 (record per stagione a 34 gare); differenza reti > +100 nello stesso torneo.
- Strisce: avvio di campionato senza sconfitte in doppia cifra in annate recenti; lunga serie negativa nel periodo della retrocessione pre-risanamento. Dati precisi: Unknown (2025-08-24).
- Fattore Tynecastle: rendimento interno superiore alla media di lega, con percentuali di vittoria casalinga sensibilmente più alte rispetto all’esterno (trend consolidato).
Key Players
- Lawrence Shankland (ATT): bomber e capitano; 31 gol in tutte le competizioni nella stagione 2023–24, riferimento tecnico e realizzativo.
- Zander Clark (POR): affidabile tra i pali, doppia cifra di clean sheet nell’ultima stagione completa; leadership silenziosa.
- Kye Rowles (DC): nazionale australiano, roccioso nei duelli e pulito in impostazione; perno della linea.
- Stephen Kingsley (DC/TS): duttilità a sinistra, pericoloso su palla inattiva; esperienza da spogliatoio.
- Cammy Devlin (CC): mezzoforte dinamica, pressing e recupero palla; equilibrio tra aggressività e disciplina tattica.
- Alternative chiave: Beni Baningime (CC), Alex Cochrane (TS), Kenneth Vargas (ATT esterno) per profondità e gamba.
Projection
Outlook analitico (mercato/squad value, struttura tecnica, profondità rosa):
- Top 3 Premiership: 45–55% (stake consigliato moderato; Tynecastle come moltiplicatore di rendimento).
- Top 4/Europa: 70–75% (base dati su continuità recente e gap positivo sul mid-table scozzese).
- Vincente Scottish Cup: ~12% (quote implicite intorno a 8.00–9.00 contro campo e Old Firm).
- Vincente League Cup: ~10% (mercato più vario ma con congestione calendario).
- Vincente Premiership: 3–5% (serve stagione ‘perfetta’ e flessione congiunta dell’Old Firm).
- Europa: qualificazione a fase a gironi UEFA: 35–45% (dipende da sorteggi e percorso preliminari).
Key angles betting: Hearts team over 1.5 gol a Tynecastle interessante in match-up favorevoli; attenzione a Shankland anytime scorer vs difese basse.
Trivia
• Il nome ‘Heart of Midlothian’ intreccia letteratura e urbanistica: il ‘cuore’ in pietra (mosaico sul Royal Mile) segna il luogo dell’antico Tolbooth, mentre il romanzo di Sir Walter Scott ha cementato nell’immaginario scozzese l’espressione ‘Heart of Midlothian’. Il crest del club richiama quel cuore e i colori ‘maroon’ sono diventati un simbolo cittadino.
• L’Edinburgh Derby con l’Hibernian è tra le rivalità più antiche del Regno Unito. La finale di Scottish Cup del 1896, vinta dagli Hearts, resta l’unica disputata fuori Glasgow (a New Logie Green). Nel 2012, il 5–1 in finale ha consegnato ai tifosi maroon una delle giornate più memorabili della storia del club.
• McCrae’s Battalion: all’inizio della Prima Guerra Mondiale, numerosi giocatori e tifosi degli Hearts si arruolarono nel 16º Battaglione dei Royal Scots, noto come ‘battaglione dei calciatori’. È una pagina identitaria: il club ricorda ogni anno quel sacrificio con cerimonie e memoriali, a testimonianza del legame profondo tra squadra e comunità.
• Tynecastle Park è un catino: densità di rumore, prossimità del pubblico al campo, tradizione di ‘fortino’ nelle gare domestiche. Lo stadio ha vissuto diverse ristrutturazioni, l’ultima delle quali ha modernizzato tribune e servizi mantenendo l’anima storica del luogo. Per molti avversari, ‘Gorgie’ è sinonimo di pressione.
• Anni d’oro anni ’50: gli Hearts fissarono standard offensivi clamorosi. La stagione 1957–58, con 132 gol in 34 partite di campionato, è rimasta nell’albo come una delle campagne più prolifiche d’Europa per formato a 34 turni. Quel ciclo portò due titoli nazionali, più Coppe di Lega, e plasmò un DNA calcistico propositivo che ancora oggi si riflette nelle scelte tecniche della società.
• Il club ha vissuto momenti difficili: l’amministrazione nel 2013 e la retrocessione conseguente furono uno shock. La rinascita, però, è un case study europeo: Foundation of Hearts, un’organizzazione di tifosi, ha sostenuto finanziariamente e strutturalmente il rilancio, fino al trasferimento del controllo operativo nel 2021. Un esempio virtuoso di azionariato popolare che ha ispirato altre realtà britanniche.
• Coppe simboliche: il 2006 vide gli Hearts battere il Gretna ai rigori dopo una finale tesissima; sei anni dopo, l’apoteosi nel derby. Due istantanee che raccontano tanto: resilienza nei momenti-limite e capacità di massimizzare il ‘momento’ nelle grandi occasioni.
• Europa: nelle stagioni recenti gli Hearts sono tornati a misurarsi con i gironi UEFA, vivendo serate di grande intensità a Tynecastle contro avversari di curriculum europeo. Per una tifoseria orgogliosa e molto legata all’identità cittadina, il confronto continentale è anche vetrina e richiamo per una diaspora scozzese che segue il club nel mondo.
• Identità tecnica: scouting centrato su mercato britannico e canale australasiano, mix di esperienza e gamba, centralità delle palle inattive (storicamente arma degli Hearts) e valorizzazione di un ‘numero 9’ forte in area. Un filo rosso che collega gli anni ’50 all’era moderna, passando per attaccanti iconici fino al presente.
• Cultura del club: l’inno ‘Hearts Song’, la parola ‘Jambos’ per identificare squadra e tifosi, la ritualità del pre-partita a Gorgie. Piccole grandi cose che fanno degli Hearts non solo un club, ma un’istituzione della capitale scozzese. E quando la squadra ingrana a Tynecastle, l’onda maroon è spesso inarrestabile.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 20 | 20 | 40 | |||
| Vinte | 9 | 6 | 15 | |||
| Pareggi | 3 | 4 | 7 | |||
| Sconfitte | 8 | 10 | 18 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 28 | 1.2 | 24 | 1.3 | 52 |
| Goal concessi | 1.1 | 22 | 1.4 | 27 | 1.2 | 49 |
| Cartellini gialli | 1.5 | 29 | 2.3 | 46 | 1.9 | 75 |
| Cartellini rossi | 0.1 | 1 | 0.2 | 3 | 0.1 | 4 |
| Reti inviolate | 0.3 | 6 | 0.3 | 5 | 0.3 | 11 |
| Calci d'angolo | 6.6 | 131 | 5.5 | 110 | 6 | 241 |
| Falli | 10.1 | 202 | 10.6 | 212 | 10.4 | 414 |
| Fuori gioco | 1.5 | 30 | 1.4 | 27 | 1.4 | 57 |
| Tiri | 13.8 | 276 | 10.8 | 216 | 12.3 | 492 |
| Tiri in porta | 4.9 | 97 | 3.4 | 68 | 4.1 | 165 |