Juventus
Official Info
- Official Website: https://www.juventus.com
- League Website: https://www.legaseriea.it
- Twitter: https://twitter.com/juventusfc
- Facebook: https://www.facebook.com/Juventus
- Instagram: https://www.instagram.com/juventus
- YouTube: https://www.youtube.com/@Juventus
Quick Facts
- Founded: 1 novembre 1897
- City: Torino
- Country: Italia
- Founder: Eugenio e Enrico Canfari con un gruppo di studenti del Liceo Massimo D'Azeglio
- Milestones: 1905: primo scudetto; 1923: ingresso della famiglia Agnelli (pres. Edoardo Agnelli); 1930–35: cinque scudetti consecutivi; 1958: prima stella per il 10° scudetto; 1977: prima coppa UEFA di un club italiano; 1984: Coppa delle Coppe e Supercoppa UEFA; 1985: Coppa dei Campioni e Intercontinentale (tragedia Heysel); 1996: seconda Champions League e seconda Intercontinentale; 2006: Calciopoli, retrocessione in Serie B; 2007: vittoria della Serie B; 2011–2020: nove scudetti consecutivi, record; 2011: inaugurazione del nuovo stadio; 2013–14: record di 102 punti in Serie A; 2024: vittoria Coppa Italia e cambio guida tecnica
History
La Juventus Football Club nasce a Torino il 1° novembre 1897 da un’intuizione di giovani liceali, tra cui i fratelli Eugenio ed Enrico Canfari. Dalla primissima denominazione di Sport-Club Juventus fino all’attuale configurazione societaria, il club bianconero ha attraversato oltre un secolo di calcio italiano ed europeo diventando un’istituzione sportiva e culturale. Il primo grande successo arriva nel 1905 con lo scudetto, preludio di un’ascesa che si consoliderà negli anni ’20 con l’ingresso della famiglia Agnelli nella governance: dal 1923, con Edoardo Agnelli presidente, la Juve struttura visione, risorse e ambizione di lungo periodo. Negli anni ’30 i bianconeri firmano un ciclo irripetibile con cinque titoli consecutivi (1930–35), definendo uno standard competitivo che diverrà cifra identitaria.
Dopo la guerra, la Juventus torna a primeggiare e nel 1958 conquista il decimo scudetto, prima in Italia a fregiarsi della stella. I decenni successivi vedono l’epopea di grandi campioni – da Boniperti a Charles e Sivori, fino a Bettega, Zoff e Scirea – e allenatori come Trapattoni, architetto di una Juve moderna e vincente in patria e in Europa. Il 1977 porta la prima Coppa UEFA per un club italiano; nel 1984 arrivano Coppa delle Coppe e Supercoppa UEFA. L’apice e la ferita del 1985: la conquista della Coppa dei Campioni all’Heysel segnata dalla tragedia delle 39 vittime, evento che segna indelebilmente la memoria collettiva bianconera.
Gli anni ’90 consegnano un’altra era d’oro: con Lippi la Juventus torna regina d’Europa nel 1996 (Champions League e Intercontinentale) e si afferma come potenza tecnica e manageriale, lanciando talenti e affermando campioni come Del Piero e Zidane. Il 2006 è lo spartiacque del Calciopoli: retrocessione in Serie B, due titoli revocati e la necessità di ripartire. Il club risponde da Juve: vince la B al primo tentativo e ricostruisce. L’inaugurazione dello Juventus Stadium nel 2011 segna il cambio di paradigma: impianto di proprietà, ricavi diversificati, esperienza tifoso-centrica. In campo, Conte e Allegri plasmano una dinastia con nove scudetti consecutivi e record di 102 punti nel 2013–14, oltre a finali europee che confermano la dimensione internazionale.
La filosofia bianconera si fonda su identità, gestione e competitività: scouting e valorizzazione degli asset (giocatori, stadio, brand), attenzione alle infrastrutture (JTC Continassa, J-Museum) e presenza globale. La Juventus rimane una delle società più titolate e riconoscibili al mondo, punto di riferimento per organizzazione e impatto culturale, tra il Derby d’Italia con l’Inter, il Derby della Mole con il Torino e una fanbase che travalica i confini nazionali. Nel recente futuro il club ha rinnovato la linea tecnica senza tradire l’ambizione: ritornare stabilmente al vertice domestico e contendere l’Europa con un modello sostenibile e moderno.
Honours
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- title: Serie A
- years: 1905, 1926, 1931, 1932, 1933, 1934, 1935, 1950, 1952, 1958, 1960, 1961, 1967, 1972, 1973, 1975, 1977, 1978, 1981, 1982, 1984, 1986, 1995, 1997, 1998, 2002, 2003, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020
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- title: Coppa Italia
- years: 1938, 1942, 1959, 1960, 1965, 1979, 1983, 1990, 1995, 2015, 2016, 2017, 2018, 2021, 2024
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- title: Supercoppa Italiana
- years: 1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015, 2018, 2020
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- title: UEFA Champions League
- years: 1985, 1996
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- title: Coppa delle Coppe UEFA
- years: 1984
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- title: Coppa UEFA/Europa League
- years: 1977, 1990, 1993
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- title: Supercoppa UEFA
- years: 1984, 1996
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- title: Coppa Intercontinentale
- years: 1985, 1996
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- title: Coppa Intertoto UEFA
- years: 1999
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- title: Serie B
- years: 2007
Statistical Insights
Record Serie A: 102 punti in 38 partite (2013–14), con 33 vittorie (win rate 86,8%), 80 gol fatti (2,11/gara) e 23 subiti (0,61/gara). Serie positive: 49 gare di fila senza sconfitte tra 2011–12 e 2012 (record societario), 15 vittorie consecutive in campionato nel cuore della rimonta 2015–16, 33 successi interni consecutivi in Serie A tra 2015 e 2017. Nove scudetti di fila stabiliscono la più lunga striscia tricolore in Italia. All-time domestico: tasso di vittoria storicamente superiore al 55% in Serie A (fonti incrociate). Valori puntuali su ‘peggior striscia’ stagionale: Unknown (agg. 2025-08-23).
Key Players
• Dušan Vlahović (ATT): riferimento d’area, attacco della profondità e finalizzazione di prima. Determinante nelle gare a punteggio stretto; autore del gol decisivo in una recente finale di Coppa Italia. • Gleison Bremer (DC): leader difensivo, dominanza nei duelli aerei e marcature in area; alto volume di intercetti e clearances, presenza su palla inattiva. • Manuel Locatelli (MED): regista/mediano, schermo davanti alla difesa; precisione di passaggio elevata e primo costruttore sotto pressione, efficace nel recupero palla. • Michele Di Gregorio (POR): esplosività tra i pali, ottimo nelle uscite basse e nel 1v1; premiato come Miglior Portiere della Serie A 2023–24. • Kenan Yıldız (ATT/trequartista): talento in progressione, strappi palla al piede e tiro mancino; crescente impatto su gol e assist, utile tra le linee e in transizione.
Projection
Visione tecnica orientata a pressing organizzato, ampiezza con quinti attivi e valorizzazione del nove d’area. Roster solido dietro (Bremer+portiere di livello), identità di possesso più verticale a supporto della prima punta e delle mezzepunte. Probabilità in stile betting (implied odds): Scudetto 20–25%; piazzamento Top-4 70–80%; Coppa Italia 25–30%; percorso da quarti nelle competizioni UEFA 30–40%. Variabili chiave: continuità realizzativa di Vlahović, equilibrio tra costruzione dal basso e protezione della transizione, contributo creativo degli esterni/under-23.
Trivia
• Strisce bianconere grazie a Notts County: all’inizio la Juve giocava in rosa; nel 1903 John Savage, un dirigente di origini inglesi, procurò completi del Notts County. Da allora il bianco-nero è diventato identità visiva, al punto che nel 2011, per inaugurare il nuovo stadio, venne invitato proprio il club di Nottingham per un’amichevole celebrativa.
• Il club italiano più titolato: con 36 scudetti ufficiali e il primato di Coppe Italia, la Juventus domina l’albo d’oro nazionale. È stata anche la prima in Italia a fregiarsi della stella (1958) e la prima a toccare quota 30 scudetti, poi 36.
• L’unica a completare il ‘Grande Slam’ UEFA in senso storico: prima società a vincere tutte e tre le principali competizioni europee organizzate dalla UEFA (Coppa dei Campioni/Champions, Coppa delle Coppe, Coppa UEFA), riconoscimento celebrato con il conferimento della targa UEFA nel 1988. A queste ha aggiunto Supercoppa UEFA e due Intercontinentali.
• Heysel 1985: la notte della finale contro il Liverpool è legata a una tragedia che trascende il calcio. La Juve vinse in campo, ma il ricordo è dedicato alle 39 vittime. Il club mantiene una memoria attiva con iniziative e momenti di raccoglimento.
• Dinastie bianconere: dagli anni di Trapattoni al ciclo Lippi, sino alla lunga epopea Conte-Allegri con nove scudetti consecutivi e il record dei 102 punti, la Juventus ha incarnato la continuità vincente meglio di chiunque in Italia.
• Del Piero, Buffon e i simboli: Alessandro Del Piero è il miglior marcatore di sempre (290 reti) e detiene il primato di presenze ufficiali; Gianluigi Buffon è una delle icone mondiali del ruolo, simbolo di lealtà anche nella stagione di Serie B. Il numero 10, pur non ritirato, è un totem passato dai piedi di campioni come Platini, Baggio, Del Piero e Dybala.
• Borsa e governance: la Juventus è stata tra le prime big europee a quotarsi in Borsa (Borsa Italiana) e mantiene una struttura industriale con forte integrazione tra brand, media e infrastrutture. L’azionista di controllo è Exor, holding della famiglia Agnelli.
• Lo stadio come leva: l’Allianz Stadium (ex Juventus Stadium), inaugurato nel 2011 sul sedime del Delle Alpi, è un modello di stadio di proprietà in Italia: capienza moderna, visibilità ottimale, matchday experience evoluta e J-Museum integrato. Ha cambiato il paradigma economico del club.
• Rivalità e cultura: Derby d’Italia con l’Inter, Derby della Mole con il Torino, classici incandescenti con Milan, Fiorentina e Napoli. La Juventus è club ‘nazionale’ quanto internazionale: grandissima parte della tifoseria vive fuori dal Piemonte e il brand ha ramificazioni globali.
• I Palloni d’Oro in bianconero: Sivori (1961), Paolo Rossi (1982), Platini (1983–85), Baggio (1993), Zidane (1998), Nedvěd (2003). Un palmarès individuale che racconta l’appeal del club.
• Settore femminile e Next Gen: Juventus Women (nate nel 2017) hanno immediatamente dominato il panorama italiano, contribuendo alla diffusione del calcio femminile. La Next Gen (squadra U23 in Serie C) è laboratorio strategico: sviluppo, minutaggio e transizioni verso la prima squadra (esempi recenti: Cambiaso valorizzato, Yıldız lanciato).
• Record e curiosità: imbattibilità di 49 gare in Serie A sul finire del 2011–12, 33 vittorie casalinghe consecutive, migliore difesa più volte nell’arco del decennio di dominio. Nel 2013–14 la Juve di Conte ha stabilito il primato di punti (102) nell’era dei tre punti a vittoria.
• Identità estetica: la zebra come mascotte, stemma rivisitato nel 2017 in chiave minimal ‘J’ per rafforzare il posizionamento lifestyle. Colori sociali iconici e maglie tra le più riconoscibili al mondo.
• Capitani e senso di appartenenza: da Boniperti a Scirea, da Del Piero a Chiellini, la fascia bianconera ha spesso rappresentato una leadership valoriale prima ancora che tecnica. Molti grandi hanno scelto di restare anche nei momenti difficili (Buffon, Del Piero, Nedvěd, Trezeguet), alimentando un mito che va oltre il risultato.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 24 | 24 | 48 | |||
| Vinte | 14 | 8 | 22 | |||
| Pareggi | 7 | 12 | 19 | |||
| Sconfitte | 3 | 4 | 7 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.6 | 38 | 1.3 | 32 | 1.5 | 70 |
| Goal concessi | 0.8 | 20 | 1.1 | 26 | 1 | 46 |
| Cartellini gialli | 1.4 | 34 | 2 | 47 | 1.7 | 81 |
| Cartellini rossi | 0.1 | 3 | 0.1 | 2 | 0.1 | 5 |
| Reti inviolate | 0.5 | 12 | 0.3 | 8 | 0.4 | 20 |
| Calci d'angolo | 5.5 | 131 | 4.1 | 98 | 4.8 | 229 |
| Falli | 11.9 | 286 | 12.8 | 307 | 12.4 | 593 |
| Fuori gioco | 1.7 | 41 | 1.5 | 36 | 1.6 | 77 |
| Tiri | 14.9 | 357 | 11.4 | 274 | 13.1 | 631 |
| Tiri in porta | 5.2 | 125 | 4.3 | 102 | 4.7 | 227 |