Juventus U23
Official Info
- Official Website: https://www.juventus.com/it/teams/next-gen
- League Website: https://www.lega-pro.com
- Twitter: https://twitter.com/JuventusNextGen
- Facebook: https://www.facebook.com/Juventus
- Instagram: https://www.instagram.com/juventusnextgen
- YouTube: https://www.youtube.com/juventus
Quick Facts
- Founded: 2018
- City: Torino (sede), Alessandria (stadio: Giuseppe Moccagatta)
- Country: Italia
- Founder: Juventus Football Club S.p.A. (presidenza Andrea Agnelli)
- Milestones: 2018: istituzione della seconda squadra (Juventus U23) e ammissione in Serie C; 2019–20: vittoria della Coppa Italia Serie C; 2022: rebranding in Juventus Next Gen; 2018–oggi: utilizzo dello Stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria come campo di casa; crescita di numerosi profili poi passati in prima squadra o nel calcio di alto livello.
History
La Juventus Next Gen, precedentemente conosciuta come Juventus U23, nasce nel 2018 come progetto-pilota per riportare in Italia il modello delle seconde squadre, già consolidato in nazioni come Spagna e Germania. L’iniziativa prende forma dopo l’apertura regolamentare della FIGC nella primavera del 2018: la Juventus coglie l’opportunità con tempestività, allestendo in poche settimane una rosa giovane ma già strutturata, integrata da elementi esperti di Serie C per garantire equilibrio competitivo. La squadra viene ammessa al campionato di Serie C e fissa lo Stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria come impianto di casa, decisione strategica per logistica e disponibilità.
Fin dai primi mesi l’obiettivo è chiaro: costruire un ponte reale tra il settore giovanile (Under 19/Primavera) e il calcio professionistico, offrendo a prospetti di talento minuti veri, contro adulti, in un contesto tattico e fisico più probante rispetto ai campionati giovanili. L’impronta tecnica è modernista: costruzione dal basso, intensità, utilizzo sistematico di dati e videoanalisi in sinergia con staff e metodologie della prima squadra. In breve la Next Gen diventa laboratorio e fucina: diversi ragazzi – tra cui centrocampisti di qualità, difensori formati alla linea alta e trequartisti/esterni creativi – compiono il salto verso la Serie A o verso club europei, confermando la bontà del percorso.
Il culmine simbolico arriva nella stagione 2019–20 con la conquista della Coppa Italia Serie C, primo trofeo ufficiale di una seconda squadra in Italia. Un successo di peso non tanto per la bacheca quanto per il messaggio: una B-team può essere competitiva e funzionale alla crescita, senza snaturare l’obiettivo primario che resta lo sviluppo. Nel 2022 arriva il rebranding in Juventus Next Gen: una mossa identitaria che allinea il progetto alla narrazione globale del club, sottolineando la dimensione di “prossima generazione” e l’integrazione verticale con la prima squadra.
Sul piano regolamentare la Next Gen accetta i vincoli delle seconde squadre: non può militare nella stessa divisione della “madre” Juventus e opera con limiti sull’età media e le liste, mantenendo tuttavia margini per inserire over esperti come guide per lo spogliatoio. Nel corso delle stagioni la squadra partecipa stabilmente alla lotta playoff in Serie C, con annate di maggiore brillantezza e altre più di transizione, fisiologiche in un contesto dove la priorità è far crescere i singoli senza perdere competitività. L’impatto sistemico è notevole: il modello Juventus spinge altre società di Serie A ad aprire file per una propria B-team, contribuendo a rinnovare l’ecosistema della terza serie.
Oggi la Juventus Next Gen è percepita come un asset strategico del club: una piattaforma dove testare principi di gioco, consolidare minutaggi, accelerare maturazioni tecniche e caratteriali. La base a Torino e la casa ad Alessandria rappresentano una doppia anima: radici bianconere e territorio piemontese allargato. La sua storia, pur recente, è già un case study di gestione sportiva moderna: una struttura che produce valore tecnico ed economico, abbassando il rischio di transizione dalla Primavera all’élite e alimentando in modo continuo la pipeline della prima squadra.
Honours
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- title: Coppa Italia Serie C
- years: 2020
Statistical Insights
Win rate complessivo in Serie C: Unknown (last updated 2025-08-23). Media gol segnati/subiti per gara: Unknown (last updated 2025-08-23). Migliori/peggiori strisce: Unknown (last updated 2025-08-23). Nota metodologica: i dati variano significativamente stagione per stagione per via dell’elevato turnover tipico di una seconda squadra; per valori aggiornati consultare i database statistici indicati nelle fonti.
Key Players
Per natura progettuale, la Juventus Next Gen cambia volto ogni stagione. I ‘key player’ sono dinamici e legati allo stato di forma e alle rotazioni con Primavera e Prima Squadra. Profili di riferimento emersi negli ultimi cicli (poi promossi o valorizzati altrove) includono: - Registi/Mezzali con volume di gioco e pressing-resistance; - Centrali moderni con conduzione palla e anticipo; - Esterni offensivi creativi con 1v1 e rifinitura. Elenco puntuale e statline: Unknown (last updated 2025-08-23). Per il roster corrente e i minutaggi aggiornati: pagina ufficiale Next Gen su juventus.com e database Transfermarkt/FBref.
Projection
Outlook analitico in chiave betting (range stocastici, non quote ufficiali): - Qualificazione playoff Serie C: 40–55%; - Corsa promozione via playoff: 10–18%; - Vittoria Coppa Italia Serie C: 8–12%; - Rischio playout/retrocessione: 10–15%. Driver principali: età media e continuità del blocco ‘esperti’, integrazione con la Primavera, disponibilità di prospetti impiegati stabilmente e coerenza metodologica con la Prima Squadra. La priorità rimane lo sviluppo dei talenti; pertanto la varianza prestativa è fisiologicamente più ampia rispetto a club non ‘development-first’.
Trivia
La Juventus Next Gen è un unicum nel panorama italiano, e non solo perché è stata la prima seconda squadra ad alzare un trofeo professionistico (Coppa Italia Serie C 2019–20). La sua nascita ha rappresentato una piccola rivoluzione culturale: per decenni in Italia si è ritenuto che il passaggio Primavera–Serie A dovesse essere mediato quasi esclusivamente da prestiti. Con la Next Gen, la Juventus ha creato un habitat controllato dove i giovani possono sbagliare e imparare senza uscire dall’ecosistema bianconero, mantenendo coerenza tattica e metodologica. Un dettaglio spesso sottovalutato: avere lo stesso linguaggio tecnico dalla Primavera alla Prima Squadra accorcia drasticamente i tempi di adattamento per chi viene promosso.
L’utilizzo dello Stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria non è un semplice fatto logistico: ha costruito un legame con una piazza storica del calcio di provincia, capace di offrire un ambiente caldo ma favorevole alla crescita. L’impianto, rinnovato negli ultimi anni, ha ospitato alcune serate memorabili per la Next Gen, incluse sfide a eliminazione diretta di Coppa e partite di playoff con cornici di pubblico inusuali per una seconda squadra. La scelta di Alessandria ha inoltre ampliato il raggio d’influenza bianconero in Piemonte, generando una piccola ma significativa ‘fanbase’ locale dedicata al progetto.
Il rebranding del 2022 in ‘Juventus Next Gen’ non è stato un semplice cambio di nome. La scelta rimarca la missione del progetto: individuare, sviluppare e lanciare la ‘prossima generazione’ di juventini. Anche la comunicazione digitale è stata aggiornata, con canali social dedicati che raccontano backstage, analisi e contenuti didattici. In un’epoca in cui l’education tattica e la data literacy entrano stabilmente nei club, la Next Gen è diventata vetrina di come un grande marchio possa coniugare risultati e formazione avanzata.
Un altro aspetto affascinante è la composizione degli staff tecnici, spesso selezionati per competenze specifiche nella costruzione dal basso, nel pressing organizzato e nell’individual development. Non è raro che allenatori e match analyst passino a incarichi superiori dopo il lavoro in Next Gen, confermando la squadra come hub non soltanto di calciatori, ma di professionisti del calcio. Da questo ecosistema sono transitati giocatori poi finiti stabilmente in Serie A o in top campionati europei, prova concreta che il percorso è funzionale. Per molti, la prima vera ‘partita da professionista’ è arrivata proprio con la maglia bianconera della Next Gen, con tutto ciò che comporta: viaggi, pressioni, stadi ostili, recuperi rapidi—il mestiere del calciatore, dal vivo.
La dimensione regolamentare aggiunge pepe: una B-team non può trovarsi nella stessa categoria della ‘madre’, quindi l’obiettivo massimo realistico è la Serie B. Questo impatta scelte di mercato e di formazione: inserire veterani giusti per stabilizzare la classifica, senza togliere spazio ai prospetti, è un esercizio di equilibrio. La Coppa Italia Serie C, per sua natura, diventa terreno ideale per testare la resilienza in contesti ad eliminazione, con rotazioni spinte e responsabilità distribuite.
C’è poi la narrazione identitaria. Pur vestendo gli stessi colori e condividendo simboli con la Juventus, la Next Gen ha sviluppato un proprio micro-immaginario: giocatori che si fanno le ossa, esultanze ‘da spogliatoio’, un’energia fresca che affascina gli appassionati di tattica e scouting. Per i tifosi, seguire la Next Gen significa spesso ‘scoprire domani, oggi’: vedere in anticipo il futuro bianconero. Alcuni match diventano istantaneamente ‘tape’ per scout e direttori sportivi, specie quando emergono profili con metriche di impatto (progressioni palla al piede, passaggi chiave, pressione difensiva) in linea con le tendenze del calcio moderno.
Infine, l’effetto emulazione. L’esempio Juventus ha spinto altre big italiane a considerare con concretezza l’idea di una seconda squadra in Serie C. Questo genera benefici per l’intero sistema: più minuti per i giovani italiani, maggior valore per la terza serie, migliore transizione verso l’élite. In soldoni, la Juventus Next Gen non è soltanto un progetto tecnico: è un investimento strutturale nel futuro del calcio italiano, una ‘scuola’ professionale permanente che produce competenze, cultura e competitività.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 17 | 36 | |||
| Vinte | 9 | 4 | 13 | |||
| Pareggi | 4 | 5 | 9 | |||
| Sconfitte | 6 | 8 | 14 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 27 | 1.1 | 19 | 1.3 | 46 |
| Goal concessi | 1.1 | 20 | 1.5 | 26 | 1.3 | 46 |
| Cartellini gialli | 2.4 | 46 | 2.3 | 39 | 2.4 | 85 |
| Cartellini rossi | 0.2 | 3 | 0.2 | 4 | 0.2 | 7 |
| Reti inviolate | 0.5 | 9 | 0.2 | 3 | 0.3 | 12 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||