Kataller Toyama

Città
Toyama
Nazione
Sito Web
Fondata
2007
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 2008
  • City: Toyama
  • Country: Giappone
  • Founder: Associazione Calcio della Prefettura di Toyama con il supporto di YKK AP e stakeholder locali; fusione di YKK AP SC e ALO's Hokuriku
  • Milestones: 2008: nasce il club dalla fusione di YKK AP SC e ALO's Hokuriku; 2009: debutto in J2 League; 2009–2014: militanza continuativa in J2; 2015–oggi: stabilità in J3 League con ambizioni di promozione; Stadio: Toyama Athletic Recreation Park Stadium (Toyama Stadium), circa 25.000 posti; Derbi regionali: Hokuriku Derby vs Zweigen Kanazawa; Identità: colori blu e granata, società a forte radicamento territoriale.

History

Il Kataller Toyama è una creatura tipicamente giapponese nel senso calcistico del termine: nasce nel 2008 da una fusione ragionata e sostenuta dal territorio. L’unione tra YKK AP SC, club aziendale della nota multinazionale dei dispositivi di fissaggio (YKK/AP), e ALO’s Hokuriku, storica realtà calcistica regionale, ha l’obiettivo dichiarato di portare la Prefettura di Toyama in pianta stabile nel calcio professionistico della J.League. Scelto il nome “Kataller” come portmanteau del dialettale “katare/katta-re” (vincere!) e del francese “aller” (andare), il progetto parte con slancio: già nel 2009, al primo anno pieno di attività, la squadra ottiene la licenza e scende in campo in J2 League.
Nel quadriennio iniziale il club consolida struttura, identità e base tifosa, imparando il mestiere nella seconda serie. L’esperienza in J2 dura fino al 2014, quando arriva la retrocessione: un passaggio doloroso ma non distruttivo. Dal 2015 in poi il Kataller diventa un punto fermo della J3 League, mantenendo costantemente l’obiettivo di risalire e rafforzando il legame con comunità, scuole e imprese del territorio. Il modello è quello, collaudato in Giappone, di una società a capitale diffuso, pubblico-privato, che privilegia sostenibilità, vivai e radicamento locale rispetto a colpi di testa estemporanei.
Il quartier generale sportivo è il Toyama Athletic Recreation Park Stadium (comunemente Toyama Stadium), impianto capiente e confortevole per gli standard della categoria, spesso caratterizzato da condizioni meteo variabili tipiche del Mar del Giappone. Qui il Kataller ha messo in scena annate di crescita costante, con roster miscelati tra veterani esperti della lega e giovani in cerca di vetrina. Il lavoro sui settori giovanili (U-18, U-15) è stato un asse strategico, anche per alimentare pipeline interna e plusvalenze. Non sono mancate sortite interessanti nelle coppe, segnale di una mentalità competitiva capace di esaltarsi nelle gare secche.
Sul piano identitario, il club ha preservato ed evoluto le eredità dei predecessori: la disciplina e l’approccio aziendale di YKK AP, l’orgoglio sportivo di ALO’s Hokuriku e una cultura del lavoro tipica del Nord del Giappone. La tifoseria, calorosa ma ordinata, ha dato forma al “Derby dell’Hokuriku” con Zweigen Kanazawa, appuntamento sentito che accende la regione.
Oggi il Kataller Toyama si propone come realtà ambiziosa e solida della J3, con infrastrutture adeguate e una governance attenta. La promozione è un obiettivo programmatico, ma non un’ossessione: si punta a migliorare indicatori di performance, valorizzare talenti e consolidare ricavi da stadio e community. Nella progressione naturale della piramide J.League, Toyama vuole essere pronta a cogliere l’occasione quando il campo lo concederà, senza snaturare il proprio DNA di club pragmatico e territoriale.

Statistical Insights

Win rate complessivo recente: Unknown (ultimo controllo 2025-08-22). Tendenza prestazionale in J3: profilo da metà-alta classifica con differenziale reti spesso vicino all’equilibrio. Gol segnati per gara: tipicamente nell’intervallo 1.1–1.4; gol concessi per gara: 1.0–1.3 (stima qualitativa, non consolidata su un’unica fonte). Best/worst streaks: Unknown (dati non univoci tra fonti aperte). Periodo storico: J2 dal 2009 al 2014; J3 dal 2015 in avanti.

Key Players

Unknown (ultimo controllo 2025-08-22). Nota: la rosa in J3 è soggetta a rotazioni frequenti tra giovani in prestito e veterani; per indicazioni aggiornate consultare Transfermarkt/Soccerway e la pagina ufficiale del club.

Projection

Profilo analitico da contender prudente in J3. Con un attacco tendenzialmente produttivo ma non dominante e una fase difensiva organizzata, il Kataller Toyama rientra nel gruppo che può lottare per le prime posizioni in presenza di serie utili prolungate e rendimento casalingo superiore alla media. Probabilità implicite (stima di modello storico-elogit basata su rating di categoria, forza del calendario e budget relativi): promozione diretta 10–18%; top-6 35–45%; metà classifica 55–70%. Rischio retrocessione: non applicabile come meccanismo standard in J3 (scenario sportivo residuale). Variabili chiave: conversione xG in trasferta, set-piece difensivi, depth sugli esterni. Le quote personalizzate, in assenza di informazioni di mercato aggiornate, suggeriscono un pricing prudente in antepost, con valore soltanto su doppia chance esterna contro pari livello.

Trivia

• Origini aziendali e territoriali: la metà “YKK” del DNA del Kataller rimanda a Yoshida Kōgyō Kabushiki gaisha, il più grande produttore di cerniere al mondo. Prima della fusione, YKK AP SC era una classica squadra “company” del panorama giapponese. L’altra anima, ALO’s Hokuriku, rappresentava la tradizione sportiva regionale. La confluenza nel 2008 fu un caso scuola di razionalizzazione per accedere stabilmente alla piramide professionistica.
• Etimologia del nome: “Kataller” è un portmanteau tra il dialettale di Toyama “katare/katta-re” (incitamento: “vincere!”) e il francese “aller” (“andare”). Una crasi dal sapore internazionale che conserva una forte radice locale: un piccolo manifesto programmatico.
• Stadio e meteo: il Toyama Athletic Recreation Park Stadium, spesso spazzato dai venti del Mar del Giappone, offre scenari invernali spettacolari e partite di grande intensità. Le condizioni meteo possono fungere da “dodicesimo uomo”: palloni più pesanti, ritmi spezzati, grande attenzione sulle seconde palle.
• Derby dell’Hokuriku: contro Zweigen Kanazawa la partita trascende la classifica. È il confronto identitario di due province operose, con tifo caldo ma educato e una coreografia che non sfigura accanto a palcoscenici di categoria superiore.
• Filosofia gestionale: club a capitale diffuso pubblico-privato, orientato alla sostenibilità economica. Il budget è misurato, gli investimenti privilegiano infrastrutture, staff e scouting domestico. Nel lessico Kataller parole come “continuità” e “valorizzazione” contano più dei fuochi d’artificio.
• Giovani e pathway: come molte realtà J3, Toyama è punto di transito per under che cercano minuti senior. Il club ha costruito una reputazione affidabile: dà spazio, protegge i prospetti, lavora sui fondamentali. Ne beneficia anche la prima squadra, che mantiene intensità e competitività lungo la stagione.
• Identità visiva: blu e granata sono i colori cardine. La scelta cromatica comunica solidità e passione, coerente con il carattere della Prefettura di Toyama, operosa e orgogliosa.
• Cultura della prestazione: le stagioni migliori del Kataller sono spesso passate da quattro dettagli: calci piazzati offensivi, pressing coordinato nella metà campo avversaria, linee compatte contro blocchi bassi e gestione dei ritmi in casa. Non sempre la cifra tecnica è stata superiore agli avversari, ma l’organizzazione ha colmato divari sulla carta.
• Coppe nazionali: sebbene il palmarès non riporti trofei nazionali, in Coppa dell’Imperatore il Kataller ha avuto serate memorabili, eliminando avversari di rango superiore in gara secca: istantanee che restano nella memoria collettiva e alimentano l’autostima del gruppo.
• Economie locali: Toyama è hub industriale con sbocchi sul Mar del Giappone. La sinergia con le imprese locali – dai colossi manifatturieri alle PMI – è il motore del progetto. Sponsorizzazioni diffuse e ticketing familiare rendono il modello resiliente.
• Ambizione misurata: il mantra è “promuovere senza snaturarsi”. La J2 è un obiettivo, ma non un salto nel buio. La dirigenza vuole arrivarci con fondamenta solide: rosa profonda, settore giovanile attivo e ricavi extra-matchday.
• Pedagogia sportiva: il club ospita regolarmente cliniche calcistiche e progetti scuola, segno di un impegno sociale che va oltre il rettangolo verde. È così che si costruisce tifoseria futura e si allena, giorno dopo giorno, il senso di appartenenza.
• Perché seguirlo: chi ama il calcio “vero” apprezza il Kataller Toyama per coerenza, serietà e cura del dettaglio. Non sempre i riflettori, spesso i risultati: la traiettoria è quella giusta e il lavoro, in Giappone, paga.
Nota: i punti sopra sono coerenti con la storia e la cultura del club; i dettagli numerici stagionali possono variare di anno in anno.

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