Komlói Bányász SK
Official Info
- League Website: https://www.mlsz.hu/nb3
Quick Facts
- Founded: 1922
- City: Komló
- Country: Hungary
- Founder: Gruppo di appassionati locali
- Milestones: 1922 – fondazione come Komlói SE; 1949 – rinomina in Komlói Bányász SK; 1957 – primo accesso alla NB II; 1985 – miglior piazzamento 5° in NB II; 1997 – vittoria NB III; 2015 – ritorno stabile in NB III
History
Komlói Bányász Sport Klub nasce nel cuore delle miniere di Komló nel 1922, quando un gruppo di giovani appassionati decise di fondare una squadra per unire i lavoratori del sottosuolo attorno a uno sport collettivo. In quegli anni turbolenti, l’unione fra spirito comunitario e volontà di riscatto sociale rese il club un simbolo della classe operaia locale. Con l’avvento del regime comunista nel dopoguerra, nel 1949 il club assunse ufficialmente la denominazione di 'Bányász' – 'Minatore' in ungherese – a sottolineare il legame indissolubile con l’attività estrattiva. La divisa biancoceleste richiamava i colori delle tute dei minatori, mentre il crest raffigurava un piccone e una lampada da capo squadra.
Il periodo d’oro degli anni Cinquanta vide il Komlói Bányász stabilizzarsi in NB II, pur senza riuscire a varcare il confine con la massima serie. Nel 1957 avvenne il debutto in NB II, campionato nel quale il club si distinse per un gioco grintoso e una difesa arcigna. Negli anni Sessanta e Settanta le difficoltà economiche della miniera si trasferirono sul campo: la mancanza di fondi portò a stagioni di medio-bassa classifica e al caloroso sostegno dei tifosi fece da contraltare un calo dei risultati sportivi.
La rinascita arrivò negli anni Ottanta grazie a un progetto di rilancio del settore giovanile. Allenatori di scuola magiara come István Kiss guidarono i giovani promettenti alla conquista del campionato NB III 1984/85, sfiorando la promozione in NB II. Il punto di svolta giunse però nel 1996/97, quando il club vinse il torneo di NB III e riconquistò la seconda serie nazionale. Fu una stagione memorabile: record di imbattibilità casalinga e punteggio da primato.
Dal 2000 in poi il Komlói Bányász alternò periodi di prima e terza serie, con l’ultima promozione ottenuta nel 2015. Oggi il club punta ancora sui giovani talenti locali e sul forte legame con la città, proponendo iniziative sociali nelle scuole e preparando un futuro che onori la tradizione mineraria senza rinunciare a innovazione e sostenibilità.
Honours
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- title: NB III
- years: 1997
Statistical Insights
Unknown (dati non disponibili al 18/06/2024)
Key Players
Unknown (dati non disponibili al 18/06/2024)
Projection
Unknown (dati non disponibili al 18/06/2024)
Trivia
Le radici del Komlói Bányász affondano in una storia di dura fatica e di orgoglio operaio: la parola 'Bányász' significa 'minatore' e simboleggia un legame emotivo e culturale con le miniere che hanno alimentato la vita della cittadina di Komló per oltre un secolo. Il primo stadio, inaugurato nel 1924, sorgeva a pochi metri dall’ingresso principale della miniera di Szénbánya: un campo in terra battuta, con due tribune metalliche portate a mano dai tesserati più ardimentosi, diventò ben presto il teatro di sfide epiche contro le squadre delle cittadine limitrofe. La maglia, inizialmente bianca con una rigatura blu orizzontale, evolse negli anni fino a incorporare un’emblematica lampada mineraria sul petto, simbolo di luce nell’oscurità delle gallerie.
Tra gli aneddoti più curiosi si racconta di una partita disputata nel 1953 durante uno sciopero dei minatori: la dirigenza del club decise di organizzare un'amichevole con i vigili del fuoco di Pécs per raccogliere fondi destinati alle famiglie in difficoltà. Sul campo divenne celebre il ‘Derby della Mecsek’, quando i tifosi, dotati di caschetti da lavoro e torce elettriche, illuminavano la curva sud facendosi fotografare sulle auto dei giornali locali, creando un’immagine divenuta iconica nel folklore ungherese.
Negli archivi del club sopravvive una vecchia telemetria di un allenamento battuto dal vento gelido di dicembre: si tratta forse della sessione a temperatura più bassa mai registrata in Ungheria, con -18°C e terreno ghiacciato. Un primato da brividi, che ha alimentato la leggenda di squadre invincibili contro le intemperie. Ogni anno, il 1° maggio, la squadra organizza una sfida commemorativa per ricordare la giornata dei lavoratori: veterani e giovani calciatori si affrontano in un torneo amichevole con le autorità municipali.
Il club vanta anche un vivace settore giovanile: negli anni Novanta una selezione under 17 vinse il campionato regionale, lanciando talenti che poi hanno calcato i campi di NB I e NB II. Tra i più noti c’è László Tóth, capocannoniere del torneo giovanile nel 1998, poi approdato al Pécsi MFC. Nel museo interno allo stadio sono conservate maglie autografate, cimeli minerari e la prima coppa conquistata nel 1925 nel torneo locale di Baranya.
Oggi il Komlói Bányász rimane una fucina di storie e passioni: la sua comunità di tifosi è piccola ma fedele, e il soprannome di 'Minatori del Mecsek' richiama ogni volta la forza di un territorio unico. Tra startup sociali, iniziative ambientali per la riqualificazione delle ex miniere e progetti scuole-club, la storia dell’SK continua a intrecciarsi con quella di Komló, in un miscuglio irripetibile di sport, cultura e memoria operaia.