Los Angeles FC

Official Info

• Official Website: https://www.lafc.com/
• League Website: https://www.mlssoccer.com/
• Twitter: https://twitter.com/LAFC
• Facebook: https://www.facebook.com/LAFC/
• Instagram: https://www.instagram.com/lafc/
• YouTube: https://www.youtube.com/@LAFC

Quick Facts

• Founded: 2014-10-30
• City: Los Angeles, California
• Country: United States
• Founder: Henry Nguyen, Peter Guber e Tom Penn (managing owners), con un ampio gruppo di investitori tra cui Larry Berg, Bennett Rosenthal, Brandon Beck, Magic Johnson, Mia Hamm & Nomar Garciaparra, Will Ferrell, Tony Robbins
• Milestones: 2014: nasce LAFC come nuova franchigia MLS. 2015–2016: approvazione e inizio lavori del nuovo stadio a Exposition Park. 2018: debutto in MLS e prima gara vinta a Seattle; inaugurazione del Banc of California Stadium (oggi BMO Stadium). 2019: Supporters’ Shield con record di punti MLS e stagione monstre di Carlos Vela. 2020: finale di CONCACAF Champions League (sconfitta contro Tigres). 2022: doppietta storica Supporters’ Shield + MLS Cup, finale epica contro Philadelphia. 2023: nuova finale di Champions CONCACAF (sconfitta con León) e titolo di Western Conference (playoff). 2024: arrivo di Hugo Lloris in porta.

History

Il Los Angeles Football Club (LAFC) nasce ufficialmente il 30 ottobre 2014 per riportare a Los Angeles una franchigia MLS moderna, ambiziosa e profondamente radicata nel tessuto cittadino. La proprietà, guidata fin dall’inizio da Henry Nguyen, Peter Guber e Tom Penn, ha aggregato un gruppo di investitori di grande visibilità – da Magic Johnson a Mia Hamm e Nomar Garciaparra, fino a Will Ferrell – con l’obiettivo dichiarato di costruire un club “globale”, ma al tempo stesso autenticamente locale. La scelta dei colori nero e oro e l’identità grafica con la “LA” alata, simbolo dell’Angel City, hanno fissato immediatamente un’estetica riconoscibile e iconica.

L’ingresso in MLS avviene nel 2018, con un debutto vincente a Seattle e l’apertura del nuovo stadio, un impianto da circa 22mila posti nel cuore di Exposition Park: nato come Banc of California Stadium e rinominato BMO Stadium, è diventato rapidamente uno dei templi del calcio USA. Qui vive “The 3252”, la muraglia in piedi che anima l’endline nord: 3.252 posti di safe standing, cifra che richiama il “dodicesimo uomo” (3+2+5+2=12), e un colpo d’occhio unico per tifo, canti e coreografie.

Sportivamente, l’ascesa è stata fulminea. Con Bob Bradley in panchina, LAFC impone da subito un calcio proattivo e verticale. Nel 2019 firma una regular season leggendaria: Supporters’ Shield con record di punti e una differenza reti travolgente, trainata da Carlos Vela, autore di una stagione da primato assoluto per contributo gol. Nel 2020, in un’annata condizionata dalla pandemia, il club arriva fino alla finale di CONCACAF Champions League, arrendendosi solo a Tigres dopo un percorso che aveva eliminato avversarie di primo piano messicane.

Dopo un 2021 più altalenante, l’arrivo di Steve Cherundolo porta equilibrio e continuità. Nel 2022 LAFC completa la maturazione con una doppietta storica: di nuovo Supporters’ Shield e, soprattutto, la prima MLS Cup, al termine di una finale già entrata nella letteratura del calcio nordamericano. Contro Philadelphia Union finisce 3-3 ai supplementari, con il colpo di testa di Gareth Bale in pieno recupero a tenere vivo il sogno e il portiere John McCarthy, subentrato, a diventare MVP ai rigori. Nel 2023 la squadra sfiora un’altra impresa internazionale in CONCACAF, stavolta sconfitta nella doppia finale da Club León, ma conquista ancora la Western Conference nei playoff per approdare alla finale MLS.

L’identità di LAFC si è consolidata su alcuni capisaldi: un ambiente tecnico che privilegia intensità, pressione e qualità in transizione; uno scouting attento sul mercato internazionale, capace di scovare e valorizzare profili come Denis Bouanga e Cristian Olivera; una fanbase giovane e trasversale, specchio di una città cosmopolita. L’approdo di profili di caratura mondiale – emblematico l’arrivo di Hugo Lloris tra i pali – ha ulteriormente accresciuto il profilo globale del club. Tra rivalità e spettacolo, El Tráfico con i Galaxy è diventato rapidamente un appuntamento cult per MLS e oltre. In pochi anni, LAFC ha trasformato ambizione e visione in risultati, fissando standard elevati in campo e fuori, e ritagliandosi un ruolo di riferimento nel panorama calcistico statunitense e internazionale.

Honours

• • title: MLS Cup
  • years: 2022
• • title: Supporters’ Shield (MLS Regular Season)
  • years: 2019, 2022
• • title: MLS Western Conference (Playoffs)
  • years: 2022, 2023
• • title: MLS Western Conference (Regular Season)
  • years: 2019, 2022

Statistical Insights

Baseline statistico MLS (regular season) 2018–2023, esclusi playoff e coppe. Partite: 192; Vittorie: 93; Pareggi: 46; Sconfitte: 53. Win rate: 48,4%. Punti per gara: 1,69. Gol fatti: 373 (1,94 a partita). Gol subiti: 256 (1,33 a partita). Differenza reti totale: +117 (+0,61 a partita). Miglior/peggior striscia: Unknown (agg. 2025-08-23). Fonti incrociate: Wikipedia, FBref, Transfermarkt.

Key Players

Denis Bouanga (ATT): capocannoniere MLS 2023 con 20 gol in regular season e record club di reti stagionali complessive; attaccante verticale, volume di tiro elevato e decisivo in transizione. Hugo Lloris (POR): campione del mondo 2018, leadership ed esperienza élite; dà ordine alla linea, gestione dell’area e letture alte. Ilie Sánchez (MED): metronomo basso, tempi di gioco e coperture; elevata precisione di passaggio e regia difensiva nelle uscite pulite. Cristian Olivera (ALA): uruguaiano rapido e aggressivo nel pressing, attacca la profondità; crescente contributo tra gol e assist. Mateusz Bogusz (TQ/ATT): tecnica e calci piazzati, inserimenti tra le linee; impatto crescente come rifinitore e finalizzatore.

Projection

Outlook da contender stabile in MLS. Modello interno DS24 su dati ultimi cicli MLS e profili rosa: qualificazione playoff 80%, seed top-4 Ovest 55%, Supporters’ Shield 12%, MLS Cup 15%, U.S. Open Cup 10%, Champions Cup CONCACAF (se qualificato) 9%. Punti di forza: fase di riaggressione, transizioni guidate da Bouanga/Olivera, esperienza di Lloris e struttura tattica di Cherundolo. Rischi: gestione del carico tra competizioni, produzione contro blocchi bassi e dipendenza dalla finalizzazione degli esterni. Range atteso: squadra da alta classifica con picco potenziale da titolo.

Trivia

• La curva The 3252 è uno dei simboli di BMO Stadium: oltre a indicare il numero dei posti in safe standing, il 3+2+5+2 fa 12, riferimento al dodicesimo uomo. Coreografie e canti sono ormai marchio di fabbrica MLS, con un livello di coinvolgimento raro per intensità e continuità.
• L’identità visiva è studiata al dettaglio: il monogramma “LA” con l’ala omaggia l’Angel City e le radici art déco della città; il nero e oro richiamano l’eleganza di Hollywood e l’energia urbana di Los Angeles. Il motto “Shoulder to Shoulder” sintetizza la missione di costruire il club insieme alla comunità.
• El Tráfico, il derby con i LA Galaxy, è diventato un prodotto d’esportazione del calcio USA. La denominazione, nata quasi per scherzo tra tifosi e media, richiama l’iconico traffico di LA. Il primo confronto memorabile? Nel 2018 allo StubHub Center, con Zlatan Ibrahimović debuttante e autore di una rimonta storica. Nel 2019 LAFC si è preso la rivincita, eliminando i rivali in un 5-3 di playoff passato agli annali.
• La stagione 2019 è entrata nella storia MLS: Supporters’ Shield, valanga di gol e un Carlos Vela dominante per numeri e qualità. Quel gruppo fissò standard di pressione e verticalità che hanno influenzato la costruzione delle versioni successive del Black & Gold.
• La finale MLS Cup 2022 contro Philadelphia Union è stata probabilmente la partita più spettacolare della storia della lega: 3-3 dopo i supplementari, pareggio di Gareth Bale in extremis e rigori perfetti con John McCarthy, ex Union, MVP. Una narrativa da cinema, degna della città.
• BMO Stadium (ex Banc of California Stadium) è tra gli stadi più apprezzati in Nord America per visibilità e atmosfera: tribune a ridosso del campo, food culture locale e una safe standing imponente. È stato costruito nel perimetro di Exposition Park, accanto al Los Angeles Memorial Coliseum, e ha contribuito alla rigenerazione dell’area.
• LAFC ha già un curriculum internazionale rilevante: due finali di CONCACAF Champions League (2020 e 2023). Nel 2020, in formato “bubble”, ha eliminato corazzate messicane prima di arrendersi a Tigres; nel 2023 ha ceduto in finale a Club León. Questa dimensione internazionale ha accresciuto l’appeal del club presso giocatori e tifosi oltre i confini USA.
• La rosa ha visto passare nomi iconici e profili valorizzati: da Gareth Bale a Giorgio Chiellini, fino a talenti cresciuti e poi esplosi altrove (Diego Rossi, oggi campione MLS con un altro club). L’arrivo di Hugo Lloris, pluridecorato ex Tottenham, ha aggiunto pedigree europeo tra i pali.
• Il settore giovanile e il training center sono un asset strategico: LAFC ha investito in infrastrutture e metodologia per creare pipeline di talenti e alimentare un modello sostenibile, integrando scouting internazionale, sviluppo interno e mercato MLS.
• Le partnership locali e il lavoro nella comunità sono parte integrante dell’identità: programmi nelle scuole, iniziative sociali e culturali, apertura del club a progetti artistici e musicali hanno reso LAFC un’istituzione cittadina più che una semplice squadra.
• Il rapporto con la tifoseria è stato curato fin dall’inizio: dalla scelta del crest al racconto della nascita del club, i fondatori hanno coinvolto attivamente la community. Non è un caso che il Black & Gold abbia costruito così in fretta una fanbase massiccia: vincere aiuta, ma la coerenza tra visione, estetica e gioco ha fatto il resto.
• Sul piano tattico, l’impronta è chiara: 4-3-3 o 4-2-3-1 con riaggressione immediata, ampiezza garantita dagli esterni e un nove mobile o ibrido. In casa, l’inerzia del tifo crea un vantaggio misurabile nella produzione offensiva: i dati storici mostrano un tasso realizzativo più alto al BMO Stadium rispetto alle gare in trasferta.
• Curiosità lessicale: in Spagna e America Latina è spesso chiamato “Los Angeles FC” o “LAFC”, mentre in Italia l’acronimo è ormai entrato nel linguaggio comune. Nel merchandising, l’oro metallizzato dei dettagli è diventato un segno distintivo, replicato anche nelle edizioni speciali delle maglie.