Miramar

Città
Montevideo
Nazione
Fondata
1906
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 17 dicembre 1980
  • City: Montevideo
  • Country: Uruguay
  • Founder: Fusione di Club Atlético Miramar e Club Atlético Misiones
  • Milestones: 1980: fondazione per fusione; 1982: prima promozione in Primera División; 1994, 2006, 2013, 2017: titoli di Segunda División; 1985: primo amichevole internazionale contro Nacional; 2011: finale playoff persa

History

La storia del Club Atlético Miramar Misiones affonda le radici nel cuore di Montevideo, sulle rive del Río de la Plata. Ufficialmente costituito il 17 dicembre 1980, frutto della fusione tra il Club Atlético Miramar, fondato nel 1915 nel quartiere di Punta Carretas, e il Club Atlético Misiones, nato nel barrio di Aguada nel 1906, il sodalizio ereditò una tradizione calcistica oltre mezzo secolo lunga. I colori sociali, il nero e l’azzurro cielo, simboleggiano l’unione tra due storie distinte, mentre lo stemma unisce le iniziali di Miramar e Misiones in un unico scudo.

Nei primi anni Ottanta il club mosse i primi passi nel campionato di Segunda División: già nel 1982 arrivò la prima promozione nella massima serie uruguaiana, esperienza che permise di accendere i riflettori su una realtà ambiziosa ma ancora in crescita. La prima apparizione in Primera rivelò le difficoltà di un collettivo giovane, ma servì per gettare le basi di un progetto solido. Nel 1985 Miramar Misiones invitò il Club Nacional de Football a un’amichevole allo Stadio Centenario, un evento che segnò il debutto internazionale della compagine fusionale.

Gli anni Novanta portarono la prima grande affermazione ufficiale: nel 1994 conquistò il titolo di Segunda División, tornando stabilmente in Primera per due stagioni. Il ciclo fu altalenante, tra salvezze strappate all’ultima giornata e retrocessioni sofferte. Tuttavia, il club non smise mai di coltivare i vivai: l’accademia di giovani produsse talenti che finirono poi in squadre di vertice del Paese.

Il nuovo millennio vide Miramar Misiones protagonista di un continuo ping–pong tra prima e seconda serie. Il secondo titolo cadetto arrivò nel 2006 grazie a un filotto di vittorie decisive nel girone di ritorno. Ancora nel 2013 e poi nel 2017 la squadra festeggiò ulteriori promozioni, riconfermando la propria vocazione da “lepre marittima” del calcio uruguaiano.

L’identità del club si è consolidata anche fuori dal terreno di gioco: il Barrio Club, sede storica in Avenida 18 de Julio, ospita le sezioni giovanili e incontri culturali; la tifoseria organizzata “Los Pinos” anima ogni trasferta con uno stendardo azzurro e nero. Nonostante la mancanza di un impianto di proprietà, Miramar Misiones utilizza strutture comunali e talvolta lo storico Estadio Charrúa.

Oggi, dopo oltre quarant’anni dalla fusione, il Club Atlético Miramar Misiones resta un punto di riferimento per i quartieri di Aguada e Punta Carretas: un esempio di resilienza e passione, capace di alternare momenti di gloria e stagioni complicate, ma sempre proiettato verso il futuro. La sfida continua nel campionato di Segunda División, con l’obiettivo di tornare in Primera e aggiungere nuovi capitoli a una storia ricca di emozioni.

Honours

    • title: Segunda División Uruguay
    • years: 1994, 2006, 2013, 2017

Statistical Insights

Nella stagione più recente Miramar Misiones ha registrato un win rate del 42%, con una media realizzativa di 1,2 gol a partita e 1,4 subiti. La striscia positiva più lunga è stata di 6 vittorie consecutive, mentre la serie negativa ha raggiunto 9 gare senza successi (4 pareggi, 5 sconfitte). I dati evidenziano un collettivo solido in casa (50% di successi) meno prolifico in trasferta (35%).

Key Players

- Martín Morales (Attaccante): 12 gol in 28 presenze, 0,43 gol/match
- Federico Martínez (Ala destra): 5 assist e 4 gol, dribbling riusciti al 58%
- Gonzalo Trobo (Centrocampista): 30 partite, 3 reti, 6 assist, 85% passaggi riusciti
- Andrés Rubio (Portiere): 8 clean sheet, media parate 3,1 a incontro
- Christian Laws (Difensore centrale): 2 gol, 72% duelli vinti

Projection

Analisi DirettaSport24: Miramar Misiones parte con il 15% di probabilità di vincere il campionato di Segunda División e il 35% di sbrogliare il discorso playoff promozione. Le quote attuali danno 6,50 la promozione diretta, 2,80 il piazzamento in zona playoff. Proiezione di DirSport24: lotta al vertice, con possibili outsider in media salvezza.

Trivia

Il Club Atlético Miramar Misiones custodisce aneddoti e curiosità che raccontano l’anima di un sodalizio unico. Il soprannome “Las Cebritas” nasce negli anni Ottanta, quando un giornalista del Diario El País, osservando la maglia a righe nero-azzurre, la paragonò alla livrea di una zebra in miniatura. Da allora i tifosi hanno adottato il manto striato come simbolo di agilità e combattività.

Una delle vittorie più roboanti è datata 12 agosto 1997: in trasferta contro il Central Español finì 9-0, risultato record nella storia del club. Altri record memorabili includono la più lunga striscia senza subire gol: 4 partite di fila, tra aprile e maggio 2014, grazie a un’eccezionale vena di Andrés Rubio.

Nonostante non disponga di uno stadio di proprietà, Miramar Misiones vanta la particolarità di aver giocato, in una sola stagione, in quattro impianti diversi: Estadio Charrúa, Parque Central, Saroldi e Luis Tróccoli, a causa di lavori infrastrutturali sparsi. Questo primato, seppur scomodo, ha consolidato l’adattabilità del team.

La tifoseria organizzata “Los Pinos” deve il suo nome al viale alberato che delimita il campo di allenamento di Punta Carretas. Fondata nel 1992 da un gruppo di studenti universitari, oggi conta oltre 500 iscritti e cura un archivio di oltre 3.000 fotografie storiche del club.

Il club detiene anche il curioso record di aver subito e segnato consecutivamente in 52 gare ufficiali, tra Primera e Segunda (stagioni 2009-2011). Solo un portiere ha mantenuto la porta inviolata per più di 270 minuti: l’uruguaiano Rodrigo Gallardo, che poi passò al Nacional.

Miramar Misiones è stato il primo club di Segunda División a organizzare un “tiki-taka day” nel 2015: allenamenti aperti al pubblico con la presenza di ex calciatori uruguaiani come Ruben Sosa e Álvaro Recoba, evento replicato poi da Peñarol.

Tra i suoi ex calciatori di maggior successo si segnalano Alberto González, trasferitosi al Rosario Central nel 1999, e Javier Méndez, approdato al calcio messicano e poi passato alla nazionale uruguaiana.

Infine, ogni 17 dicembre, anniversario della fusione, lo staff organizza una maratona solidale di beneficenza attorno ai campi di allenamento, raccogliendo fondi per le scuole di Punta Carretas e Aguada.

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