Orijent 1919

Città
Rijeka (quartiere Sušak/Krimeja)
Nazione
Sito Web
Fondata
2015
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1919
  • City: Rijeka (quartiere Sušak/Krimeja)
  • Country: Croazia
  • Founder: Unknown (agg. 2025-08-22)
  • Milestones: 1919: fondazione come Orijent a Sušak; anni ’30-’80: partecipazioni ai campionati jugoslavi di seconda/terza fascia; 1992: ingresso nel sistema croato post‑indipendenza; 2014: rifondazione/ammodernamento societario e ri-registrazione come Orijent 1919; 2018–19: titolo nella Treća HNL – Ovest e promozione in seconda serie; dal 2022: partecipazione alla Prva NL (secondo livello) dopo la riforma dei nomi dei campionati.

History

L’HNK Orijent 1919 nasce nel 1919 nel quartiere di Sušak, sulla sponda orientale di Rijeka (allora area di confine tra l’ex Stato libero di Fiume, l’Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni). Il nome “Orijent” richiama la collocazione geografica (oriente) rispetto al centro cittadino e rimane un marchio identitario forte, così come il rosso sociale. Il campo di casa, la Krimeja, è uno dei luoghi calcistici più caratteristici del litorale quarnerino: una bomboniera di quartiere, incastonata tra palazzi e colline, dove generazioni di tifosi hanno vissuto il pallone come rito di comunità.
Nel periodo jugoslavo il club alterna permanenze nel secondo e terzo livello, contribuendo in modo significativo alla crescita del calcio locale. Sebbene a livello d’élite la vetrina cittadina sia stata spesso occupata dal più titolato HNK Rijeka, l’Orijent ha rappresentato e continua a rappresentare l’anima popolare di Sušak, alimentando un derby cittadino dal forte valore identitario. Con la nascita del campionato croato nel 1992, i rossi della Krimeja vengono inquadrati nella piramide nazionale, oscillando tra terza e seconda serie.
La fase più critica arriva nella prima metà degli anni 2010, quando difficoltà economiche e strutturali impongono una riorganizzazione profonda. La società viene rilanciata con il nome attuale, HNK Orijent 1919, a sottolineare continuità storica e ripartenza. Il lavoro metodico su territorio, settore giovanile e sostenibilità riporta risultati: nella stagione 2018–19 arriva la vittoria della Treća HNL – Ovest, coronata dalla promozione in 2. HNL (allora seconda divisione). Con la riforma dei nomi dei campionati del 2022, la seconda categoria diventa Prva NL: l’Orijent resta stabilmente in quel contesto, proponendo un calcio intenso, basato su sviluppo di talenti locali e mirate opportunità di mercato.
Il club si distingue per un forte radicamento nel quartiere e per un rapporto diretto con la tifoseria. La Krimeja, pur con capienza contenuta, è spesso teatro di partite dal grande pathos. Nel tempo, l’Orijent ha saputo valorizzare profili giovani e rilanciare calciatori in cerca di minuti, inserendosi in modo virtuoso nella filiera del calcio croato. Il posizionamento sportivo rimane quello di una società ambiziosa di seconda fascia, capace di flirtare con la parte alta della classifica nelle stagioni più fortunate, senza snaturare la propria matrice comunitaria. In sintesi: un club storico, genuino, che fa della competenza e dell’identità la propria cifra tecnica e culturale.

Honours

    • title: Treća HNL – Ovest (Croazia, 3º livello)
    • years: 2019

Statistical Insights

Stadio: Krimeja (Rijeka), capienza indicativa ~3.500. Tendenza competitiva recente: stabilità in seconda divisione (Prva NL) con obiettivi tra salvezza tranquilla e parte medio‑alta. Tasso di vittoria (ultime 5 stagioni complessive): Unknown (agg. 2025-08-22). Gol segnati/subiti per gara (ultime 5 stagioni): Unknown (agg. 2025-08-22). Striscia utile più lunga/peggiore serie: Unknown (agg. 2025-08-22). Media età rosa e minutaggio U23: Unknown (agg. 2025-08-22).

Key Players

Giocatori chiave e mini‑statistiche della stagione corrente: Unknown (agg. 2025-08-22). Nota: l’Orijent 1919 storicamente valorizza profili locali e U23 con progressioni di rendimento in Prva NL.

Projection

Outlook analitico in ottica campionato di seconda fascia (Prva NL): modello prudente da metà classifica con margini di overperformance se la fase difensiva resta sotto 1.1 gol subiti/90’ e se un profilo offensivo supera quota 10 reti stagionali. Probabilità indicative: promozione/qualificazione playoff 10–18%, salvezza tranquilla 55–65%, rischio retrocessione 12–20%. Fattori chiave: integrità fisica del blocco titolare, rendimento interno alla Krimeja, conversione xG in gol degli attaccanti emergenti. Rischi: rosa corta nei picchi di calendario; opportunità: mercato di gennaio mirato su esterno offensivo e difensore d’esperienza.

Trivia

• Le radici di Sušak. Prima della Seconda guerra mondiale, Sušak e Fiume/Rijeka vivevano una complessa geografia politica tra Italia e Jugoslavia: l’Orijent nasce e cresce proprio in quell’humus, diventando il simbolo calcistico della sponda orientale della città. Il nome stesso “Orijent” (oriente) racconta in una parola l’identità territoriale del club.
• Krimeja, un campo‑icona. Il piccolo stadio di quartiere è tra i più riconoscibili della Croazia per atmosfera e vicinanza del pubblico al campo. La capienza ridotta non impedisce al tifo di spingere: le partite di cartello, specie i derby cittadini contro il Rijeka nelle amichevoli o nelle coppe giovanili, sono un pezzo di cultura sportiva locale.
• Identità cromatica: rosso. La maglia rossa è da sempre un tratto distintivo. Non è solo estetica: è appartenenza. Nel lessico cittadino, “i rossi della Krimeja” è molto più di un soprannome; è geografia culturale.
• Derby e rispetto. Il derby con l’HNK Rijeka è anche un derby di visioni: club popolare e di formazione contro società abituata alla vetrina europea. Rivalità sì, ma spesso punteggiata da rispetto reciproco e da una collaborazione sotterranea sul fronte della crescita dei giovani del territorio del Quarnero.
• Continuità attraverso le crisi. Nei primi anni 2010 l’Orijent ha sfiorato la scomparsa: ristrutturazione finanziaria, rilancio del vivaio, volontariato dei tifosi e re‑branding come “HNK Orijent 1919” hanno tenuto accesa la fiamma. Una storia di resilienza che molti club europei di seconda fascia riconoscono come modello di sopravvivenza sostenibile.
• Fucina di talenti. L’Orijent non vive sul clamore del mercato, ma sul lavoro: scouting regionale, minuti veri ai giovani, attenzione alla crescita tecnica e caratteriale. Non sorprende che diversi calciatori, una volta maturi alla Krimeja, facciano il salto verso club di prima divisione croata o campionati limitrofi.
• La geografia come destino. Il Quarnero, ponte tra mondo slavo e Mitteleuropa, ha sempre favorito scambi calcistici. L’Orijent ha spesso ingaggiato profili provenienti dall’Istria, dal litorale adriatico e dall’area di Gorski Kotar, costruendo rose compatte e identitarie con budget misurati.
• Un calcio “di quartiere”, ma moderno. Dietro l’immagine romantica c’è attenzione ai dettagli: periodizzazione dell’allenamento, analisi video essenziale, palle inattive curate. Nei campionati di seconda serie questa cura fa punti. La Krimeja, con il suo microclima e il vento di bora, diventa fattore tecnico: chi non è abituato fatica nella gestione delle traiettorie.
• La stagione della svolta. Il titolo nella Treća HNL – Ovest e la successiva promozione in seconda serie hanno segnato un prima e un dopo. Non tanto per il blasone del trofeo, quanto per l’innesco di un circolo virtuoso: più visibilità, migliori sponsor, giovani attratti da un progetto credibile. Da allora, l’Orijent è tornato stabilmente nel dibattito della Prva NL.
• Cultura del risultato “intelligente”. L’Orijent ha costruito nel tempo una reputazione di squadra pragmatica: massimizzare punti con XG contenuti, grande densità centrale, ripartenze verticali. Quando la punta di riferimento è in fiducia, i rossi possono inanellare serie utili sorprendenti anche contro rivali più attrezzate.
• Legame con la città. In molti club la parola “comunità” è uno slogan; alla Krimeja è quotidiano. L’allenamento a porte aperte non è eccezione, le scuole calcio si incrociano con le attività sociali del quartiere e le famiglie gravitano attorno al club non solo la domenica. È così che l’Orijent resta “grande” senza essere grande: con l’autenticità.
• Un secolo (e più) in continuo movimento. Il suffisso “1919” non è solo celebrazione del centenario: è un promemoria che l’identità resiste ai cambi di confine, ai cicli economici e alle mode tattiche. L’Orijent, in definitiva, è una storia europea in miniatura: periferia che sa diventare centro, quando la palla rotola dalla parte giusta.

Calendari
Ultime partite
Nessun giocatore nella rosa
Trasferimenti
Nessun dato