Padova
Official Info
- Official Website: https://www.padovacalcio.it
- League Website: https://www.lega-pro.com
- Twitter: https://twitter.com/PadovaCalcio
- Facebook: https://www.facebook.com/PadovaCalcio
- Instagram: https://www.instagram.com/padovacalcio
Quick Facts
- Founded: 1910
- City: Padova
- Country: Italia
- Founder: Unknown
- Milestones: - 1910: fondazione dell’Associazione Calcio Padova; - Anni ’50: era d’oro con Nereo Rocco in panchina; - 1957-58: miglior piazzamento storico in Serie A (3º posto); - 1994: ritorno in Serie A dopo oltre tre decenni; - 2014: rifondazione come SSD Biancoscudati Padova, poi recupero del nome storico; - 2017-18: vittoria del girone di Serie C e promozione; - 2021-22: conquista della Coppa Italia Serie C; - Più volte finalista/playoff promozione in Serie C negli anni recenti.
History
Il Calcio Padova nasce nel 1910 in una delle città universitarie più antiche d’Italia, respirando fin da subito una doppia anima: popolare e colta. I colori sociali bianco e rosso richiamano lo stemma civico, da cui il soprannome Biancoscudati. La squadra muove i primi passi tra i campionati regionali e interregionali prima di affermarsi nel calcio nazionale. Il momento fondativo più identitario arriva negli anni Cinquanta con l’arrivo di Nereo Rocco. A Padova, il ‘Paròn’ modella una squadra operaia e tatticamente granitica, divenuta laboratorio d’avanguardia per un calcio più accorto e verticale: qui il catenaccio prende forma compiuta prima dei trionfi milanisti. La stagione 1957-58 segna l’apice: i Biancoscudati chiudono al terzo posto in Serie A, il miglior risultato della loro storia, davanti a club più blasonati. È un periodo che consacra Padova come realtà capace di massimizzare risorse e idee.
Dopo la parabola dell’era Rocco, il club vive alternanza di salite e discese: la dimensione naturale oscilla tra Serie A, B e C, con punte di entusiasmo e inevitabili ripartenze. Nel 1994, dopo un lunghissimo digiuno, Padova ritrova la Serie A: due stagioni nella massima serie, un ritorno che lascia comunque momenti iconici e una cornice popolare in crescita allo Stadio Euganeo, nuovo impianto inaugurato nel 1994 al posto dell’amato ma vetusto Appiani. In quegli anni la cantera biancoscudata lancia un giovane Alessandro Del Piero, destinato a diventare simbolo del calcio italiano: prima di approdare alla Juventus nel 1993, Del Piero indossa la maglia del Padova in Serie B, segna e incanta, lasciando un segno indelebile.
Il nuovo millennio porta con sé alternanza di progetti e bilanci non sempre semplici. Nel 2014 la società è costretta a ripartire: nasce la SSD Biancoscudati Padova, che poi riacquisisce la denominazione storica Calcio Padova, ricucendo formalmente il filo con la tradizione. La risposta del territorio è forte: il club risale la piramide, conquista la Serie D nel 2014-15 e, soprattutto, centra la vittoria del girone di Serie C nel 2017-18, tornando in Serie B. L’impatto con la cadetteria è complicato e la permanenza non si concretizza, ma la struttura societaria si irrobustisce e il settore giovanile resta un presidio tecnico e identitario.
Negli anni recenti Padova si stabilizza come big di Serie C: contendente abituale per la promozione diretta, spesso protagonista ai playoff (con anche finali perse), e capace di alzare la Coppa Italia di categoria nel 2021-22. Il progetto sportivo punta su organizzazione, scouting e sostenibilità, con ambizione dichiarata: riconquistare stabilmente la Serie B e, nel medio periodo, riavvicinare la città alla massima serie. Tra tradizione, tifo caldo e un territorio ricco di calcio, Padova rimane un marchio riconoscibile del pallone italiano, una società con memoria forte e obiettivi chiari.
Honours
-
- title: Coppa Italia Serie C
- years: 2022
-
- title: Serie C (vittoria di girone)
- years: 2018
-
- title: Serie D (vittoria di girone)
- years: 2015
Statistical Insights
Stagioni in Serie A (girone unico): 16; miglior piazzamento: 3º posto (1957-58). Win rate, gol fatti/subiti per gara e strisce record (ultime stagioni): Unknown (in aggiornamento; ultimo controllo 2025-08-23).
Key Players
Unknown (in attesa di conferma ufficiale della rosa e dei dati statistici aggiornati; ultimo controllo 2025-08-23).
Projection
Padova si conferma, per struttura, bacino e continuità tecnica, una contender naturale al vertice della Serie C. Con organico tipicamente costruito su ossatura esperta e innesti giovani, il profilo statistico atteso è da top-3 del girone, con una produzione offensiva sopra media e fase difensiva tra le migliori. Stima DS24 – probabilità indicative: promozione diretta 22-28%; promozione via playoff 14-20%; qualificazione playoff 75-85%. Rischio di flessione significativo se calano gli indici di conversione e la difesa sulle palle inattive. Driver chiave: solidità del blocco arretrato, continuità del tecnico, rendimento esterno. Edge scommesse: value su top-3 di girone a quote superiori a 2.20; prudenza su antepost promozione diretta se il gap con la capolista supera 5-6 punti a metà torneo.
Trivia
• Biancoscudati di nome e di fatto: lo stemma con croce rossa su fondo bianco è un’icona cittadina. Il soprannome Biancoscudati deriva proprio dallo scudo di Padova, uno dei simboli più antichi dell’araldica comunale italiana. La maglia candida è tra le più riconoscibili del calcio nostrano, essenziale e identitaria.
• Il laboratorio di Nereo Rocco: prima dei celebri trionfi con il Milan, il ‘Paròn’ sperimenta a Padova un calcio verticale, tagliente nelle transizioni, con marcature individuali e coperture preventive. La squadra diventa un osso durissimo per chiunque e arriva al clamoroso terzo posto del 1957-58. Per molti storici del gioco, il “catenaccio moderno” nasce qui, perfezionato poi a Milano.
• L’alba di Del Piero: Alessandro Del Piero compie a Padova i primi passi da professionista. In biancoscudato muove le prime presenze e i primi gol in Serie B, guadagnandosi nel 1993 il grande salto alla Juventus. I tifosi padovani ricordano ancora le sue giocate da ragazzo, tra talento grezzo e visione già illuminata: un legame affettivo mai reciso.
• Dall’Appiani all’Euganeo: fino ai primi anni Novanta il “Silvio Appiani” è stato casa e teatro di sfide incandescenti. Nel 1994 arriva l’Euganeo, impianto moderno e capiente, pensato per una città che sognava la Serie A. L’Appiani, ridimensionato, conserva una funzione affettiva e d’allenamento, mentre periodicamente riemerge il tema – caro alla tifoseria – di un impianto più raccolto e caldo.
• 1994, il grande ritorno: il rientro in Serie A dopo oltre trent’anni accende l’entusiasmo. In quelle due stagioni il Padova affronta i colossi del calcio italiano, vive serate di passione ed entra in una memoria collettiva fatta di cori, trasferte e un’identità popolare solida.
• Cadute e rinascite: il 2014 segna la ripartenza come SSD Biancoscudati Padova, poi il ritorno al nome storico. La risalita è immediata: vittoria del girone di Serie D, quindi ritorno nel calcio professionistico e, a breve, nuova affermazione in Serie C. Una storia di resilienza all’italiana, con il territorio – aziende e tifosi – a fare quadrato.
• Playoff, dolce-amari: negli ultimi anni Padova recita spesso da protagonista in postseason, arrivando fino alla finale ma mancando l’ultimo step in più di un’occasione. Questo tratto ha consolidato la percezione di un club stabilmente competitivo, che tuttavia deve curare la gestione dei dettagli nelle gare a eliminazione.
• Derby e rivalità venete: i confronti con Vicenza, Cittadella, Venezia e Verona hanno scritto pagine di calcio intensissime. Il “derby della provincia” con il Cittadella è una sfida di identità, mentre quello con il Vicenza accende l’orgoglio storico. Tifoserie calde, coreografie e un’attenzione mediatica che travalica la categoria.
• Fucina di talenti: nel tempo Padova ha saputo valorizzare profili tecnici interessanti, spesso rilanciando carriere o lanciando giovani. La società ha mantenuto un’attenzione particolare al vivaio e allo scouting nel Nord-Est, terreno fertile per giocatori duttili e pronti alla battaglia della C.
• Un marchio che resiste: nonostante alti e bassi, il brand Calcio Padova mantiene peso specifico nel mercato italiano. Maglia, storia e tifo danno al club un fascino riconoscibile: quando il Biancoscudo è competitivo, gli stadi della C si riempiono e l’interesse cresce, a conferma di una piazza che vive di calcio e sa aspettare il giro giusto.