Portosummaga
Official Info
- League Website: https://seried.lnd.it
Quick Facts
- Founded: 1919 (come A.S. Portogruaro; successiva denominazione Portogruaro-Summaga dal 1990 circa)
- City: Portogruaro (VE)
- Country: Italia
- Founder: Unknown (aggiornato al 22-08-2025)
- Milestones: - 1919: fondazione dell’antenata A.S. Portogruaro.
- Anni ’90: integrazione/accordo sportivo con la realtà di Summaga e nascita del marchio Portogruaro-Summaga (Portosummaga).
- 2009–10: vittoria della Lega Pro Prima Divisione (Girone B) e storica promozione in Serie B.
- 2010–11: esordio assoluto in Serie B (una stagione).
- 2013: difficoltà economiche e ripartenza nei dilettanti con nuova matricola cittadina.
- 2021–22: titolo regionale e ritorno in Serie D.
Nota: alcune date di passaggi societari sono indicate in forma sintetica; vedere fonti per approfondimento.
History
Il Portosummaga affonda le proprie radici nel 1919, quando a Portogruaro nasce l’associazione calcistica cittadina, inserita nel vivace contesto sportivo del Veneto orientale. La denominazione più nota agli appassionati, Portogruaro-Summaga (spesso abbreviato in Portosummaga), prende forma a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando la società cittadina consolida il legame con la frazione di Summaga, unendo forze tecniche e bacino giovanile. È la premessa di un progetto che, in meno di due decenni, porterà un club di provincia a sfiorare l’élite del calcio italiano.
Dopo anni in categorie regionali e nazionali dilettantistiche, la svolta arriva nel nuovo millennio: il club struttura il settore giovanile, professionalizza i processi e costruisce squadre competitive nelle ex serie C2 e C1. La progressione trova il suo apice nel 2009–10 con la vittoria del Girone B di Lega Pro Prima Divisione: la promozione in Serie B è storica, la prima della sua storia. È la stagione dell’orgoglio granata: uno stadio caldo, un’identità marcata, una gestione attenta agli equilibri di bilancio. Nel 2010–11 il Portosummaga esordisce così in Serie B, misurandosi con piazze di grande tradizione. La permanenza dura una sola annata, ma segna l’immaginario dei tifosi, che vedono il nome di Portogruaro sui tabelloni dei principali campi d’Italia.
Nel post Serie B, tra difficoltà economiche e riorganizzazioni societarie, il club vive una fase complessa. Nel 2013 si registra la mancata continuità del progetto professionistico e la ripartenza dal calcio dilettantistico con una nuova realtà cittadina che preserva colori, tifo e memoria sportiva. Il legame con Summaga resta nella cultura del club e nel lessico dei tifosi, che continuano a identificare la squadra come Portosummaga, sinonimo di storia e appartenenza locale.
Negli anni recenti, la dirigenza riporta stabilità: vittorie a livello regionale, gestione sostenibile, riavvicinamento al territorio e al settore giovanile. Il ritorno in Serie D rappresenta l’orizzonte naturale per una piazza che punta a consolidarsi nel semi‑professionismo senza rinunciare all’ambizione. La città di Portogruaro, con il suo centro storico e i famosi mulini sul Lemene, fa da cornice a una dimensione calcistica orgogliosa, concreta, figlia di una provincia che sa competere. La storia del Portosummaga è quella di tanti club italiani: radici profonde, picchi esaltanti, resilienza nelle ripartenze. E un marchio, “Portosummaga”, che resiste nel linguaggio dei tifosi e nelle cronache, a ricordare l’impresa del 2010 e un’identità costruita nel tempo tra Portogruaro e la frazione di Summaga.
Honours
-
- title: Lega Pro Prima Divisione (Girone B)
- years: 2010
-
- title: Eccellenza Veneto (girone, titolo regionale)
- years: 2022
Statistical Insights
Win rate complessivo (ultime 3 stagioni): Unknown; Gol segnati per gara: Unknown; Gol concessi per gara: Unknown; Striscia utile più lunga: Unknown; Striscia negativa più lunga: Unknown. Motivo: dataset consolidato non disponibile da fonti prioritarie al 22-08-2025; in caso di aggiornamento verranno inserite medie e intervalli per stagione.
Key Players
Unknown (rosa e migliori interpreti non verificabili su fonti prioritarie al 22-08-2025). Nota: in attesa di conferme ufficiali di tesserati, ruoli e minutaggi da Transfermarkt/TheSportsDB/Soccerway.
Projection
In ottica presente e futura, il Portosummaga/Portogruaro si configura come realtà ambiziosa del panorama dilettantistico nazionale, con priorità al consolidamento in Serie D e valorizzazione del settore giovanile. La traiettoria recente (ritorno nei campionati nazionali dilettantistici) suggerisce un target di metà classifica e, se la rosa verrà puntellata con profili esperti nei ruoli chiave, possibilità di insidiare la zona play‑off. Implied odds/probabilità numeriche: Unknown per mancanza di dati affidabili su xG, budget, età media e profondità rosa, indispensabili per un modello di proiezione. Raccomandazione betting‑style: approccio prudente su mercati antepost; valutare solo dopo definizione ufficiale della rosa e dei calendari.
Trivia
• Nome e identità: “Portosummaga” è un marchio che mette assieme città e frazione. Non è solo una denominazione: è un collante identitario. In Veneto, dove i quartieri e le frazioni mantengono un forte radicamento, questo ha pesato in termini di bacino giovanile e volontariato attorno al club.
• I colori: il granata è il filo conduttore storico. Non è un caso: molte realtà venete scelsero cromie “calde” tra anni ’20 e ’30, complice la disponibilità dei tessuti e la fascinazione per modelli britannici. Il granata del Portosummaga è diventato un simbolo pop locale, presente su sciarpe e murales attorno allo stadio.
• Lo stadio e la città: Portogruaro è una piccola perla attraversata dal Lemene, celebre per i mulini medioevali. Il giorno della promozione in Serie B del 2010, le immagini dei festeggiamenti lungo i portici del centro storico sono entrate nella memoria collettiva. La dimensione “città d’arte” ha convissuto con il sogno calcistico, con tifosi e famiglie che hanno reso lo stadio un luogo di comunità.
• La scalata: la progressione verso la Serie B è stata un unicum per una piazza di dimensioni contenute. Programmazione, attenzione al settore giovanile, scouting in categorie limitrofe e qualche scommessa tecnica vinta: la ricetta classica del miracolo sportivo all’italiana. L’annata 2009–10 resta l’epica granata: solidità difensiva, rosa corta ma compatta, un ambiente compatto.
• La stagione in B: una sola annata, ma dal valore simbolico enorme. Trasferte in impianti storici, copertura mediatica nazionale, un salto nella complessità logistica (viaggi, turni infrasettimanali, VAR all’epoca non c’era in B). Per i tifosi, quella stagione è stata un album di figurine vivente, con biglietti conservati come reliquie.
• Derbies e rivalità: nel micro‑cosmo calcistico del Triveneto, le sfide con le vicine del Friuli‑Venezia Giulia e del Veneto orientale hanno sempre acceso gli animi. Rivalità sportive, più che campanilismi aspri: tradizionalmente, l’obiettivo è misurarsi e crescere, mantenendo rapporti corretti fra tifoserie.
• Economia e sostenibilità: il Portosummaga è spesso citato come caso di equilibrio fra ambizione e sostenibilità. Quando il passo è stato più lungo della gamba, si è dovuto ripartire. Esperienza dura ma istruttiva: oggi le scelte sono più caute, con budget calibrati e focus su giocatori funzionali e giovani in rampa di lancio.
• Giovani e territorio: scuole calcio e partnership con club limitrofi sono la spina dorsale. La provincia italiana vive di volontari, dirigenti “multitasking”, sponsor locali che danno una mano anche fuori dal campo. È quel tessuto che ha permesso al nome Portosummaga di resistere alle onde lunghe delle difficoltà.
• Cultura e tifo: il tifo granata è famigliare, “di bottega”. Striscioni artigianali, tamburi, trasferte in pullman organizzate col passaparola. Un calcio meno patinato ma estremamente autentico. La memoria di una promozione storica rimane, ma non schiaccia: viene usata come bussola per i giovani che vestono la maglia.
• Curiosità storica: pochi club italiani possono vantare un salto in Serie B partendo da una base cittadina così contenuta. Il Portosummaga lo ha fatto, e questo resta un record valoriale: dimostra che con idee chiare e lavoro collettivo anche una realtà periferica può scrivere pagine nazionali.
• Linguaggio e media: sui giornali locali e nelle cronache, “Portosummaga” è rimasto, anche quando le ragioni sociali variavano. Un caso interessante per gli studiosi di identità sportiva: il brand emotivo può superare la denominazione legale.
• Gastronomia e rito pre‑partita: tra i tifosi circola una tradizione non scritta di ritrovo nei bar del centro con cicchetti e vino bianco friulano/veneto. È l’altra metà della partita: socialità, ironia e appartenenza. Dettagli minimi che raccontano perché questa maglia, qui, significhi qualcosa.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 6 | 4 | 10 | |||
| Pareggi | 8 | 8 | 16 | |||
| Sconfitte | 5 | 7 | 12 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 0.6 | 11 | 1.1 | 21 | 0.8 | 32 |
| Goal concessi | 0.7 | 13 | 1.2 | 23 | 0.9 | 36 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.5 | 9 | 0.3 | 6 | 0.4 | 15 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||