Portosummaga

Città
Portogruaro (VE), frazione Summaga
Nazione
Fondata
1919
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1919
  • City: Portogruaro (VE), frazione Summaga
  • Country: Italia
  • Founder: Unknown
  • Milestones: 1919: nascita del club a Portogruaro. 1990: fusione con la società della frazione Summaga e adozione del nome Portogruaro-Summaga. Anni 2000: scalata tra i dilettanti e il professionismo. 2009–10: vittoria della Lega Pro Prima Divisione (Girone B) e storica promozione in Serie B. 2010–11: unica stagione in Serie B. Anni successivi: vicissitudini societarie e ripartenze nei campionati dilettantistici con la denominazione A.S.D. Portogruaro Calcio 1919.

History

Il Portogruaro-Summaga è una delle storie più peculiari del calcio italiano di provincia: radici profonde, identità territoriale fortissima e un picco sportivo memorabile. Le origini risalgono al 1919, quando a Portogruaro un gruppo di sportivi dà vita al club cittadino, inserendosi nel fervore calcistico del Nord-Est postbellico. Per decenni la squadra milita nelle categorie regionali, costruendo un seguito fedele e una cultura calcistica sobria, operaia, coerente con il tessuto sociale della città veneta.

La svolta arriva nel 1990 con la fusione con la società della frazione Summaga: nasce il Portogruaro-Summaga, un nome che diventa marchio identitario e simbolo dell’unione tra città e periferia. Il percorso è graduale ma costante: consolidamento nei campionati interregionali, poi l’ingresso stabile nel calcio professionistico di Serie C. La programmazione, qualche intuizione di mercato e l’organizzazione societaria portano alla stagione della consacrazione: il 2009–10, quando la squadra vince il Girone B della Lega Pro Prima Divisione (ex Serie C1) e firma la promozione in Serie B. È la fotografia perfetta del “miracolo di provincia”: stadio pieno, entusiasmo contagioso, un gruppo compatto capace di superare organici sulla carta più ricchi.

La Serie B 2010–11 rappresenta l’apice e, insieme, una parentesi difficilissima: l’impatto con la categoria è tosto, l’equilibrio del torneo di cadetteria spietato con le matricole. L’annata si chiude con la retrocessione, ma resta negli annali come la prima (e sinora unica) presenza del club nel secondo livello nazionale. Negli anni successivi, complicazioni economiche e riorganizzazioni societarie impongono un ridimensionamento: nuove denominazioni, ripartenze dai dilettanti (A.S.D. Portogruaro Calcio 1919), e un ritorno all’essenza: valorizzazione dei giovani, cura del vivaio, radicamento territoriale.

Il legame con lo stadio Pier Giovanni Mecchia — tempio granata — e con la comunità è il filo rosso della narrativa del Portogruaro-Summaga. Le sfide contro le rivali del Triveneto, il gusto dei derby con piazze storiche, l’orgoglio di rappresentare una città di dimensioni contenute tra i grandi del Nord-Est: tutto questo compone l’identità del club. Nel quadro contemporaneo dei campionati dilettantistici, la società continua a muoversi con ambizione responsabile: equilibrio di bilancio, scouting territoriale, e l’obiettivo di ritagliarsi un posto stabile ai piani alti della Serie D o dell’Eccellenza, secondo la stagione.

La storia del Portogruaro-Summaga è, in fondo, una lezione: con idee chiare e una comunità alle spalle, anche le realtà medio-piccole possono scalare la piramide. La fiammata della Serie B non è stata un incidente fortuito: è il risultato di un ciclo virtuoso, che resta modello e ispirazione per chi in Italia sogna di salire passo dopo passo.

Honours

    • title: Lega Pro Prima Divisione (Girone B)
    • years: 2010

Statistical Insights

Win rate, media gol e strisce risultano variabili a seconda della categoria disputata. Dati di dettaglio stagionali e all-time non completamente allineati tra le fonti consultate: per la stagione corrente e gli ultimi 5 anni, valori precisi su vittorie/pareggi/sconfitte, gol fatti/subiti e strisce di risultati sono Unknown (ultimo controllo: 2025-08-22). Nota: l’unica stagione in Serie B è stata conclusa con retrocessione; i migliori numeri offensivi storicamente sono arrivati in Serie D/Lega Pro, con picchi di overperformance nelle annate di promozione.

Key Players

Top performer attuali: Unknown (squadra militante nel calcio dilettantistico; rosa soggetta a frequenti variazioni. Ultimo controllo fonti: 2025-08-22). Storicamente, la promozione in Serie B è stata costruita su un blocco compatto con profili esperti e giovani emergenti, ma l’attribuzione di specifiche ‘stat lines’ individuali coerenti tra fonti pubbliche è non verificabile.

Projection

Profilo tecnico-tattico da club di vertice nei dilettanti quando la rosa è equilibrata: linea difensiva organizzata, transizioni pulite, forte palla inattiva. In scenari di Serie D con budget medio, la probabilità implicita di lotta playoff può aggirarsi tra il 20–30%, con promozione diretta significativamente più bassa (5–10%) a causa della concorrenza e della volatilità di rendimento tipica delle piazze storiche del Triveneto. In Eccellenza, con organico coerente e continuità tecnica, la squadra è da podio virtuale (30–40% playoff, 15–25% titolo): la differenza la fanno profondità della panchina e tenuta tra gennaio e la volata finale. L’outlook resta condizionato dall’anagrafe del gruppo, dagli innesti under e dalla stabilità societaria.

Trivia

• Il doppio nome come manifesto: Portogruaro-Summaga è una delle denominazioni più riconoscibili del calcio italiano di provincia. Nasce dalla fusione tra il club cittadino e quello della frazione Summaga, a testimonianza di un’identità che abbraccia centro e periferia. Una rarità, perché molte fusioni nel Paese hanno cambiato pelle col tempo; qui, invece, il brand è rimasto nella memoria collettiva anche dopo le successive ridenominazioni.

• Il picco del 2009–10: la vittoria del Girone B della Lega Pro Prima Divisione fu un capolavoro di gestione delle risorse. La squadra capitalizzò su una difesa compatta e su una fase offensiva pragmatica, vincendo spesso per episodi e dettagli. Nelle cronache locali si parla ancora di una ‘bolla di entusiasmo’ che ruppe gli equilibri storici del girone, tradizionalmente dominato da club con bacini più ampi.

• L’unica Serie B: quell’annata consegnò al club una vetrina nazionale. Per la prima volta, il nome Portogruaro-Summaga compariva stabilmente nei tabelloni della cadetteria, in trasferta su palcoscenici storici. Pur tra difficoltà, la stagione mise in luce l’attaccamento del pubblico e la capacità di adattarsi a un contesto di altissima competitività.

• Mecchia, simbolo di casa: lo Stadio Pier Giovanni Mecchia è molto più di un impianto. È luogo identitario, ‘casa granata’, spazio dove generazioni di tifosi hanno visto crescere la squadra. Le partite decisive per la promozione e i derby del Triveneto hanno costruito un folklore locale unico, fatto di striscioni, cori e una ritualità che a Portogruaro resta tradizione viva.

• Il DNA del Nord-Est: emergere nel Nord-Est calcistico non è semplice. Tra rivali storiche come Venezia, Treviso, Pordenone, Padova e Triestina, ogni avanzamento di categoria è una scalata. In questo contesto, la promozione in Serie B assume un valore doppiamente simbolico: un club di bacino ridotto capace di scardinare gerarchie consolidate.

• Giovani e territorio: il Portogruaro-Summaga ha investito ciclicamente nel settore giovanile, con l’obiettivo di ‘tenere in casa’ il talento del territorio. Nel tempo, diversi profili cresciuti nel vivaio o valorizzati a Portogruaro hanno trovato spazio nelle categorie superiori, a riprova della qualità del lavoro tecnico e della rete di scouting locale.

• Resilienza societaria: come molte realtà di provincia, il club ha affrontato momenti complessi sul piano economico-amministrativo. Ripartenze, riorganizzazioni, sigle diverse ma stessa appartenenza: tornare in campo, restare competitivi nei dilettanti, mantenere il legame con la città. È un esercizio di resilienza che ha cementato la relazione con i tifosi.

• Identità cromatica: il granata — spesso accostato a inserti neri — è il filo cromatico che attraversa epoche e campionati. Un colore che comunica tradizione, sobrietà e intensità, perfetto per l’immagine di un club battagliero.

• Derby e confini: Portogruaro è in Veneto, ma vive un dialogo calcistico costante col Friuli-Venezia Giulia. Le sfide con club friulani hanno un sapore particolare, derby ‘di confine’ dal clima acceso ma corretto, molto sentiti dalle comunità.

• Perché resta un caso-studio: il Portogruaro-Summaga è spesso citato tra gli esempi di come una gestione efficiente, unita a un contesto coeso, possa portare una realtà medio-piccola a sfidare i pronostici. La lezione non è replicabile in fotocopia, ma offre indizi utili a ogni club che ambisca a crescere in modo sostenibile: piani pluriennali, staff tecnico allineato, competenza sul mercato e valorizzazione delle risorse endogene.

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