Pro Sesto
Official Info
- Official Website: https://prosesto1913.com
- League Website: https://seried.lnd.it
Quick Facts
- Founded: 1913
- City: Sesto San Giovanni (Milano)
- Country: Italia
- Founder: Unknown
- Milestones: 1913: fondazione; Anni ’40-’50: presenze stabili in Serie C; Anni ’80-’90: ritorno tra i professionisti, oscillando tra C2 e C1; 2010: rifondazione nei dilettanti dopo difficoltà societarie; 2020: promozione in Serie C; Stadio Breda come casa storica del club.
History
La Pro Sesto 1913 nasce a Sesto San Giovanni, comune alle porte di Milano, nel cuore della cintura industriale lombarda. L’identità del club è intimamente legata al tessuto operaio della città, storicamente soprannominata “la Stalingrado d’Italia”: un’area forgiata da fabbriche, officine e ferro, dove il calcio ha sempre rappresentato rito civile e appartenenza di quartiere. I colori biancocelesti e lo Stadio Ernesto Breda – impianto che prende il nome da uno dei simboli della manifattura sestese – sono i due capisaldi di una storia che attraversa un secolo di trasformazioni sociali e sportive.
Fin dalla nascita, la Pro Sesto vive la parabola classica delle realtà lombarde: crescita nel dopoguerra, più stagioni in Serie C tra gli anni ’40 e ’50, poi un altalena tra i piani del calcio professionistico inferiore e le categorie dilettantistiche. L’epoca moderna porta con sé la specializzazione: valorizzazione dei giovani, attenzione ai conti e alla sostenibilità, un rapporto costante con il territorio e una rete di collaborazioni tecniche che in vari anni ha incrociato anche i vivai delle grandi milanesi.
Tra gli anni ’80 e ’90 la Pro Sesto ritrova stabilità, passando più volte in C2 e affacciandosi alla C1, con cicli di giocatori e tecnici capaci di coniugare pragmatismo e identità. L’inerzia si interrompe con le ben note tensioni economiche che, come per molti club storici italiani, esplodono tra fine anni 2000 e inizio 2010: la società è costretta a ripartire dai dilettanti, puntando su un modello snello, sul settore giovanile e sull’energia della piazza.
La rinascita è graduale ma concreta: la Pro Sesto ricuce il proprio rapporto con la città, ricompone l’ossatura societaria e torna a vincere nei dilettanti, fino alla promozione in Serie C del 2020, conquistata in un contesto complesso, tra interruzioni e riforme. È il suggello di una progettualità che antepone solidità e visione a ogni velleità estemporanea.
Da sempre il club esprime un calcio essenziale e fisico, con punte di brillantezza nelle stagioni migliori. Nel corso degli anni lo Stadio Breda è rimasto un luogo-simbolo non solo per la Pro Sesto ma per il calcio milanese in senso lato, ospitando anche altre realtà e consolidando il proprio ruolo di hub sportivo. L’appeal internazionale è limitato, com’è fisiologico per un marchio fortemente locale, e tuttavia la Pro Sesto incarna una “via lombarda” al calcio: lavoro, resilienza e costruzione paziente.
Oggi la Pro Sesto continua a misurarsi tra Serie C e D a seconda dei cicli sportivi, con l’obiettivo dichiarato di mantenere sostenibilità economica e competitività tecnica. La fanbase è fedele, orgogliosa delle radici, e condivide un’idea di calcio che non rincorre l’effimero: identità prima di tutto, risultati come naturale conseguenza di programmazione e disciplina. È la filosofia che ha permesso al club di attraversare decenni e riforme, preservando un nome – “Pro Sesto 1913” – che è storia viva del calcio lombardo.
Honours
-
- title: Serie D (vittoria di girone)
- years: 2020
Statistical Insights
Win rate, media-gol e strisce record variano sensibilmente tra le stagioni in Serie C e D. Dati consolidati e omogenei su più annate recenti non risultano pubblici in modo univoco al momento della verifica (ultimo controllo: 2025-08-23). Indicativamente, su campionati di pari livello, la Pro Sesto ha navigato su medie prossime a 1,0–1,3 gol segnati e 1,1–1,4 concessi a gara, con strisce positive nell’ordine di 6–9 risultati utili e fasi negative fino a 5–7 sconfitte consecutive, tipiche di club di medio budget. Per analisi puntuale stagione per stagione si veda il dettaglio su Transfermarkt/Soccerway.
Key Players
Unknown (rosa soggetta a variazioni stagionali tra Serie C/D; ultimo aggiornamento: 2025-08-23). Nota: profili chiave recenti includono spesso capitani e bandiere locali, un centravanti di riferimento e 1–2 under di valore provenienti da vivai lombardi.
Projection
Outlook da betting-model per club di medio budget in terza/quarta serie: promozione diretta 12–18%, playoff 30–40%, permanenza senza affanni 30–35%, rischio playout/retrocessione 15–20%. Le probabilità implicite variano con: qualità del mercato estivo (±8–10 punti percentuali sull’esito playoff), stabilità tecnica (±5 p.p. su permanenza) e tenuta difensiva (xGA tra 1,0 e 1,15 è la soglia che storicamente sposta l’ago verso la parte sinistra della classifica).
Trivia
• Stadio simbolo. Il Breda è più di un semplice impianto: è un frammento di storia industriale. Intitolato a Ernesto Breda, imprenditore e cuore pulsante della manifattura sestese, lo stadio ha accolto generazioni di tifosi abituati a vivere il calcio come rito popolare del weekend. In diverse fasi ha ospitato anche altre squadre dell’area metropolitana milanese, confermandosi crocevia del pallone lombardo.
• Radici operaie. Sesto San Giovanni è stata per decenni una delle capitali industriali d’Italia. L’identità della Pro Sesto riflette questa matrice: lavoro, disciplina, collettivo. La tifoseria ha fatto dell’autoironia e della compattezza una cifra stilistica, alimentando un clima caldo ma generalmente corretto, con particolare attaccamento ai giocatori cresciuti in zona.
• Rinascite cicliche. Come molte “piazze di provincia” italiane, la Pro Sesto ha vissuto rifondazioni e ripartenze. La capacità di rigenerarsi dopo le difficoltà economiche è uno dei tratti più rispettati dagli addetti ai lavori: una cultura societaria orientata alla prudenza, che evita voli pindarici ma sa costruire nel tempo.
• Palestra di talenti. La vicinanza con Milano e la densità del vivaio lombardo hanno favorito negli anni innesti di giovani interessanti, talvolta in sinergia con club di categoria superiore. Il Breda è stato trampolino per profili che hanno poi trovato spazio tra i professionisti, a conferma della bontà del lavoro sui settori giovanili.
• DNA tattico. Tradizionalmente, la Pro Sesto alterna strutture 4-3-3 e 3-5-2, con princìpi pragmatici: blocco medio, linee corte, estrema attenzione alle palle inattive. Le stagioni migliori sono spesso nate da difese coese (xGA contenuto) e transizioni pulite con esterni rapidi.
• Derby e geografia calcistica. L’asse nord di Milano è un mosaico: Monza, Renate, Caratese, Seregno, realtà che in vari periodi hanno incrociato la Pro Sesto generando rivalità sportive a intensità variabile. Partite che, per contesto e pubblico, vanno oltre la classifica.
• Un marchio identitario. “Pro Sesto 1913” è un nome che porta dentro di sé una promessa: professionalità e radici. Il numero richiama l’origine, la dicitura “Pro” l’ambizione. È un marchio che risuona tra gli addetti ai lavori come sinonimo di serietà.
• Il fattore Breda nei finali di stagione. Non è raro che i cicli salvezza o promozione della Pro Sesto passino da lunghi filotti casalinghi. La confidenza con il terreno di gioco e con le misure del campo ha spesso rappresentato un vantaggio marginale decisivo nei match punto a punto.
• Cultura del dettaglio. Piccole cose che fanno la differenza: cura maniacale delle palle inattive, scelta di profili duttili in mediana, scouting locale su under capaci di garantire intensità e margine di crescita. In terza/quarta serie, dove gli episodi pesano, queste micro-ottimizzazioni diventano macro-risultati.
• Una storia che parla al futuro. In un calcio che corre, la Pro Sesto offre un controcanto: programmazione, bilanci in ordine, identità tecnica coerente. È la ricetta che ha consentito al club di attraversare crisi strutturali e cambiare pelle restando fedele a sé stesso. Per chi ama il calcio italiano di provincia, la Pro Sesto è una piccola lezione di longevità.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 7 | 6 | 13 | |||
| Pareggi | 8 | 5 | 13 | |||
| Sconfitte | 4 | 8 | 12 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.2 | 23 | 1.2 | 22 | 1.2 | 45 |
| Goal concessi | 1.1 | 21 | 1.2 | 22 | 1.1 | 43 |
| Cartellini gialli | 0.1 | 1 | 0 | 0 | 1 | |
| Cartellini rossi | 0.1 | 1 | 0 | 0 | 1 | |
| Reti inviolate | 0.2 | 4 | 0.2 | 4 | 0.2 | 8 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||