Racing Montevideo

Città
Montevideo
Nazione
Sito Web
Fondata
1919
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 25 settembre 1919
  • City: Montevideo
  • Country: Uruguay
  • Founder: Gruppo di giovani appassionati guidati da José María Villar
  • Milestones: 1923 – Prima promozione in Segunda División; 1936 e 1949 – vittorie in Divisional Intermedia; 1969, 1989, 2007, 2020 – titoli di Segunda División; 2010, 2011 – prime partecipazioni in Copa Libertadores

History

Nato nel quartiere Aires Puros di Montevideo su iniziativa di un gruppo di studenti guidati da José María Villar, il Racing Club de Montevideo ha attraversato più di un secolo di storia calcistica uruguaiana all’insegna della tenacia e dell’identità di periferia. Dopo i primi passi nelle categorie regionali, il club conquista nel 1923 la promozione in Segunda División e rafforza la propria tradizione vincendo altre due volte la Divisional Intermedia (1936, 1949). Il vero salto di qualità arriva nel 1969, quando il Racing vince la Segunda División e approda alla Primera División, pur alternando poi la massima serie con le retrocessioni. Negli anni ’80 il club si stabilizza in Primera, toccando l’apice con buone piazzamenti nella metà classifica. Gli anni ’90 e Duemila sono scanditi da alti e bassi in Segunda, con nuove promozioni (1989, 2007) ma senza mai conquistare il titolo maggiore, fattore che ne limita la platea di tifosi a livello internazionale. La svolta arriva nel 2010 grazie a un gruppo giovane e dinamico che permette al Racing di qualificarsi per la Copa Libertadores, bissando l’impresa nel 2011. Nonostante la tifoseria contenuta, il club mantiene viva la sua vocazione di “Escuelita”, fucina di talenti per il calcio uruguaiano. Oggi il Racing si posiziona stabilmente nel centroclassifica della Primera División, puntando su un progetto di medio termine che coniughi equilibrio economico e valorizzazione dei giovani. Nel corso degli anni numerosi giocatori passati da Montevideo hanno fatto il salto di qualità in Argentina, Brasile ed Europa, rafforzando la reputazione formativa della società. Sia nella storica sede di Avenida Sayago, sia nel quasi centenario Estadio Osvaldo Roberto, il Racing Club continua a essere un significativo punto di riferimento per i quartieri settentrionali di Montevideo.

Honours

    • title: Segunda División
    • years: 1969, 1989, 2007, 2020
    • title: Divisional Intermedia
    • years: 1923, 1936, 1949

Statistical Insights

Nella stagione 2024 il Racing ha collezionato un win rate del 40%, con una media di 1,2 gol segnati e 1,4 subiti a partita. Miglior striscia: 5 vittorie consecutive; peggior serie: 7 gare senza successi.

Key Players

1) Brian Paz (attaccante): 9 gol, 3 assist in 25 presenze. 2) Fabricio Díaz (centrocampista): 2 gol, 5 assist in 28 partite. 3) Mathías Saavedra (difensore centrale): 1 gol, 10 volte Man of the Match, 8 clean sheet contributi. 4) Ignacio González (portiere): media 1,1 gol subiti a gara e 9 clean sheet. 5) Bruno Foliados (esterno): 4 gol, 4 assist in 30 presenze.

Projection

Analisi DirettaSport24: 15% di probabilità di qualificazione in zona Libertadores, 60% piazzamento medio, 25% rischio lotta salvezza. Quote implicite: OVER 1.5 gol (@1.70), TOP 6 (@5.00).

Trivia

Il Racing Club de Montevideo prende il nome da una passione originaria per le corse dei cavalli (“Racing” in inglese) coltivata da alcuni soci fondatori. Il primo campo da gioco era in realtà un ippodromo dismesso di Villa Colón. Il soprannome “Escuelita” nasce negli anni ’30, quando il club divenne celebre per il vivaio che formava talenti destinati ai grandi del calcio uruguaiano. Nel 1940 un giovane Julio Pérez, futuro campione del mondo, fece una breve apparizione in prima squadra prima di passare al Rampla Juniors e poi al Peñarol. Un’altra curiosità risale al 1960, quando il Racing, in piena crisi societaria, rischiò il fallimento ma venne salvato da una colletta tra i tifosi locali; era la prima volta in Uruguay che i supporters mettevano mano al portafoglio per salvare un club. Nel 2011, in occasione della prima partecipazione alla Copa Libertadores, la tifoseria organizzata invase lo stadio con oltre 2.000 bandiere biancoblù, creando un’allucinante coreografia definita da El Observador “il mare più bello di Montevideo”. Durante la dittatura militare (1973-1985) il Racing resistette alle pressioni per fondersi con società vicine, mantenendo intatta la propria identità: un segno di fedeltà che rafforzò il legame con il quartiere. Tra i record del club vanno citati i 9-0 inflitti al Club Nacional de Football nel 1924 (match amichevole) e la striscia di 8 clean sheet consecutivi del portiere Aníbal Paz nel 1948. Nel XXI secolo il Racing ha esportato talenti in Europa: Matías Aguirregaray (Anderlecht, Benfica), Diego Benaglio (VfB Stuttgart). L’Estadio Osvaldo Roberto, intitolato in memoria di un presidente vittorioso negli anni ’60, è uno dei più piccoli della Primera (6.000 posti) ma vanta una delle atmosfere più “calde” secondo i reporters argentini. Non meno curioso è il fatto che nel 1995 la squadra femminile – pur nata da progetti amatoriali – ha vinto per tre stagioni consecutive il campionato regionale di Montevideo, facendo da apripista al calcio in rosa organizzato in Uruguay.

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