Radomiak Radom
Official Info
- Official Website: https://radomiak.pl
- League Website: https://www.ekstraklasa.org
Quick Facts
- Founded: 1910
- City: Radom
- Country: Polonia
- Founder: Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23)
- Milestones: 1910: Fondazione del club a Radom; Anni 1920–1930: consolidamento nei tornei regionali; Dopoguerra: risalita nelle leghe nazionali ristrutturate; 1984–85: prima storica partecipazione alla massima serie polacca; Anni 1990–2000: oscillazione tra terzo e secondo livello; 2018–19: vittoria della II liga (terzo livello) e promozione; 2020–21: vittoria della I liga (secondo livello) e ritorno in Ekstraklasa dopo oltre tre decenni; 2020s: consolidamento in massima serie e transizione al nuovo stadio cittadino.
History
Radomiak Radom, acronimo RKS (Radomski Klub Sportowy), nasce nel 1910 nel cuore di Radom, nel voivodato della Masovia. I colori sociali – verde e bianco – raccontano una tradizione popolare, operaia, tenace: la squadra è soprannominata Zieloni, i “Verdi”, ed è da sempre un simbolo identitario della città. Nel periodo tra le due guerre Radomiak si misura soprattutto in ambito regionale e interregionale, sviluppando un vivaio che alimenta il tessuto calcistico locale. Dopo la Seconda guerra mondiale, con la ristrutturazione dei campionati in Polonia, il club inizia una lunga marcia tra secondo e terzo livello, con momenti di crescita alternati a fasi di assestamento.
Il picco sportivo della prima parte della storia arriva a metà anni Ottanta: nel 1984 il club centra la promozione in massima serie, disputando la stagione 1984–85 nell’élite nazionale. L’esperienza si chiude con la retrocessione, ma lascia un segno profondo nella memoria collettiva di Radom, fissando l’orizzonte delle ambizioni. Gli anni Novanta e Duemila sono caratterizzati da oscillazioni tra II liga e leghe inferiori, ma anche da una base di tifo fedele e da figure carismatiche capaci di tenere viva la cultura calcistica cittadina.
La rinascita moderna comincia nel decennio 2010, con una programmazione più solida e l’arrivo di profili tecnici adatti alla filosofia “pragmatica” del club: organizzazione difensiva, transizioni rapide, spinta sugli esterni. Nel 2018–19 Radomiak vince la II liga (terzo livello), tornando in I liga e riattivando l’entusiasmo popolare. Due anni dopo, nel 2020–21, ecco il passo decisivo: i Verdi conquistano la I liga, guadagnandosi la seconda storica promozione in Ekstraklasa. Il ritorno nella massima serie, atteso oltre tre decenni, è una scossa per tutto l’ambiente: il club costruisce una permanenza credibile puntando su un blocco compatto, su calciatori funzionali (tra cui alcuni stranieri ben integrati) e su un’identità chiara in campo.
Parallelamente prende forma la transizione infrastrutturale, con il nuovo impianto cittadino – noto come Stadion im. Braci Czachorów – progettato in fasi, che migliora l’esperienza match-day e le potenzialità commerciali. Il legame con la città resta fortissimo: il derby con Broń Radom mantiene un sapore speciale, mentre le sfide con club regionali come Korona Kielce accendono spesso il calendario.
Nel panorama polacco Radomiak non è un brand globale, ma è un caso di studio per la scalata graduale: vittorie mirate, attenzione al mercato domestico e a profili di rendimento, capacità di valorizzare asset tecnici e patrimoniali. Una storia fatta di cicli, di resilienza e di ritorni. Oggi il club si propone come realtà stabile dell’Ekstraklasa, fedele alle proprie radici e intenzionata a catturare le opportunità di un campionato in crescita.
Honours
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- title: I liga (secondo livello)
- years: 2021
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- title: II liga (terzo livello)
- years: 2019
Statistical Insights
- Win rate (Ekstraklasa, periodo recente): Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23)
- Gol segnati per partita (Ekstraklasa): Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23)
- Gol concessi per partita (Ekstraklasa): Unknown (ultimo aggiornamento: 2025-08-23)
- Serie positiva più lunga (partite ufficiali): Unknown
- Serie negativa più lunga (partite ufficiali): Unknown
Lettura tecnico-tattica: Radomiak tende a privilegiare una struttura compatta con blocco medio, aggressione selettiva e forte ricerca delle transizioni, soprattutto dal lato sinistro. Buona pericolosità sulle palle inattive e propensione a gare chiuse quando il vantaggio arriva presto. In casa il rendimento storicamente supera quello esterno.
Key Players
- Leandro Rossi (attaccante/esterno): simbolo del club nell’ultimo decennio, capitano e leader tecnico; decisivo nelle promozioni consecutive dalla II liga all’Ekstraklasa, con un contributo di gol e assist costante.
- Karol Angielski (centravanti): capocannoniere di squadra nell’annata d’esordio in Ekstraklasa post-promozione; stagione di picco con doppia cifra abbondante e partite risolte nel finale.
- Raphael Rossi (difensore centrale): baluardo della retroguardia, forte nel gioco aereo e nelle letture preventive; riferimento nelle fasi di gestione del risultato.
- Dawid Abramowicz (terzino sinistro): alta intensità, cross e partecipazione alla rifinitura; uno dei motori della catena laterale sinistra.
- Mateusz Kochalski (portiere): protagonista nella promozione e nella transizione alla massima serie con parate decisive e solidità nelle uscite.
Nota: elenco focalizzato sui protagonisti dell’era recente che hanno inciso in modo misurabile sul salto di categoria e sul consolidamento.
Projection
Outlook analitico in ottica betting: profilo da metà classifica con varianza moderata. Probabilità implicite suggerite: 10–15% top‑6; 45–55% fascia 7–12; 25–30% 13–15; 8–12% coinvolgimento diretto in zona retrocessione. Driver chiave: qualità delle palle inattive, tenuta difensiva nei first halves, profondità della rosa nel ruolo di 9. Fattori di rischio: dipendenza dalla forma degli esterni, short bench in caso di infortuni, calendario compresso. Opportunità di value bet talvolta su under/asiatiche in trasferta e DNB in casa contro pari livello.
Trivia
• Colori e identità: il verde‑bianco di Radomiak è un marchio cittadino. La scelta cromatica, consolidata nel corso del Novecento, richiama un’identità popolare e un’idea di calcio “da quartiere” diventata via via il vessillo dell’intera città. Il soprannome Zieloni, i Verdi, è noto in tutta la Masovia, spesso accompagnato da coreografie essenziali ma rumorose sugli spalti.
• Lo stemma: lo scudetto tondeggiante presenta la scritta RKS Radomiak Radom e la data 1910, un dettaglio che racconta l’orgoglio delle radici. Il layout è rimasto sorprendentemente fedele nel tempo, con piccoli restyling per adeguarsi agli standard grafici moderni.
• Stadio e intitolazione: l’impianto cittadino è noto come Stadion im. Braci Czachorów, in onore dei fratelli Czachor, figure storiche del calcio radomiano. Il progetto modulare ha previsto una prima fase con capienza ridotta e miglioramenti funzionali (ospitality, media, settore famiglie), con possibilità di ampliamento a medio termine: un tassello strategico per aumentare ricavi da match‑day e commerciali.
• Derby di Radom: la rivalità con Broń Radom è tra i derby cittadini più sentiti della regione. Anche quando i due club si sono incrociati di rado per differenza di categoria, la narrativa dei tifosi ha tenuto vivo il confronto, tra striscioni ironici e una sana dose di campanilismo.
• Rivalità regionale: le partite con Korona Kielce sono spesso ad alta intensità. Distanza geografica contenuta, tifo caldo e incroci determinanti nelle lotte promozione/salvezza hanno trasformato questo confronto in un piccolo “classico” del centro‑est polacco.
• Una scalata in due atti: il doppio salto 2019 (II liga) – 2021 (I liga) è un caso da manuale di execution sportiva. Una rosa intelligente, guidata da principi semplici (compattezza, corsa, transizione) e da profili tecnici funzionali, ha permesso di massimizzare i punti anche senza un budget da top club.
• Modello tecnico: Radomiak è spesso citato per l’uso efficace delle seconde palle e per la densità sui lati forti. L’attenzione alle palle inattive, sia difensive sia offensive, ha generato margini competitivi misurabili, specie nelle gare punto a punto.
• Profili simbolo: l’attaccante Leandro è diventato un’icona per attaccamento e numeri nelle serie minori e nel ritorno in élite; Karol Angielski ha incarnato il centravanti “da striscia”, capace di sbloccare match con un tocco. In difesa, il carisma di Raphael Rossi ha dato struttura nelle fasi calde.
• Giovani e filiera locale: il club cura con attenzione la propria academy, con l’obiettivo di immettere annualmente qualche profilo in prima squadra o di valorizzarlo sul mercato nazionale. Le partnership con realtà del territorio e la vicinanza logistica a Varsavia agevolano scouting e prestiti strategici.
• Cultura del lavoro: nella narrativa dei tifosi, Radomiak è “più che la somma dei suoi talenti”. Allenamenti intensi, preparazione fisica accurata e una mentalità collettiva basata su coperture e raddoppi definiscono un DNA riconoscibile.
• Economia del club: senza l’appeal dei brand globali, la società punta su sponsor regionali solidi e su operazioni di mercato sostenibili. L’incremento della capienza e dei servizi dello stadio è visto come leva per crescere gradualmente, senza snaturare l’identità.
• Curiosità: la tifoseria ama ricordare la prima esperienza in massima serie a metà anni ’80 come il “primo sogno”, mentre il ritorno nell’era Ekstraklasa è considerato il “secondo risveglio”. Tra gli striscioni più ricorrenti, motti sulla resilienza di Radom e sul “verde che non sbiadisce mai”.
• Narrazione mediatica: per i media polacchi Radomiak è spesso il termometro della classe media del campionato: quando i Verdi girano, significa che l’equilibrio tattico del torneo premia le squadre organizzate; quando faticano, la differenza la fanno i singoli dei top club. Una cartina di tornasole perfetta per capire l’Ekstraklasa.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 17 | 17 | 34 | |||
| Vinte | 6 | 5 | 11 | |||
| Pareggi | 5 | 3 | 8 | |||
| Sconfitte | 6 | 9 | 15 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.6 | 27 | 1.2 | 21 | 1.4 | 48 |
| Goal concessi | 1.3 | 22 | 1.8 | 30 | 1.5 | 52 |
| Cartellini gialli | 2.2 | 38 | 2.9 | 49 | 2.6 | 87 |
| Cartellini rossi | 0 | 0.1 | 1 | 0 | 1 | |
| Reti inviolate | 0.2 | 3 | 0.1 | 2 | 0.1 | 5 |
| Calci d'angolo | 5.6 | 95 | 4.9 | 83 | 5.2 | 178 |
| Falli | 13 | 221 | 13.6 | 232 | 13.3 | 453 |
| Fuori gioco | 0.5 | 9 | 1.4 | 23 | 0.9 | 32 |
| Tiri | 15.9 | 271 | 11.2 | 191 | 13.6 | 462 |
| Tiri in porta | 4.6 | 78 | 3.7 | 63 | 4.1 | 141 |