Rapid Vienna
Official Info
- Official Website: https://www.skrapid.at/
- League Website: https://www.bundesliga.at/
- Twitter: https://twitter.com/skrapid
- Facebook: https://www.facebook.com/skrapid
- Instagram: https://www.instagram.com/skrapid/
- YouTube: https://www.youtube.com/user/SkRapidWien
Quick Facts
- Founded: 8 gennaio 1899
- City: Vienna (Hütteldorf, distretto di Penzing)
- Country: Austria
- Founder: Gruppo di operai del 1. Wiener Arbeiter‑Fußball‑Club (precisazione dei nomi: Unknown, aggiornato 2025-08-24)
- Milestones: 1899: fondazione come 1. Wiener Arbeiter‑Fußball‑Club; 1899: adozione del nome Sportklub Rapid; 1904: passaggio ai colori biancoverdi; 1912: primo titolo nazionale; 1930: vittoria Coppa Mitropa; 1941: titolo di campione di Germania; 1977: inaugurazione del Weststadion (poi Gerhard Hanappi); 1985 e 1996: finali di Coppa delle Coppe UEFA; 2016: apertura dell’Allianz Stadion; tradizione della Rapid‑Viertelstunde consolidata nel corso del XX secolo.
History
Il SK Rapid Wien, conosciuto internazionalmente come Rapid Vienna, nasce l’8 gennaio 1899 in un contesto operaio: la Vienna di fine Ottocento è un crogiolo di associazioni e società sportive e un gruppo di lavoratori fonda il 1. Wiener Arbeiter‑Fußball‑Club. In pochi mesi il club adotta il nome Sportklub Rapid, destinato a diventare un marchio identitario per generazioni di tifosi. I colori sociali, originariamente diversi, vengono sostituiti nel 1904 dal verde e bianco, tinte che tutt’oggi definiscono l’estetica e la cultura del club. Rapidamente competitivi, i biancoverdi conquistano il primo titolo nazionale nel 1911‑12, aprendo una lunga tradizione vincente. Nel periodo interbellico il Rapid si afferma anche a livello mitteleuropeo: il successo nella Coppa Mitropa del 1930 legittima il rango internazionale della squadra in un’epoca in cui la Mitropa è la vetrina d’élite del calcio continentale.
Durante l’Anschluss e l’integrazione del calcio austriaco nei tornei tedeschi, il Rapid scrive una pagina complessa ma storicamente rilevante: nel 1941 vince il campionato di Germania, firmando una rimonta leggendaria in finale. Terminato il conflitto, il club torna protagonista nella neonata realtà nazionale, accumulando scudetti e affermandosi come istituzione popolare della capitale. Hütteldorf, quartiere occidentale di Vienna, diviene sinonimo di Rapid: prima con il Weststadion/Gerhard Hanappi (dal 1977), poi con l’Allianz Stadion inaugurato nel 2016, costruito sullo stesso sito ma con standard moderni che non snaturano il rapporto con la “Block West”, cuore pulsante del tifo.
Negli anni Ottanta e Novanta il Rapid ritrova slancio europeo: nel 1984‑85 e nel 1995‑96 raggiunge due finali di Coppa delle Coppe UEFA, cadendo contro Everton e Paris Saint‑Germain ma ritrovando visibilità oltre i confini. In patria, pur tra cicli difficili e l’emergere di nuovi poteri sportivi, il club mantiene il record di campionati vinti e un’identità tecnica riconoscibile: intensità, verticalità, grande fisicità nelle seconde palle, il cosiddetto “Rapid‑Fussball”.
Elemento distintivo e patrimonio immateriale è la Rapid‑Viertelstunde: dal 75’ i tifosi scandiscono ritmicamente il sostegno alla squadra battendo le mani, una liturgia che spesso ha spinto i biancoverdi a rimonte insperate. L’istituzione del Rapideum, il museo del club, testimonia la cura della memoria storica, dalla figura iconica di Franz “Bimbo” Binder a quella di Hans Krankl, passando per capitani‑bandiera come Peter Schöttel e Steffen Hofmann.
Il Rapid è un’associazione di soci (Verein) con forte radicamento popolare; non è mai retrocesso dal massimo campionato austriaco e conduce il bilancio del Wiener Derby contro l’Austria Wien, rivalità che racconta la città e le sue anime. La vocazione europea, la dimensione culturale e il peso statistico delle sue vittorie lo rendono un club di portata internazionale, pur restando profondamente “viennese” nella sua identità.
Honours
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- title: Campionato austriaco (32)
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- title: ÖFB‑Cup / Coppa d’Austria (14)
- years:
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- title: Supercoppa d’Austria (3)
- years:
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- title: Campionato di Germania (1)
- years: 1941
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- title: Coppa Mitropa (1)
- years: 1930
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- title: Coppa delle Coppe UEFA – finalista (2)
- years: 1985, 1996
Statistical Insights
Profilo storico da big di sistema: tasso di vittorie complessivo in campionato superiore al 50% lungo il periodo professionistico; saldo reti positivo su orizzonti pluriennali grazie a una tradizione offensiva marcata. Media gol segnati per gara tipicamente intorno a 1,7–2,0 nelle stagioni di vertice, con difesa che oscilla fra 0,9–1,3 subiti/gara a seconda del ciclo tecnico. Vantaggio nel bilancio complessivo del Wiener Derby contro l’Austria Wien. Serie notevoli: frequenti strisce utili in doppia cifra nelle annate di titolo; occasionali flessioni invernali in cicli di ricostruzione. Dati puntuali (win rate e gpg della scorsa stagione, migliori/peggiori streaks numeriche): Unknown (aggiornato 2025-08-24).
Key Players
N. Hedl (POR): prodotto del vivaio, riflessi rapidi e buon gioco con i piedi; ultima stagione – presenze/clean sheet: Unknown (agg. 2025-08-24). L. Querfeld (DC): centrale moderno, dominante nel gioco aereo, in crescita nella prima costruzione; duelli vinti e xGA prevenuti: Unknown. M. Seidl (TRQ/CM): playmaker tra le linee, letture progressive e calcio piazzato di qualità; gol+assist ultima stagione: Unknown. G. Burgstaller (ATT): leadership e senso del gol, grande lavoro spalle alla porta; non‑penalty goals/90: Unknown. J. Auer (TS/LB): ampiezza, cross e volume atletico; key passes/90 e successo dribbling: Unknown.
Projection
Outlook competitivo da alta classifica. Con una base giovane (Hedl, Querfeld) integrata da leader esperti (Burgstaller) e un impianto tattico verticale, il Rapid ha credenziali concrete per podio e qualificazioni europee. Probabilità implicite stimate: titolo nazionale 10–15% (favoriti altri competitor di vertice), top‑3 60–70%, vittoria ÖFB‑Cup 15–20%, accesso a gironi UEFA 50–60%. Fattori‑chiave: efficienza sui piazzati, conversione delle big chance e tenuta difensiva nelle transizioni. Rischi: profondità della panchina e gestione degli infortuni nei cicli di partite ogni tre giorni.
Trivia
• Rapid‑Viertelstunde: dal 75’ i tifosi iniziano una battuta di mani cadenzata che diventa tamburo emotivo. Non è folclore: negli anni ha accompagnato rimonte che hanno fatto scuola, generando un “effetto Hütteldorf” riconosciuto dagli avversari.
• Mai retrocesso: il Rapid è l’unica società austriaca ad aver militato stabilmente nell’élite sin dalle origini del calcio nazionale, elemento che sostiene la narrativa di club‑pilastro del sistema.
• Identità popolare: le radici operaie non sono slogan. La forma giuridica di Verein e la forte base associativa hanno preservato un rapporto diretto con la comunità. La Block West è tra i settori più iconici della Mitteleuropa per coreografie e continuità di sostegno.
• 1941, una finale che fa la storia: nel contesto dell’Anschluss il Rapid conquista il titolo tedesco, rimontando da 0‑3 a 4‑3 contro una corazzata dell’epoca. Episodio controverso per il quadro storico, ma tassello imprescindibile della memoria sportiva del club.
• Mitropa Cup 1930: prima della nascita delle coppe UEFA, la Mitropa era la Champions dell’Europa centrale. Vincere quel trofeo proiettò il Rapid in una dimensione internazionale e consolidò lo stile “Rapid‑Fussball”, fatto di ritmo, verticalità e pressing avanti.
• Simboli e colori: il passaggio ai biancoverdi nel 1904 ha forgiato un’estetica unica. Lo stemma, con le stelle e la banda verde su fondo bianco, è rimasto sostanzialmente riconoscibile, segno di continuità.
• Templi di Hütteldorf: il Weststadion (poi Gerhard Hanappi) è stato casa e mito fino al 2014. L’attuale Allianz Stadion, inaugurato nel 2016, ha preservato la prossimità tra curva e campo, elemento chiave del fattore‑campo. Molti tifosi continuano a chiamarlo “Weststadion” per rispetto della tradizione.
• Derby più antico dell’Europa continentale: il Wiener Derby con l’Austria Wien, nato nel 1911, è tra i più longevi al mondo. Il bilancio pende storicamente verso il Rapid, con capitoli memorabili scanditi da rivalità sportive, estetiche e sociali.
• Leggende: Franz “Bimbo” Binder incarna il goleador totale; Hans Krankl è il simbolo dell’orgoglio viennese e della vocazione internazionale; Peter Schöttel e Steffen Hofmann rappresentano fedeltà e leadership moderne. Ognuno ha contribuito a plasmare codici tecnici e comportamentali del club.
• Cultura e museo: il Rapideum custodisce maglie, cimeli, fotografie, raccontando la storia con rigore quasi archivistico. È un luogo identitario per la città e tappa obbligata per i tifosi in visita.
• Europa e identità: due finali di Coppa delle Coppe perse, ma un capitale reputazionale intatto. Le notti europee a Hütteldorf restano esperienze acustiche e visive d’élite, con coreografie che spesso fanno il giro del continente.
• Linguaggio comune: “Rapidler” non è soltanto un demonomico; è una sorta di credo. Il lessico del club—Rapid‑Fussball, Rapid‑Geist, Viertelstunde—circola in Austria come patrimonio collettivo.
• Statistiche e stile: nel lungo periodo il Rapid costruisce successi sulla superiorità territoriale e sul dominio delle seconde palle. Anche nei cicli senza trofei, il club ha mantenuto buoni numeri in chance create e pressione avanzata, base per ripartenze competitive rapide.
• Accademia e pipeline: l’attenzione al vivaio (con sede a Hütteldorf) ha prodotto portieri come Niklas Hedl e difensori come Leopold Querfeld. La filiera giovanile è centrale per sostenibilità tecnica ed economica, e allinea la prima squadra a un’identità tattica condivisa.
• Tifoseria itinerante: in Austria è proverbiale la capacità dei Rapidler di “riempire” gli stadi in trasferta, trasformando molte gare esterne in contesti quasi domestici. Un differenziale competitivo che, in diversi campionati, ha inciso in classifica.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 3 | 3 | 6 | |||
| Vinte | 2 | 2 | 4 | |||
| Pareggi | 1 | 0 | 1 | |||
| Sconfitte | 0 | 1 | 1 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 3.3 | 10 | 1.3 | 4 | 2.3 | 14 |
| Goal concessi | 1 | 3 | 1 | 3 | 1 | 6 |
| Cartellini gialli | 2.7 | 8 | 1 | 3 | 1.8 | 11 |
| Cartellini rossi | 0 | 0.7 | 2 | 0.3 | 2 | |
| Reti inviolate | 0.3 | 1 | 0.3 | 1 | 0.3 | 2 |
| Calci d'angolo | 1.7 | 5 | 0 | 0.8 | 5 | |
| Falli | 3.3 | 10 | 0 | 1.7 | 10 | |
| Fuori gioco | 0.7 | 2 | 0 | 0.3 | 2 | |
| Tiri | 2.3 | 7 | 0 | 1.2 | 7 | |
| Tiri in porta | 2 | 6 | 0 | 1 | 6 | |