Ravenna
Official Info
- Official Website: https://www.ravennafc.it/
- League Website: https://www.lega-pro.com/
- Twitter: https://twitter.com/RavennaFC1913
- Facebook: https://www.facebook.com/RavennaFC1913
- Instagram: https://www.instagram.com/ravennafc1913
- YouTube: https://www.youtube.com/@RavennaFC1913
Quick Facts
- Founded: 1913 (rifondazioni: 2001, 2012)
- City: Ravenna
- Country: Italia
- Founder: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-22)
- Milestones: - 1913: nasce la società calcistica cittadina a Ravenna.
- Anni ’50-’60: crescita fra categorie nazionali e regionali.
- 1992-93: vittoria del campionato di Serie C1 e prima storica promozione in Serie B.
- 1995-96: nuova promozione in Serie B dopo titolo in C1.
- 2001: crisi societaria e rifondazione.
- 2012: esclusione dai campionati professionistici e nuova ripartenza con rifondazione.
- 2016-17: vittoria del girone di Serie D e ritorno in Serie C.
- 2021: retrocessione in Serie D.
- 2024: promozione in Serie C (girone D di Serie D vinto).
History
Il Ravenna Football Club affonda le proprie radici nel 1913, nel cuore della Romagna, tra piazze di mosaici e una passione popolare per il pallone che non ha mai smesso di ardere. Nato come espressione sportiva della città, il club giallorosso ha attraversato più di un secolo di calcio italiano alternando slanci ambiziosi a ripartenze coraggiose. I colori sociali, giallo e rosso, richiamano fortemente la tradizione cittadina e sono diventati con il tempo un segno distintivo sugli spalti del Bruno Benelli, lo stadio che ospita le gare interne e che rappresenta un punto di ritrovo identitario per i tifosi ravennati.
Dopo decenni di assestamento tra i tornei regionali e le categorie nazionali minori, gli anni Novanta segnano l’età dell’oro. Nel 1992-93 il Ravenna conquista il titolo di Serie C1, spalancando per la prima volta le porte della Serie B. È un passaggio storico che proietta i giallorossi sotto i riflettori del calcio che conta. Qualche stagione dopo, nel 1995-96, il club centra un nuovo trionfo in C1 ritrovando la cadetteria. Quella finestra temporale costruisce la memoria collettiva di una città che inizia a credere sistematicamente nelle proprie possibilità sportive.
Come spesso accade nel calcio italiano, la parabola non è però solo ascendente. All’inizio degli anni Duemila il club va incontro a una crisi societaria, sfociata nella rifondazione del 2001. La resilienza diventa la cifra del Ravenna, che riparte, si riorganizza e cerca di tornare rapidamente quanto più in alto possibile. Un’altra scossa arriva nel 2012: l’esclusione dai campionati professionistici costringe a una nuova ripartenza dalle categorie dilettantistiche. È l’ennesima prova di carattere che la società affronta con pragmatismo romagnolo, ricostruendo basi tecniche e organizzative.
La risalita è progressiva: nel 2016-17 il Ravenna vince il proprio girone di Serie D e rientra in Serie C, categoria nella quale si riaffaccia con rinnovata competitività. Dopo alcune stagioni in Lega Pro, nel 2021 arriva una nuova retrocessione in D. Il club capitalizza la lezione: pianificazione, scouting attento sul mercato di prossimità, valorizzazione del settore giovanile e un’identità tattica riconoscibile.
Il progetto trova la quadratura nella stagione seguente: la squadra mette insieme rendimento e continuità, conquistando il primo posto nel girone di Serie D e ottenendo il ritorno in Serie C. È un traguardo che rilegge in chiave contemporanea la tradizione giallorossa: ambizione sobria, controllo dei conti, calcio verticale ma ordinato, attenzione alle palle inattive.
Oggi il Ravenna FC incarna una realtà solidamente radicata nella propria comunità, con una tifoseria calorosa e una dirigenza focalizzata su sostenibilità e risultati. La dimensione internazionale resta limitata, ma la reputazione domestica è di club serio, capace di navigare con lucidità le onde del professionismo italiano, inseguendo con metodo l’obiettivo di stabilizzarsi stabilmente tra Serie C e soglie superiori.
Honours
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- title: Serie C1 (oggi Serie C, girone)
- years: 1993, 1996
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- title: Serie D (girone vinto e promozione)
- years: 2017, 2024
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- title: Eccellenza Emilia-Romagna (girone)
- years: 2013
Statistical Insights
Unknown (in attesa di aggiornamento ufficiale delle statistiche consolidate sull’ultima stagione completa; ultimo controllo 2025-08-22).
Key Players
Unknown (rosa e top performer in aggiornamento; ultimo controllo 2025-08-22).
Projection
Profilo prudente ma solido. Obiettivo tecnico: salvezza anticipata e, in seconda battuta, accesso ai playoff di Serie C. Con una struttura difensiva compatta e un parco attaccanti funzionale alla categoria, stimiamo (quote implicite non ufficiali): salvezza diretta 55–60%, playoff 25–30%, rischio playout 15–20%, promozione diretta 3–6%. Variabili chiave: continuità di rendimento fuori casa, conversione xG in zona gol, tenuta fisica del nucleo titolare nei mesi invernali.
Trivia
Ravenna è una città unica nel panorama calcistico italiano: antica capitale dell’Impero Romano d’Occidente, oggi patrimonio UNESCO per i suoi mosaici bizantini, ha trasferito nel calcio quell’idea di artigianato prezioso e pazienza millimetrica. Il tifo giallorosso è una comunità riconoscibile: compatta, esigente, abituata a misurare ogni passo del club con il metro della sostenibilità. Il Bruno Benelli, con la sua capienza superiore alle diecimila unità, è un catino che nei giorni di vento di mare sembra amplificare cori e tamburi, soprattutto nei match con sapore di derby romagnolo. Le sfide contro Cesena, Rimini, Forlì e Imolese tengono vivo un campanilismo sano, fatto di striscioni, coreografie e un lessico familiare che risuona di ‘azdòra’ e piadina nel prepartita.
Il DNA del Ravenna è quello della resilienza. Due rifondazioni in poco più di un decennio hanno imposto al club un cambio di paradigma: programmazione, filiera giovanile, attenzione ai costi e al reclutamento locale. Questa architettura ha prodotto stagioni di alto profilo in D e buoni piazzamenti in C, restituendo alla città la percezione di una squadra credibile. Un aneddoto ricorrente fra i tifosi racconta come, dopo il ritorno in Serie C, le prime trasferte abbiano avuto la stessa atmosfera delle gite scolastiche: pullman pieni, sciarpe annodate ai sedili, e l’immancabile sosta all’autogrill per rinnovare i riti scaramantici. A Ravenna, dove le tradizioni contano, chi siede sempre allo stesso posto in gradinata non lo fa per caso: cambiare seggiolino ‘porta sfortuna’.
La storia tecnica restituisce l’immagine di un club capace di reinventarsi tatticamente. In più fasi, il Ravenna ha alternato un 4-3-3 aggressivo, utile a valorizzare esterni rapidi e pressing alto, a sistemi più prudenti come 4-4-2 o 3-5-2 pensati per compattare le linee, difendere il centro e colpire in transizione. Non è raro che gli allenatori, specie in C, ruotino tra principi ‘posizionali’ e adattivi a seconda dell’avversario e delle condizioni del terreno di gioco, spesso pesante in inverno sulla costa adriatica.
Il rapporto tra città e squadra ha un riflesso tangibile nei progetti sociali e scolastici: clinic per bambini, partite dedicate al ricordo di personalità cittadine, maglie speciali ispirate ai mosaici (edizioni celebrative che i tifosi custodiscono come reliquie). La divisa giallorossa, in alcune stagioni rifinita con dettagli che richiamano l’arte musiva, è diventata un ponte simbolico tra sport e cultura, una ‘maglia-catalogo’ che racconta l’identità ravennate a chi viene da fuori. Anche il settore giovanile, spesso riconosciuto per la sua capacità di formare calciatori pronti per la Serie D/C, è parte di questa narrazione: lavoro di base, staff qualificato, e un occhio alle scuole del territorio che alimentano il senso di appartenenza.
Fra i record più discussi in città, i tifosi citano le promozioni in C e le annate in Serie B degli anni ’90, considerate come un’epoca d’oro non tanto per i risultati assoluti, quanto per la load factor emotiva delle domeniche al Benelli: curve gremite, radio sintonizzate, fogli di giornale che frusciano nella brezza adriatica. In Coppa Italia, quando il sorteggio abbina squadre di categoria superiore, l’impianto si veste a festa: l’occasione per misurarsi con il grande calcio è sempre vissuta come un test d’identità.
Una particolarità: la piazza ravennate è severa ma equa. La cultura del ‘lavor ben fat’ si traduce in giudizi misurati: applausi per chi corre e lotta, fischi se manca il rispetto per la maglia. Questo senso civico del tifo, poco incline agli eccessi, ha nel tempo favorito rapporti corretti con avversari e istituzioni, rendendo il club un interlocutore affidabile anche fuori dal campo. In conclusione, il Ravenna FC è un microcosmo del calcio italiano: tradizione, cadute, rinascite e quell’ostinata voglia di migliorarsi che fa della Romagna una terra per natura competitiva e accogliente.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 17 | 17 | 34 | |||
| Vinte | 13 | 10 | 23 | |||
| Pareggi | 1 | 4 | 5 | |||
| Sconfitte | 3 | 3 | 6 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 2.1 | 36 | 1.7 | 29 | 1.9 | 65 |
| Goal concessi | 0.8 | 13 | 0.8 | 14 | 0.8 | 27 |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0.5 | 9 | 0.4 | 7 | 0.5 | 16 |
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||