Real Pilar

Città
Pilar (Provincia di Buenos Aires)
Nazione
Fondata
2017
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 17 febbraio 2017
  • City: Pilar (Provincia di Buenos Aires)
  • Country: Argentina
  • Founder: César Mansilla e un gruppo di imprenditori locali
  • Milestones: 2017: affiliazione AFA e debutto in Primera D Metropolitana. 2019: storica impresa in Copa Argentina con l’eliminazione di una squadra di Primera División e accesso agli ottavi (prima società di Primera D a riuscirci). 2020: promozione in Primera C. Consolidamento nel quarto livello dell’Ascenso con focus su vivaio e sostenibilità.

History

Il Real Pilar Fútbol Club nasce ufficialmente il 17 febbraio 2017 a Pilar, nell’ampia area metropolitana di Buenos Aires, con un progetto dichiarato: inserire stabilmente la città nel calcio AFA, valorizzando talenti locali e un modello gestionale snello. L’affiliazione alla Asociación del Fútbol Argentino consente al neonato club, soprannominato “Los Monarcas”, di partire dalla Primera D Metropolitana, quinto livello dell’Ascenso. I colori sociali bianco e nero e lo stile comunicativo moderno segnalano da subito l’ambizione di costruire un’identità riconoscibile oltre i confini municipali.
La crescita sportiva è rapida: in pochi mesi Real Pilar allestisce un gruppo giovane, molto organizzato, che culmina nella storica campagna di Copa Argentina 2019. In quella edizione, il club scrive una pagina inedita: elimina una squadra della massima divisione e approda agli ottavi, primo team della Primera D a spingersi tanto avanti nella coppa nazionale. L’eco mediatica è enorme: gli “amatorelli” del quinto livello che mettono sotto le luci un gigante del fútbol grande sono una delle storie più fresche del calcio argentino recente. In parallelo, la squadra si stabilizza nella parte alta della D e, dopo il ciclo segnato anche dai rinvii e dalle formule speciali dovute alla pandemia, conquista la promozione in Primera C nel 2020.
Il salto di categoria non snatura la filosofia: scouting territoriale, sviluppo di profili under, promozione a priori del settore giovanile e una prima squadra che cerca intensità e compattezza difensiva. L’Estadio Municipal “Carlos Barraza” di Pilar diventa il centro di gravità del progetto, con il club che investe sul legame con la comunità e su un’immagine pulita, di lavoro e competenza. Il marchio “Monarca” si afferma anche fuori dal campo: iniziative sociali, attività per le famiglie e una comunicazione digitale curata costruiscono engagement in un’area storicamente attratta dai grandi club di Buenos Aires.
Nel quadro dell’Ascenso, la C rappresenta un contesto estremamente competitivo: budget limitati, oscillazioni di rendimento, rose in continuo ricambio. Real Pilar affronta queste dinamiche con una struttura tecnica snella e la capacità di rigenerare il roster ogni stagione, mantenendo una base di principi: blocco squadra corto, equilibrio tra transizione e possesso, uso accorto delle palle inattive. L’obiettivo pragmatico è consolidarsi nel quarto livello, guadagnare playoff e tenere aperta la porta a futuri salti di qualità quando infrastruttura e risorse lo permetteranno.
Nel breve arco di vita, il club è diventato una presenza riconosciuta dell’Ascenso, capace di produrre calciatori rivendibili ai piani superiori e di ottenere risultati proporzionati ai mezzi. La storia è giovane ma già ricca di simboli: la notte di Copa Argentina, la promozione, e il farsi spazio – con metodo – nel fitto ecosistema calcistico bonaerense.

Honours

    • title: Promozione in Primera C (Ascenso)
    • years: 2020
    • title: Copa Argentina – Miglior risultato: Ottavi di finale
    • years: 2019

Statistical Insights

Dati di dettaglio su win rate, gol fatti/subiti per gara e strisce di risultati variano per stagione e non sono pubblicati in modo uniforme per il quarto livello. Indicazioni generali: rendimento medio da metà classifica in Primera C con differenza reti prossima all’equilibrio, picchi di prestazione in casa all’Estadio Municipal Carlos Barraza, e storica overperformance in coppa nazionale (Copa Argentina 2019). Fonte dati aggiornata al 2025-08-23; dettagli granulari: Unknown.

Key Players

Rosa soggetta a ricambi frequenti tipici dell’Ascenso. Profili storici di spicco: 1) Wilson Chimeli (ATT) – attaccante-paraguaiano, uomo copertina della cavalcata 2019, doppia cifra stagionale e gol pesanti in D e in Copa; 2) Tomás Sultani (POR) – protagonista nelle notti di coppa con parate decisive, leadership tra i pali; 3) Nahuel Ríos (CC) – mezzala/volante di grande raggio, equilibrio e intensità nelle stagioni della promozione; 4) Javier Martinez (DIF) – centrale roccioso, riferimento nel gioco aereo e sulle palle inattive. Nota: elenco a carattere storico; per l’elenco aggiornato 2025, dati ufficiali: Unknown (aggiornato al 2025-08-23).

Projection

Outlook prudente ma positivo: identità chiara, pipeline giovanile e organizzazione consentono di competere per zona playoff in Primera C. Probabilità implicite (stima DS24): promozione diretta 10–15%, accesso playoff 35–45%, metà classifica 30–40%, lotta salvezza 5–10%. Variabili chiave: tenuta difensiva, continuità realizzativa del 9, e mercato invernale. In contesti a punteggi corti, il fattore campo a Pilar può valere 0,2–0,3 punti a partita.

Trivia

• Soprannome e identità: Real Pilar è conosciuto come “Los Monarcas”. Il naming, l’araldica con corona e la palette bianconera disegnano un’immagine elegante e facilmente riconoscibile, strategica per differenziarsi nel sovraffollato mercato calcistico dell’area metropolitana di Buenos Aires.
• Nascita-lampo e affiliazione: fondato nel 2017, il club ottiene rapidamente l’affiliazione AFA e inizia dalla Primera D. È un caso raro di new entry recente capace di costruire in pochi anni un racconto competitivo credibile nell’Ascenso, territorio storicamente dominato da società ultra-centenarie.
• La notte che cambia tutto: l’edizione 2019 di Copa Argentina consegna Real Pilar alla storia. Eliminare una formazione della massima divisione e diventare la prima squadra di Primera D a raggiungere gli ottavi rappresenta un unicum: differenziale di tre/quattro categorie colmato con organizzazione, intensità e precisione sui dettagli. È la prova di quanto la coppa argentina, a gara secca, valorizzi i piani partita delle ‘piccole’ e alimenti la narrativa del Davide contro Golia.
• Giovani e vetrina: negli anni post fondazione, il club diventa trampolino per profili under e per calciatori in cerca di rilancio. La Primera C è un laboratorio tattico: qui si sperimentano moduli ‘ibridi’, box-to-box intensi e marcature forti sulle corsie. Diversi elementi passano da Real Pilar a categorie superiori grazie a continuità e vetrina in Copa.
• Casa Monarca: l’Estadio Municipal “Carlos Barraza” di Pilar è terreno di identità e appartenenza. Qui il club costruisce spesso il proprio vantaggio competitivo: campo conosciuto, pubblico vicino e attenzione alle palle inattive sono asset determinanti in campionati a margini sottili.
• Managerialità ‘snella’: budget misurati, scouting di prossimità, staff ridotti e forte cultura del lavoro quotidiano. Real Pilar è esempio di come nel quarto livello si possa essere sostenibili valorizzando competence e analytics di base (clip video, tracking “artigianale”, KPI semplici su duelli, recuperi e calci piazzati).
• Estetica e community: la comunicazione social – con immagini pulite, cromie bianconere e tono giovane – è uno dei punti di forza del brand. Attività con scuole calcio, progetti collaterali e politiche di biglietteria accessibili creano un bacino d’utenza intergenerazionale, fondamentale per un club senza tradizione secolare.
• Derby e geografia: la prossimità a Buenos Aires espone Real Pilar a un ecosistema competitivo densissimo: tifoserie pluriclub, mercato calciatori fluido, attenzione mediatica variabile. Mantenere identità forte in questo contesto è già risultato sportivo e manageriale.
• Coppa come acceleratore: l’esperienza insegna che la Copa Argentina può ‘detonare’ percezione e introiti straordinari (TV, premi, sponsorizzazioni attivate dall’exploit). Per una realtà giovane come Real Pilar, la coppa resta un canale primario per raccontarsi al Paese.
• Numeri e realismo: in campionati a bassa segnatura, il differenziale gol attesi è spesso minimo; un blocco difensivo solido e l’efficacia sulle palle ferme pesano più che in categorie superiori. Per Real Pilar, capitalizzare episodi e gestire la variabilità (infortuni, mercato) è la chiave per restare stabilmente in zona playoff e continuare la propria ascesa ‘graduale ma costante’.

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