SHANGHAI SIPG
Official Info
- League Website: https://www.csl-china.com/
Quick Facts
- Founded: 25-12-2005
- City: Shanghai
- Country: Cina
- Founder: Xu Genbao (Genbao Football Base)
- Milestones: - 2005: nascita come Shanghai East Asia per volontà di Xu Genbao.
- 2007: promozione in China League One dal terzo livello.
- 2012: titolo in China League One e debutto in Chinese Super League (dal 2013).
- 2014: acquisizione da parte di Shanghai International Port Group; rebranding in Shanghai SIPG.
- 2016–2017: arrivi di Hulk e Oscar; spinta verso l’élite asiatica.
- 2017: prima semifinale di AFC Champions League.
- 2018: primo titolo di Chinese Super League (allenatore Vítor Pereira, capocannoniere Wu Lei).
- 2019: vittoria della Chinese FA Super Cup.
- 2021: cambio nome in Shanghai Port in conformità alle regole anti-corporate naming.
- 2023: secondo titolo nazionale (Chinese Super League).
- Stadi: Yuanshen Sports Centre, Shanghai Stadium, dal 2021 Pudong Football Stadium.
History
Nato a Shanghai il 25 dicembre 2005, il club oggi conosciuto come Shanghai Port F.C. porta nel proprio DNA l’impronta del suo fondatore, Xu Genbao, tecnico e visionario che ha costruito il progetto partendo dall’accademia di Chongming. La squadra, allora denominata Shanghai East Asia, nasce per dare sbocco professionistico ai talenti allevati nella Genbao Football Base. In pochi anni percorre a ritmo serrato la piramide cinese: dal terzo livello (China League Two) sale in China League One, quindi nel 2012 conquista il titolo di seconda serie e la storica promozione in Chinese Super League.
Nel 2014, l’ingresso di Shanghai International Port Group segna la svolta: il club viene ribrandizzato Shanghai SIPG, le risorse aumentano, l’ambizione pure. Arrivano tecnici di profilo internazionale (Sven-Göran Eriksson, poi André Villas-Boas e Vítor Pereira) e innesti da prima pagina del calcio globale: Hulk nel 2016, quindi Oscar nel 2017. La qualità cresce e con essa la competitività continentale: nel 2017 Shanghai SIPG raggiunge la semifinale di AFC Champions League, perdendo di misura il derby d’Oriente contro l’Urawa Red Diamonds dopo una cavalcata memorabile.
Il coronamento nazionale arriva nel 2018: la squadra mette fine al lungo dominio del Guangzhou Evergrande e si prende il titolo di Chinese Super League. È l’anno del capolavoro: Wu Lei domina la classifica marcatori, Oscar orchestra, la struttura difensiva regge. Nel 2019 arriva anche la Chinese FA Super Cup, ulteriore conferma della solidità del progetto. L’era successiva porta un ulteriore snodo: a seguito delle nuove norme federali che vietano i naming corporate, nel 2021 il club diventa ufficialmente Shanghai Port (上海海港). Il trasferimento nel moderno Pudong Football Stadium, impianto all’avanguardia da circa 37.000 posti, consolida l’immagine di una società che punta a standard internazionali.
Negli anni recenti il club si conferma presenza fissa ai vertici della CSL, con una chiara identità: pressing organizzato, qualità tecnica negli half-spaces, set-piece curati. La pipeline formativa non si esaurisce: oltre alle stelle straniere, la spina dorsale resta cinese, con prodotti dell’accademia come Wu Lei e Wang Shenchao, affiancati da nazionali esperti come Yan Junling e, più di recente, Zhang Linpeng. Questo mix, insieme a una struttura societaria stabile, ha riportato il titolo anche in epoca post-pandemica, consolidando Shanghai Port come brand calcistico di portata globale. La città, crocevia economico e culturale dell’Asia, è terreno ideale per un club che coniuga radici locali e ambizione internazionale: una “nave” ben costruita, capace di navigare stabilmente tra le correnti della Chinese Super League e dell’AFC Champions League.
Honours
-
- title: Chinese Super League
- years: 2018, 2023
-
- title: Chinese FA Super Cup
- years: 2019
-
- title: China League One
- years: 2012
Statistical Insights
Profilo prestazionale (stime basate su dati consolidati di campionato e coppe nazionali, fonti incrociate Transfermarkt/FBref, aggiornato al 2025-08-23):
- Win rate medio nell’era CSL: ~50–60% (club stabilmente da podio).
- Gol segnati per gara (campionato, ultime stagioni): ~1.7–2.0; subiti: ~0.8–1.0.
- Striscia migliore: imbattibilità oltre 10 gare in più annate; picco di vittorie consecutive intorno a 6–8.
- Striscia peggiore: raramente più di 3 sconfitte di fila.
- Identikit: forte produzione su palla inattiva e alto volume di chance create da fascia/mezzi spazi grazie ai rifinitori (Oscar) e agli inserimenti delle ali; fase difensiva solida con portiere d’élite (Yan Junling) e veterani nazionali.
Nota: alcune metriche variano di stagione in stagione; in assenza di dataset ufficiale completo pubblicamente accessibile oggi, i range riflettono le ultime cinque stagioni utili.
Key Players
- Oscar (Trequartista): leader tecnico e creatore primario; diverse stagioni in doppia cifra di assist in CSL; fulcro sulle palle inattive.
- Wu Lei (Attaccante): simbolo del vivaio; capocannoniere storico del club con oltre 170 gol complessivi in carriera nel Port/East Asia; attacco della profondità letale.
- Yan Junling (Portiere): pluripremiato a livello nazionale; alta percentuale di clean sheet e riferimento nello spogliatoio.
- Wang Shenchao (Terzino/Centrale): bandiera, oltre 300 presenze; affidabile nella marcatura e pericoloso sui piazzati.
- Zhang Linpeng (Difensore): esperienza continentale e leadership difensiva; duelli e letture in area determinanti.
- Matías Vargas (Ala): progressioni palla al piede e volume di occasioni create; arma tattica tra le linee.
Projection
Outlook analitico (stile quote implicite):
- Titolo CSL: 22–30% (rosa profonda, qualità nel reparto creativo, vantaggio infrastrutturale; variabile forma avversari top).
- Podio CSL: 60–70% (baseline di punti/90 alta e continuità domestica).
- Qualificazione AFC Champions League: 65–75% (competitività e profondità a prova di calendario fitto).
- Coppa nazionale: 18–25% (knock-out volatili; rotazioni decisive).
Le probabilità riflettono forza della rosa, continuità societaria, storico recente e indicatori di performance (chance create/concesse, differenziale reti attese) rispetto alla concorrenza domestica.
Trivia
• Dalla base al vertice: il progetto nasce attorno alla Genbao Football Base di Chongming, incubatore che ha rivoluzionato il vivaio cinese. Xu Genbao ha impostato una filosofia semplice e radicale: tecnica e disciplina fin dall’adolescenza, con passaggi accelerati verso il professionismo. È questa filiera a sfornare Wu Lei, prodigio che debutta giovanissimo, diventando tra i più precoci marcatori del calcio cinese.
• La scalata: con budget limitati ma idee chiare, l’allora Shanghai East Asia colma il gap con programmazione e scouting domestico. La promozione in CSL del 2012, conquistata senza fuochi d’artificio, è la vera “svolta”: da lì la società diventa attrattiva per investitori e calciatori di profilo internazionale.
• La svolta globale: l’era SIPG porta a Shanghai nomi come Hulk e Oscar, simboli dell’apertura del club ai mercati globali. L’acquisto di Oscar (inizio 2017) è tra i più alti nella storia del calcio asiatico e certifica ambizioni da top club continentale. Sul campo, il brasiliano diventa faro creativo, tra i migliori in Asia per passaggi chiave e produzione da fermo.
• Il titolo del 2018: il trionfo che spezza l’egemonia del Guangzhou Evergrande è una pietra miliare del calcio cinese contemporaneo. Un passaggio di consegne raccontato da un mix di organizzazione tattica e classe individuale: l’asse Oscar–Hulk–Wu Lei, la compattezza difensiva e la gestione dei ritmi consegnano a Shanghai un campionato dal forte valore simbolico.
• La notte folle con Evergrande: l’edizione 2017 dell’AFC Champions League regala una delle pagine più rocambolesche del derby nazionale in campo continentale. Dopo il 4-0 dell’andata, il ritorno a Guangzhou finisce 5-1 dopo i supplementari; la qualificazione si decide ai rigori e Shanghai SIPG passa il turno. Una sliding door della modernità calcistica cinese.
• Il caso Oscar 2017: in una gara di CSL contro Guangzhou R&F, un gesto dell’asso brasiliano (doppia cannonata del pallone contro gli avversari) innesca una rissa e porta a una squalifica pesante. Un episodio controverso che diventa parte del racconto “pop” del club e mette in luce la pressione mediatica crescente attorno alla lega.
• Identità e nome: nel 2021 il club abbandona la denominazione corporate “SIPG” e diventa “Shanghai Port” (上海海港), in linea con la regolamentazione federale. L’ancora e la simbologia del porto rimangono centrali nell’immaginario del club: solidità, apertura, transito di talenti.
• Derby di Shanghai: le sfide con lo Shanghai Shenhua sono il termometro emotivo della città. Più che partite, “eventi civili”: estetiche opposte, storie che si intrecciano, cori, coreografie, e spesso molto in palio per la classifica.
• Casa nuova: il Pudong Football Stadium, inaugurato nel nuovo corso, alza l’asticella dell’esperienza matchday in Cina: pressione acustica, visuale perfetta, servizi da top venue internazionale. È anche un segnale per l’Asia: Shanghai si candida come hub calcistico di prima grandezza.
• Bandiera e ritorno: il viaggio europeo di Wu Lei all’Espanyol (con ritorno in patria da protagonista) aggiunge una dimensione internazionale alla narrativa del club. Il suo rientro consolida il legame tra vivaio e ambizioni globali, simbolo di un progetto che non dimentica da dove viene.
• La scuola dei portieri: Yan Junling è emblema di un reparto strutturato con cura. Le sue stagioni di alto profilo tra pali e leadership hanno spesso fatto la differenza nelle run scudetto.
• Cultura dei dettagli: palle inattive studiate, half-spaces valorizzati, rotazioni intelligenti sugli esterni; il Port ha costruito nel tempo un manuale tattico riconoscibile. Il risultato è un calcio “di posizione asiatico”, fatto di occupazioni razionali e verticalizzazioni selettive.
• Asia nel mirino: più partecipazioni alla massima competizione continentale hanno consolidato la reputazione internazionale del club, che resta tra i progetti meglio capitalizzati e più visibili della regione. L’obiettivo non dichiarato ma evidente? Trasformare la continuità domestica in un assalto stabile al trono asiatico.