Solihull Moors

Città
Solihull (West Midlands)
Nazione
Sito Web
Fondata
2007
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 2007
  • City: Solihull (West Midlands)
  • Country: Inghilterra
  • Founder: Fusione tra Moor Green FC e Solihull Borough FC
  • Milestones: - 2007: nasce Solihull Moors FC dalla fusione di Moor Green e Solihull Borough.
    - 2015-16: conquista del titolo di National League North e prima promozione in National League.
    - 2018-19: stagione di vertice in National League sotto Tim Flowers; corsa promozione sfumata ai play-off.
    - 2021-22: finale play-off di National League al London Stadium, sconfitta 2-1 ai supplementari vs Grimsby Town.
    - 2023-24: seconda finale play-off in tre stagioni, sconfitta ai rigori a Wembley vs Bromley.
    - Stadio: Damson Park (ARMCO Arena), progressivi ammodernamenti e capienza ampliata.
    - Governance: ingresso dell’imprenditore Darryl Eales (fase di crescita strutturale e community).

History

Il Solihull Moors FC nasce nel 2007 come soluzione d’urgenza e visione a lungo termine: la fusione tra Moor Green FC e Solihull Borough FC, due storiche realtà del calcio semi-professionistico delle Midlands Occidentali, dà origine a un club con identità nuova ma radici profonde. I primi anni sono di assestamento, tra sostenibilità economica e costruzione di una base tecnica stabile. La svolta arriva con il lavoro di Marcus Bignot, che pone le fondamenta di una squadra intensa, fisica e organizzata. Nel 2015-16 i Moors dominano la National League North, conquistano il titolo e si guadagnano la promozione nell’allora quinta serie, la National League: è il salto di qualità che cambia la traiettoria del club.
In National League, Solihull cresce rapidamente. Con Tim Flowers in panchina (ex portiere campione d’Inghilterra col Blackburn), il club mette insieme una delle sue migliori stagioni, lottando per la promozione nel 2018-19. La spinta si ferma ai play-off, ma il messaggio è chiaro: i Moors non sono più una comparsa. Nel 2021-22, con Neal Ardley al timone, Solihull raggiunge la finale play-off al London Stadium: una gara combattuta e crudele, persa 2-1 ai supplementari contro il Grimsby Town. La resilienza è però nel DNA del club: nel 2023-24, con Andy Whing, i Moors tornano in finale, stavolta a Wembley, e cedono solo ai calci di rigore contro il Bromley dopo un 2-2 ricco di emozioni.
Parallelamente cresce l’infrastruttura: Damson Park, commercialmente ARMCO Arena, si evolve con graduali miglioramenti per ospitare pubblico e media in condizioni allineate alle ambizioni sportive. La società investe nel settore giovanile e in programmi comunitari, con un forte legame territoriale. La squadra femminile e le iniziative della Foundation testimoniano un progetto inclusivo, attento al sociale e al radicamento in città.
Il profilo competitivo del Solihull Moors, storicamente legato a un calcio diretto e pragmatico, si è arricchito con interpretazioni più ibride: pressione strutturata, transizioni veloci, centralità dei riferimenti offensivi forti nel gioco aereo e negli attacchi della seconda palla. I Moors sono diventati una presenza costante nella zona alta della National League, spesso capaci di disturbare le corazzate retrocesse dalla EFL.
Oggi il club rappresenta un case study del calcio inglese non-league che punta all’ascensore verso la EFL: sostenibilità, scouting mirato e cultura del lavoro. Le ripetute cavalcate play-off hanno consolidato una reputazione nazionale, pur restando una realtà identitaria, più locale che globale. La sensazione è che il “passo” decisivo verso la Football League dipenda dall’ultimo dettaglio: continuità difensiva e freddezza nei momenti chiave. In ogni caso, Solihull ha già vinto la sua partita più importante: diventare, in poco più di un decennio, un club rispettato e riconoscibile nel panorama calcistico inglese.

Honours

    • title: National League North (Campione)
    • years: 2016
    • title: Birmingham Senior Cup (Vincitore)
    • years: 2014, 2019

Statistical Insights

- Tasso di vittorie (ultima stagione completa): Unknown (aggiornamento al 2025-08-22).
- Gol segnati per gara: Unknown.
- Gol concessi per gara: Unknown.
- Differenziale reti: Unknown.
- Clean sheet: Unknown.
- Serie utile più lunga (campionato): Unknown.
- Serie negativa più lunga (campionato): Unknown.
Nota: valori in aggiornamento; riferimento a fonti Transfermarkt/FBref/Soccerway entro la soglia freshness di 30 giorni.

Key Players

- Joe Sbarra (trequartista/esterno): creatività tra le linee, inserimenti e finalizzazione. Stat line recente (gol+assist in campionato): Unknown (TM/FBref, 2025-08-22).
- Josh Kelly (attaccante): attacco della profondità, mobilità e pressione. Stat line recente: Unknown.
- Mark Beck (centravanti): gioco spalle alla porta, dominio aereo e sponde. Stat line recente: Unknown.
- Callum Maycock (centrocampista): equilibrio, recupero palla e primo passaggio. Stat line recente: Unknown.
- Ryan Barnett/Jamey Osborne* (esterno/centrocampista): progressioni palla al piede e creatività. Stat line recente: Unknown.
*Nota: rosa soggetta a movimenti; verificare ultimi aggiornamenti ufficiali.

Projection

Outlook in stile quote: promozione diretta 6–10%, promozione via play-off 18–25%, metà classifica 45–55%, rischio zona bassa 12–18%. Modello qualitativo basato su trend recenti: Moors competitivi se mantengono solidità difensiva e produzione su piazzati/gioco aereo; chiave la continuità realizzativa del riferimento centrale e la salute del nucleo Sbarra–Maycock. Handicap storico: gestione dei momenti caldi nei playoff. Edge tattico: transizioni e palle inattive.

Trivia

• Identità e soprannome: “The Moors”, eredità diretta della fusione tra Moor Green e Solihull Borough. I colori giallo-blu raccontano un club che ha saputo miscelare due storie in una sola, senza perdere memoria delle origini.
• Tim Flowers effect: l’ex portiere dell’Inghilterra e campione di Premier con il Blackburn ha guidato il club in una delle sue stagioni più brillanti (2018-19), inserendo principi di compattezza, blocco medio e grande intensità nei duelli. Per una piazza non-league, poter contare su un profilo di quel calibro ha significato credibilità e ambizione.
• Play-off, dolce-amaro: due finali in tre anni fotografano perfettamente il “carattere Moors”. Nel 2021-22 la beffa al London Stadium contro il Grimsby Town ai supplementari; nel 2023-24, a Wembley, il copione è persino più crudele: 2-2 dopo i 120 minuti e sconfitta ai rigori contro il Bromley. Due sliding doors che hanno rafforzato, non spezzato, la mentalità del gruppo.
• ARMCO Arena, crocevia del calcio locale: Damson Park (nome storico) è diventato negli anni un impianto polifunzionale, capace di ospitare anche calcio femminile e attività della community. Birmingham City Women ha utilizzato l’impianto in periodi recenti, segno del ruolo che l’arena ricopre per l’ecosistema calcistico delle Midlands.
• Governance e visione: con l’ingresso dell’imprenditore Darryl Eales, già legato a progetti calcistici ambiziosi, il club ha accelerato su infrastrutture, academy e presenza territoriale. L’idea non è “spendere e sperare”, ma crescere in modo sostenibile: scouting mirato, valorizzazione di profili affamati e coerenti con l’identità Moors.
• FA Cup e COVID: nella stagione segnata dalla pandemia, Solihull dovette rinunciare a una sfida di FA Cup (in calendario nel Secondo Turno) a causa di un focolaio; la gara fu assegnata a tavolino all’avversario secondo regolamento. Un episodio che ha inciso sul cammino sportivo ma anche rafforzato la resilienza organizzativa.
• Stile di gioco: spesso associati a trame dirette e cross verso un riferimento fisico, i Moors hanno negli anni inserito varianti più “fluide”: rotazioni degli esterni, mezzali d’attacco e riaggressione immediata. Le palle inattive restano un marchio di fabbrica, con blocchi organizzati e attaccanti forti nel primo contatto.
• Talenti e fidelizzazione: molti protagonisti di spessore, nel contesto National League, hanno trovato a Solihull l’ambiente ideale per esplodere o rilanciarsi. Profili come Joe Sbarra e Callum Maycock incarnano la linea verde del club: minutaggi importanti, responsabilità crescenti, capacità di incidere quando conta.
• Community first: la Solihull Moors Foundation è al centro delle attività sociali, tra programmi nelle scuole, inclusione e iniziative per ampliare la base del calcio femminile e giovanile. L’idea è semplice e potente: un club è prima di tutto un servizio alla propria comunità.
• Rivalità e contesto: le sfide con realtà regionali come Kidderminster Harriers o squadre delle West Midlands aggiungono pepe alla stagione. Non si tratta di rivalità storiche ultracentenarie, ma di partite ad alta intensità che scandiscono l’anno sportivo e alimentano la passione locale.
• Un club non-global ma rilevante: pur non essendo una “global brand”, Solihull Moors ha saputo ritagliarsi visibilità nazionale grazie alle corse playoff e a una struttura mediatica in crescita. È l’esempio concreto di come il calcio inglese fuori dai riflettori della Premier possa raccontare storie potenti, di lavoro e appartenenza.
• Dettagli, dettagli, dettagli: nelle promozioni via playoff, spesso tutto si decide su un rimbalzo, una marcatura saltata su corner, un rigore. La lezione appresa dai Moors in queste stagioni di altissimo livello non-league è che la differenza la fa la ripetibilità: routine sulle palle inattive, letture sulle seconde palle e gestione delle energie nei finali. È lì che il club punta a colmare l’ultimo gap per accedere stabilmente alla EFL.

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