St Mochta's

Città
Clonsilla (Porterstown), Dublin 15
Nazione
Sito Web
Stadio
Social

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 1949
  • City: Clonsilla (Porterstown), Dublin 15
  • Country: Irlanda
  • Founder: Parrocchiani della St Mochta’s Parish (nucleo fondativo comunitario)
  • Milestones: 1949: fondazione; Anni ’70–’80: crescita del settore giovanile e passaggio ai ranghi intermedi; Anni 2000: stabilizzazione ai vertici della Leinster Senior League; 2019: vittoria della FAI Intermediate Cup; Anni recenti: partecipazioni regolari alla FAI Cup e sviluppo impiantistica a Porterstown.

History

St Mochta’s Football Club nasce nel 1949 nel cuore di Clonsilla, sobborgo a ovest di Dublino, come espressione calcistica della parrocchia locale. Come molte realtà storiche irlandesi, la sua genesi non è legata a un singolo fondatore carismatico ma a un’iniziativa comunitaria: genitori, volontari e giocatori mossi dalla volontà di offrire ai giovani del quartiere un punto di aggregazione sano e competitivo. I primi decenni scorrono tra i campionati giovanili e junior, con la costruzione graduale di una cultura tecnica basata su intensità, disciplina e cura del dettaglio.
Con l’espansione urbana di Dublin 15, St Mochta’s accompagna la crescita demografica del territorio: aumentano le squadre, gli allenatori qualificati e l’ambizione sportiva. Il club sale di livello nei ranghi intermedi e sceglie come approdo naturale la Leinster Senior League (LSL), il campionato regionale più competitivo d’Irlanda, vera fucina di talenti e crocevia per ex professionisti alla ricerca di minuti e leadership. Negli anni 2000, la prima squadra si stabilizza tra le big del massimo livello LSL (il cosiddetto Senior Sunday), consolidando una reputazione di “tosta” organizzata: linee compatte, gamba e attenzione alle palle inattive.
Un punto di svolta identitario arriva con gli investimenti sull’impiantistica a Porterstown/Clonsilla: migliorie alle strutture, cura del terreno di gioco e, progressivamente, l’introduzione di superfici all-weather che consentono programmazione e continuità tecnica durante l’inverno irlandese. La dimensione community resta centrale: open days, collaborazioni con le scuole locali, iniziative sociali e una filiera giovanile che copre tutte le età, con l’obiettivo di tenere il talento nel quartiere e farlo crescere con metodologia.
Sul piano agonistico, St Mochta’s diventa una presenza fissa nelle fasi calde delle coppe intermedie e si guadagna partecipazioni alla FAI Cup, il tabellone nazionale che mette a confronto club dilettantistici e professionistici. Il momento di gloria arriva nel 2019, quando il club solleva la FAI Intermediate Cup, trofeo prestigioso del panorama non‑professionistico irlandese: un titolo che fotografa il lavoro di anni e certifica la crescita della struttura. Da lì in poi, i Saints (soprannome naturale, coerente con la tradizione parrocchiale) si muovono con la consapevolezza di poter competere stabilmente ai vertici LSL, alternando corsa al titolo e profonde cavalcate in coppa.
La filosofia tecnica evolve: pressing coordinato, principi moderni nella costruzione dal basso quando le condizioni lo permettono, ma senza rinnegare il DNA pragmatico necessario sui campi intermedi. In organico si alternano prodotti del vivaio e profili di esperienza provenienti dal League of Ireland, creando mix e leadership. Oggi St Mochta’s è un’istituzione di Dublin 15: radicamento territoriale forte, ambizione misurata e il fascino di un club che rappresenta, con orgoglio, la tradizione calcistica irlandese al di fuori del professionismo. Non un brand globale, ma una realtà solida e rispettata, dove l’identità viene prima di tutto e il risultato nasce da programmazione, volontariato e cultura del lavoro.

Honours

    • title: FAI Intermediate Cup
    • years: 2019

Statistical Insights

Dati avanzati stagionali completi non disponibili pubblicamente per l’ultimo ciclo (Aggiornato al 2025-08-22). In assenza di un feed ufficiale e uniforme su vittorie/pareggi/sconfitte, gol fatti/subiti e strisce di risultati per l’intera stagione LSL, non è possibile calcolare con rigore tassi di vittoria, media gol e best/worst streaks. Tendenza qualitativa: St Mochta’s mantiene negli anni un profilo da alta classifica nella Leinster Senior League, con organizzazione difensiva solida, calci piazzati produttivi e una produttività offensiva che cresce nei mesi primaverili, quando la rosa raggiunge continuità fisica. Per un’analisi numerica attendibile servono match logs ufficiali (Soccerway/FBref/FAI), non omogenei al momento per la totalità delle gare intermedie.

Key Players

Unknown – la lista aggiornata dei 3–5 migliori interpreti con ruolo e mini‑statline non è disponibile su canali dati uniformi al momento (Aggiornato al 2025-08-22). Nota: il club integra spesso prodotti del vivaio con elementi di esperienza ex League of Ireland; consultare i comunicati ufficiali e i match report LSL per i profili aggiornati.

Projection

Outlook qualitativo: St Mochta’s si conferma progetto stabile da fascia alta in Leinster Senior League, con ambizione di titolo e profonde corse nelle coppe intermedie. Fattori‑chiave: compattezza difensiva, qualità sulle palle inattive, contributo dei profili esperti, profondità della rosa nei mesi clou. Rischi: calendario fitto, disponibilità giocatori e variabilità tipica del livello. Probabilità in stile betting non pubblicabili senza un dataset recente e verificato (Aggiornato al 2025-08-22); indicazione di massima: lotta per top‑4 LSL e obiettivo quarti/semifinale nelle coppe come baseline competitiva.

Trivia

• Radici parrocchiali: il nome “St Mochta’s” richiama San Mochta, figura della tradizione cristiana irlandese. Non è un vezzo estetico: la dimensione comunitaria è il motore del club fin dalle origini, con volontariato diffuso, eventi sociali e un vivaio che rappresenta la spina dorsale dell’associazione.
• Dublin 15, un vivaio di identità: Clonsilla/Porterstown è un’area in espansione di Dublino. Il club ha intercettato questa crescita dando struttura a centinaia di giovani nel tempo, tra Under di tutte le età, scuole calcio e programmi tecnici. Il legame con le famiglie è la prima “risorsa” competitiva: fidelizzazione, senso di appartenenza e pipeline costante verso la prima squadra.
• Il fascino LSL: la Leinster Senior League è un campionato tosto, livellato e storicamente importante nel calcio irlandese. Tra le sue particolarità, l’eterogeneità delle rose: giovani in rampa di lancio, ex professionisti con voglia di minuti e leader “di quartiere” che danno struttura. St Mochta’s, dentro questo habitat, ha sviluppato un modello capace di restare competitivo stagione dopo stagione.
• Coppe come vetrina: per un club intermedio, le coppe sono spesso il palcoscenico più visibile. L’exploit del 2019 in FAI Intermediate Cup è uno spartiacque: alza l’asticella delle aspettative, rafforza l’appeal verso giocatori esperti e legittima la programmazione tecnica. Queste campagne sono anche assemblee di comunità: trasferte organizzate, cori, famiglie allo stadio.
• Strutture e meteo: il calcio irlandese richiede adattabilità. L’upgrade delle strutture a Porterstown, inclusa l’introduzione di superfici all‑weather, ha cambiato il quotidiano: più slot di allenamento, meno interruzioni per maltempo, maggiore qualità nella ripetizione dei principi di gioco. È un vantaggio competitivo silenzioso: non si vede in classifica immediatamente, ma incide sulla curva di apprendimento.
• Identità tattica: negli anni St Mochta’s ha coniugato pragmatismo e modernità. Pressing organizzato quando possibile, attenzione alle seconde palle, uso sapiente delle rimesse laterali lunghe e dei piazzati. La costruzione dal basso è adottata in modo situazionale, rispettando contesto e condizioni del campo. La flessibilità è un marchio di fabbrica.
• Ponte con il professionismo: non è raro vedere ex giocatori del League of Ireland vestire la maglia dei Saints per ritrovare forma e minuti, ma anche giovani passare in senso inverso. Questo scambio mantiene alto il tasso tecnico e aggiorna continuamente gli standard nello spogliatoio.
• Cultura del dettaglio: dall’analisi video “artigianale” ai report interni su palle inattive, la crescita del club è passata anche per una professionalizzazione soft. Non budget faraonici, ma processi: scouting locale, monitoraggio condizionale, calendarizzazione oculata della settimana‑tipo.
• Una comunità prima di tutto: feste di fine stagione, premiazioni giovanili, giornate dedicate al calcio femminile e inclusione—il club ha lavorato per essere casa di tutti. L’identità Saints è un collante sociale, oltre che sportivo.
• Ambizione sostenibile: l’obiettivo dichiarato è restare riferimento del calcio intermedio, vincere dove possibile e valorizzare persone—calciatori, tecnici, volontari. In un’epoca di volatilità, St Mochta’s ha scelto la via della continuità: poche mosse, giuste, al momento giusto. È anche per questo che, nei corridoi della LSL, il rispetto verso i blu‑gialli di Clonsilla è trasversale—gli avversari sanno di trovare organizzazione, intensità e un club che non molla mai.

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