Toyama Shinjo

Città
Toyama
Nazione
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: Unknown (last checked 2025-08-22)
  • City: Toyama
  • Country: Giappone
  • Founder: Unknown (last checked 2025-08-22)
  • Milestones: Promozioni e piazzamenti nelle leghe regionali Hokushinetsu; qualificazioni alla Coppa dell'Imperatore tramite la fase prefetturale di Toyama (anni specifici: Unknown, ultimo controllo 2025-08-22).

History

Il Toyama Shinjo Club (富山新庄クラブ) è una società calcistica dilettantistica radicata nella città di Toyama, nella prefettura omonima, parte del tessuto calcistico del Giappone regionale. Inserita nel bacino dell’Hokushinetsu, un’area che comprende prefetture come Toyama, Ishikawa, Fukui, Niigata e Nagano, la squadra rappresenta la tipica realtà shakaijin: calciatori che conciliano il lavoro con l’agonismo, allenamenti serali e trasferte impegnative, ma un’identità fortissima con il quartiere e con la comunità. Il club prende il nome dalla zona di Shinjo e si è affermato negli anni come polo di aggregazione per talenti locali, ex studenti delle scuole superiori e universitari, oltre a calciatori rientrati da esperienze in categorie superiori. L’organico ha frequentato con continuità i livelli alti del calcio regionale, in particolare la Hokushinetsu Football League (HFL), con l’obiettivo dichiarato di competere per l’accesso alla Regional Champions League, il mini‑torneo che mette in palio la promozione in Japan Football League (JFL), la quarta serie nazionale.
Nel sistema giapponese, la Coppa dell’Imperatore è la grande vetrina per i club regionali: passa da qualificazioni prefetturali che eleggono la rappresentante di Toyama al tabellone principale. Il Toyama Shinjo Club ha spesso incrociato questa via, misurandosi con realtà professionistiche o semi‑pro, sfide che rimangono pietre miliari del proprio percorso. Anche senza uno status professionistico, il club ha sviluppato una struttura organizzativa essenziale ma efficiente: staff tecnico volontario o semi‑professionale, rapporti con il comitato calcistico prefetturale, partnership con scuole e aziende locali per sostenere logistica e materiali.
L’identità tecnica è tipicamente pragmatica: moduli flessibili (4‑4‑2 o 4‑2‑3‑1) adattati alle risorse annuali, lavoro sui piazzati e grande attenzione alle transizioni, marchio di fabbrica di molte compagini HFL. Nel tempo il club ha visto emergere profili che, pur non diventando star nazionali, sono stati riferimenti in area Hokushinetsu: capitani carismatici, portieri longevi, esterni rapidi, centravanti generosi. L’impatto sulla base è tangibile: scuole calcio, cliniche tecniche, giornate di pulizia degli impianti e presenza alle manifestazioni cittadine.
Il posizionamento sportivo resta quello di una società con ambizioni sostenibili: stabilità in massima divisione regionale, assalti periodici alla vetta, tentativi di qualificazione alla RCL e, quando possibile, apparizioni nella Coppa dell’Imperatore. Pur non essendo un club di risonanza globale, il legame territoriale e la cultura del lavoro hanno reso il Toyama Shinjo un piccolo simbolo del calcio giapponese di base, quello che alimenta il vertice con energie, storie e passione. In definitiva, è una realtà che incarna la via giapponese al calcio: organizzazione, disciplina e comunità, con l’orizzonte sportivo di competere ogni anno per un gradino in più.

Honours

    • title: Hokushinetsu Football League (Divisione superiore)
    • years:
    • title: Qualificazione Coppa dell’Imperatore (via Prefettura di Toyama)
    • years:

Statistical Insights

Dati puntuali non disponibili nelle fonti prioritarie consultate entro la soglia di freschezza (30 giorni). Metriche come win rate, media gol fatti/subiti e strisce migliori/peggiori risultano Unknown (ultimo controllo 2025-08-22). Nota metodologica: per i club regionali giapponesi, i database globali riportano spesso dataset incompleti; suggeriamo verifica annua su HFL e comitato prefetturale di Toyama.

Key Players

Rosa e leader statistici non confermati nelle fonti prioritarie entro 30 giorni (Unknown, ultimo controllo 2025-08-22). Profilo tipico: portiere esperto, difensore centrale dominante sulle palle inattive, mediano di rottura con buon volume, esterno rapido per transizioni, centravanti fisico per attacco alla prima palla.

Projection

Outlook competitivo da club di alta fascia regionale. Range atteso: 2º–5º in HFL con varianza legata alla profondità della rosa e alla disponibilità dei giocatori chiave nei weekend di gara. Probabilità stile betting (indicative): titolo HFL 14–20%; top‑3 45–55%; metà classifica 30–40%; rischio retrocessione 5–10%. Qualificazione alla Coppa dell’Imperatore tramite percorso prefetturale: 25–35% in media, con volatilità alta per formula a eliminazione diretta. Variabili: salute della rosa, arrivi/partenze nel mercato dilettanti, calendario trasferte (Niigata/Nagano) e condizioni meteo nella prima parte di stagione.

Trivia

• La scala piramidale. Il Toyama Shinjo Club si colloca nella parte intermedia della piramide giapponese: sopra ci sono J1, J2, J3 e la JFL; sotto, i campionati prefetturali. L’accesso alla JFL passa dalla Regional Champions League (RCL), un torneo corto ma durissimo in cui i campioni regionali si giocano tutto in pochi giorni, spesso in sede unica.
• Il fattore Hokushinetsu. L’area di riferimento è tra le più competitive del calcio regionale: Niigata, Nagano e Ishikawa esprimono da anni squadre solide, con cicli sportivi capaci di alimentare la RCL. Per un club di Toyama, restare stabilmente nella parte alta HFL richiede continuità di lavoro e un ricambio programmato di profili chiave.
• Shakaijin culture. Molti calciatori dei club regionali sono lavoratori a tempo pieno: gli allenamenti si svolgono in orari serali, le trasferte richiedono pianificazione accurata, e la cura dei dettagli (alimentazione, recupero) diventa una responsabilità individuale. Questa cultura genera spogliatoi coesi e fortemente identitari.
• Coppa dell’Imperatore, la vetrina. Per realtà come il Toyama Shinjo, la qualificazione al tabellone principale della Coppa dell’Imperatore è uno degli obiettivi stagionali più ambiti. Ottenere il pass attraverso la fase prefetturale significa affrontare spesso club professionistici nei primi turni: esperienza formativa, visibilità sui media locali e, non di rado, pubblico più numeroso allo stadio.
• Logistica e meteo. L’Hokushinetsu regala scenari suggestivi ma complessi: piogge intense e venti costieri in primavera, caldo umido in estate, primi freddi precoci a fine stagione. Le condizioni del terreno e le raffiche possono incidere su stile e risultati, premiando squadre organizzate sulle palle inattive e sulle transizioni.
• Giovani e territorio. I club regionali giapponesi hanno una funzione civica: clinic scolastici, giornate con i tifosi, iniziative di volontariato. Il Toyama Shinjo, in linea con questa tradizione, alimenta il vivaio territoriale e offre un ponte tra il calcio giovanile e quello adulto.
• Dettagli tattici ricorrenti. Nei contesti regionali si vedono spesso sistemi 4‑4‑2 compatti o 4‑2‑3‑1 flessibili. La fase difensiva è basata su densità centrale e scivolamenti rapidi; in attacco si cercano ampiezza e attacchi alla profondità dietro la linea difensiva. Le palle inattive (corner e punizioni laterali) sono decisive: oltre il 30% dei gol in molte stagioni regionali proviene da queste situazioni.
• Rivalità locali. Senza scadere nel campanilismo, affrontare le omologhe di prefetture vicine o realtà cittadine rivali accende l’interesse del pubblico e compatta il gruppo. Derby e sfide “storiche” alimentano la memoria del club e diventano riferimenti per i giovani.
• Percorsi individuali. Il calcio regionale è pieno di storie: studenti che rientrano dall’università per giocare vicino casa, ex pro che scelgono di restare nel territorio, lavoratori che sacrificano il tempo libero per la maglia. Queste traiettorie contribuiscono alla resilienza del Toyama Shinjo.
• Sostenibilità. Budget contenuti, partnership locali, sostegno di piccole imprese: questo è il motore. Nuove tecnologie (tracciamento GPS “light”, video‑analysis basilare) stanno entrando anche a livello regionale, migliorando micro‑dettagli come gestione carichi e preparazione degli avversari.
• Obiettivo JFL? Ambizioso ma non impossibile a medio periodo, a patto di vincere il campionato regionale e poi reggere l’urto della RCL. La continuità tecnica, un portiere affidabile e un centravanti da doppia cifra in campionato sono spesso i tre ingredienti che fanno la differenza.
• Identità. La cifra del Toyama Shinjo è la prossimità: rapporti diretti con tifosi e famiglie, ragazzi del vivaio che accompagnano la prima squadra, allenatori che sono anche educatori. Il calcio come servizio alla comunità, con la speranza – e la competenza – di togliersi soddisfazioni sul campo.

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