Udinese
Official Info
- Official Website: https://www.udinese.it
- League Website: https://www.legaseriea.it/it
- Twitter: https://twitter.com/Udinese_1896
- Facebook: https://www.facebook.com/UdineseCalcio1896
- Instagram: https://www.instagram.com/udinesecalcio/
- YouTube: https://www.youtube.com/c/UdineseChannel
Quick Facts
- Founded: 30/11/1896 (sezione calcio attiva dal 1911)
- City: Udine
- Country: Italia
- Founder: Società Udinese di Ginnastica e Scherma
- Milestones: 1922: finalista alla prima Coppa Italia; 1954-55: storica 2ª posizione in Serie A; 1955-56: vittoria Serie B; 1980: vittoria Mitropa Cup; 1983-85: biennio di Zico; 1986: inizio era Pozzo; 2004-05: 4° posto e prima qualificazione alla Champions League; 2005-06: fase a gironi UCL; 2011-12: 3° posto in Serie A; 2016: inaugurazione Dacia Arena rinnovata.
History
L’Udinese Calcio è una delle società più antiche del panorama italiano: nasce ufficialmente il 30 novembre 1896 come sezione sportiva della Società Udinese di Ginnastica e Scherma, mentre la costituzione della sezione calcistica risale al 1911. Le Zebrette, soprannome legato alle strisce bianconere della maglia, affondano le proprie radici nell’identità friulana, evolvendosi da club di provincia a istituzione capace di costruire valore attraverso scouting, sviluppo di talento e sostenibilità economica. Già nel 1922 l’Udinese entra nella storia nazionale arrivando alla prima finale assoluta di Coppa Italia, persa di misura contro il Vado: un segnale precoce della vocazione competitiva del club. Il secondo dopoguerra segna la scalata verso la massima serie, con la punta dell’iceberg nel 1954-55: uno straordinario secondo posto in Serie A che consacra i bianconeri tra le sorprese del campionato, episodio seguito da anni complessi e da una ripartenza culminata nella vittoria della Serie B 1955-56. Tra alti e bassi, la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta vedono l’Udinese tornare protagonista: nel 1980 arriva la Mitropa Cup, mentre l’era Zico (1983-85) regala magia e visibilità internazionale grazie al numero 10 brasiliano, icona che accende lo Stadio Friuli e fa conoscere il marchio Udinese ben oltre i confini regionali. Nel 1986 prende avvio l’era Pozzo, destinata a plasmare il DNA moderno del club: scouting globale, ricerca di profili tecnici da valorizzare, attenzione all’equilibrio di bilancio. Da questa “fabbrica del talento” passeranno giocatori come Bierhoff, Pizarro, Di Natale, Handanovic, Alexis Sánchez, Asamoah, Allan, Bruno Fernandes e tanti altri, spesso scoperti prima degli altri e poi lanciati verso l’élite. Il punto più alto della modernità arriva a metà anni 2000: il 4° posto del 2004-05 con Spalletti spalanca la porta alla Champions League 2005-06, in cui l’Udinese gioca la fase a gironi contro colossi europei; negli anni di Guidolin i bianconeri centrano un 3° posto e qualificazioni europee consecutive, alimentate dalle prodezze di Antonio Di Natale, totem tecnico e uomo-simbolo che rifiuta offerte milionarie per restare capitano a Udine. In parallelo, lo Stadio Friuli si trasforma: un profondo restyling lo rende Dacia Arena, impianto moderno e confortevole, modello di gestione e marketing per club italiani di media dimensione. La vocazione internazionale rimane forte: grazie alla rete di osservazione e alle sinergie sviluppate negli anni, Udinese continua a scovare profili emergenti e a proporre un calcio pragmatico ma ambizioso. Oggi il club si muove con lucidità tra competitività sportiva e sostenibilità, puntando su sviluppo, plusvalenze mirate e una base tifosa fedele, orgogliosa del proprio senso di appartenenza. In sintesi: una storia di resilienza, idee e identità, capace di rendere Udine un laboratorio credibile nel calcio che conta.
Honours
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- title: Serie B
- years: 1956
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- title: Serie C (allora Serie C1)
- years: 1979
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- title: Mitropa Cup
- years: 1980
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- title: Finalista Coppa Italia
- years: 1922
Statistical Insights
Nota: i dati numerici puntuali variano di stagione in stagione. Ultimo aggiornamento fonti entro 30 giorni. Trend pluriennale in Serie A: tasso di vittorie tipicamente nell’intervallo 25–30% su 38 gare; media gol segnati intorno a 1,1–1,2 a partita; media gol subiti circa 1,2–1,4; produzione offensiva spesso trainata da transizioni e cross dal lato destro, con buona incidenza da palla inattiva. Picchi recenti: avvio folgorante con serie di vittorie consecutive all’inizio di una stagione recente; fase negativa con serie prolungata di pareggi e gare a bassa conversione. Identikit: blocco difensivo medio-basso, fortezza del duello aereo con centrali strutturati, portiere con alto tasso di parate e una mezzala/trequartista creativo a guidare chance create.
Key Players
Maduka Okoye (POR): reattività tra i pali, ottima percentuale di parate e uscite alte che danno metri alla linea. Nehuén Pérez (DC): aggressivo sull’anticipo, affidabile nel duello e in crescita nel primo passaggio. Jaka Bijol (DC/Libero): leadership silenziosa, dominante nel gioco aereo, riferimento sui piazzati. Lazar Samardžić (CC/TQ): principale fonte di creatività, alto volume di passaggi chiave e tiri da fuori, specialista sulle punizioni. Lorenzo Lucca (ATT): fisico e sponda, target su cross e piazzati, contributo in pressione e finalizzazione dentro l’area.
Projection
Udinese profilo da metà-bassa classifica ma con margini: struttura difensiva solida, portiere in crescita e un faro creativo in grado di decidere partite bloccate. Rischio offensivo legato alla dipendenza dalla qualità dell’ultimo passaggio e alla conversione delle occasioni. Probabilità implicite (stile betting): Top 7: 5–8% (quota implicita ~12–20); metà alta (8°–10°): 18–22% (quota ~4,5–5,5); fascia 11°–15°: 40–45% (quota ~2,2–2,5); lotta salvezza 16°–17°: 18–22% (quota ~4,5–5,5); retrocessione: 12–15% (quota ~6,5–8,5). Valori soggetti a forma, infortuni e mercato.
Trivia
• Le Zebrette: il soprannome nasce dalle strisce bianconere, condivise con grandi club come la Juventus, ma l’Udinese è tra le pochissime realtà ad aver reso la “zebra” una vera mascotte popolare, simbolo identitario nelle coreografie della Curva Nord. • Primato d’anzianità: con il 1896 come anno di fondazione della società polisportiva, l’Udinese rientra nel ristrettissimo club delle più antiche d’Italia, testimonianza di un radicamento che precede la diffusione di massa del calcio nel Paese. • La prima Coppa Italia: nel 1922 l’Udinese è finalista nella prima edizione storica della Coppa Italia, persa 1-0 contro il Vado: una pagina spesso ricordata per il valore simbolico più che per l’albo d’oro. • Seconda d’Italia: il 2° posto del 1954-55 è un vertice assoluto della storia bianconera. In un’epoca dominata dai grandi centri, quel campionato resta un’icona della “provincia che sogna”, un’antesignana delle sorprese moderne. • Mitropa e rinascita: la vittoria della Mitropa Cup nel 1980, competizione storica per club dell’Europa centrale, rappresenta un badge internazionale in un periodo di ricostruzione tecnica e dirigenziale. • L’effetto Zico: l’arrivo del “Pelé bianco” nel 1983 catapulta Udine sulle prime pagine del calcio mondiale. Al Friuli si vedono punizioni televisive e traiettorie da cineteca, con un impatto mediatico enorme sul brand Udinese e sull’affluenza allo stadio. • La fabbrica dei talenti: la gestione Pozzo codifica uno scouting sistematico, specialmente in Sudamerica e Africa. Esempi? Alexis Sánchez, preso giovanissimo e poi lanciato al Barcellona; Handanovic, divenuto uno dei migliori portieri in Serie A; Allan, fiore all’occhiello del centrocampo moderno; Bruno Fernandes, passato da Udine prima della consacrazione internazionale. • Di Natale, bandiera e record: Antonio Di Natale è il volto più luminoso dell’era contemporanea. Capocannoniere di Serie A in due stagioni, rifiuta proposte più ricche per restare capitano a Udine. La sua 10 è stata ritirata, gesto che suggella un rapporto unico con la città e il club. • Champions e serate europee: nel 2005-06 l’Udinese gioca la fase a gironi della Champions League, incrociando superpotenze continentali e uscendo a testa alta; nelle stagioni successive arrivano qualificazioni europee cadenzate, tra preliminari e cavalcate in Europa League, spesso fermate di misura. • Dacia Arena, modello gestionale: la ristrutturazione dello Stadio Friuli in Dacia Arena è un caso-studio in Italia: impianto moderno, copertura totale, visibilità eccellente e forte leva commerciale. È uno dei primi stadi italiani realmente ripensati secondo standard contemporanei, con un’esperienza fan-centrica. • La rete globale: gli anni delle sinergie internazionali, anche attraverso il modello multi-club, aumentano la capacità di scouting e la circolazione di giocatori. Il rovescio della medaglia è la necessità di rinnovare ciclicamente la rosa: il club compensa con processi, dati e attenzione ai dettagli. • Tifoseria e territorio: l’identità friulana è un tratto distintivo, con cori in marilenghe e forte senso di appartenenza. L’Udinese è orgoglio e vetrina di un’area che ha saputo reinventarsi, e il club funge da ambasciatore sportivo e culturale. • Curiosità tecniche: nel corso degli anni l’Udinese ha spesso alternato moduli a tre (3-5-2/3-4-2-1) valorizzando esterni di gamba e difensori strutturati, identità che resiste ai cambi di allenatore grazie a principi operativi condivisi. • Record e primati interni: storicamente i bianconeri hanno espresso capocannonieri di Serie A (Bierhoff) e bomber di lungo corso (Di Natale), oltre a portieri dal rendimento elitario. La tradizione degli specialisti su calcio piazzato, dai tempi di Zico fino a interpreti recenti, è quasi un filo rosso nella storia tecnica del club.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 7 | 5 | 12 | |||
| Pareggi | 3 | 5 | 8 | |||
| Sconfitte | 9 | 9 | 18 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.2 | 22 | 1 | 19 | 1.1 | 41 |
| Goal concessi | 1.4 | 27 | 1.5 | 29 | 1.5 | 56 |
| Cartellini gialli | 1.9 | 37 | 2.5 | 48 | 2.2 | 85 |
| Cartellini rossi | 0.2 | 3 | 0.1 | 2 | 0.1 | 5 |
| Reti inviolate | 0.4 | 7 | 0.1 | 2 | 0.2 | 9 |
| Calci d'angolo | 4.8 | 92 | 4.5 | 86 | 4.7 | 178 |
| Falli | 14.7 | 279 | 13.7 | 261 | 14.2 | 540 |
| Fuori gioco | 1.2 | 22 | 1.5 | 28 | 1.3 | 50 |
| Tiri | 11.9 | 227 | 10.9 | 207 | 11.4 | 434 |
| Tiri in porta | 3.8 | 73 | 3.7 | 70 | 3.8 | 143 |